Assunzione Antidepressivi
Assunzione Antidepressivi
ciao a tutti apro questa discussione per discutere sugli effetti di questa tipologia di farmaci
qualcuno di voi li ha mai provati? che effetto danno?
in teoria gli antidepressivi sarebbero farmaci che agiscono in modo analogo alle droghe stimolanti inibendo la ricaptazione dei neurotrasmettitori cerebrali
per cui mi chiedevo perché non hanno gli stessi effetti?
qualcuno di voi li ha mai provati? che effetto danno?
in teoria gli antidepressivi sarebbero farmaci che agiscono in modo analogo alle droghe stimolanti inibendo la ricaptazione dei neurotrasmettitori cerebrali
per cui mi chiedevo perché non hanno gli stessi effetti?
Ultima modifica di MATTEO il gio giu 23, 2016 8:10 pm, modificato 1 volta in totale.
Matteo
Re: Curiosità sugli antidepressivi
Personalmente non ne ho mai provati, ma a quanto so avrebbero effetto solo su persone affette da depressione grave o disturbi d'ansia piuttosto importanti. Il loro funzionamento sarebbe quindi solo quello di "aggiustare" ciò che non va, se non hai problemi d'umore avrebbero l'efficacia di un bicchiere d'acqua. Questo per quanto riguarda gli SSRI, la tipologia oggi più diffusa e "sicura". Per gli altri (ad esempio i triciclici) non ti so dire, ma penso sia più o meno la stessa cosa.
Re: Curiosità sugli antidepressivi
e sai anche perché non avrebbero efficacia ? ad esempio aumentando la serotonina nel cervello come negli ssri dovrebbe esserci degli effetti stimolanti in tutti gli individui
Matteo
Re: Curiosità sugli antidepressivi
Premetto che non sono un esperto in materia, anzi, la mia conoscenza di questo argomento è prettamente teorica di natura interpretativa, per tale motivo provo a dare una risposta interpretativa:
Il nostro umore è dato da un senso che rileva i flussi delle varie molecole presenti nel nostro corpo,naturalmente in tutta la sua complessità. Come per il tatto, abbiamo dei recettori che mandano dei segnali al cervello che poi interpreterà.
Per facilitarmi utilizzerò delle analogie : paragonare il senso dell'umore con il senso del tatto.
Immaginiamo di toccare una moneta incandescente (la molecola da interpretare) con la mano (il recettore di tale molecola), se la mano funziona bene il nostro cervello interpreterà il messaggio come "dolore".
Possiamo banalmente riassumere il tutto in 2 variabili : elemento, messaggero; ed una funzione : interprete.
Quando si verifica un problema,per risolverlo bisogna rilevare la causa, che risiede appunto nelle variabili o nella funzione che le "lavora" (mi aspetto che una o più di queste diano dei valori fuori dal range di tolleranza medio).
Mi creo vari scenari per poter simulare potenziali situazioni diverse, ad esempio potremmo immaginare che il problema sia dovuto ad un eccesso di quell'elemento e/o il messaggero che non comunica bene, o l'interprete che interpreta al contrario.
A seconda dei risultati forniti dalle misurazioni che effettuiamo su queste variabili, andremo poi a decidere una possibile soluzione che andrà ad interagire con una delle origini(magari anche per tentativi ritenuti sani).
Quindi, supponiamo di avere di fronte a noi una persona che tocca tale moneta che poi si mette a urlare dal dolore e noi decidiamo di curarla, immaginando di non poter toccare la moneta.
E' veramente la moneta calda? oppure la sua mano non funziona bene?... magari è il cervello che sbaglia qualcosa!
Non sappiamo la causa, perciò proviamo per tentativi, ed esempio potrei versare dell'acqua gelida sulla moneta, e poi la faccio toccare nuovamente a quella persona, se urla ancora, la moneta non era incandescente e la sede risiede nella mano e/o nel cervello.
Detto questo, mi immagino che i farmaci di cui voi parlate siano mirati più ad inibire il recettore (la mano non rileva il calore) piuttosto che aumentare, diminuire , invertire, interagire il flusso di una determinata molecola (moneta calda o fredda).
