Ibogaina
Inviato: sab apr 30, 2016 12:56 pm
Versatile e funzionale, conosciuta ma non ancora quanto merita... Non sto pubblicizzando un nuovo modello di Volkswagen, ma presentando la signora Ibogaina.
Molecola psicoattiva presente in varie specie di piante, ma soprattutto nelle radici dell' africana Tabernanthe iboga.
Nome sistematico: 12-metossibogamina
Punto di fusione: 148°C.
Solubilità: alcol etilico, etere, cloroformio, acetone e benzene
EFFETTI
A basse dosi(psicostimolante)
aumentalo stato di allerta, riduce fatica, fame, sete e voglia di assumere altre sostanze (alcune fonti dicono che funzioni persino come afrodisiaco)
Ad alte dosi(Allucinogeno)
Gli effetti iniziano 45 minuti dopo la somministrazione e possono durare più di dodici ore (sono stati registrati casi di durata assai maggiore), limpide visualizzazioni (attenzione: si parla di vere e proprie visioni, non di allucinazioni) che variano da soggetto a soggetto e durano 6 ore sono ciò che la distingue da tutte le altre droghe
EFFETTI COLLATERALI
Nausea, vertigini, tremori, aumentata sensibilità alla luce, parziale perdita di controllo dei movimenti del corpo, acufeni e a volte vomito
EFFETTI COLLATERALI A LUNGO TERMINE
Non riscontrati
TOSSICITA'
Solo presunta: in Olanda vi sono stati tre decessi da parte di consumatori della sostanza, ma le cause delle morti non è stato possibile individuarle
UN PO' DI CULTURA...
USO ORIGINARIO
Veniva e viene usata da alcune tribù africane per compiere riti d' iniziazione, i partecipanti affermano di imbattersi in nitide visioni che li aiutano a superare paure ed emozioni negativi al fine di divenire uomini maturi.
SCOPERTA ("ufficiale")
Si dice che fu' scoperta casualmente nel 1962 da un eroinomane Newyorkese che l'assunse a scopo ricreativo per poi accorgersi che non sentiva più il bisogno di oppiacei e prendere la saggia decisione (chi non l'avrebbe fatto?) di alzarci su un business facendo brevettare un farmaco contro la dipendenza da droghe.
RICERCHE
Ve ne sono state alcune ed hanno confermato che si tratta di una triptamina, psicostimolante e allucinante se assunta con alti dosaggi. Questa molecola interagisce principalmente con la serotonina e il glutammato, quest'ultimo è responsabile dell'attivazione dei recettori NMDA sui quali l' Ibogaina agisce da antagonista, da qua le sue accertate proprietà antidipendenza.
Nel '95 si decise di sospendere improvvisamente le ricerche, c'è chi attribuisce queste decisioni al fatto che si trattasse pur sempre di un'allucinogeno e chi punta il dito sulla rabbia delle cause farmaceutiche (io credo..Che lo dico a fare? Il titolo parla da sé)
LEGALITA'
L'uso di tale sostanza è illegale negli Stati Uniti, in Svezia, Danimarca, Belgio e Svizzera.
È legale in Italia dove ancora oggi viene usata per due tipi di trattamento sperimentale, uno focalizzato per la lotta alla tossicodipendenza, il secondo per rendere le sedute psicologiche più divertenti
Concludo citando una parte de "Le mie osservazioni sull' Ibogaina" di Brian Mariano (studioso della sostanza) e ponendovi l'ovvia domanda:
Le parole-chiave per ibogaina sono la "vista interna" e lo "spazio" per cambiare. L'esperienza è
molto variabile e individuale, ma la sua cornice di solito contiene una profonda analisi della
propria personalità, lati deboli e forti solitamente compiuta da una sorta di super-etico punto di
vista, oltre al cambiamento emotivo e comunicabilità interna. La procedura emozionale con
l'ibogaina funziona approssimativamente in questo modo: uno vede le immagini degli eventi
emotivamente intensi della propria vita, una dopo l'altra, come quando si vedono le diapositive.
Ogni cosa scorre molto veloce sotto l'effetto dell'ibogaina. La mente lavora come un processore
Pentium e i pensieri sono come sottintesi multi-dimensionali, ognuno raggiunto in un centesimo
di secondo. Il processo emotivo è più cognitivo se paragonato alla "pulitura" della terapia
regressiva. In una regressione, uno rivive gli eventi passati e le trascorse emozioni, e col
portarle a galla dal subconscio alla normale consapevolezza, essi vengono rilasciati. L'ibogaina
è più sull'esserne coscienti e comprensivi. Tuttavia, il risultato finale è apparentemente molto
simile.
