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Re: Holcus

Inviato: sab dic 01, 2018 1:04 pm
da era
LaFouine ha scritto:
sab dic 01, 2018 12:11 pm
mi sarebbe piaciuto vederti entrare in farmacia e cheidere della pianta
L'ho fatto, più che altro ho proposto la commercializzazione ;)

Re: Holcus

Inviato: ven dic 07, 2018 6:55 pm
da era
Recenti prove che ho fatto con questa pianta:
(non invito il prossimo a fare dei test con questa pianta, riferisco le potenzialità di questa panacea)

dopo dieci giorni di pestilenze varie, con tanto di febbre e bronchite, mi sono stufato, perché paracetamolo e farmaci aerosol non hanno aiutato granché. Sentivo male al fegato per colpa del paracetamolo e volevo evitare di andare dal medico, che mi avrebbe prescritto antibiotici (ma che cacchio di congreghe di virus ci sono in giro? C'è chi riversa le colpe sui vaccinati, che diventano delle possibili colture ambulanti.)

Tanto per cambiare, ho fatto aerosol di estratto di Holcus come descritto.
Inizialmente ho utilizzato 0,5 ml di alcoluro 96°: troppo forte, bisognava ridurre la percentuale d'alcol.
Poi l'ho portato a 70°, per mantenere una buona azione battericida.

In qualche giorno, il malessere è stato sciacquato via. Il catarro è sparito alla veloce.

Re: Holcus

Inviato: gio dic 13, 2018 5:42 am
da era
astraldream ha scritto:
mer dic 12, 2018 9:54 pm
?
Un procedimento c'è e l'ho messo sotto la forma che mi sembrava più coerente.

Non sono l'unico che parla di effetti 'senza tempo' e aggiungerò, nella piena lucidità. Ovvero, non vi è un effetto stupefacente che ci si potrebbe aspettare assumendo microgrammi di estratto.
Estratto che segue un procedimento nettamente legale e chimico-biologicamente indiscutibile.

Riguardo la linfa, sarebbe meglio definire che cos'è.

Se con procedimenti poco chimici intendi una chimica base e nel rispetto delle sue fondamenta, vista sotto forma 'alchemica' ....e chi me lo fà fare di esprimermi secondo nomenclatura che spesso è in contrasto con le entità?
Riguardo quest'ultima frase, se hai le idee chiare, non mi porrai domande.

Quindi oli?
Che fretta c'è.
Mi sono fatto l'idea che leggi velocemente, diversamente non avresti tralasciato il fatto che alcuni oli alimentari si prestano a essere trasformati in nafta per metilazione.
Se così si facesse, estraneare l'h2o sarebbe la prima cosa da fare. Mettere la miscela olio-acqua su una fonte di calore non è poi tanto difficile. Poi il resto è libera interpretazione.

Spero tu abbia domande in merito, dato che le entità si stanno 'rivelando' in alcuni argomenti nel forum.
In questa condizione 'senza tempo', è cordialmente gradita una corrispondenza coordinata, sincronizzata, diversamente sono parole gettate al vento.

Re: Holcus

Inviato: gio dic 13, 2018 3:05 pm
da Time
Non credi sarebbe meglio iniziare una nuova discussione?
Comunque, in genere è meglio lavorare con idrocarburi singoli e ben determinati piuttosto che con nafta generica, al massimo si usano frazioni di petrolio di un certo intervallo di temperatura.
Puoi descrivere la reazione che porta alla formazione di idrocarburi, costituenti nafta? Non capisco come una metilazione possa centrare.
Ritengo comunque poco vantaggioso ricavare idrocarburi da oli alimentari, otterrai probabilmente molecole pesanti, poco utili per estrazioni perché poco volatili.
Al massimo si può distillare della benzina, ma acquistare dell'esano penso sia la migliore soluzione.

