Artisti che abbiamo conosciuto e le loro opere.
Artisti che abbiamo conosciuto e le loro opere.
Come da titolo.
Siete rimasti meravigliati dalle realizzazioni di qualche artista che avete conosciuto? Postrate un video se lo trovate, o altrimenti qualcosa che parla di lui. O ancora più semplicemente raccontatelo a parole vostre.
Comincio io con un artista che suonava tekno old school al Pamali Festival utilizzando un motore di legno con collegati dei piezoelettrici e un disco con dei magneti.
Sono rimasto veramente colpito. Forse un giorno lo chiameremo a suonare dalle nostre parti.
https://www.youtube.com/watch?v=psWoRDw2DAM
https://www.youtube.com/watch?v=7nEXyz01Aps
Di seguito anche questo artista che ha realizzato questa "water harps".
Conosciuto al medesimo festival a 3 metri dal primo.
https://www.youtube.com/watch?v=lcrA8UhHp_A
Siete rimasti meravigliati dalle realizzazioni di qualche artista che avete conosciuto? Postrate un video se lo trovate, o altrimenti qualcosa che parla di lui. O ancora più semplicemente raccontatelo a parole vostre.
Comincio io con un artista che suonava tekno old school al Pamali Festival utilizzando un motore di legno con collegati dei piezoelettrici e un disco con dei magneti.
Sono rimasto veramente colpito. Forse un giorno lo chiameremo a suonare dalle nostre parti.
https://www.youtube.com/watch?v=psWoRDw2DAM
https://www.youtube.com/watch?v=7nEXyz01Aps
Di seguito anche questo artista che ha realizzato questa "water harps".
Conosciuto al medesimo festival a 3 metri dal primo.
https://www.youtube.com/watch?v=lcrA8UhHp_A
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Re: Artisti che abbiamo conosciuto e le loro opere.
Sicuramente Marina Abramovic. 'Nella sua prima performance la Abramović esplora elementi di ritualità gestuale. Usando venti coltelli e due registratori, l'artista esegue in un gioco russo nel quale ritmici colpi di coltello sono diretti tra le dita aperte della mano. Ogni volta che si taglia, deve prendere un nuovo coltello dalla fila dei venti che ha predisposto, e l'operazione viene registrata. Dopo essersi tagliata venti volte, l'artista fa scorrere la registrazione, ascolta i suoni e tenta di ripetere gli stessi movimenti, cercando di replicare gli errori, mescolando passato e presente. Tenta di esplorare le limitazioni fisiche e mentali del corpo: “Una volta che sei entrato nello stato della performance, puoi spingere il tuo corpo a fare cose che non potresti assolutamente mai fare normalmente.”
Video in cui vi è la registrazione non ne trovo.
Video in cui vi è la registrazione non ne trovo.
Re: Artisti che abbiamo conosciuto e le loro opere.
Wow sembra interessante!
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Re: Artisti che abbiamo conosciuto e le loro opere.
Già.
Ho ascoltato la tua musica, sei bravo, forse è un po' ripetitiva (che è una peculiarità del tuo genere [che non saprei nemmeno definire]) per i miei gusti.
Ma sicuramente ti ascolterò sotto trip, ahah.
Una sinapsi tra GOA, acid house e molti altri generi.
Ho ascoltato la tua musica, sei bravo, forse è un po' ripetitiva (che è una peculiarità del tuo genere [che non saprei nemmeno definire]) per i miei gusti.
Ma sicuramente ti ascolterò sotto trip, ahah.
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Re: Artisti che abbiamo conosciuto e le loro opere.
In particolare mi piace molto il sound di 'auroville'.
Re: Artisti che abbiamo conosciuto e le loro opere.
Weei. Grazie mille!
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Re: Artisti che abbiamo conosciuto e le loro opere.
Come la definiresti?MENE ha scritto:Weei. Grazie mille!
Re: Artisti che abbiamo conosciuto e le loro opere.
E' complicato anche per me. Poi dipende da traccia a traccia.
Diciamo che ci starebbe bene un "progressive psychedelic tekno tribe" hahaha
Diciamo che ci starebbe bene un "progressive psychedelic tekno tribe" hahaha
Re: Artisti che abbiamo conosciuto e le loro opere.
Io la amo profondamente, qualche anno fa ho visto il documentario "the artist is present" e mi ha conquistato.Triptaminico ha scritto:Sicuramente Marina Abramovic. 'Nella sua prima performance la Abramović esplora elementi di ritualità gestuale. Usando venti coltelli e due registratori, l'artista esegue in un gioco russo nel quale ritmici colpi di coltello sono diretti tra le dita aperte della mano. Ogni volta che si taglia, deve prendere un nuovo coltello dalla fila dei venti che ha predisposto, e l'operazione viene registrata. Dopo essersi tagliata venti volte, l'artista fa scorrere la registrazione, ascolta i suoni e tenta di ripetere gli stessi movimenti, cercando di replicare gli errori, mescolando passato e presente. Tenta di esplorare le limitazioni fisiche e mentali del corpo: “Una volta che sei entrato nello stato della performance, puoi spingere il tuo corpo a fare cose che non potresti assolutamente mai fare normalmente.”