La cosa potrebbe essere interpretabile in maniera ignorante anche tramite il mondo dei numeri, ad esempio:
"S" è la sostanza, "R" è il recettore, e "F(S,R)" è la funzione (che non sappiamo cosa fa ma ci mostra solo il risultato) dove tra -1 e 1 il valore è "normale" o "sano".
F(10, 10) = 0 --> individuo sano
F(10, 20) = -2,2 --> individuo malato
Procedo per tentativi
1- utilizzo prima un farmaco antidepressivo X che agisce in positivo su S
F(10+X,20) = -2 -->individuo ancora malato
2-utilizzo poi un farmaco antidepressivo Y che agisce in negativo su R
F(10,20-Y) = 1 --> individuo sano
Adesso non rimane che studiare l'individuo al termine dell'effetto dei farmaci agendo di conseguenza
naturalmente penso sia facilmente smentibile!
Il nostro umore è dato da un senso che rileva i flussi delle varie molecole presenti nel nostro corpo,naturalmente in tutta la sua complessità. Come per il tatto, abbiamo dei recettori che mandano dei segnali al cervello che poi interpreterà.
Per facilitarmi utilizzerò delle analogie : paragonare il senso dell'umore con il senso del tatto.
Immaginiamo di toccare una moneta incandescente (la molecola da interpretare) con la mano (il recettore di tale molecola), se la mano funziona bene il nostro cervello interpreterà il messaggio come "dolore".
Possiamo banalmente riassumere il tutto in 2 variabili : elemento, messaggero; ed una funzione : interprete.
Quando si verifica un problema,per risolverlo bisogna rilevare la causa, che risiede appunto nelle variabili o nella funzione che le "lavora" (mi aspetto che una o più di queste diano dei valori fuori dal range di tolleranza medio).
Mi creo vari scenari per poter simulare potenziali situazioni diverse, ad esempio potremmo immaginare che il problema sia dovuto ad un eccesso di quell'elemento e/o il messaggero che non comunica bene, o l'interprete che interpreta al contrario.
A seconda dei risultati forniti dalle misurazioni che effettuiamo su queste variabili, andremo poi a decidere una possibile soluzione che andrà ad interagire con una delle origini(magari anche per tentativi ritenuti sani).
Quindi, supponiamo di avere di fronte a noi una persona che tocca tale moneta che poi si mette a urlare dal dolore e noi decidiamo di curarla, immaginando di non poter toccare la moneta.
E' veramente la moneta calda? oppure la sua mano non funziona bene?... magari è il cervello che sbaglia qualcosa!
Non sappiamo la causa, perciò proviamo per tentativi, ed esempio potrei versare dell'acqua gelida sulla moneta, e poi la faccio toccare nuovamente a quella persona, se urla ancora, la moneta non era incandescente e la sede risiede nella mano e/o nel cervello.
Detto questo, mi immagino che i farmaci di cui voi parlate siano mirati più ad inibire il recettore (la mano non rileva il calore) piuttosto che aumentare, diminuire , invertire, interagire il flusso di una determinata molecola (moneta calda o fredda).
La cosa potrebbe essere interpretabile in maniera ignorante anche tramite il mondo dei numeri, ad esempio:
"S" è la sostanza, "R" è il recettore, e "F(S,R)" è la funzione (che non sappiamo cosa fa ma ci mostra solo il risultato) dove tra -1 e 1 il valore è "normale" o "sano".
F(10, 10) = 0 --> individuo sano
F(10, 20) = -2,2 --> individuo malato
Procedo per tentativi
1- utilizzo prima un farmaco antidepressivo X che agisce in positivo su S
F(10+X,20) = -2 -->individuo ancora malato
2-utilizzo poi un farmaco antidepressivo Y che agisce in negativo su R
F(10,20-Y) = 1 --> individuo sano
Adesso non rimane che studiare l'individuo al termine dell'effetto dei farmaci agendo di conseguenza
naturalmente penso sia facilmente smentibile!