Re: Holcus

Inviato: gio dic 13, 2018 5:41 pm
da era
Time ha scritto:
gio dic 13, 2018 3:05 pm
Non credi sarebbe meglio iniziare una nuova discussione?
Hai ragione, ma ho invitato astraldream in codesto dibattito, perché chiedeva dove ho trovato 'effetti della dmt senza tempo' (ho riepilogato in un paio di parole per accennarti perché ho postato quì).
Comunque, in genere è meglio lavorare con idrocarburi singoli e ben determinati piuttosto che con nafta generica
Sì, però astaldream ha messo in discussione l'estrazione con oli (uno solo o semi vari?).
Ci sono ovviamente i sistemi per dividere le componenti senza distillare o distillando, è una questione di aver fatto prove pratiche.
al massimo si usano frazioni di petrolio di un certo intervallo di temperatura.
Nafta leggera e nafta pesante sono gli unici due prodotti denominati nafta, ciò dipende dalla temperatura di distillazione. O intendevi anche il cracking e il reforming?
Puoi descrivere la reazione che porta alla formazione di idrocarburi, costituenti nafta? Non capisco come una metilazione possa centrare.
https://it.m.wikipedia.org/wiki/Biodiesel
Ritengo comunque poco vantaggioso ricavare idrocarburi da oli alimentari, otterrai probabilmente molecole pesanti, poco utili per estrazioni perché poco volatili.
Ci sono ad es. sistemi per trasformare la plastica in prodotti eterici e/o meno. Stiamo parlando sempre di cracking e reforming.
Poco vantaggioso finché ci sono i pozzi, comunque a livello sperimentale o per imparare un po' di chimica o per preparare una quantità a nostro piacere, ma mai vendibile, è vantaggioso. Comunque si produce e vende da chi è autorizzato.
Al massimo si può distillare della benzina, ma acquistare dell'esano penso sia la migliore soluzione.
Se non lascia aloni, ad esempio, ancora non vuol dire niente. La chimica è una bestia che si da a 'chi la doma'.

Esano per pulire?
Gli estratti puzzano e il gusto è più che pessimo. Poi ci sarebbe la famosa scheda di sicurezza.

Re: Holcus

Inviato: gio dic 13, 2018 8:55 pm
da astraldream
era ha scritto:
gio dic 13, 2018 5:41 pm
Sì, però astaldream ha messo in discussione l'estrazione con oli (uno solo o semi vari?).
Ci sono ovviamente i sistemi per dividere le componenti senza distillare o distillando, è una questione di aver fatto prove pratiche.
Non metto in discussione che si possa estrarre con oli (gli oleoliti lo fanno egregiamente) ma metto in discussione il riuscire a ottenere cristalli di dmt da un olio...è molto più semplice passare dalla mimosa a un solvente a un prodotto puro.
Si potrebbe anche fare...ma allunghi il procedimento aggiungendo sbattimenti inutili...e senza distillare dubito che si possano ottenere cristalli da un olio senza usare un solvente
era ha scritto:
gio dic 13, 2018 5:41 pm
Nafta leggera e nafta pesante sono gli unici due prodotti denominati nafta, ciò dipende dalla temperatura di distillazione.
Si, ma la nafta è una miscela di idrocarburi vari, e da un sito di produzione all'altro varia la composizione...
Per quello è molto meglio usare un idrocarburo singolo, essendo coscienti delle preferenze fisico/chimiche dei vari alcaloidi contenuti.
era ha scritto:
gio dic 13, 2018 5:41 pm
Ci sono ad es. sistemi per trasformare la plastica in prodotti eterici
?
era ha scritto:
gio dic 13, 2018 5:41 pm
Esano per pulire?
Logicamente è meglio usare solventi lab grade...smacchiatori ecc lasciano il tempo che trovano, anche se si trovano prodotti di qualità.

Per il discorso del biodisel, sarebbe bello poterlo fare in casa ma non è così semplice e anche avendo i mezzi per farlo non sarebbe sicuramente economico.
Forse il bio disel potrebbe andare bene per estrarre ma bisognerebbe averlo puro senza additivi e bisognerebbe capire se sia possibile una precipitazione in freezer (dubito) o se l'evaporazione sia possibile senza rotavap e senza pompa per il vuoto (pochi hanno un laboratorio disponibile)
A questo punto penso sia molto ma molto più semplice distillare limonene dalla buccia di limoni e usare quello.

Continuo a non capire il discorso della dmt senza tempo...mi dispiace ma sembra omeopatia/placebo

Re: Holcus

Inviato: ven dic 14, 2018 3:06 am
da Time
@era, il processo nella pagina del biodiesel è una esterificazione degli acidi grassi derivati dai trigliceridi, non si ottengono quindi idrocarburi in stile nafta. Sono d'accordo sia interessante sperimentare e soprattutto che bisogna rendersi conto della dipendenza dai pozzi petroliferi, ma restano comunque sostanze pesanti e scomode per un'estrazione.
Con esano da laboratorio, se si asciuga bene o si purifica, le contaminazioni spariscono.
Son d'accordo comunque sia bene cercare un processo con sostanze meno pericolose.

