Psiconauti

Ciao a tutti psiconauti,
Apro questo argomento dato che non ne ho trovati altri in merito.
Voglio chiedervi se esistono dei modi (ad occhio,olfatto) per riconoscere della buona neve. È vero che quando è buona diventa grassa, oliosa e non ha odore?

P.s: mi chiedo, anche quella buona può lasciare del muco?

Su questo non saprei dirti, ma un modo per testare la purezza di una sostanza di cui non si parla spesso è il punto di fusione. Se si è consumatori abituali si potrebbe investire una quarantina di euro nell'attrezzatura necessaria

Capisco, intendi un tester ? Ma se poi viene basata deve essere per forza fumata?

Intendo con un termometro elettronico (tipo termocoppia), un tubo di Thiele e un capillare in vetro. Ci sono tanti altri metodi comunque, ti linko questo documento che ho trovato:
https://www.unodc.org/documents/scienti ... _Rev_1.pdf
Se dovessi consumare cocaina (o qualsiasi altra sostanza di provenienza dubbia) frequentemente probabilmente farei un'estrazione. Estrazione + test del punto di fusione e sei abbastanza sicuro di quello che stai consumando. Il metodo "perfetto" non è accessibile (cromatografia e spettrometria di massa), ma usare diversi metodi "imperfetti" può dare comunque una certa sicurezza. Poi mi rendo conto che per il consumatore medio tutto ciò, per quanto economico e relativamente semplice, possa sembrare esagerato. Anche i test colorimetrici sono utili per evidenziare la presenza di adulteranti.

asklepios ha scritto: ↑

ven mar 26, 2021 10:23 pm

Intendo con un termometro elettronico (tipo termocoppia), un tubo di Thiele e un capillare in vetro. Ci sono tanti altri metodi comunque, ti linko questo documento che ho trovato:
https://www.unodc.org/documents/scienti ... _Rev_1.pdf
Se dovessi consumare cocaina (o qualsiasi altra sostanza di provenienza dubbia) frequentemente probabilmente farei un'estrazione. Estrazione + test del punto di fusione e sei abbastanza sicuro di quello che stai consumando. Il metodo "perfetto" non è accessibile (cromatografia e spettrometria di massa), ma usare diversi metodi "imperfetti" può dare comunque una certa sicurezza. Poi mi rendo conto che per il consumatore medio tutto ciò, per quanto economico e relativamente semplice, possa sembrare esagerato. Anche i test colorimetrici sono utili per evidenziare la presenza di adulteranti.

Capisco, non ne ho mai parlato con nessuno. Davvero interessante. Ho sentito dire che il consumo anche se non abituale (una volta ogni settimana ) azzera le difese immunitarie. È vera questa cosa? Ti ringrazio per tutte le info

Penso che la soppressione immunitaria di cui parli sia imputabile al levamisolo, popolare adulterante. Non mi risulta che la cocaina in sé abbia effetti immunosoppressivi, anzi pare che in alcuni rari casi l'uso cronico possa anche portare all'insorgenza di malattie autoimmuni (sistema immunitario troppo attivo). Anche qui, un'estrazione per purificare la cocaina elimina il problema. Secondo questo studio sul sito della DEA, freebasare, estrazione con esano seguita da numerosi lavaggi con acqua ha portato a un prodotto finale con purezza superiore al 99%:

https://www.dea.gov/sites/default/files/pr/microgram-journals/2013/mj10-1_12-16.pdf

Va da sé che se si segue questa via con dovuta attenzione il prodotto che si ottiene sarebbe meglio dosarlo con una bilancia, dato che dubito fortemente cocaina pura al 99% sia reperibile sul mercato e quindi andare "a occhio" potrebbe essere pericoloso

Grazie per la risposta, super informato e gentilissimo.
Saluti

Un saluto!