Danni Eroina
- ThePharmacologist
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- Iscritto il: sab apr 08, 2017 7:14 pm
Re: Danni Eroina
Mi permetto di fare un "osservazione".
Con piccola premessa:
A me gli oppiacei non piacciono. Ho anche provato alcuni oppiacei e dopo mi sono anche chiesto:
"E perchè alla gente piace sta cosa?"
A me di rimanere a bocca aperta a fissare un punto sul muro per qualche ora (oppio fumato) non è piaciuto per niente
Mi sono anche chiesto: "E cosa ci trovano di bello?"
Ho porvato il tramadolo, mi hanno fatto fumare eroina [Con grandi insistenze] perchè io gli dicevo: "non mi interessa.."
Sincero? BOh? Non mi piacciono gli effetti... sono <sgradevoli> dal mio punto di vista e per il mio gusto personale.
Gli oppiacei "non mi danno nulla"
Però, io so.. che ad esempio, il nome Eroina è stato dato dalla Bayer che la ha inventata a questa molecola,
perchè <capace di vincere ogni male> e da qui il nome "eroina". (Eroe femminile)
Perchè una cosa che pochi capiscono, di morfina, eroina e oppiacei.. è che non tolgono solo "il male fisico" ovvero il dolore di "un braccio rotto, un piede gonfio, delle metastasi tumorali in tutto il corpo, ecc" (Morfina si usa "a litri" nei malati terminali, nel post operatorio per chiurgia maggiore, ecc)
Perchè? Perche gli oppiacei funzionano benissimo come "anti-dolorifici".
Ma funzionano benissimo non solo sul "dolore fisico" ma anche sul "dolore psichico".
E quindi io non ho mai fatto ricerche, seguito "TD" (tossidipendenti da eroina, ecc) non ho mai avuto "rapporti confidenziali" nel senso, parlare, motivazioni, storia personale, ecc...
Però ho <<il forte sospetto>> che una buona percentuale di persone che "finiscono nel tunnel eroina" e non ci escono più,
siano persone che <<provano grande sofferenza psichica>>. Magari gente che si "sente inadeguata e per questo soffre mentalmente\psichicamente", persone che hanno "complessi", persone che hanno "vissuti traumatici" e via via tutto lo spettro delle possibili "sofferenza psichiche".
Ecco che se una persona che ha "soffernza psichica\mentale" sta male con i suoi pensieri (Carina come definizione di sofferenza psichica) che possono anche essere: "la societa mi mostra che il succceso è avere tanti soldi e io sono povero.. e quindi non avro mai successo, ecc" alcune persone soffrono "mentalmente" e molto a pensare questo... e magari.. tac..
Provano l'eroina.. e questa molecola <<annulla la loro sofferenza>> non si sentono piu nell'esempio di prima "dei perdenti sociali" ma pensano: "non sono cose importanti, ecc" ecco che "non soffrono più psicologicamente.
Oppure persone che non acccettano il proprio corpo.. e quindi si sentono "emarginate socialmente",
persone che si sentono "molto brutte" e che quindi soffrono guardando la TV e pesnsando "io donne cosi, non le avro mai".
Questo per fare degli esempi.. di "sofferenza psichica\mentale" che non è una sofferenza del corpo. .ma della mente... che è altamente soggettiva.. che poi qualcuno obbietti: "ma se soffri per ste cose, sei stupido.." boh.. ognuno ha una sua cultura, un suo "ideale" alcuni si fanno condizionare dalla societa...
E io ho questa impressione che molte persone che rimangono invischiate negli oppiacei e tirano su una "bella e grossa dipendenza" è perchè queste molecole gli tolgono "il senso di inadeguatezza rispetto a certe loro ambizioni, obbiettivi" e che così, ragiungono la pace con se stessi e <dentro se stessi>. pace che prima non avevano con i loro pensieri e anzi.. erano pensieri che gli procuravano <dolore> ma non fisico, mentale\psicologico.
Ecco che imbattendosi in queste molecole che gli tolgono "il dolore mentale\psichico a pensare a certe cose".
Non posso sapere cosa succede dentro la testa degli altri e se una persona soffre o meno a pensare a certe cose.
Poi io sono una persona "che non soffre" che se pensa: "Bon. .ho manco per i soldi.. per le scarpe. .orpo come farò?"
questo non mi fa sentire "un fallito" con tutti i pensieri seguenti.. perchè non "ritengo un successo fare soldi, avere grandi e belli oggetti, ecc".
Ma mi rendo conto che magari ci sono persone a cui sistuazioni simili, portano grandi sofferenze e sentimenti di inadeguatezza, fallimento, pensieri come "sono una merda, sono un fallito, sono capace di fare un cazzo, mi sento un rifiuto sociale, ecc"
magari persone chehanno tutte queste <frustazioni> e relative sofferenze psichiche.. provano Oppiacei e\o eroina.. e tac...
pensare alle stesse cose, non gli crea più "senso di frustrazione\inadeguatezza" (rispetto alle loro ambizioni)
e quindi ciò prima generava "soffernza psichica e dolore mentale" dopo l'eroina diventa accettabile.. senza tanta importanza.
perche l'eroina non toglie solo
<il dolore fisico, ma anche il dolore dell'anima, il dolore a pensare a certe cose\fatti , il dolore della psiche>
Secondo me, una buona percentuale di persone che "resta invischiata nell'eroina" sono persone "sofferenti nella mente".
E nell'eroina trovano "la pace" con "i loro pensieri" e "nei loro pensieri" che smettono di essere <dolorosi>.
Magari la ho ripetuto come concetto molte volte, in molti modi differenti...
Ma era per "spiegare meglio possibile" ciò che io "sospetto".
Il dato di fatto è: Eroina = eliminazione di qualsiasi dolore (anche quello dell'anima)
Sarebbe interessante, se alcuni consumatori, TD, gente che assume più o meno regolarmente oppiacei, con molta onesta racconti.. se queste mie ipotesi e considerazioni, sono valide per loro e nel loro caso...
PHARMA.
P.s:io sono in pace con i miei pensieri... e quindi.. a me.. non da nulla un oppiaceo.. se non "incoordinazione motoria, calo dell'attenzione, ecc".
E come dire: A me sto antidolorifica ha fatto benissimo! Prima avevo mal di denti.. dolore!!! e ora.. non lo sento piu sto dolore.
Ma se uno non ha mal di denti.. e assume la stessa molecola\farmaco.. questo non gli da nulla.. e quindi non è "attratto" da questo medicamento.
Pensate a una "molecola\medicamento" che toglie "il mal di vivere" se lo possiamo chiamare cosi.. se una persona "è contenta della propria vita, come in genere sono, solo per il fatto di viverla, senza farsi molti problemi" una cosa che "toglie" un male che io non provo.. non desta il mio interesse..
Metto la FIRMA (interessante?) forse da qua, nascono "molti mali di vivere"
-------------------------------------------------------------------------
La libertà assoluta non esiste, siamo tutti, più o meno condizionati e
condizionabili, vittime di pregiudizi e false verità che abbiamo fatto
nostre a causa del peso della tradizione, dei condizionamenti sociali,
dall'ammaestramento subito da chi gestisce il potere dell'istruzione e
dell'informazione.
Io non ho la presunzione di affermare che sono un uomo libero.
Con questo scritto vorrei esortare il lettore a prendere coscienza
delle invisibili catene di carattere culturale, ideologico, psicologico,
e istintivo che limitano la libertà di azione e di pensiero.
Con piccola premessa:
A me gli oppiacei non piacciono. Ho anche provato alcuni oppiacei e dopo mi sono anche chiesto:
"E perchè alla gente piace sta cosa?"
A me di rimanere a bocca aperta a fissare un punto sul muro per qualche ora (oppio fumato) non è piaciuto per niente
Mi sono anche chiesto: "E cosa ci trovano di bello?"
Ho porvato il tramadolo, mi hanno fatto fumare eroina [Con grandi insistenze] perchè io gli dicevo: "non mi interessa.."
Sincero? BOh? Non mi piacciono gli effetti... sono <sgradevoli> dal mio punto di vista e per il mio gusto personale.
Gli oppiacei "non mi danno nulla"
Però, io so.. che ad esempio, il nome Eroina è stato dato dalla Bayer che la ha inventata a questa molecola,
perchè <capace di vincere ogni male> e da qui il nome "eroina". (Eroe femminile)
Perchè una cosa che pochi capiscono, di morfina, eroina e oppiacei.. è che non tolgono solo "il male fisico" ovvero il dolore di "un braccio rotto, un piede gonfio, delle metastasi tumorali in tutto il corpo, ecc" (Morfina si usa "a litri" nei malati terminali, nel post operatorio per chiurgia maggiore, ecc)
Perchè? Perche gli oppiacei funzionano benissimo come "anti-dolorifici".
Ma funzionano benissimo non solo sul "dolore fisico" ma anche sul "dolore psichico".
E quindi io non ho mai fatto ricerche, seguito "TD" (tossidipendenti da eroina, ecc) non ho mai avuto "rapporti confidenziali" nel senso, parlare, motivazioni, storia personale, ecc...
Però ho <<il forte sospetto>> che una buona percentuale di persone che "finiscono nel tunnel eroina" e non ci escono più,
siano persone che <<provano grande sofferenza psichica>>. Magari gente che si "sente inadeguata e per questo soffre mentalmente\psichicamente", persone che hanno "complessi", persone che hanno "vissuti traumatici" e via via tutto lo spettro delle possibili "sofferenza psichiche".