Re: Holcus

Inviato: ven dic 14, 2018 7:12 am
da era
astraldream ha scritto:
gio dic 13, 2018 8:55 pm
era ha scritto:
gio dic 13, 2018 5:41 pm
Ci sono ad es. sistemi per trasformare la plastica in prodotti eterici
https://www.lastampa.it/2016/04/05/scie ... agina.html

Non è un sistema che appoggio, dato che la produzione (già esistente in Italia) comprende la costruzione di impianti con costi elevatissimi e il costo del gasolio ottenuto è molto alto. Poi ci sarebbero i vari fattori inquinanti, tra i quali menziono la diossina.
Ritrasformare la plastica in gasolio o altri 'idrocarburi' è sempre una questione di cracking e procedimenti chimici.
(È stato elencato in modo velato, in questo forum, un sistema che permette il riciclo della plastica a costi bassissimi, senza inquinare).

Logicamente è meglio usare solventi lab grade...
Stabilizzati
Per il discorso del biodisel, sarebbe bello poterlo fare in casa ma non è così semplice e anche avendo i mezzi per farlo non sarebbe sicuramente economico.
Per trazione e riscaldamento, sinceramente mi sembra inopportuno, dato che esistono tecnologie giusto un po' più avanzate, accantonando anche l'elettricità.
Per fare un'estrazione, 30 eur di lab grade al litro suonano costosi. Oltreciò sarò sempre cocciuto nel ricordare i rischi e pericoli.

Poi, appurato il procedimento della trasformazione della plastica in idrocarburi chiedo: e inversamente?
Pongo una domanda da puro ignorante: le ammine si utilizzano per polimerizzare gli idrocarburi (sono stato generico), potrebbe una triptamina dare origine a tale fenomeno? Con che velocità potrebbe farlo?

Bisogna sensibilizzare le persone riguardo l'argomento salute. Oltreciò, estraeando con prodotti chimici, si ottengono prodotti più portati alla sintesi.
Premetto che non denigro la sintesi, ma tra le varie 'ricette online' c'è da chiedersi se si tratta di sintesi buona (lo escludo) o pessima.
A questo punto penso sia molto ma molto più semplice distillare limonene dalla buccia di limoni e usare quello.
Sistemi più naturali, giusto.
Chi ha voglia di sperimentare, estrarre e godere dei benefici di una cosa fatta decentemente, dovrà pur imparare a maneggiare 'i ferri del mestiere', è più che consigliato.
Stendiamo magari una lista di tutti i solventi naturali e semisintetici, che potrebbe essere utile.
Continuo a non capire il discorso della dmt senza tempo...mi dispiace ma sembra omeopatia/placebo
Beh, mi sembra ovvio che fin quando uno non ha mangiato un uovo, non saprà che sapore ha.
Un'altro gli potrà anche descrivere gusto e sensazioni sul palato, ma il tutto sarà sottoposto alla libera interpretazione.

Re: Holcus

Inviato: ven dic 14, 2018 7:43 am
da era
Time ha scritto:
ven dic 14, 2018 3:06 am
, il processo nella pagina del biodiesel è una esterificazione degli acidi grassi derivati dai trigliceridi, non si ottengono quindi idrocarburi in stile nafta.
Son d'accordo comunque sia bene cercare un processo con sostanze meno pericolose.
Introduco traendo da biodesel-wiki:
'Il combustibile ottenuto secondo questi livelli qualitativi risulta molto poco tossico'

'Il biodiesel ha un numero di cetano superiore a quello del gasolio, si incendia quindi più facilmente quando viene iniettato nel motore. Rispetto al gasolio, non è esplosivo, con un flash point posto a 150 °C per il biodiesel rispetto ai 64 °C del gasolio. Contrariamente al gasolio, è biodegradabile e non tossico'

'Non ha emissioni di diossido di zolfo (SO2), dato che non contiene zolfo.'

Aggiungo un puntino: uno che non sa ancora estrarre, cosa estrarre, come estrarre e non sa che prodotto otterrà, con i relativi effetti, è decisamente 'malleabile' e sarà, solitamente, più portato a seguire la strada che ha imboccato. Dovessimo ragionare 'voglio la dmt', la risposta più semplice sarebbe di andare a comprare alla Aldrich e si spenderebbe meno che ad acquistare sostanze chimiche e beute, che, tralasciando le beute, sono tutte sostanze monitorate.
Stiamo parlando di una sostanza 'polimorfa' (dico così per comodità - dmt).