- Mark Renton
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- Iscritto il: ven set 18, 2015 2:02 pm
Re: Curiosità sugli antidepressivi
Non è vero che non fa niente...anche se sei mentalmente a posto, ti da uno stato di calma assoluta, di serenità, distacco dal mondo, dalle opinioni altrui ecc. basta pensare al famosissimo p****c (f********a) adorato dagli artisti ha rimpiazzato l'oppio e l'assenzio dell'epoca dei poeti maledetti, comunque sia rimangono sensazioni artificiali, per questo si tende all'abuso, come tutti gli psicofarmaci.
Sono tutte cose da evitare secondo me, io per qualche periodo facevo uso di benzodiazepine, cioè ansiolitici e non antidepressivi ma hanno alcune cose in comune, e oltre alla dipendenza, prima psicologica e alla lunga fisica, la cosa che mi ha spinto a smettere finché ero in tempo e a prenderle solo in caso di necessità, è l'ottudimento delle emozioni che provocano questi farmaci, si che eliminano depressione e altri disturbi ma allo stesso tempo eliminano anche le altre emozioni, non provi più gioia, felicità per quello che prima ti piaceva, diventi "spento" ti atrofizzano il cervello ti pervade un senso di apatia...meglio lasciar perdere, ovvio una prova si può fare se sei curioso ma tutto li non di più.
Sono tutte cose da evitare secondo me, io per qualche periodo facevo uso di benzodiazepine, cioè ansiolitici e non antidepressivi ma hanno alcune cose in comune, e oltre alla dipendenza, prima psicologica e alla lunga fisica, la cosa che mi ha spinto a smettere finché ero in tempo e a prenderle solo in caso di necessità, è l'ottudimento delle emozioni che provocano questi farmaci, si che eliminano depressione e altri disturbi ma allo stesso tempo eliminano anche le altre emozioni, non provi più gioia, felicità per quello che prima ti piaceva, diventi "spento" ti atrofizzano il cervello ti pervade un senso di apatia...meglio lasciar perdere, ovvio una prova si può fare se sei curioso ma tutto li non di più.
Troppo a pezzi per dormire, troppo stanco per stare sveglio.
ATTENZIONE! Tutti i miei post sono scritti a puro titolo informativo e non vogliono incitare in alcun modo all'utilizzo di sostanze stupefacenti e/o psicotrope!
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Re: Curiosità sugli antidepressivi
ok grazie per le risposte ho letto in giro che forse hanno un azione selettiva solo sull'umore si chiamano timoanalettici ma la fonte dice che ad alte dosi sono stimolanti ma qualcuno che li ha provati anche a scopo ricreativo e può descrivere l'effetto non c'è?
Matteo
- Mark Renton
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Re: Curiosità sugli antidepressivi
Te l'ho scritto sopra che effetti danno.MATTEO ha scritto:ok grazie per le risposte ho letto in giro che forse hanno un azione selettiva solo sull'umore si chiamano timoanalettici ma la fonte dice che ad alte dosi sono stimolanti ma qualcuno che li ha provati anche a scopo ricreativo e può descrivere l'effetto non c'è?
Sono antidepressivi non psichedelici che cambiano da persona a persona...(a meno che non si presentino effetti collaterali, allora in quel caso si possono verificare effetti diversi tipo ansia, eccitazione ecc. ma normalmente non succede, quindi gli effetti sono gli stessi).
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- pannocchietta
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- Iscritto il: lun mar 14, 2016 5:46 pm
Re: Curiosità sugli antidepressivi
Assunti per 3 anni, sotto prescrizione, i seguenti ssri: escitalopram, paroxetina, fluoxetina.
Dosaggi vari.
Io non ho percepito alcun effetto eccetto forse la fluoxetina che mi tolse UNO dei sintomi della depressione di entità media e grave: la paralisi psicomotoria.
L'angoscia, il senso di tunnel, di essere spacciato non me l'hanno tolta. Purtroppo. Ed ero terrorizzato perchè dopo giorni, settimane, mesi non ne ero venuto fuori e ciò stava impattando gravemente sulla mia vita.
Poi ne sono uscito, anche se so che molto probabilmente tornerà di nuovo, essendo una malattia recidivante.