Ecco che se una persona che ha "soffernza psichica\mentale" sta male con i suoi pensieri (Carina come definizione di sofferenza psichica) che possono anche essere: "la societa mi mostra che il succceso è avere tanti soldi e io sono povero.. e quindi non avro mai successo, ecc" alcune persone soffrono "mentalmente" e molto a pensare questo... e magari.. tac..
Provano l'eroina.. e questa molecola <<annulla la loro sofferenza>> non si sentono piu nell'esempio di prima "dei perdenti sociali" ma pensano: "non sono cose importanti, ecc" ecco che "non soffrono più psicologicamente.
Oppure persone che non acccettano il proprio corpo.. e quindi si sentono "emarginate socialmente",
persone che si sentono "molto brutte" e che quindi soffrono guardando la TV e pesnsando "io donne cosi, non le avro mai".
Questo per fare degli esempi.. di "sofferenza psichica\mentale" che non è una sofferenza del corpo. .ma della mente... che è altamente soggettiva.. che poi qualcuno obbietti: "ma se soffri per ste cose, sei stupido.." boh.. ognuno ha una sua cultura, un suo "ideale" alcuni si fanno condizionare dalla societa...
E io ho questa impressione che molte persone che rimangono invischiate negli oppiacei e tirano su una "bella e grossa dipendenza" è perchè queste molecole gli tolgono "il senso di inadeguatezza rispetto a certe loro ambizioni, obbiettivi" e che così, ragiungono la pace con se stessi e <dentro se stessi>. pace che prima non avevano con i loro pensieri e anzi.. erano pensieri che gli procuravano <dolore> ma non fisico, mentale\psicologico.
Ecco che imbattendosi in queste molecole che gli tolgono "il dolore mentale\psichico a pensare a certe cose".
Non posso sapere cosa succede dentro la testa degli altri e se una persona soffre o meno a pensare a certe cose.
Poi io sono una persona "che non soffre" che se pensa: "Bon. .ho manco per i soldi.. per le scarpe. .orpo come farò?"
questo non mi fa sentire "un fallito" con tutti i pensieri seguenti.. perchè non "ritengo un successo fare soldi, avere grandi e belli oggetti, ecc".
Ma mi rendo conto che magari ci sono persone a cui sistuazioni simili, portano grandi sofferenze e sentimenti di inadeguatezza, fallimento, pensieri come "sono una merda, sono un fallito, sono capace di fare un cazzo, mi sento un rifiuto sociale, ecc"
magari persone chehanno tutte queste <frustazioni> e relative sofferenze psichiche.. provano Oppiacei e\o eroina.. e tac...
pensare alle stesse cose, non gli crea più "senso di frustrazione\inadeguatezza" (rispetto alle loro ambizioni)
e quindi ciò prima generava "soffernza psichica e dolore mentale" dopo l'eroina diventa accettabile.. senza tanta importanza.
perche l'eroina non toglie solo
<il dolore fisico, ma anche il dolore dell'anima, il dolore a pensare a certe cose\fatti , il dolore della psiche>
Secondo me, una buona percentuale di persone che "resta invischiata nell'eroina" sono persone "sofferenti nella mente".
E nell'eroina trovano "la pace" con "i loro pensieri" e "nei loro pensieri" che smettono di essere <dolorosi>.
Magari la ho ripetuto come concetto molte volte, in molti modi differenti...
Ma era per "spiegare meglio possibile" ciò che io "sospetto".
Il dato di fatto è: Eroina = eliminazione di qualsiasi dolore (anche quello dell'anima)
Sarebbe interessante, se alcuni consumatori, TD, gente che assume più o meno regolarmente oppiacei, con molta onesta racconti.. se queste mie ipotesi e considerazioni, sono valide per loro e nel loro caso...
PHARMA.
P.s:io sono in pace con i miei pensieri... e quindi.. a me.. non da nulla un oppiaceo.. se non "incoordinazione motoria, calo dell'attenzione, ecc".
E come dire: A me sto antidolorifica ha fatto benissimo! Prima avevo mal di denti.. dolore!!! e ora.. non lo sento piu sto dolore.
Ma se uno non ha mal di denti.. e assume la stessa molecola\farmaco.. questo non gli da nulla.. e quindi non è "attratto" da questo medicamento.
Pensate a una "molecola\medicamento" che toglie "il mal di vivere" se lo possiamo chiamare cosi.. se una persona "è contenta della propria vita, come in genere sono, solo per il fatto di viverla, senza farsi molti problemi" una cosa che "toglie" un male che io non provo.. non desta il mio interesse..
Metto la FIRMA (interessante?) forse da qua, nascono "molti mali di vivere"
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La libertà assoluta non esiste, siamo tutti, più o meno condizionati e
condizionabili, vittime di pregiudizi e false verità che abbiamo fatto
nostre a causa del peso della tradizione, dei condizionamenti sociali,
dall'ammaestramento subito da chi gestisce il potere dell'istruzione e
dell'informazione.
Io non ho la presunzione di affermare che sono un uomo libero.
Con questo scritto vorrei esortare il lettore a prendere coscienza
delle invisibili catene di carattere culturale, ideologico, psicologico,
e istintivo che limitano la libertà di azione e di pensiero.
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Re: Danni Eroina
Premesso: Lo metto qua.. anche se magari starebbe meglio in "notizie, news?" (che vedano in moderatori se postare o meno)
Essere dipendente dall'ago significava bucarmi anche quando finivo l'eroina
Dallo Xanax all'alcol all'acqua al mio stesso sangue, la dipendenza dall'ago mi spingeva a iniettarmi qualsiasi cosa.
https://www.vice.com/it/article/bj7k94/ ... te-dallago
Questa è una storia che non mi piace raccontare.
Vivevo in uno squallido monolocale con mio marito a Longmont, la periferia più povera e lurida di Boulder, in Colorado. Eravamo entrambi a rota. Iniziava un nuovo fine settimana "di pulizia", come se bastassero due giorni per cancellare anni di dipendenza dall'eroina. Il nostro appartamento era talmente minuscolo da sembrare una cella, il bagno era incastrato tra il lavandino della cucina e il letto, nascosto solo da una sottile parete di cartongesso.
Quando litigavamo, mio marito e io urlavamo talmente tanto che alla fine il padrone di casa ci aveva offerto un appartamento più grande alla metà del prezzo, perché ognuno di noi potesse avere il suo spazio. Quel giorno, però, eravamo silenziosi. Stavamo davvero male. Zero droga, zero soldi—ci eravamo fatti tutto intenzionalmente in un'ultima dose. Non ci rimaneva altro che cotone usato, cucchiai e un pacco di siringhe.
Non ricordo di chi fu quell’idea disgustosa. Poco importa. L’abbiamo fatto entrambi. Abbiamo recuperato le siringhe vecchie, le abbiamo aperte e abbiamo raschiato ogni residuo, recuperato ogni singola goccia dallo stantuffo e dall'ago. Controllavamo entrambi, mettendo l'ago in controluce quando non eravamo sicuri se erano residui rossi o marroni—“Ti sembra sangue o roba?” Alla fine, abbiamo ottenuto un orrendo miscuglio.
Quando ci ripenso, mi viene voglia di strozzarmi. “Ti stai per iniettare del sangue sporco!” vorrei urlarmi, e vorrei lasciar andare quel cucchiaio lurido. Ma è solo un ricordo, indelebile e irrimediabile. Non mi resta che osservare me e mio marito versare il composto nelle siringhe più appuntite che avevamo trovato, e iniettarci una cosa che, avremmo dovuto immaginarlo, ci avrebbe fatto solo male, tanto male.
Non so come abbiamo fatto a sopravvivere. Abbiamo passato le ore successive a contorcerci nel letto, gemendo in un bagno di sudore, trafitti da un dolore che sembrava letale. Non mi spiego come non sia durato più a lungo o perché non ci abbia davvero ucciso. Qualsiasi cosa ci fosse in quelle siringhe—sangue vecchio, sporcizia, batteri—di sicuro non era stata una buona idea iniettarsela in vena.
Quella è stata la sostanza non oppiacea più pericolosa che mi sia mai iniettata, ma non è certo stata l’unica. A volte mi bucavo con l’acqua in cui avevo intinto un batuffolo di cotone usato e pregno d'eroina. Mi sono iniettata delle pillole pestate. Mi sono quasi iniettata benzodiazepine non idrosolubili. Mio marito una volta ha usato dello Xanax mischiato ad alcol (ero davvero gelosa, anche se poi gli aveva soltanto bruciato la vena). Al di fuori della comunità tossicodipendente questi comportamenti possono essere percepiti come un’insaziabile voglia di sballarsi, ma chi ci è passato sa che è pura ossessione per l’ago.
La dipendenza dall’ago—cioè il desiderio compulsivo di bucarsi—non sembra essere molto riconosciuta dai tradizionali modelli di assistenza. "Non è generalmente considerato un fattore influente nello sviluppo di un problema di tossicodipendenza," spiega Mary Jeanne Kreek, direttrice del laboratorio per la cura delle dipendenze della Rockefeller University.
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Eppure il rito dell’iniezione aveva qualcosa di affascinante. Far roteare la roba sul cucchiaio. Vederla scendere nella siringa. Il pizzico della puntura. Quella goccia di sangue che entra nella siringa quando controlli di aver beccato la vena. Il movimento lento con cui spingi la droga dentro il tuo corpo, e un attimo dopo, l'effetto.