Continuo:
Faccio l'esempio dell'acido oleico, utilizzato anche come solvente grasso (ci sono oli meno grassi, no? ; Tralasciando es. l'olio di lino):
3 ch3-(ch2)7-ch=ch-(ch2)7-cooh

https://www.terranuova.it/News/Ambiente ... come-si-fa
Traggo dal sito elencato:
'Gli acidi grassi sono a loro volta molecole tutto sommato molto simili agli idrocarburi a lunga catena presenti nei distillati di petrolio'

Cosa stiamo cambiando con la transesterificazione?
Una metilazione può danneggiare una dimetil-t?
E aggiungo 'fuori campo': quale interazione vi può essere tra gli oli presenti nella pianta e NaOH? Vi possono essere interazioni tra NaOH e idrocarburi?
(Chiedo)

Re: Holcus

Inviato: ven dic 14, 2018 5:14 pm
da Time
Semplicemente da un acido carbossilico si ricava un estere.
Un alcano leggero è sì più pericoloso, ma più comodo e selettivo per uno alle prime armi.

Re: Holcus

Inviato: ven dic 14, 2018 9:31 pm
da era
Time ha scritto:
ven dic 14, 2018 5:14 pm
Semplicemente da un acido carbossilico si ricava un estere.
Un alcano leggero è sì più pericoloso, ma più comodo e selettivo per uno alle prime armi.
Probabilmente ognuno viene attirato dal sistema che più rispecchia la sua natura, il suo ego.

Re: Holcus

Inviato: ven gen 25, 2019 8:48 pm
da era
Prove pratiche:
distillazione in corrente di vapore della pianta.

Le parti aeree raccolte e tagliate in più parti sono state messe in un recipiente da 50 litri quasi pieno. Il vapore passava meravigliosamente trasformandosi in acqua in due metri di tubo (refrigeratore).
Dopo 6 ore ho raccolto qualche litro di idrolato, tutte le altre costituenti sono rimaste nel contenitore.

Nel web ho trovato che la pianta contiene ca. il 3% di grassi, ma dopo tante estrazioni posso dire di non aver riscontrato il classico sapore di olio bruciato, nemmeno con estratti semplici quali pianta + alcool.

Le costituenti rimaste nel contenitore insieme ad acqua hanno dato un liquido scuro (classico se si bolle la pianta), che sollecitato con KOH ha rilasciato ammoniaca.
Per restare in tema, il liquido trattato con Ca(OH)2, ha rivelato odore di pesce/mangime, caratteristico però a mio parere polimerizzato. L'odore amminico della pianta secca è decisamente più fresco.
Ho provato a estrarre qualcosa dal liquido, ma vista la qualità definita a occhio, lo utilizzerò per lavare per terra.

La distillazione a secco, fatta in passato, eseguita polverizzando la pianta e mettendola su un letto di sabbia/argilla, ha reso meglio e con meno sforzo lo stesso olio scuro con odore di mangime per polli.

Essendo la prima volta che estraggo con vapore (l'ha fatto un mio amico ottenendo lo stesso risultato), forse dovrò aumentare il fuoco e allungare il tubo di refrigerazione, ma ho seri dubbi che funzioni.

Questa pianta è interessante quanto difficile da trattare.

Restano ancora da testare un distillatore solare e uno a bassa temperatura, operanti tra 30 e 60°C. Forse il sole si rivelerà un ottimo aiuto, lentamente decomporrà i nitrati volatili e il 'profumo' magari si farà mettere in una boccetta.

Per ora, l'estrazione lenta con Ca(OH)2 e alcol resta la più buona.

Re: Holcus

Inviato: gio feb 28, 2019 10:35 am
da era
Descritte le prime procedure focalizzerò su una cosa fondamentale: la regolazione del fuoco o della temperatura. E' importante cercare di trovare un giusto accordo tra sostanze chimiche e pianta, bollendo si porta a gradi alti, congelando a gradi bassi. Ciò dovrebbe influire sulle sensazioni e sulle coordinate nelle quali si viene proiettati.
Recentemente ho provato a introdurre un fattore negativo (negativo come valore 'matematico') nella progettazione della dmt: l'ascesa.
Non è detto che si debba sempre volare, si può anche scendere nei sotterranei della Terra, ove si possono incontrare creature, entità che non si sono allontanate dal pianeta o che lo fanno, però la loro dimora è terrestre, ignea. Supponendo che la materialità è avvolta da una cinta inespugnabile di fuoco, il fuoco è presente nel centro del nostro pianeta , sul Sole ecc... però questo è un argomento da trattare successivamente, dato che desidero focalizzare sulla pratica dell'introdurre dati primari alla molecola.