Video in cui vi è la registrazione non ne trovo.
Tratto da un articolo: " Marina Abramović e Ulay si conobbero ad Amsterdam nel 1976 e fu più che amore a prima vista. Serba lei, tedesco lui, entrambi nati il 30 novembre, si dedicavano alla nascente arte della performance. La loro unione fu totalizzante. Formarono un duo che chiamarono The Other e per dodici anni esplorarono i limiti del corpo, delle relazioni umane, del simbolico, dell’arte stessa. Per cinque anni, non potendo vivere delle proprie performance, viaggiarono e vissero in un furgone, mettendo in scena nel frattempo progetti estremi come Death Self, in cui i due unirono le labbra e respirarono l’aria espulsa dall’altro fino a terminare l’ossigeno a disposizione. Caddero a terra privi di sensi 17 minuti dopo l’inizio della performance. L’idea era quella di esplorare la capacità dell’individuo di assorbire, cambiare e distruggere la vita altrui.
Non è difficile credere che una relazione tanto intensa avrebbe bruciato, prima o poi, tutta l’aria a disposizione.
Nel 1988, quando sentivano che la loro relazione stava arrivando alla fine, decisero di compiere un ennesimo, ultimo, atto simbolico, prima di separarsi: sarebbero partiti insieme per la Cina per percorrere la Muraglia Cinese in solitario, dai due estremi opposti, lui dal deserto del Gobi e lei dal Mar Giallo, una camminata di 2.500 chilometri, per poi incontrarsi nel centro del percorso, abbracciarsi e dirsi addio. Il titolo della loro ultima performance era The Lovers."
"Allo stesso tempo scossa e scuotitrice e del tutto pervasa da forze non equilibrate ed eterogenee”
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Re: Artisti che abbiamo conosciuto e le loro opere.
khora ha scritto:Io la amo profondamente, qualche anno fa ho visto il documentario "the artist is present" e mi ha conquistato.Triptaminico ha scritto:Sicuramente Marina Abramovic. 'Nella sua prima performance la Abramović esplora elementi di ritualità gestuale. Usando venti coltelli e due registratori, l'artista esegue in un gioco russo nel quale ritmici colpi di coltello sono diretti tra le dita aperte della mano. Ogni volta che si taglia, deve prendere un nuovo coltello dalla fila dei venti che ha predisposto, e l'operazione viene registrata. Dopo essersi tagliata venti volte, l'artista fa scorrere la registrazione, ascolta i suoni e tenta di ripetere gli stessi movimenti, cercando di replicare gli errori, mescolando passato e presente. Tenta di esplorare le limitazioni fisiche e mentali del corpo: “Una volta che sei entrato nello stato della performance, puoi spingere il tuo corpo a fare cose che non potresti assolutamente mai fare normalmente.”
Video in cui vi è la registrazione non ne trovo.
Tratto da un articolo: " Marina Abramović e Ulay si conobbero ad Amsterdam nel 1976 e fu più che amore a prima vista. Serba lei, tedesco lui, entrambi nati il 30 novembre, si dedicavano alla nascente arte della performance. La loro unione fu totalizzante. Formarono un duo che chiamarono The Other e per dodici anni esplorarono i limiti del corpo, delle relazioni umane, del simbolico, dell’arte stessa. Per cinque anni, non potendo vivere delle proprie performance, viaggiarono e vissero in un furgone, mettendo in scena nel frattempo progetti estremi come Death Self, in cui i due unirono le labbra e respirarono l’aria espulsa dall’altro fino a terminare l’ossigeno a disposizione. Caddero a terra privi di sensi 17 minuti dopo l’inizio della performance. L’idea era quella di esplorare la capacità dell’individuo di assorbire, cambiare e distruggere la vita altrui.
Non è difficile credere che una relazione tanto intensa avrebbe bruciato, prima o poi, tutta l’aria a disposizione.
Nel 1988, quando sentivano che la loro relazione stava arrivando alla fine, decisero di compiere un ennesimo, ultimo, atto simbolico, prima di separarsi: sarebbero partiti insieme per la Cina per percorrere la Muraglia Cinese in solitario, dai due estremi opposti, lui dal deserto del Gobi e lei dal Mar Giallo, una camminata di 2.500 chilometri, per poi incontrarsi nel centro del percorso, abbracciarsi e dirsi addio. Il titolo della loro ultima performance era The Lovers."
Già, anch'io!
Quando leggo delle sue performance penso 'ma perché certe idee non vengono a me?!' Ahah.
Re: Artisti che abbiamo conosciuto e le loro opere.