Non ho mai provato stimolanti\stupefacenti all'infuori di ganja e caffeina. Ma mi sento di dire che gli AD non hanno proprio nulla a che fare cogli stimolati. Non rendono felici e ottimisti (purtroppo). Tolgono alcuni sintomi permettendoti di vivere una vita da "impossibile e invivibile" a "vita di merda vivibile".
Alcuni fortunati, circa 1\3 dei pazienti, guariscono del tutto invece (quanto meno l'evento acuto, difficile a dirsi nei casi di cronicità...)
In altre parole, agendo sul reuptake della serotonina, per come è fatto questo processo biologico, non si ha mai una produzione di serotonina sopra la normale soglia, ovvero i livelli di serotonina rientrano sempre in livelli fisiologici. Differentemente, correggetemi se sbaglio, dagli inibitori MAO.
L'mdma ad esempio parimenti agisce sul sistema serotoninergico ma in una maniera differente: stimola l'esocitosi massiva della serotonina (stoccata nelle vescicole) nello spazio intersinaptico.
Stessa via -ergica, meccanismo molecolare differente, effetto per certi aspetti simile e per certi aspetti diverso.
Dosaggi vari.
Io non ho percepito alcun effetto eccetto forse la fluoxetina che mi tolse UNO dei sintomi della depressione di entità media e grave: la paralisi psicomotoria.
L'angoscia, il senso di tunnel, di essere spacciato non me l'hanno tolta. Purtroppo. Ed ero terrorizzato perchè dopo giorni, settimane, mesi non ne ero venuto fuori e ciò stava impattando gravemente sulla mia vita.
Poi ne sono uscito, anche se so che molto probabilmente tornerà di nuovo, essendo una malattia recidivante.
Non ho mai provato stimolanti\stupefacenti all'infuori di ganja e caffeina. Ma mi sento di dire che gli AD non hanno proprio nulla a che fare cogli stimolati. Non rendono felici e ottimisti (purtroppo). Tolgono alcuni sintomi permettendoti di vivere una vita da "impossibile e invivibile" a "vita di merda vivibile".
Alcuni fortunati, circa 1\3 dei pazienti, guariscono del tutto invece (quanto meno l'evento acuto, difficile a dirsi nei casi di cronicità...)
In altre parole, agendo sul reuptake della serotonina, per come è fatto questo processo biologico, non si ha mai una produzione di serotonina sopra la normale soglia, ovvero i livelli di serotonina rientrano sempre in livelli fisiologici. Differentemente, correggetemi se sbaglio, dagli inibitori MAO.
L'mdma ad esempio parimenti agisce sul sistema serotoninergico ma in una maniera differente: stimola l'esocitosi massiva della serotonina (stoccata nelle vescicole) nello spazio intersinaptico.
Stessa via -ergica, meccanismo molecolare differente, effetto per certi aspetti simile e per certi aspetti diverso.
Re: Curiosità sugli antidepressivi
grazie zibibbo dell' indicazione e auguri per la depressione effettivamente non ho mai sentito di tossicodipendenti che utilizzano antidepressivi al posto della cocaina tuttavia si tratta sempre di farmaci psicostimolanti come le anfetamine quindi le mie supposizioni sarebbero teoricamente corretti
tuttavia le mie conoscenze di biochimica sono praticamente nulle per questo ho chiesto ad altri del forum le vostre opinioni se qualcuno a altre conoscenze può replicare
tuttavia le mie conoscenze di biochimica sono praticamente nulle per questo ho chiesto ad altri del forum le vostre opinioni se qualcuno a altre conoscenze può replicare
Matteo
- pannocchietta
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- Iscritto il: lun mar 14, 2016 5:46 pm
Re: Curiosità sugli antidepressivi
Direi che è più corretto dire che " si tratta sempre di farmaci psicofarmaci", nello specifico le anfetamine sono anche psicostimolanti. E questo lo dimostra il fatto che un individuo sano non ottiene alcun beneficio con gli AD mentre con l'anfetamina un individuo sano passa da uno stato normale ad uno stato alterato.MATTEO ha scritto: si tratta sempre di farmaci psicostimolanti come le anfetamine
Un depresso credo che beneficierebbe delle anfetamine nella misura che passerebbe da uno stato alterato all'altro: da "disattivato" ad uno "attivato". Per passare da stato alterato "disattivato" a stato normale e di salute servono altre molecole come gli ssri e probabilmente, alla luce degli studi, anche molecole agenti sul sistema glutammatergico (NMDA receptors).