(Per chi fosse interessato, l'intero documento è facilmente reperibile su internet.)
Voi cosa ne pensate?
Molecola psicoattiva presente in varie specie di piante, ma soprattutto nelle radici dell' africana Tabernanthe iboga.
Nome sistematico: 12-metossibogamina
Punto di fusione: 148°C.
Solubilità: alcol etilico, etere, cloroformio, acetone e benzene
EFFETTI
A basse dosi(psicostimolante)
aumentalo stato di allerta, riduce fatica, fame, sete e voglia di assumere altre sostanze (alcune fonti dicono che funzioni persino come afrodisiaco)
Ad alte dosi(Allucinogeno)
Gli effetti iniziano 45 minuti dopo la somministrazione e possono durare più di dodici ore (sono stati registrati casi di durata assai maggiore), limpide visualizzazioni (attenzione: si parla di vere e proprie visioni, non di allucinazioni) che variano da soggetto a soggetto e durano 6 ore sono ciò che la distingue da tutte le altre droghe
EFFETTI COLLATERALI
Nausea, vertigini, tremori, aumentata sensibilità alla luce, parziale perdita di controllo dei movimenti del corpo, acufeni e a volte vomito
EFFETTI COLLATERALI A LUNGO TERMINE
Non riscontrati
TOSSICITA'
Solo presunta: in Olanda vi sono stati tre decessi da parte di consumatori della sostanza, ma le cause delle morti non è stato possibile individuarle
UN PO' DI CULTURA...
USO ORIGINARIO
Veniva e viene usata da alcune tribù africane per compiere riti d' iniziazione, i partecipanti affermano di imbattersi in nitide visioni che li aiutano a superare paure ed emozioni negativi al fine di divenire uomini maturi.
SCOPERTA ("ufficiale")
Si dice che fu' scoperta casualmente nel 1962 da un eroinomane Newyorkese che l'assunse a scopo ricreativo per poi accorgersi che non sentiva più il bisogno di oppiacei e prendere la saggia decisione (chi non l'avrebbe fatto?) di alzarci su un business facendo brevettare un farmaco contro la dipendenza da droghe.
RICERCHE
Ve ne sono state alcune ed hanno confermato che si tratta di una triptamina, psicostimolante e allucinante se assunta con alti dosaggi. Questa molecola interagisce principalmente con la serotonina e il glutammato, quest'ultimo è responsabile dell'attivazione dei recettori NMDA sui quali l' Ibogaina agisce da antagonista, da qua le sue accertate proprietà antidipendenza.
Nel '95 si decise di sospendere improvvisamente le ricerche, c'è chi attribuisce queste decisioni al fatto che si trattasse pur sempre di un'allucinogeno e chi punta il dito sulla rabbia delle cause farmaceutiche (io credo..Che lo dico a fare? Il titolo parla da sé)
LEGALITA'
L'uso di tale sostanza è illegale negli Stati Uniti, in Svezia, Danimarca, Belgio e Svizzera.
È legale in Italia dove ancora oggi viene usata per due tipi di trattamento sperimentale, uno focalizzato per la lotta alla tossicodipendenza, il secondo per rendere le sedute psicologiche più divertenti
Concludo citando una parte de "Le mie osservazioni sull' Ibogaina" di Brian Mariano (studioso della sostanza) e ponendovi l'ovvia domanda:
Le parole-chiave per ibogaina sono la "vista interna" e lo "spazio" per cambiare. L'esperienza è
molto variabile e individuale, ma la sua cornice di solito contiene una profonda analisi della
propria personalità, lati deboli e forti solitamente compiuta da una sorta di super-etico punto di
vista, oltre al cambiamento emotivo e comunicabilità interna. La procedura emozionale con
l'ibogaina funziona approssimativamente in questo modo: uno vede le immagini degli eventi
emotivamente intensi della propria vita, una dopo l'altra, come quando si vedono le diapositive.
Ogni cosa scorre molto veloce sotto l'effetto dell'ibogaina. La mente lavora come un processore
Pentium e i pensieri sono come sottintesi multi-dimensionali, ognuno raggiunto in un centesimo
di secondo. Il processo emotivo è più cognitivo se paragonato alla "pulitura" della terapia
regressiva. In una regressione, uno rivive gli eventi passati e le trascorse emozioni, e col
portarle a galla dal subconscio alla normale consapevolezza, essi vengono rilasciati. L'ibogaina
è più sull'esserne coscienti e comprensivi. Tuttavia, il risultato finale è apparentemente molto
simile.
(Per chi fosse interessato, l'intero documento è facilmente reperibile su internet.)
Voi cosa ne pensate?