Mi guardavo allo specchio mentre scaldavo la droga con una siringa in bocca e pensavo, "Questa è la me che amo di più." Non era solo l’eroina a creare dipendenza, ma anche l’iniezione in sé.
Stanton Peele, creatore del Life Process Program e tra le voci più controverse nella ricerca sulle dipendenze, sostiene che le persone non sviluppino una dipendenza dalle sostanze, ma dalle esperienze. Il rito ha un ruolo estremamente importante. Per questo paragona l’atto dell'iniezione a fumare una sigaretta.
“Nessuno dice, 'Sono dipendente dalla nicotina.' Anche fumare, però, è un rito. È un’attività," spiega. Proprio come succede col fumo, l’utilizzo delle droghe è tanto importante quanto il loro effetto sul corpo. Stanton sottolinea, quindi, la forte necessità di luoghi sicuri per la riduzione del danno, ambienti protetti e sterili dove le persone possano assumere sostanze stupefacenti sotto la supervisione di infermieri qualificati.
È chiaro che, ad oggi, la dipendenza dall’ago non è riconosciuta come patologia. Non condivido, però, la posizione di Peele secondo cui la dipendenza da eroina sarebbe principalmente causata dall'esperienza in sé—nella realtà, le terapie a base di metadone e buprenorfina hanno aiutato moltissime persone, me compresa. D’altro canto, non sono nemmeno d’accordo con chi dice che la dipendenza dall’ago sia del tutto irrilevante.
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Capire la dipendenza dagli aghi è fondamentale per fare passi avanti nella cura della dipendenza, dice Richard Pates, psicologo clinico e professore all’Università di Worcester. Pates racconta di aver incontrato diversi pazienti che utilizzavano acqua o altre sostanze per bucarsi, senza ottenere gli effetti stupefacenti dell’eroina. Nelle sue ricerche, Pates sottolinea come il fenomeno sia stato oggetto di dibattito negli anni e sia stato anche trattato da autori come William Burroughs, nonché presente in diverse lingue che hanno coniato termini specifici per parlarne, senza che però questa patologia fosse realmente considerata tale. Grazie a uno studio che ha condotto nel 2001, Pates ha scoperto inoltre che gli individui traggono un secondo piacere dall’atto dell’iniezione, superiore a quello dell’effetto della droga stessa. Il piacere predominante è infatti quello sessuale.
“L’iniezione è un atto profondamente intimo.” Dice Pates, “Se pensiamo al sesso, si tratta di un atto estremamente personale. Non voglio sfociare nell’analisi freudiana, ma anche qui c’è una sorta di penetrazione.”
Quando Pates descrive la similitudine tra l’atto sessuale e la dipendenza dall’ago, d’istinto ripenso ai primi mesi della relazione con mio marito—al modo in cui stringevo forte il suo braccio, affondando le dita nella carne pallida dell’avambraccio, cercando la vena. Poi lo bucavo. E in quei primi mesi spesso dopo esserci fatti continuavamo a toccarci, a starci attaccati."
“[La dipendenza dall’ago] è complessa,” mi dice Pates. "E colpisce una minoranza di consumatori. Tra gli individui che fanno uso di sostanze da più tempo, forse solo il dieci percento. Forse anche meno.” Ma se consideriamo quante persone nel mondo consumano droghe per via endovenosa, è comunque un numero che non si può ignorare.
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Scott Hinton, psicologo australiano che si occupa di tossicodipendenza da più di dieci anni, sostiene che l’ossessione per l’ago dipende dall’impulsività. La sua ricerca, che prende le mosse dallo studio di Pates, ha rilevato che chi fa uso di sostanze stupefacenti ed è dipendente dall'ago ha meno controllo dei propri impulsi rispetto a chi fa solo uso di droghe—pur essendo anche i tossicodipendenti in generale individui più impulsivi della media.
Hinton raccomanda la terapia cognitivo-comportamentale. Sottolinea, inoltre, l’importanza di strategie di riduzione del danno per coloro che non sono ancora pronti a smettere. "Le persone devono avere accesso a materiale sterile, e alle necessarie informazioni su malattie trasmissibili attraverso il sangue e sulle iniezioni sicure," spiega.
Ve lo dico perché ci sono passata, l’ossessione per l’ago è una delle componenti più orribili della dipendenza da eroina. Ma è proprio per questo che bisogna essere più attenti al problema, e favorire iniziative mirate alla cura psicologica e alla riduzione del danno.
Questo articolo è tratto da Tonic.
Essere dipendente dall'ago significava bucarmi anche quando finivo l'eroina
Dallo Xanax all'alcol all'acqua al mio stesso sangue, la dipendenza dall'ago mi spingeva a iniettarmi qualsiasi cosa.
https://www.vice.com/it/article/bj7k94/ ... te-dallago
Questa è una storia che non mi piace raccontare.
Vivevo in uno squallido monolocale con mio marito a Longmont, la periferia più povera e lurida di Boulder, in Colorado. Eravamo entrambi a rota. Iniziava un nuovo fine settimana "di pulizia", come se bastassero due giorni per cancellare anni di dipendenza dall'eroina. Il nostro appartamento era talmente minuscolo da sembrare una cella, il bagno era incastrato tra il lavandino della cucina e il letto, nascosto solo da una sottile parete di cartongesso.
Quando litigavamo, mio marito e io urlavamo talmente tanto che alla fine il padrone di casa ci aveva offerto un appartamento più grande alla metà del prezzo, perché ognuno di noi potesse avere il suo spazio. Quel giorno, però, eravamo silenziosi. Stavamo davvero male. Zero droga, zero soldi—ci eravamo fatti tutto intenzionalmente in un'ultima dose. Non ci rimaneva altro che cotone usato, cucchiai e un pacco di siringhe.
Non ricordo di chi fu quell’idea disgustosa. Poco importa. L’abbiamo fatto entrambi. Abbiamo recuperato le siringhe vecchie, le abbiamo aperte e abbiamo raschiato ogni residuo, recuperato ogni singola goccia dallo stantuffo e dall'ago. Controllavamo entrambi, mettendo l'ago in controluce quando non eravamo sicuri se erano residui rossi o marroni—“Ti sembra sangue o roba?” Alla fine, abbiamo ottenuto un orrendo miscuglio.
Quando ci ripenso, mi viene voglia di strozzarmi. “Ti stai per iniettare del sangue sporco!” vorrei urlarmi, e vorrei lasciar andare quel cucchiaio lurido. Ma è solo un ricordo, indelebile e irrimediabile. Non mi resta che osservare me e mio marito versare il composto nelle siringhe più appuntite che avevamo trovato, e iniettarci una cosa che, avremmo dovuto immaginarlo, ci avrebbe fatto solo male, tanto male.
Non so come abbiamo fatto a sopravvivere. Abbiamo passato le ore successive a contorcerci nel letto, gemendo in un bagno di sudore, trafitti da un dolore che sembrava letale. Non mi spiego come non sia durato più a lungo o perché non ci abbia davvero ucciso. Qualsiasi cosa ci fosse in quelle siringhe—sangue vecchio, sporcizia, batteri—di sicuro non era stata una buona idea iniettarsela in vena.
Quella è stata la sostanza non oppiacea più pericolosa che mi sia mai iniettata, ma non è certo stata l’unica. A volte mi bucavo con l’acqua in cui avevo intinto un batuffolo di cotone usato e pregno d'eroina. Mi sono iniettata delle pillole pestate. Mi sono quasi iniettata benzodiazepine non idrosolubili. Mio marito una volta ha usato dello Xanax mischiato ad alcol (ero davvero gelosa, anche se poi gli aveva soltanto bruciato la vena). Al di fuori della comunità tossicodipendente questi comportamenti possono essere percepiti come un’insaziabile voglia di sballarsi, ma chi ci è passato sa che è pura ossessione per l’ago.
La dipendenza dall’ago—cioè il desiderio compulsivo di bucarsi—non sembra essere molto riconosciuta dai tradizionali modelli di assistenza. "Non è generalmente considerato un fattore influente nello sviluppo di un problema di tossicodipendenza," spiega Mary Jeanne Kreek, direttrice del laboratorio per la cura delle dipendenze della Rockefeller University.
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Eppure il rito dell’iniezione aveva qualcosa di affascinante. Far roteare la roba sul cucchiaio. Vederla scendere nella siringa. Il pizzico della puntura. Quella goccia di sangue che entra nella siringa quando controlli di aver beccato la vena. Il movimento lento con cui spingi la droga dentro il tuo corpo, e un attimo dopo, l'effetto.
Mi guardavo allo specchio mentre scaldavo la droga con una siringa in bocca e pensavo, "Questa è la me che amo di più." Non era solo l’eroina a creare dipendenza, ma anche l’iniezione in sé.
Stanton Peele, creatore del Life Process Program e tra le voci più controverse nella ricerca sulle dipendenze, sostiene che le persone non sviluppino una dipendenza dalle sostanze, ma dalle esperienze. Il rito ha un ruolo estremamente importante. Per questo paragona l’atto dell'iniezione a fumare una sigaretta.
“Nessuno dice, 'Sono dipendente dalla nicotina.' Anche fumare, però, è un rito. È un’attività," spiega. Proprio come succede col fumo, l’utilizzo delle droghe è tanto importante quanto il loro effetto sul corpo. Stanton sottolinea, quindi, la forte necessità di luoghi sicuri per la riduzione del danno, ambienti protetti e sterili dove le persone possano assumere sostanze stupefacenti sotto la supervisione di infermieri qualificati.