Sul vecchio forum feci un thread su di lei, rientra sicuramente tra gli artisti che più mi hanno segnato/influenzato.khora ha scritto:Nel 1988, quando sentivano che la loro relazione stava arrivando alla fine, decisero di compiere un ennesimo, ultimo, atto simbolico, prima di separarsi: sarebbero partiti insieme per la Cina per percorrere la Muraglia Cinese in solitario, dai due estremi opposti, lui dal deserto del Gobi e lei dal Mar Giallo, una camminata di 2.500 chilometri, per poi incontrarsi nel centro del percorso, abbracciarsi e dirsi addio. Il titolo della loro ultima performance era The Lovers."
La performance art è una figata pazzesca, ma lo diventa solo se è in mano a chi sa realmente spingersi "oltre" per raggiungere il proprio obiettivo artistico e per saper comunicare nel modo giusto ciò in cui crede.
Direi che la Abramovich in questo è davvero nell'"olimpo dei performer", ha spirito artistico capacità di concentrazione e di esecuzione e anche tanto fegato, che per fare il suo lavoro ci vuole eccome.
Poi una cosa interessante. Hai mai provato a domandarti quanto può durare una performance?
Se ci pensi bene, dal momento in cui lei ed Ulay si sono dati l'ultimo abbraccio a quando si sono rivisti nel 2010 al MoMa sono passati 22 anni. Per l'intensità degli eventi, l'emozione scaturita e quella che loro stessi hanno provato in quelle occasioni, tutta questa può essere considerata una gigantesca performance della durata di più di 20 anni, che trova il suo inizio nell'incontro sulla muraglia, il suo svolgimento in 22 anni di vita artistica e sentimentale vissuta lontani, con tutto quello che ne concerne e che, infine, arriva a un enorme crescendo che tende verso una definitiva conclusione quando la Abramovich apre gli occhi al MoMa e si ritrova il suo Ulay davanti.
La serietà è il rifugio del superficiale
Re: Artisti che abbiamo conosciuto e le loro opere.
Non l'avevo mai pensata in questi termini, e devo dire che mi piace proprio come riflessione!Iquelo ha scritto:Sul vecchio forum feci un thread su di lei, rientra sicuramente tra gli artisti che più mi hanno segnato/influenzato.khora ha scritto:Nel 1988, quando sentivano che la loro relazione stava arrivando alla fine, decisero di compiere un ennesimo, ultimo, atto simbolico, prima di separarsi: sarebbero partiti insieme per la Cina per percorrere la Muraglia Cinese in solitario, dai due estremi opposti, lui dal deserto del Gobi e lei dal Mar Giallo, una camminata di 2.500 chilometri, per poi incontrarsi nel centro del percorso, abbracciarsi e dirsi addio. Il titolo della loro ultima performance era The Lovers."
La performance art è una figata pazzesca, ma lo diventa solo se è in mano a chi sa realmente spingersi "oltre" per raggiungere il proprio obiettivo artistico e per saper comunicare nel modo giusto ciò in cui crede.
Direi che la Abramovich in questo è davvero nell'"olimpo dei performer", ha spirito artistico capacità di concentrazione e di esecuzione e anche tanto fegato, che per fare il suo lavoro ci vuole eccome.
Poi una cosa interessante. Hai mai provato a domandarti quanto può durare una performance?
Se ci pensi bene, dal momento in cui lei ed Ulay si sono dati l'ultimo abbraccio a quando si sono rivisti nel 2010 al MoMa sono passati 22 anni. Per l'intensità degli eventi, l'emozione scaturita e quella che loro stessi hanno provato in quelle occasioni, tutta questa può essere considerata una gigantesca performance della durata di più di 20 anni, che trova il suo inizio nell'incontro sulla muraglia, il suo svolgimento in 22 anni di vita artistica e sentimentale vissuta lontani, con tutto quello che ne concerne e che, infine, arriva a un enorme crescendo che tende verso una definitiva conclusione quando la Abramovich apre gli occhi al MoMa e si ritrova il suo Ulay davanti.
Quando l'avevo scoperta avevo pensato che fosse la personificazione dell'arte, che riuscisse a trasformare ogni cosa, ogni episodio della sua vita, in Arte.
Quasi a dire "guarda, questa la puoi vedere come Arte, e cose del genere le hai vissute/vivi anche te". Quanto mi piace
"Allo stesso tempo scossa e scuotitrice e del tutto pervasa da forze non equilibrate ed eterogenee”
- simusEdgar
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- Iscritto il: sab nov 19, 2016 5:15 pm
Artisti che abbiamo conosciuto e le loro opere.
YAYOI KUSAMA
L'ho scoperta tramite un video su facebook che raccontava la storia di questa donna che ferma in un'ospedale psichiatrico realizza le sue opere. Anche da giovane i suoi lavori erano così , quindi che dire.. nata pazza o cresciuta dalla droga. 'E maniacale e altamente ossessionata da questi pattern psichedelici. Spero che vi piaccia ^^
L'ho scoperta tramite un video su facebook che raccontava la storia di questa donna che ferma in un'ospedale psichiatrico realizza le sue opere. Anche da giovane i suoi lavori erano così , quindi che dire.. nata pazza o cresciuta dalla droga. 'E maniacale e altamente ossessionata da questi pattern psichedelici. Spero che vi piaccia ^^