Riprendendo l'esempio della prima fase (uno dei tanti esempi possibili), utilizzando diidrossido di Calcio, che è più buono se prodotto andando alla ricerca di una pietra, fatta di carbonato di Calcio più puro possibile e poi calcinata a 940-960°C per 10 ore, si ottiene ossido di Calcio che in proporzioni variabili, unito all'acqua, reagirà originando calore. Se ben dosati, acqua e Calcio portano la miscela a circa 80-90 gradi, ottendendo un 'latte di calce' particolarmente attivo nei confronti delle componenti presenti nell'Holcus. Forse tale associazione si dimostra perfetta, perchè l'Holcus predilige il terreno calcareo. In base alla temperatura raggiunta e al tempo di estrazione, solitamente 24 ore, si dividono le due parti: la parte liquida, giallognola o giallo-arancione (dipende se indoor o outdoor), e la parte solida. Il residuo di Calcio porta in sè ciò che per il momento può essere tralasciato (per fare un esempio, collezzionando i residui e filtrandoli, ho verniciato le pareti della stanza, che restano di color giallo tenue per mesi, diventando sempre più bianche // ovviamente pitturare con la calce non è semplice, perciò all'idrossido acquoso vanno aggiunti tenori inferiori di silicato di Sodio e acido Borico. Tale pittura risulta assorbente nei confronti dei corpuscoli veloci presenti nell'aria (mossi dai campi elettro-magnetici), nei confronti delle 'particelle' alfa (nuclei di elio,) e diffonde un odore caratteristico che si potrebbe associare al termine tedesco Wolliges Honiggras, derivante da Honig = miele).
Lo stesso estratto acquoso che viene preso in considerazione per ottenere il residuo secco, ha odore di miele. Più è simile al miele, più buono è.

Essiccando, come già descritto, l'estratto acquoso, si può puntare su un'essicazione rapida, a temperature verso i cento gradi (perdendo parte della materia interessante), oppure ad un'essicazione lentissima, in un posto buio e fresco. Queste due varianti daranno imprinting differenti che porteranno a concetti, visioni, sogni lucidi proiettati in coordinate differenti. Per poter notare ciò è stato necessario sperimentare per anni, però senza qualcuno che fornisca dati, è ovvio che i tempi sono lunghi.
La variante più neutra è quella di essiccare il liquido a temperatura ambiente; in base alla stagione si ottengono differenti sfumature. Per non rischiare di trattenere troppe sostanze poco 'digeribili' dalla mente e dal corpo, è meglio ripetere le operazioni di idratazione e disidratazione più volte: tre, quattro, cinque, otto, quanto pare opportuno. Se ogni operazione risulta simile o uguale alla precedente, si ottiente una dmt che risulta invariabile, trasferendo il concetto di invariabilità al prorpio io.

Il prodotto, essendo ricco in molecole sciolte di idrossido, non marcisce (altro imprinting che si trasferisce all'utilizzatore) e quindi non si mette a puzzare. Più quell'odore di miele diventa raffinato, meglio è. Farsi guidare dal proprio olfatto, dalla propria vista porta a risvegliare i propri istiniti, caratteristici dei nostri predecessori, dato che senza questi istinti saremmo già estinti.