È chiaro che, ad oggi, la dipendenza dall’ago non è riconosciuta come patologia. Non condivido, però, la posizione di Peele secondo cui la dipendenza da eroina sarebbe principalmente causata dall'esperienza in sé—nella realtà, le terapie a base di metadone e buprenorfina hanno aiutato moltissime persone, me compresa. D’altro canto, non sono nemmeno d’accordo con chi dice che la dipendenza dall’ago sia del tutto irrilevante.
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Capire la dipendenza dagli aghi è fondamentale per fare passi avanti nella cura della dipendenza, dice Richard Pates, psicologo clinico e professore all’Università di Worcester. Pates racconta di aver incontrato diversi pazienti che utilizzavano acqua o altre sostanze per bucarsi, senza ottenere gli effetti stupefacenti dell’eroina. Nelle sue ricerche, Pates sottolinea come il fenomeno sia stato oggetto di dibattito negli anni e sia stato anche trattato da autori come William Burroughs, nonché presente in diverse lingue che hanno coniato termini specifici per parlarne, senza che però questa patologia fosse realmente considerata tale. Grazie a uno studio che ha condotto nel 2001, Pates ha scoperto inoltre che gli individui traggono un secondo piacere dall’atto dell’iniezione, superiore a quello dell’effetto della droga stessa. Il piacere predominante è infatti quello sessuale.
“L’iniezione è un atto profondamente intimo.” Dice Pates, “Se pensiamo al sesso, si tratta di un atto estremamente personale. Non voglio sfociare nell’analisi freudiana, ma anche qui c’è una sorta di penetrazione.”
Quando Pates descrive la similitudine tra l’atto sessuale e la dipendenza dall’ago, d’istinto ripenso ai primi mesi della relazione con mio marito—al modo in cui stringevo forte il suo braccio, affondando le dita nella carne pallida dell’avambraccio, cercando la vena. Poi lo bucavo. E in quei primi mesi spesso dopo esserci fatti continuavamo a toccarci, a starci attaccati."
“[La dipendenza dall’ago] è complessa,” mi dice Pates. "E colpisce una minoranza di consumatori. Tra gli individui che fanno uso di sostanze da più tempo, forse solo il dieci percento. Forse anche meno.” Ma se consideriamo quante persone nel mondo consumano droghe per via endovenosa, è comunque un numero che non si può ignorare.
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Scott Hinton, psicologo australiano che si occupa di tossicodipendenza da più di dieci anni, sostiene che l’ossessione per l’ago dipende dall’impulsività. La sua ricerca, che prende le mosse dallo studio di Pates, ha rilevato che chi fa uso di sostanze stupefacenti ed è dipendente dall'ago ha meno controllo dei propri impulsi rispetto a chi fa solo uso di droghe—pur essendo anche i tossicodipendenti in generale individui più impulsivi della media.
Hinton raccomanda la terapia cognitivo-comportamentale. Sottolinea, inoltre, l’importanza di strategie di riduzione del danno per coloro che non sono ancora pronti a smettere. "Le persone devono avere accesso a materiale sterile, e alle necessarie informazioni su malattie trasmissibili attraverso il sangue e sulle iniezioni sicure," spiega.
Ve lo dico perché ci sono passata, l’ossessione per l’ago è una delle componenti più orribili della dipendenza da eroina. Ma è proprio per questo che bisogna essere più attenti al problema, e favorire iniziative mirate alla cura psicologica e alla riduzione del danno.
Questo articolo è tratto da Tonic.
Re: Danni Eroina
Com'è vero !ThePharmacologist ha scritto: ↑sab giu 09, 2018 12:32 pm... l’ossessione per l’ago è una delle componenti più orribili della dipendenza da eroina ...
Bucandosi di eroina tante volte si è dipendente da due cose - ago e roba.
Ho visto un ragazzo bucarsi del café. Si, è vero, non è una storia !
Ho visto anche bucarsi aqua pura, compresse paracetamolo filtrate, alcool (rum) ecc.
Saluti
Sheriff John Brown always hated me; for what I don't know; anytime I plant a seed, he said kill it before it grows; I shot the sherriff ... - Bob Marley
Tutto quello che vi racconto è già passato da almeno dieci anni.
Tutto quello che vi racconto è già passato da almeno dieci anni.
- ThePharmacologist
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- Iscritto il: sab apr 08, 2017 7:14 pm
Re: Danni Eroina
vedete.. le motivazioni a continuare.. con "siringhe e aghi" possono addirittura slegarsi dalla sostanza.
L'ossessione (la dipendenza) non è manco piu legata alla sostanza (ero)
ma al semplice fatto di bucarsi.
Vi confiderò, che anch'io.. .ridendo verso i 30 anni.. quando ho smesso di farmi le canne in modo compulsivo..
dicevo: "mi faccio le sigarette a mano, cosi è rimasto l'atto del rollare" che me piaceva...
E quindi ho smesso di metterci la maria, il fumo. .pero ho continuato a rollare.
Perchè rientra un po nei "rituali". quei gesti.. che stanno attorno all'assunzione.
E io dicevo: Ho smesso di fumare (in modo compulsivo) pero non ho smesso di rollare!
E non era una questione economica.. fare il filtrino, preparare la cartina.. è tutto un rito.
E quello è rimasto.. fumando solo tabacco (sempre droga è! Poi..)
Famoso: Alpha 7 receptor. (recettore alpha sette)
Ma anche in ambiente "cannabis" c'è chi in mancanza ha fumato origano, the, bustine di the, ne ho sentite e anche viste!
Pur di fumare, anche il rosmarino.. puo andar bene...
E un pò la stessa situazione: Pur di usare la siringa e bucarsi.. ci metto dentro qualsiasi cosa.. :-\
Diventa UN RITO.
https://it.wikipedia.org/wiki/Rito
Un rito (o rituale) indica ogni atto, o insieme di atti, che viene eseguito secondo norme codificate.
Pharma.
L'ossessione (la dipendenza) non è manco piu legata alla sostanza (ero)
ma al semplice fatto di bucarsi.
Vi confiderò, che anch'io.. .ridendo verso i 30 anni.. quando ho smesso di farmi le canne in modo compulsivo..
dicevo: "mi faccio le sigarette a mano, cosi è rimasto l'atto del rollare" che me piaceva...
E quindi ho smesso di metterci la maria, il fumo. .pero ho continuato a rollare.
Perchè rientra un po nei "rituali". quei gesti.. che stanno attorno all'assunzione.
E io dicevo: Ho smesso di fumare (in modo compulsivo) pero non ho smesso di rollare!
E non era una questione economica.. fare il filtrino, preparare la cartina.. è tutto un rito.
E quello è rimasto.. fumando solo tabacco (sempre droga è! Poi..)
Famoso: Alpha 7 receptor. (recettore alpha sette)
Ma anche in ambiente "cannabis" c'è chi in mancanza ha fumato origano, the, bustine di the, ne ho sentite e anche viste!
Pur di fumare, anche il rosmarino.. puo andar bene...
E un pò la stessa situazione: Pur di usare la siringa e bucarsi.. ci metto dentro qualsiasi cosa.. :-\
Diventa UN RITO.
https://it.wikipedia.org/wiki/Rito
Un rito (o rituale) indica ogni atto, o insieme di atti, che viene eseguito secondo norme codificate.
Pharma.
Re: Danni Eroina
Volete sapere i danni della roba? Diventi un menefreghista totale nei confronti di tutti tanto da fregartene di farti vedere in certe condizioni da chi conosci, tanto da negare l evidenza , tanto da far schifo. E volete saperne una? L ultimo é per chi muore
Preciso mai usata la roba ma questo vedo da chi ne fa uso..
Preciso mai usata la roba ma questo vedo da chi ne fa uso..
Nulla è reale, tutto è lecito
Re: Danni Eroina
Direi che il tuo forte sospetto è fondato, nessuno sano di mente che vive bene finirebbe in questa situazione. Non credo. Infatti tu hai provato l'oppio e non ti è piaciuto, e mica sei l'unico.ThePharmacologist ha scritto: ↑gio giu 07, 2018 6:00 pmPerò ho <<il forte sospetto>> che una buona percentuale di persone che "finiscono nel tunnel eroina" e non ci escono più,
siano persone che <<provano grande sofferenza psichica>>. Magari gente che si "sente inadeguata e per questo soffre mentalmente\psichicamente", persone che hanno "complessi", persone che hanno "vissuti traumatici" e via via tutto lo spettro delle possibili "sofferenza psichiche".
Ecco che se una persona che ha "soffernza psichica\mentale" sta male con i suoi pensieri (Carina come definizione di sofferenza psichica) che possono anche essere: "la societa mi mostra che il succceso è avere tanti soldi e io sono povero.. e quindi non avro mai successo, ecc" alcune persone soffrono "mentalmente" e molto a pensare questo... e magari.. tac..
Provano l'eroina.. e questa molecola <<annulla la loro sofferenza>> non si sentono piu nell'esempio di prima "dei perdenti sociali" ma pensano: "non sono cose importanti, ecc" ecco che "non soffrono più psicologicamente.
Oppure persone che non acccettano il proprio corpo.. e quindi si sentono "emarginate socialmente",
Sarebbe interessante, se alcuni consumatori, TD, gente che assume più o meno regolarmente oppiacei, con molta onesta racconti.. se queste mie ipotesi e considerazioni, sono valide per loro e nel loro caso...