Spero di aver fatto chiarezza sul come certe sottigliezze in realtà rappresentano, in campo medico e scientifico, enormi differenze.
Re: Curiosità sugli antidepressivi
cioè ti puoi spiegare meglio una persona sana si sente psicostimolata se prende gli "ssri"
Matteo
-
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Re: Curiosità sugli antidepressivi
Gli SSRI non ti fanno, anzi, un SSRI puro ti rilassa diciamo, però ecco, non a tutti è così. Spesso per i SSRI commerciali serve tempo, mentre un SSRA (rilasciatore) stile MDMA, ect lo sento subito
- Mark Renton
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- Iscritto il: ven set 18, 2015 2:02 pm
Re: Curiosità sugli antidepressivi
Utilizzati come cura per la depressione, ho letto che addirittura ci vogliono sulle due settimane se non di più per avvertire qualche miglioramento.
Troppo a pezzi per dormire, troppo stanco per stare sveglio.
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Re: Curiosità sugli antidepressivi
Ok allora non credo che proverò questi antidepressivi come sostanze stimolanti
Matteo
- pannocchietta
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- Iscritto il: lun mar 14, 2016 5:46 pm
Re: Curiosità sugli antidepressivi
Esatto, tipicamente 2-4 settimane. Pieno regime dopo 1-3 mesi.Mark Renton ha scritto:Utilizzati come cura per la depressione, ho letto che addirittura ci vogliono sulle due settimane se non di più per avvertire qualche miglioramento.
Uno dei motivi percui tocca finanzialla sta ricerca!!!
Re: Curiosità sugli antidepressivi
quando prendevo la paroxetina mi sentivo meglio, avevo meno pensieri ossessivi e suicidi ma in genere mi sentivo apatico la maggior parte del tempo. in pratica ero passato da uno stato di depre maggiore a uno stato di apatia.
Re: Curiosità sugli antidepressivi
ho capito sono farmaci che van bene solo per i malati usarli per altri scopi non sarebbe una buona idea. io ho provato il methylone che era nato come un antidepressivo ed ebbe su di me un effetto estremamente piacevole di grande benessere euforia e moltissima autostima per cui ho pensato che altre molecole per la depressione potessero avere effetti simili ma evidentemente secondo quanto mi dite mi sbagliavo
- pannocchietta
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- Iscritto il: lun mar 14, 2016 5:46 pm
Re: Curiosità sugli antidepressivi
E' molto semplice da spiegare: gli antidepressivi fanno quel che possono, tolgono ALCUNI sintomi di solito. Ma per parlare di guarigione\vita normale.. beh... il miracolo della scienza lo stanno aspettando in milioni di persone di tutto il mondo.supernaut ha scritto:quando prendevo la paroxetina mi sentivo meglio, avevo meno pensieri ossessivi e suicidi ma in genere mi sentivo apatico la maggior parte del tempo. in pratica ero passato da uno stato di depre maggiore a uno stato di apatia.
Re: Curiosità sugli antidepressivi
un effetto inaspettato che mi hanno provocato è l'avere sogni molto più vividi e lucidi. apparentemente le sostanze che agiscono sul sistema serotoninergico (quindi anche gli antistaminici) fanno questo effetto. non ho trovato studi peer-reviewed a riguardo ma ci sono molte testimonianze personali su reddit e altri siti.
decisamente non li consiglierei per uso ricreativo nonostante questa curiosa conseguenza.
decisamente non li consiglierei per uso ricreativo nonostante questa curiosa conseguenza.
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- Iscritto il: sab lug 09, 2016 6:36 pm
Curiosità sugli antidepressivi
Io ho provato, non hanno nulla a che vedere con le anfetamine e i catinoni, ciò che ho notato io è che regolarizzano un sacco il ritmo sonno veglia e danno un senso di pace e tranquillità, il tutto se presi regolarmente per almeno 2 settimane.
Non fungono da eccitanti, purtroppo...
Non fungono da eccitanti, purtroppo...