Da una prima estrazione da pianta ad acqua, con la regolazione a circa 80 gradi, si passa quindi a quella ambiente, per poi passare all'estrazione con alcool 96° o alcool 70° o 100° : ogni variante estrae una differente frazione di sostanze. Più l'alcool e puro (si utilizza soltanto quello alimentare comprato sotto etichetta 'alcol puro per liquori e simili - supermercato, farmacia ecc..., se non si hanno i mezzi per produrlo purissimo), più si punta alla sola dmt, che è più semplice da utilizzare (la dmt a frequenza nulla non è identificabile con strumenti da laboratorio). L'estrazione con alcool viene successivamente influenzata dalla temperatura che porterà il prodotto a 'registrare' delle caratteristiche che non potrò descrivere, ma che possono essere immaginate. Quindi se riscaldiamo il tutto in un contenitore di borosilicato (pyrex) o in un pentolino di ferro non smaltato, richiameremo una partenza caratteristica impressa dagli elementi utilizzati: Ferro, Bosro, Silicio, Ossigeno, ecc... Quindi se riscaldare il residuo secco unito all'alcool (mescolando non stop (dipende se in senso orario o antiorario, se dall'alto verso il basso // i nostri occhi vedono ciò, quindi influiamo con la nostra mente, dato che il potere 'assorbente' della sostanza ancora neutra è impressionante) a 30°C, a 60°C o max 77°C (quest'ultima vuol dire velocità, anche nel mescolare inizialmente, poi quando l'alcool bolle, non serve più mescolare), è un vero quesito per il quale la risposta è : semplicità. Non pensare troppo ne troppo poco, essere se stessi e provare, poichè utilizziamo l'estratto chimico sì, ma di una pianta che vista come entità, dovrebbe pur darci un'aiutino, se meritiamo.

Come sempre aggiungerò che mi limito a descrivere ciò che ho provato e chiunque fosse interessato, sappia che vige il libero arbitrio e quindi deve essere consapevole di ciò che fà. Perciò declino qualsiasi responsabilità per eventuale difetto che potrebbe presentarsi nel curiosare o voler ottenere ciò che la natura fornisce su un piattino d'argento.

Re: Holcus

Inviato: mar mar 26, 2019 10:40 pm
da era
IDENTIFICAZIONE:

E' una Poacea vellutata, accarezzandola risulta morbida al tatto, non pungente. Alcune piente raggiungono i due metri di altezza e anche più, ma non è difficile trovarle alte anche meno di mezzo metro - quando vanno in seme. Diversamente le foglie raggiungono i 20 cm di altezza.
https://ast.wikipedia.org/wiki/Holcus_l ... ol_(2).jpg
Nella foto presente la pianta ha i semi ancora non maturi, verdi. Prima di maturare, le cime possono assumere colorazioni rosso-violacee, porpora:
https://ast.wikipedia.org/wiki/Holcus_l ... natus.jpeg
Ancora prima, i semi vengono custoditi, affinchè possano formarsi (foto 2):
http://www.nwvisualplantid.com/grass-ve ... s-lanatus/
Si può notare che alcune pannocchie sono ancora rivestite dala guaina-foglia.

https://gobotany.newenglandwild.org/spe ... s/lanatus/
La foto 3 di 7 propone la pianta quando i semi sono maturi. Diventano di color paglierino e ogni seme non privo di pula, se osservato da vicino, ha l'interno più scuro (il seme è marrone lucido e in controluce lo si vede).

Dall'inizio della primavera si potrà notare come le foglie cominciano ad allungarsi dal gomitolo di foglie dell'anno precedente, che accumula per potersi proteggere dal freddo (la foto 4 di 11 è l'unica che ho trovato che evidenzia un pò le foglie secche presenti alla base):
https://keyserver.lucidcentral.org/weed ... anatus.htm
Nella foto sono aprezzabili anche i dettagli della pianta, che osservata da varie angolazioni assume colorazioni differenti dati dalla pubescenza vellutata: da verde a grigio-verde a grigio-verde-bianco a bianco-verde.

Altra caratteristica sono le piegatura che assume, non cresenco sempre in modo rettilineo:
https://calphotos.berkeley.edu/cgi/img_ ... +0518+1088

Le radici sono sottili e espanse e si possono notare piccoli globuli presenti nei vari punti:
http://mitel.dimi.uniud.it/flora/viewer ... hp?id=4236

Durante la crescita, specie quando le piante sono ancora giovani, alla base si possono notare le caratteristiche rigatura bianche e porpora (foto 3 di 5, presente in fondo a sinistra della pagina web):
http://www.nzflora.info/factsheet/Weed/ ... natus.html

Gli steli e le foglie di alcune piante possono far 'alloggiare' funghi quali la Claviceps Purpurea e altri, elencati negli allegati nei post precedenti. Classico è trovare quelle con punti dello stelo con una zona bianca-ammuffita, però rigida e spesso tendente verso l'arancio sulle estremità (Epichloe typhina):
https://www.mindenpictures.com/search/p ... 13980.html

https://naturdata.com/especie/Holcus-lanatus/5212/0/
Solitamente la si trova un pò più folta, raggruppata in 'famigliole' affiancate o distanti.