Però gli esempi di pensieri che fanno stare male non mi sembrano azzeccati: non posso sicuramente parlare per tutti, ma le motivazioni sono più serie rispetto alle superficialità di cui parli. Esiste un'infinità di disturbi, porto l'esempio di quello ossessivo-compulsivo perché credo sia abbastanza conosciuto, che fanno vivere tanto male da non poterne più. Ci possono essere traumi di vario genere che rovinano la vita al punto da non volerla più vivere così com'è e non riuscire a fare niente per cambiarla. Lutti, abbandoni, la lista volendo sarebbe bella lunga.
Se hai provato l'oppio forse conosci qualcuno che usa oppiacei...come ti sembra? uno/a che si sente da meno rispetto agli altri perché non vive in una villa e non fa il lavoro dei suoi sogni, o qualcuno che soffre ben di più, per qualcosa di più profondo?
sarebbe interessante parlarci, immagino.
Questo è il punto di vista di una ragazza che non usa oppiacei da quasi quattro anni, senza ricadute o altro, ma che ricorda bene com'era, e che per un certo periodo ci era finita dentro per bene con tutte le scarpe. Io non ti dirò che cosa mi faceva soffrire, ma non era niente di vagamente sciocco come le cose che hai pensato. Né ho incrociato altri che avessero come problema principale il fatto di non essere ricchi o di non rispondere al 100% alle aspettative sociali.
Re: Danni Eroina
Tu cosa usi invece? credi di essere in condizioni più presentabili la domenica mattina, o qualunque sia il momento dopo esserti preso quel che prendi?sball0n ha scritto: ↑mar giu 12, 2018 9:34 pmVolete sapere i danni della roba? Diventi un menefreghista totale nei confronti di tutti tanto da fregartene di farti vedere in certe condizioni da chi conosci, tanto da negare l evidenza , tanto da far schifo. E volete saperne una? L ultimo é per chi muore
Preciso mai usata la roba ma questo vedo da chi ne fa uso..
Che significa "l'ultimo è per chi muore"?
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Re: Danni Eroina
io ho anche scritto: Che possono essere... come "motivi di sofferenza" psichica..ψυχή ha scritto: ↑mer giu 13, 2018 3:18 pmDirei che il tuo forte sospetto è fondato, nessuno sano di mente che vive bene finirebbe in questa situazione. Non credo. Infatti tu hai provato l'oppio e non ti è piaciuto, e mica sei l'unico.ThePharmacologist ha scritto: ↑gio giu 07, 2018 6:00 pmPerò ho <<il forte sospetto>> che una buona percentuale di persone che "finiscono nel tunnel eroina" e non ci escono più,
siano persone che <<provano grande sofferenza psichica>>. Magari gente che si "sente inadeguata e per questo soffre mentalmente\psichicamente", persone che hanno "complessi", persone che hanno "vissuti traumatici" e via via tutto lo spettro delle possibili "sofferenza psichiche".
Ecco che se una persona che ha "soffernza psichica\mentale" sta male con i suoi pensieri (Carina come definizione di sofferenza psichica) che possono anche essere: "la societa mi mostra che il succceso è avere tanti soldi e io sono povero.. e quindi non avro mai successo, ecc" alcune persone soffrono "mentalmente" e molto a pensare questo... e magari.. tac..
Provano l'eroina.. e questa molecola <<annulla la loro sofferenza>> non si sentono piu nell'esempio di prima "dei perdenti sociali" ma pensano: "non sono cose importanti, ecc" ecco che "non soffrono più psicologicamente.
Oppure persone che non acccettano il proprio corpo.. e quindi si sentono "emarginate socialmente",
Sarebbe interessante, se alcuni consumatori, TD, gente che assume più o meno regolarmente oppiacei, con molta onesta racconti.. se queste mie ipotesi e considerazioni, sono valide per loro e nel loro caso...
Però gli esempi di pensieri che fanno stare male non mi sembrano azzeccati: non posso sicuramente parlare per tutti, ma le motivazioni sono più serie rispetto alle superficialità di cui parli. Esiste un'infinità di disturbi, porto l'esempio di quello ossessivo-compulsivo perché credo sia abbastanza conosciuto, che fanno vivere tanto male da non poterne più. Ci possono essere traumi di vario genere che rovinano la vita al punto da non volerla più vivere così com'è e non riuscire a fare niente per cambiarla. Lutti, abbandoni, la lista volendo sarebbe bella lunga.
Se hai provato l'oppio forse conosci qualcuno che usa oppiacei...come ti sembra? uno/a che si sente da meno rispetto agli altri perché non vive in una villa e non fa il lavoro dei suoi sogni, o qualcuno che soffre ben di più, per qualcosa di più profondo?
sarebbe interessante parlarci, immagino.
Questo è il punto di vista di una ragazza che non usa oppiacei da quasi quattro anni, senza ricadute o altro, ma che ricorda bene com'era, e che per un certo periodo ci era finita dentro per bene con tutte le scarpe. Io non ti dirò che cosa mi faceva soffrire, ma non era niente di vagamente sciocco come le cose che hai pensato. Né ho incrociato altri che avessero come problema principale il fatto di non essere ricchi o di non rispondere al 100% alle aspettative sociali.
Poi potrei scrivere "stuprati da piccoli",
picchiati ogni santo giorno, con gravi problemi famigliari, madre prostituta e padre "che la manda sul marciapiede" pena le botto... vuoi che ci vada giu piu pensante con "i problemi esistenziali e di vita?"
Io ho fatto solo degli esempi.. ma ti assicuro che ci sono persone che "sofforno e anche molto" per cose che "a molti sembrano superficiali" come alcune sofferenze "psichiche" potrebbero risultare alla "mia visione" cazzate colossali..
Poi ognuno ha "dei valori\ideali" ecc.. e soffre "mentalmente" in base alla "mancanza\non raggiungimento\esclusione" da questi valori\ideali.
Io avevo un amico.. che soffriva come un cane da giovane perche "obeso" e sai.. la societa\tv\media negli anni 90..
mostrava Magro = bello ,
grasso = brutto.
E lui si sentiva brutto! (NO! non è finito nell'eroina e oppiacei)
Ma certe persone potrebbero anche finirci.
Sodomizzato a turno dal padre e da i suoi amici ogni sera dai 6 ai 12 anni.. ecco che uno magri poterbbe soffrire "mentalmente da adulto".
Ecco questo te sembra piu serio? Piu adatto a risolverlo con eroina\oppiacei?
Ti assicuro che molte persone "soffrono per problemi superficiali" anche...
imposti dai media, dalla cultura, dalla societa.. ecc.
Altri soffrono per cose abominevoli come quelle che ho scritto sopra..
Il concetto è: Eliminare sofferenza psichica con gli oppiacei.. poi "cosa la causa" questa sofferenza. è soggettivo.
Cio che per te è superficiale, per un altro potrebbe essere "motivo di vita"...
Tieni presente.
Io ho fatto degli esempi.. usando anche un condizionale.. potrei farne di piu pesanti, scabrosi, ecc..
Pharma
Re: Danni Eroina
Bello ti senti preso in causa? Io nonnuso nulla da mesi , e la domenica mattina non ero presentabile neanche il lunedi e il martedi e il mercoledi e il giovedi il venerdinil sabatoψυχή ha scritto: ↑mer giu 13, 2018 3:26 pm6sball0n ha scritto: ↑mar giu 12, 2018 9:34 pmVolete sapere i danni della roba? Diventi un menefreghista totale nei confronti di tutti tanto da fregartene di farti vedere in certe condizioni da chi conosci, tanto da negare l evidenza , tanto da far schifo. E volete saperne una? L ultimo é per chi muore
Preciso mai usata la roba ma questo vedo da chi ne fa uso..
Tu cosa usi invece? credi di essere in condizioni più presentabili la domenica mattina, o qualunque sia il momento dopo esserti preso quel che prendi?
Che significa "l'ultimo è per chi muore"?
Pero mi sono saputo fermare
Comunque io parlo per esperienza diretta e quando dico che negano l evidenza la negano, sia a se stessi che agli altri .
L ultimo è per chi muore vuol dire che l ultima botta é solo quando muori perche senno non è mai l ultima
Ah e comunque io ho parlato di chi sapevo, te cosa sai di me?
Nulla è reale, tutto è lecito
Re: Danni Eroina
Ci sono sicuramente quelli che stanno male per cose assurde, quello che intendevo è che mi sembra strano che arrivino addirittura a quel punto. Però posso fare riferimento solo a me stessa e pochi altri, quindi non voglio generalizzare il mio pensiero.ThePharmacologist ha scritto: ↑mer giu 13, 2018 3:37 pmIo ho fatto solo degli esempi.. ma ti assicuro che ci sono persone che "sofforno e anche molto" per cose che "a molti sembrano superficiali" come alcune sofferenze "psichiche" potrebbero risultare alla "mia visione" cazzate colossali..
Poi ognuno ha "dei valori\ideali" ecc.. e soffre "mentalmente" in base alla "mancanza\non raggiungimento\esclusione" da questi valori\ideali.
Sodomizzato a turno dal padre e da i suoi amici ogni sera dai 6 ai 12 anni.. ecco che uno magri poterbbe soffrire "mentalmente da adulto".
Ecco questo te sembra piu serio? Piu adatto a risolverlo con eroina\oppiacei?
Mi piace l'affermazione sugli ideali, davvero, a leggerla sembra scontata ma a me fa riflettere
Sì, mi sembra più serio e "adatto", se così si può definire un motivo qualunque, in realtà.
Re: Danni Eroina
Sono una ragazza, e quello che ti avevo risposto è dovuto al fatto che anche dopo tanto tempo brucia ancora...voglio dire sapere che la cosa è proprio come la descrivi tu. Mi sono offesa perché mi sentivo tirata in causa, hai ragione.sball0n ha scritto: ↑mer giu 13, 2018 4:28 pmBello ti senti preso in causa? Io nonnuso nulla da mesi , e la domenica mattina non ero presentabile neanche il lunedi e il martedi e il mercoledi e il giovedi il venerdinil sabato
Pero mi sono saputo fermare
Comunque io parlo per esperienza diretta e quando dico che negano l evidenza la negano, sia a se stessi che agli altri .
L ultimo è per chi muore vuol dire che l ultima botta é solo quando muori perche senno non è mai l ultima
Ah e comunque io ho parlato di chi sapevo, te cosa sai di me?
Aaah ok, grazie per la spiegazione allora. Non è del tutto vero però, sennò come spieghi me (nada da quattro anni circa) e altri che a un certo punto smettono? e non dire che sono sempre in tempo, non mi portare sfiga eh
Non so niente di te, ho risposto da idiota.
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Re: Danni Eroina
Ci ho riflettuto...ψυχή ha scritto: ↑lun giu 18, 2018 10:39 pmCi sono sicuramente quelli che stanno male per cose assurde, quello che intendevo è che mi sembra strano che arrivino addirittura a quel punto. Però posso fare riferimento solo a me stessa e pochi altri, quindi non voglio generalizzare il mio pensiero.ThePharmacologist ha scritto: ↑mer giu 13, 2018 3:37 pm
Sodomizzato a turno dal padre e da i suoi amici ogni sera dai 6 ai 12 anni.. ecco che uno magri poterbbe soffrire "mentalmente da adulto".
Ecco questo te sembra piu serio? Piu adatto a risolverlo con eroina\oppiacei?
Mi piace l'affermazione sugli ideali, davvero, a leggerla sembra scontata ma a me fa riflettere
Sì, mi sembra più serio e "adatto", se così si può definire un motivo qualunque, in realtà.
C'e gente che si suicida, perchè non ha "avuto successo\soldi\fama" nella vita...
E se certe persone arrivano a togliersi la vita, perchè, ad esempio, la loro piccola ditta\attivita\industria, fallisce...
e siccome hanno "fallito" si suicidano. (leggi non sono riusciti ad avere "soldi\fama\successo")
magari se invece diventavano TD da eroina.. era meglio.. Meglio "TD" che morto?
Insomma... le cose che ho scritto sopra.. ci sono persone che "si tolgono la vita" per quei motivi... che a te sembrano superficiali.
Ti diro.. anche a me sembrano "stronzate galattiche" se poi sono pieno di soldi e\o sono su un marciapiede.. chi se ne frega!
Intanto vivo... poi si vede..
Ciao
Pharma.
Re: Danni Eroina
E' vero, ma forse non è solo per questi motivi. Pensare di aver investito tanto denaro ma soprattutto energie in un progetto fallito non è mica tanto piacevole. Chissà che gran mazzo si saranno fatti questi per niente, o peggio per trovarsi poi indebitati. Che poi la maggior parte delle volte non si prova una sola attività, ma più di una...compresi quelli a cui poi va bene. Forse qualcuno investe troppe aspettative (e tutto il resto) nel primo tentativo, oppure ha già provato tante volte senza mai riuscire. Il fatto è, secondo me, che l'imprenditoria non è per tutti, ma se uno ha quel pallino è dura da accettare (di non averne le capacità).ThePharmacologist ha scritto: ↑mar giu 19, 2018 6:51 pmE se certe persone arrivano a togliersi la vita, perchè, ad esempio, la loro piccola ditta\attivita\industria, fallisce...
e siccome hanno "fallito" si suicidano. (leggi non sono riusciti ad avere "soldi\fama\successo")
magari se invece diventavano TD da eroina.. era meglio.. Meglio "TD" che morto?
Ti diro.. anche a me sembrano "stronzate galattiche" se poi sono pieno di soldi e\o sono su un marciapiede.. chi se ne frega!
Intanto vivo... poi si vede..
Ciao
Pharma.
Forse sì, perché dalla morte non si torna indietro - che io sappia - dall'altra invece si può. Se arrivi a essere abbastanza stufo e hai anche solo un buon motivo...questa è l'unica differenza, credo. Ci vuole un motivo vero per smettere, e che sia forte. Bisogna credere che ci sarà qualcosa che andrà bene, saperlo per certo o almeno esserne convinti. Sennò col cavolo, chi te lo fa fare?
Ma sai che t'invidio un sacco per questa tua visione delle cose? "chi se ne frega"...mi piacerebbe vederla in questo modo.
Ciao a te ^^
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Re: Danni Eroina
Guarda... è tutto molto semplice!
1:E' tutta un illusione. La vita, l'universo, il mondo, la societa... (aggiungi qui cio che vuoi)
2:Sono tutti matti.
3:Basta illudersi di essere felici. Tanto "illusione per illusione", illudiamoci di essere felici.
4:Di fame non è mai morto nessuno (E lo diceva la mia bis nonna, 96 enne, che si è fatta due guerre mondiali)
Poi per vivere hai tre bisogni fondamentali, di cui uno è veremente primario (La prima cosa a cui pensare!)
i tre bisogni fondamentali (per la vita)
1:Dormire al caldo (e questo è il bisogno primario.. se non sei al caldo.. muori per ipotermia) e per soddisfarlo come bisogno, 30 euro sacco a pelo, e intanto, ti svegli la mattina successiva ed è gia buono! (perche se dormi a meno di 5 gradi all'aperto.. rischi di non svegllarti la mattina successiva)
2:Acqua. E questa te serve... per bere. Non duri piu di tre giorni senza acqua. E quindi bere bisogna. Perche "altrimenti non si vive".
3:mangiare. Ma per questo c'è tempo.. perche se non mangi una settimana, non crepi!
Fine dei tuoi bisogni (per continuare a vivere)
Tutto il resto sono "bisogni" creati ad arte da pubblicitari, industriali, ecc...
"ho bisogno di una casa, ho bisogno del cellulare, ho bisogno dei piatti, ho bisogno dei biccheri" tutte cagate colossali, create e inventate da "gente che ti vuole vendere qualcosa". affinche tu lavori tutta la vita, per comprare ste cose.. che poi "non te servono per vivere".
Io sono arrivato al punto che meno cose ho, meglio sto.
Ah.. se nel caso... pensassi che "non è tutta un illusione".. ok.. l'alternativa è: "sei\siamo una macchina biologica"
E quindi in definiva.. sei "un computer" (basato su proteine)
Del resto uno apre un libro di genetica, biologia, bio chmica e trovi scritto: "tutto è stato concepito come circuiti elettronici"
E quindi, posto che siamo "circuiti elettronici" = computer.
Computare per computare,
computiamo di essere felici.
Perche poi il sugo sta tutto qua:
1:Sei felice
Risposta A = SI! = tutto ok!
Risposta B = NO! = tutto una merda.
Allora basta essere felici.. e tutto OK! ;-DDD
E anche facile.. ma bisogna liberarsi di "invisbili catene" che tutti piu o meno abbiamo...
Io penso che oramai.. ho "uno spaghetto" da 1 mm... come ultimo vincolo.. o poco via..
Considera che per otto mesi ho vissuto all'aperto, girando l'europa in bici, tenda, ecc...
Quindi parlo con cognizione di causa. Dormire al caldo = bisogno primario, se non lo soddisfi, non esiste un domani.
Pharma
La libertà assoluta non esiste, siamo tutti, più o meno condizionati e
condizionabili, vittime di pregiudizi e false verità che abbiamo fatto
nostre a causa del peso della tradizione, dei condizionamenti sociali,
dall'ammaestramento subito da chi gestisce il potere dell'istruzione e
dell'informazione.
Io non ho la presunzione di affermare che sono un uomo libero.
Con questo scritto vorrei esortare il lettore a prendere coscienza
delle invisibili catene di carattere culturale, ideologico, psicologico,
e istintivo che limitano la libertà di azione e di pensiero.
Re: Danni Eroina
Sheriff John Brown always hated me; for what I don't know; anytime I plant a seed, he said kill it before it grows; I shot the sherriff ... - Bob Marley
Tutto quello che vi racconto è già passato da almeno dieci anni.
Tutto quello che vi racconto è già passato da almeno dieci anni.
Re: Danni Eroina
E' interessante ma siamo completamente fuori tema...credo sia giusto lasciare che chi viene a leggere questa discussione trovi informazioni sui danni dell'eroina invece che le nostre amene disquisizioni filosofiche
Però grazie per la risposta.
E sempre parlando di catene da togliere e libertà, chissà perché mai non uno non può coltivarsi i suoi papaveri in pace, senza fare del male a nessuno, cosicché questo topic non avrebbe ragione di esistere. (Ok, l'oppio pure crea dipendenza però c'è differenza)
Boh così, giusto per tornare in tema.
Però grazie per la risposta.