Preparandosi un gomitolo protettivo prima dell'inverno ed essendo isolata da peli, non ha molte sostanze grasse e perciò le estrazioni con idrossido di calcio non necessitano di particolari purificazioni.

Strofinando le foglie tra le dita fino a farne uscire un pò di succo, l'odore spesso può risultare debolmente agliaceo.
Preferisce i terreni calcarei e staziona nelle zone più umide, ma non troppo.

Re: Holcus

Inviato: gio lug 11, 2019 8:57 am
da era
Risultati ottenuti con la distillazione in corrente di vapore delle piante essiccate e colte in aprile:
da circa sei chili di steli e foglie sono stati raccolti tre litri di acqua dal caratteristico odore.
Mosso dalla curiosità ho aggiunto un po' di KOH (idrossido di potassio) per accelerare la condensazione delle sostanze omogeneizzate, ma ho influito negativamente sulla resa.
Dopo un mese di attesa è stato aggiunto un po' di petrolio che ha portato a galla un bel po' di sostanza bianca. Una volta essiccata ammontava si e no a mezzo grammo scarso. Vista la qualità, il residuo è stato ulteriormente ripreso con etanolo alimentare 80° ca. e poi essiccato.
Parte dell'estratto si è ossidata durante la prima fase di essiccazione del petrolio e quanto è rimasto ha portato a effetti che definirò neutri.

Probabilmente operando a ph7 si ottiene un prodotto puro, che però non porta a intensi effetti.

I sogni si sono manifestati sin dalla prima assunzione, seguendo una scalata che ormai vedo come classica: i primi giorni erano confusi e spaventosi e il mattino i ricordi di quanto sognato erano latenti, i giorni successivi hanno cominciato a essere sempre più piacevoli e lucidi.

Re: Holcus

Inviato: ven ago 16, 2019 4:31 pm
da era
Aggiungo note:
Were the flowers gone to seed or fresh?
Holcus Lanatus looks magical as it is.
I have read into what it contains and apparently it is Cyanogenic Glycosides(C.G.).
Maybe different regions have tryptamine containing Velvet grass.
Or, certain C.G. activity operates similar to other plant chemicals.
A friend told me he felt the same as Phalaris with Johnson grass(Sorghum Halepense) and Blue Joint Grass(Calamagrostis Canadensis). (I do not fully know the validity of their potent experiences).
In Some Simple Tryptamines, 5-MeO-DMT is found in Sorghum.

Re: Holcus

Inviato: mer dic 11, 2019 10:02 pm
da era
Aggiungo nota: per un utilizzo quotidiano si possono notare effetti con 0,1 mg (0,0001 g) di estratto, anche con quantità inferiori.
Utilizzsndo quantità superiori si può incappare nei calssici problemi originati da utilizzo improprio, carenza di sapere, altro (come del resto per molte altre sostanze). Perciò elenco una serie di stratagemmi che possono aiutare a livellare gli effetti. Questi vengono utilizzati lontano dall'assunzione:

- oli eterici spalmati sulla zona della cervicale (nelle giuste quantità)
- tachipirina, ketoprofene
- alcoli (cannabis, alcool)
- calore (impacchi sulla zona della cervicale)

Re: Holcus

Inviato: gio feb 13, 2020 9:24 am
da LaMadonna TiAppare86
era ha scritto:
dom set 23, 2018 9:19 am
Espongo un'altra particolarità: spesso, dopo un po' di tempo dopo l'assunzione, si può manifestare 'la musa'. Parlando, si nota (lo sentono anche gli altri) di parlare in rima. Il tutto accade da sè.
Non ho ancora letto le varie opinioni riguardo questa manifestazione, tuttavia vero è che giungono delle spiegazioni che scommetto, sono differenti da quelle di 'protocollo'.
Interessante questa cosa sai? Intendo la musa..
Sai se questa pianta nasce nella penisola arabica?
Ti spiego, ero un ex imam, e ho fatto apostasia e per questo mio trascorso islamico ho un buon background di questo mondo..
Non so perché mi viene da collegare al profeta dell'islam
Non so se tu sai ma il Corano è un libro tutto rimato, e mi sono sempre chiesto come diavolo sia possibile che un uomo sia riuscito a sfornare un libro del genere rimato dalla prima riga fino all'ultima..
Al di là del contenuto del libro che mi astengo dal commentare, sarebbe bello sapere più info di questa così detta Musa
Sin da piccolo ho sempre avuto il sospetto che questo profeta islamico quando andava a ritirarsi in montagna si faceva di qualcosa, ma nel bel mezzo del deserto mi risultava difficile pensarlo
E per di più non potevo nemmeno estrenarlo altrimenti ne sarebbe andata della mia incolumità 😅
Sai com'è.. I musulmani sono molto suscettibili sul loro amato beniamino 😄
Sia chiaro non voglio offendere la sensibilità di nessuno con questo post
Magari in questo forum ci sono dei praticanti dell'islam e lungi da me qualunque tipo di scherno