E sempre parlando di catene da togliere e libertà, chissà perché mai non uno non può coltivarsi i suoi papaveri in pace, senza fare del male a nessuno, cosicché questo topic non avrebbe ragione di esistere. (Ok, l'oppio pure crea dipendenza però c'è differenza)
Boh così, giusto per tornare in tema.
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Re: Danni Eroina
metto l'ultima aggiunta sul discorso oppiacei...
Hanno un grande difetto come molecole (esclusa la codeina ma che ha un effetto cosi blando che non si riesce a capire cosa ci trovano)
Gli oppiacei deprimono i centri bulbari (il riflesso involontario del respiro) = ti dimentichi di respirare.
Il problema è che con eroina e simili, non ci si può "far scappare la mano" perche la dose efficace è molto vicina alla dose mortale (per dimenticarsi di respirare)
E questo fa si che molti ci lascino le penne.. perche "ne prendono troppa".
Altre molecole, non hanno la dose mortale cosi vicina alla dose efficace... coca, anfe, ecc.. per restare sul classico.
Sono "scarsamente maneggievoli" come dosaggio gli oppiacei.. penso, ma non ho dati in materia, che se uno ci mangia la scatola di ossicodone, ci lascia le penne... per lo stesso motivo (Depressione respiratoria)
Questo li rende "pericolosi".
Infine "opinione e gusto personale" non riesco a capire cosa ci sia di divertente a "non pensare, non esistere, avere meno idee, muoversi di meno, non percepire, essere insensibili, essere ovattati, ecc".
Io cerco tutto il contrario, "muovermi di piu, avere piu idee, essere PIU sensibile, percepire di piu, esistere in modo incrementato, ecc."
Un po come "ubriacarsi"..non mi piace... io voglio essere piu coordinato.. piu sveglio.. piu attivo,.. non "barcollante, visione sfocata, non riuscire manco a parlare" cosa c'è di divertente in tutto questo?
Ma ok.. ad alcuni piace.. (imbruttirsi e limitare le proprie percezioni e capacita) probabilmente invece che " voler espandere" cio che sono, vogliono "annullare cio che sono" queste persone.
Benzo idem? Tranquillanti? Io non voglio stare tranquillo!!!
Non sia mai! Io non voglio fermare i miei pensieri, anzi.. ne voglio avere di piu!
Pharma
Hanno un grande difetto come molecole (esclusa la codeina ma che ha un effetto cosi blando che non si riesce a capire cosa ci trovano)
Gli oppiacei deprimono i centri bulbari (il riflesso involontario del respiro) = ti dimentichi di respirare.
Il problema è che con eroina e simili, non ci si può "far scappare la mano" perche la dose efficace è molto vicina alla dose mortale (per dimenticarsi di respirare)
E questo fa si che molti ci lascino le penne.. perche "ne prendono troppa".
Altre molecole, non hanno la dose mortale cosi vicina alla dose efficace... coca, anfe, ecc.. per restare sul classico.
Sono "scarsamente maneggievoli" come dosaggio gli oppiacei.. penso, ma non ho dati in materia, che se uno ci mangia la scatola di ossicodone, ci lascia le penne... per lo stesso motivo (Depressione respiratoria)
Questo li rende "pericolosi".
Infine "opinione e gusto personale" non riesco a capire cosa ci sia di divertente a "non pensare, non esistere, avere meno idee, muoversi di meno, non percepire, essere insensibili, essere ovattati, ecc".
Io cerco tutto il contrario, "muovermi di piu, avere piu idee, essere PIU sensibile, percepire di piu, esistere in modo incrementato, ecc."
Un po come "ubriacarsi"..non mi piace... io voglio essere piu coordinato.. piu sveglio.. piu attivo,.. non "barcollante, visione sfocata, non riuscire manco a parlare" cosa c'è di divertente in tutto questo?
Ma ok.. ad alcuni piace.. (imbruttirsi e limitare le proprie percezioni e capacita) probabilmente invece che " voler espandere" cio che sono, vogliono "annullare cio che sono" queste persone.
Benzo idem? Tranquillanti? Io non voglio stare tranquillo!!!
Non sia mai! Io non voglio fermare i miei pensieri, anzi.. ne voglio avere di piu!
Pharma
Re: Danni Eroina
La codeina va benissimo quando non c'è altro, secondo me. Per la serie: meglio di niente.
E' vero che sono pericolosi sotto quel punto di vista, e non solo. Un'altro problema è che rischi di non bere, semplicemente perché non ci pensi nemmeno ad alzarti e andare a prendere dell'acqua. Anche mangiare è un optional, non per tutti, ma per alcuni sì...non sia mai che tu debba alzarti per qualunque ragione...sto così bene qua - ovunque tu sia - perché dovrei fare una cosa qualunque come mangiare? (sciaguratamente ero tra questi)
Eh penso anch'io.
Non c'è niente di divertente, ti sfugge il punto. Lo scopo è non stare male, all'inizio magari solo psicologicamente perché non ce la fai più (per la ragioni più diverse, come dicevamo), poi perché la dipendenza avanza e diventa un obbligo se non vuoi finire in astinenza. Oltre che per non soffrire per le cause originarie, ovviamente, e in più per evitare di pensare oggettivamente e sentirti uno schifo per quel che stai facendo.
Capisco che tu cerchi altro, non siamo tutti uguali per fortuna. E alla fine la maggior parte delle persone non vuole né essere più attiva né meno. Ma come mai tu cerchi questo? avrai le tue buone ragioni immagino, come chi ama gli oppiacei ha le proprie
E' vero che sono pericolosi sotto quel punto di vista, e non solo. Un'altro problema è che rischi di non bere, semplicemente perché non ci pensi nemmeno ad alzarti e andare a prendere dell'acqua. Anche mangiare è un optional, non per tutti, ma per alcuni sì...non sia mai che tu debba alzarti per qualunque ragione...sto così bene qua - ovunque tu sia - perché dovrei fare una cosa qualunque come mangiare? (sciaguratamente ero tra questi)
Eh penso anch'io.
Non c'è niente di divertente, ti sfugge il punto. Lo scopo è non stare male, all'inizio magari solo psicologicamente perché non ce la fai più (per la ragioni più diverse, come dicevamo), poi perché la dipendenza avanza e diventa un obbligo se non vuoi finire in astinenza. Oltre che per non soffrire per le cause originarie, ovviamente, e in più per evitare di pensare oggettivamente e sentirti uno schifo per quel che stai facendo.
Capisco che tu cerchi altro, non siamo tutti uguali per fortuna. E alla fine la maggior parte delle persone non vuole né essere più attiva né meno. Ma come mai tu cerchi questo? avrai le tue buone ragioni immagino, come chi ama gli oppiacei ha le proprie
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Re: Danni Eroina
Io oramai non "cerco nulla" se non "il caffe la mattina". E l'unica cosa con cui "mi stimolo!"ψυχή ha scritto: ↑dom giu 24, 2018 5:50 pmLa codeina va benissimo quando non c'è altro, secondo me. Per la serie: meglio di niente.
E' vero che sono pericolosi sotto quel punto di vista, e non solo. Un'altro problema è che rischi di non bere, semplicemente perché non ci pensi nemmeno ad alzarti e andare a prendere dell'acqua. Anche mangiare è un optional, non per tutti, ma per alcuni sì...non sia mai che tu debba alzarti per qualunque ragione...sto così bene qua - ovunque tu sia - perché dovrei fare una cosa qualunque come mangiare? (sciaguratamente ero tra questi)
Eh penso anch'io.
Non c'è niente di divertente, ti sfugge il punto. Lo scopo è non stare male, all'inizio magari solo psicologicamente perché non ce la fai più (per la ragioni più diverse, come dicevamo), poi perché la dipendenza avanza e diventa un obbligo se non vuoi finire in astinenza. Oltre che per non soffrire per le cause originarie, ovviamente, e in più per evitare di pensare oggettivamente e sentirti uno schifo per quel che stai facendo.
Capisco che tu cerchi altro, non siamo tutti uguali per fortuna. E alla fine la maggior parte delle persone non vuole né essere più attiva né meno. Ma come mai tu cerchi questo? avrai le tue buone ragioni immagino, come chi ama gli oppiacei ha le proprie
Pensa te che a gennaio ero in olanda e ho comprato in 15 giorni, 28 euro di mariuana.
Poi son gusti... io gli oppiacei, non li ho mai capiti... esistono persone che provano.. e a cui non piacciono come effetti.
Io sono tra questi (per fortuna) poi interesssandomi di "sostanze" ho letto molto su eroina e oppiacei.
Sono stati scritti "fiumi di parole" e ricerche su consumatori, psicologia del consumatore, di eroina\oppiacei.
Li considero solo come "analgesici", perche sono molti efficaci nel dolore fisico. (vedi morfina)
tre annetti fa.. ero in ospedale e mi hanno dato "l'elastromero" di morfina.
questo per i piu curiosi:
https://www.nurse24.it/studenti/procedu ... stica.html
E ti diro.. non vedevo l'ora che me lo togliessero...
A parte un pomeriggio con debolissimi "visual" sulle pareti.. mi sentivo "una larva" senza volonta.
Questo è cio che prescrive il Servizio sanitario nazionale.. ma esiste di meglio per "i dolori forti".
Tant'è che io ho gia deciso.. se dovessi diventare "malato terminale" mi ordino " Methoxphenidine (methoxydiphenidine, 2-MeO-Diphenidine, MXP
https://en.wikipedia.org/wiki/Methoxphenidine
E con questa non sento nulla, ma invece di essere "una larva in un letto".. sono nel cortile dell'ospedale a giocare a palla Ridendo (e senza sentire nulla)
Ai medici fa comodo anche, la morfina.. cosi non ti muovi dal letto.. non vai in giro.. ecc. (son un po bastardi)
Esistono cose che "eliminano il dolore fisico" ma che non hanno "la fattanza" degli oppiacei.
sara che sono una persona "di azione" e che quindi qualsiasi cosa che mi fa "restare fermo" non mi aggrada... come effetto.
Ma anche l'alcool... non mi piace.. posso bere "un bicchiere" (di vino, di birra, di amaro) ma non mi piace essere ubriaco...
non mi piace l'effetto dell'alcool.... in gran quantita (deprime il sistema nervoso centrale)
Anni fa, un mio conoscente aveva dolori lancinanti alla schiena (no dischi intervertrebrali) e io sono andato dal mio medico con la sua TAC che mi ha fatto la ricetta per osssicodone... giuro! Manco considerata l'idea di prendere una compressa...
Sono ripassato a trovarlo tre giorni dopo, mi ha aperto la porta con "pupille a spillo, gambe tagliate" in uno stato di fattanza notevole. (a vista)
AH.. non è uno che usava sostanze.. aveva 6o anni... all'epoca.
Quindi mi è passata per le mani, una scatola di ossicodone (prescitta per dolori forti) ma manco considerata l'idea di "prenderlo".
Come mi puoi lasciare una cisterna di benzo.. che non ne prendo una goccia... non mi piace l'effetto.
Oramai il mio è piu interesse accademico\medico\farmaceutico che "da assuntore". Di assumere non mi interessa molto.. ma nulla.
Però, guardavo CAR-FENTANIL, ecc.. e tutti i fentanyl derivati.. che sono "spettacolari come potenza" (in america fanno morti peggio della peste nera)
Mi sembra che CAR fentanyl sia 10.000 volte piu potente della morfina... (ho una buona memoria! Scritto e poi controllato!)
https://it.wikipedia.org/wiki/Carfentanil
indosabile! devi prenderne Nano grammi.. come fai a dosarlo? (in polvere)
penso che solo a toccare la polvere con le mani.. muori di overdose (per quello che assorbi attraverso la pelle)
Da avere paura solo a starci vicino alla polvere!
Ma mi interessa piu "la struttura della molecola" e le modifiche fatte per potenziarla cosi tanto che "l'effetto in se".
pharma
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Re: Danni Eroina
Anche il mio era un'umile punto di vista....anzi un'umile riflessione a riguardo. Non volevo toccare i tuoi Affetti... grazie comunque per il tuo punto di vista!Deadpool ha scritto: ↑gio mag 17, 2018 10:55 pmCiao Poison,Poison Trip ha scritto: ↑sab set 17, 2016 12:51 amPremetto che sarà l'ultimo post che pubblico riguardante questa "infinita" e paradisiaca sostanza, perchè penso proprio di aver dato risposta ai numerosi quesiti che mi sono posto in questi anni...non dirò assolutamente nulla di nuovo, sia chiaro, voglio solo rendere partecipi anche voi di questi miei pensieri che mi hanno sempre affascinato, quindi vi prego di non giudicare inappropiatamente o pensare brutte cose sul mio conto, sono stato un'esploratore come molti di voi e quindi non necessito di commenti inopportuni, anzi mi piacerebbe leggere qualche vostro commento o riflessione riguardo a ciò che scriverò! oibò oibò oibò
Non ho mai abusato di questa sostanza, e non ho mai avuto problemi di nessun genere legati ad essa, se non qualche inevitabile disguido legato agli svariati modi di reperirla e alle persone che ci girano attorno, le quali purtroppo nella maggior parte dei casi sono brutte persone (dico brutte in modo generico, per non elencare tutti gli aggettivi negativi necessari a descriverle).
Ho notato che una delle cose che fa impazzire e attivare di più le persone a cui piace l'Eroina, è la continua e persistente ricerca della famigerata "PIU' BUONA".Questo desiderio, questa voglia, questa necessità di trovare La Più Buona rieccheggia nei pensieri dei consumatori, e in fin dei conti in ogni individuo è presente in maniera diversa, in base alle sue esperienze alle sue aspettative e alle varie qualità (se così si possono chiamare) che ha incontrato durante il suo percorso...
Questo discorso può essere fatto senza dubbio con tutte le varie droghe esistenti, ma all'Eroina aspetta quello più delicato e misterioso, mi spiego: Dato che questa sostanza può causare un'elevata dipendenza fisico-psicologica e facilmente anche la Morte costringe il traffico della stessa a orientarsi su infinite combinazioni di miscele empiriche finalizzate ad ottenere un prodotto sempre nuovo e a minimizare i vari possibili problemi che si possono presentre prima dopo e durante il consumo, sia nell'aspetto sociale che individuale. Gli stessi "fabbricanti" dunque eviteranno in modo attento di far girare Eroina "più buona", perchè più è di qualità e più c'è il rischio che qualche sciocco disinformato ci lasci le penne, e di conseguenza distrugga la sua famiglia (da qui il più volte sentito "l'Eroina rovina famiglie"). Posso quindi pensare che in realtà, a differenza di ciò che direbbero in molti, è una fortuna che sia pressochè difficile trovare Eroina con alte percentuali di principio attivo! (che oltretutto è inquantificabile all'occhio vivo)
C'è da contare poi che tutti i problemi derivati dal suo uso sono legati saldamente ai vari tipi di assunzione e ai diversi parametri soggettivi dei consumatori, è abbastanza chiaro che un'iniezione endovenosa è 100 volte più imprevedibile e problematica di una fumata su carta stagnola: se avessimo un prodotto di scarsa qualità e lo fumassimo mediante carta stagnola ci accorgeremo dopo le prime aspirate di cosa si tratta...un "pacco" in questo caso...mentre se lo stesso prodotto di scarsa qualità fosse iniettato, sarebbe sempre un "pacco", ma è ovvio che se ne sentirebbero gli effetti, ovviamente minimi e non soddisfacenti, o addirittura sgradevoli e debilitanti per via dei numerosissimi eccipienti (taglio) con cui viene trattata l'eroina prima di giungere al premuroso consumatore. Molte volte è proprio per questo motivo che alcune persone passano "dalla stagnola all'ago", perchè i vari tipi di eroina disponibili sul mercato non danno il loro effetto se fumati, o fanno schifo a fumarli (sempre per causa dei vari tagli).
L'Eroina causa anche una certa tolleranza in soggetti che ne fanno uso quotidiano, e quindi se per esempio in una data zona ha sempre girato Eroina di scarsa qualità, questi sono abituati a spararsi dosi relativamente alte per percepirne i piacevoli effetti, e il primo Pinco Pallino che inizia a far circolare un prodotto con percentuali di principio attivo più alte è automatico che ci scappa il morto...e di conseguenza tutti i problemi derivanti da un avvenimento del genere.
Vi sembrerà patetica come cosa, ma a me hanno sempre incuriosito in maniera maniacale le dinamiche di questi avvenimenti, il cosa funziona dietro tutto ciò, il perchè esiste ancora questa sostanza dopo tutti gli anni di guerra contro essa,quindi dicaimo la parte socio-politica della sostanza...ma anche i criteri con qui vengono scelti determinati eccipienti, le dinamiche di spaccio di tale pericolosa sostanza...insomma mi affascina tutto ciò! alle volte penso sia una specie di perversione hahahahah!! perchè non è comune come cosa...
Spero di non aver infastidito nessuno con questo discorso, e spero di leggere qualche vostro commento! ripeto che questo post non vuole essere una domanda ma bensì una riflessione su questa sostanza. E voi avete qualche riflessione a riguardo? Mi limito a scrivere perchè altrimenti continuerei all'infinito...
il mio punto di vista, è completamente diverso dal tuo, forse perchè è una “sostanza” che non ho mai assunto e ahimè, non riesco a comprendere neanche chi la consuma (senza offesa eh), parlo solo del fatto che non capisco cosa possa affascinare, di una sostanza, che ti rende uno zombie. Comunque, tornando a noi, presumo che, per affascinarti, probabilmente assumi (non so quanto e come) eroina. Quello di cui parli, cosa c’è dietro, come la tagliano, come “lavorano”, io la vedo in un solo ed unico modo: MAFIE.
E di questo, non mi affascina assolutamente nulla. E se si è affascinati dalle mafie, allora, siamo nella merda.
Questo è il mio umile punto di vista, un commento di NON condivisione di questo stile di vita. Ho mia sorella, che non abita più con me, incastrata in questa merda. Da quel che ho capito, lei non è affascinata dall’eroina, è solo diventata uno zombie che spara cazzate e fa cazzate per cercare di drogarsi in qualsiasi modo. Affascinante?! Non credo!!
Spero che, chiunque legga questo messaggio, capisca e comprenda la tragedia e la drammaticitá, di chi ha potuto vedere vicino a sè, persone, che non sono più persone e che, questo, possa aiutarle a capire che l’eroina non è affascinante, ma un cancro.
Comunque, ognuno è libero di fare come vuole e dire quel che vuole. (Aggiungerei, prende quel che vuole )
Spero che nessuno si senta offeso, è solo un pensiero, forse più critico nei confronti dello zombie che conosco.
Saluti, DEAD
...Via dei Matti Numero Zero...