Re: Holcus

Inviato: gio feb 13, 2020 11:01 am
da era
LaMadonna TiAppare86 ha scritto:
gio feb 13, 2020 9:24 am

Sai se questa pianta nasce nella penisola arabica?
Bella domanda.
So che è presente un po' su tutto il pianeta.
Ti spiego, ero un ex imam, e ho fatto apostasia e per questo mio trascorso islamico ho un buon background di questo mondo..
Quindi hai un ottimo bagaglio culturale riguardo la religione islamica - che ammiro.
Non so perché mi viene da collegare al profeta dell'islam
Le premonizioni sono sempre da valutare. Giungere a delle conclusioni è questione di attenzione e tempo.
Non so se tu sai ma il Corano è un libro tutto rimato, e mi sono sempre chiesto come diavolo sia possibile che un uomo sia riuscito a sfornare un libro del genere rimato dalla prima riga fino all'ultima..
Ricordavo che è rimato.
C'è un versetto che mi accompagna da anni e se non erro dice : 'aspetta e vedrai'.
Non potrò dire che a volte parlo in rima per volere divino, ma nel caso di Maometto direi che il volere di Dio, di Allah, c'è.
Sin da piccolo ho sempre avuto il sospetto che questo profeta islamico quando andava a ritirarsi in montagna si faceva di qualcosa, ma nel bel mezzo del deserto mi risultava difficile pensarlo
All'epoca l'utilizzo di piante, anche psicoattive, non veniva criminalizzato come al giorno d'oggi.
Si può tenere presente che Cristo avrebbe seguito una procedura di illuminazione ben conosciuta ai sacerdoti Egizi. Questa procedura, alla quale venivano sottoposti anche i faraoni, consisteva anche nell'utilizzo di pozioni che portavano l'adepto in uno stato di simil-morte per giorni.
Una volta risvegliato (se si risvegliava, dato che probabilmente la pratica era diretta ai 'prescelti'), poteva dirsi nato due volte.
Quindi non droghe, ma sostanze illuminanti.
Magari in questo forum ci sono dei praticanti dell'islam e lungi da me qualunque tipo di scherno
Viga il massimo rispetto tra le religioni e l'umanità. Soltanto i peccatori possono essere criticati (con ciò non intendo chi non abbraccia la religione, dato che molteplici sono i modi per comprendere l'esistenza; quindi come peccatori intendo malvagi, che originano male).


La musa è un termine che ho tratto dalle informazioni che mi ha fornito un amico.
Mi ha spiegato che tale fenomeno è conosciuto in vari campi.
Definire se è una 'dote' soggettiva oppure se vi sono entità (le piante per esempio) capaci di far nascere nella persona questo particolare modo di esprimersi sarà questione di analisi e scambi di informazioni. ...oppure, come da versetto: attesa.

Allego una recente discussione intrapresa quì nel forum riguardo il 'procedimento di iniziazione Egizo":
https://psiconauti.net/forum/viewtopic. ... one#p88695

Per quanto riguarda il termine entità rimanderei al prontuario presentato circa un anno fa, che è però scomparso dopo l'attacco degli spambot. Esiste un documento su telegraph, però quì bisognerebbe chiedere gentilmente al moderatore @CloneXY di fornire l'indirizzo.

Re: Holcus

Inviato: gio feb 13, 2020 3:16 pm
da CloneXY
Ecco il link del Prontuario:

https://telegra.ph/PRONTUARIO-Possibili ... -DMT-02-28

Che trovate comunque sul canale Droga News assieme all'appuntamento settimanale "ESSERI DMT" di @Benway :

https://t.me/DrogaNews

Le puntate le raccoglierò tutte in un unico thread che aggiornerò