THC
THC
Ho cercato tale argomento, ma non l'ho trovato, casomai andrebbe unito ad uno già esistente.
Che cos'è che dà a questa molecola proprietà euforizzanti?
Essa dà luogo a delle reazioni nel nostro corpo, ma perchè? Quali 'tasselli' la rendono differente dal es. cannabinolo (per fare una comparazione)?
Diventa tetraidro, ma due idrogeni sono ben ancorati al carbonio, mentre altri due sembrano più labili.
Che cos'è che dà a questa molecola proprietà euforizzanti?
Essa dà luogo a delle reazioni nel nostro corpo, ma perchè? Quali 'tasselli' la rendono differente dal es. cannabinolo (per fare una comparazione)?
Diventa tetraidro, ma due idrogeni sono ben ancorati al carbonio, mentre altri due sembrano più labili.
Non ho tempo.
- Tirar Puede Matar
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Re: THC
L'euforia data dalle droghe è sempre causata da un aumento della dopamina nel nucleo Accubens del cervello.
Come,in che modo e in che quantità la dopamina viene aumentata, varia da sostanza a sostanza e quasi mai è del tutto conosciuto il meccanismo.
Il THC si sà che si lega ai recettori cannabinoidi ed in parte a quelli oppiacei, a livello spinale.
Tra una molecola e l'altra (es. THC-CBD) la differenza sta nei legami che creano coi recettori ed alla capacità di oltrepassare la barriera ematoencefalica.
Come,in che modo e in che quantità la dopamina viene aumentata, varia da sostanza a sostanza e quasi mai è del tutto conosciuto il meccanismo.
Il THC si sà che si lega ai recettori cannabinoidi ed in parte a quelli oppiacei, a livello spinale.
Tra una molecola e l'altra (es. THC-CBD) la differenza sta nei legami che creano coi recettori ed alla capacità di oltrepassare la barriera ematoencefalica.
Non amavo quello che mostravi di essere, ma quello che pensavo tu fossi...
Re: THC
Darò una letta a ciò.Tirar Puede Matar ha scritto: ↑ven mag 18, 2018 11:32 amL'euforia data dalle droghe è sempre causata da un aumento della dopamina nel nucleo Accubens del cervello.
Dovrò aggiungere che la dmt (non la forma che fà decollare all'istante, ma quella che agisce da purificante ), entra in contrasto con il thc, si neutralizzano a vicenda.
Questa è una conseguenza, ciò che sarebbe interessante delucidare è perchè una struttura di atomi, riesce ad agire da 'chiave mentale'.Come,in che modo e in che quantità la dopamina viene aumentata, varia da sostanza a sostanza e quasi mai è del tutto conosciuto il meccanismo.
Sarebbe corretto dire che durante la formazione dei legami si sprigionano alcuni elementi che portano in sè un dato 'input'?Tra una molecola e l'altra (es. THC-CBD) la differenza sta nei legami che creano coi recettori ed alla capacità di oltrepassare la barriera ematoencefalica.
Scusa se procedo a ritroso, ma vorrei capire se agli atomi si può attribuire una forma di intelligenza, se questi tasselli della materia non sono soltanto dei puntini solidi nel vuoto...
Non ho tempo.
Re: THC
Quest'affermazione mi ha incuriosito . Potresti entrare più nel dettaglio se ti è capace ?era ha scritto: ↑lun mag 21, 2018 6:36 amDarò una letta a ciò.Tirar Puede Matar ha scritto: ↑ven mag 18, 2018 11:32 amL'euforia data dalle droghe è sempre causata da un aumento della dopamina nel nucleo Accubens del cervello.
Dovrò aggiungere che la dmt (non la forma che fà decollare all'istante, ma quella che agisce da purificante ), entra in contrasto con il thc, si neutralizzano a vicenda.
Con DMT "purificante" ti riferisci a quella endogena ?
In che modo contrasta il THC ?
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Re: THC
Mi sono fatto l'idea che il radicale metilico della dmt entra in contrasto con il 'principio idrogenionico' del thc. Provando vari estratti di Falaride, ho notato che fumare gangia non apporta effetti, se non blandi; viceversa gli effettidel thc annullano o circa, gli effetti della dmt* (non trattandosi di rapporti stechiometrici, ho usato il termine circa, blandi).
Faccio riferimento sia alla dmt endogena, attivata con Falaride priva, più o meno, di alcaloidi. E anche agli estratti di Falaride descritti nell'argomento 'uso costruttivo delle falaridi'; perciò alcaloidi o no, dopo un periodo di utilizzo di tale pianta (mesi, anni), gli effetti si manifestano risvegliando l'istinto, l'olfatto, l'udito, la percezione delle varie entità (materiali e non), che 'satellitano' attorno a noi.
Risultato: se troppo attivati, ci si può disattivare e viceversa, il che è pratico.
Non ho tempo.
Re: THC
Le differenze tra questo "radicale metilico" e "idrogenionico" hanno una base empirica o sono tue supposizioni personali che affianchi alla chimica tradizionale ?era ha scritto: ↑lun mag 21, 2018 11:38 pmMi sono fatto l'idea che il radicale metilico della dmt entra in contrasto con il 'principio idrogenionico' del thc. Provando vari estratti di Falaride, ho notato che fumare gangia non apporta effetti, se non blandi; viceversa gli effettidel thc annullano o circa, gli effetti della dmt* (non trattandosi di rapporti stechiometrici, ho usato il termine circa, blandi).
Faccio riferimento sia alla dmt endogena, attivata con Falaride priva, più o meno, di alcaloidi. E anche agli estratti di Falaride descritti nell'argomento 'uso costruttivo delle falaridi'; perciò alcaloidi o no, dopo un periodo di utilizzo di tale pianta (mesi, anni), gli effetti si manifestano risvegliando l'istinto, l'olfatto, l'udito, la percezione delle varie entità (materiali e non), che 'satellitano' attorno a noi.
Risultato: se troppo attivati, ci si può disattivare e viceversa, il che è pratico.
Nella mia esperienza le interazioni tra DMT Freebase e Cannabis sono varie . Gli effetti della cannabis agiscono sulla regolazione della melatonina endogena , dopamina e noradrenalina endogena , ma anche come modesto MAOi .
Non in mi intendo di estratti di falaride e sò che la produzione endogena di DMT e Pinolina è tutt'ora in fase di studio ed accertamento nell'essere umano . Si sa che viene prodotta , ma non si sa dove (il miglior candidato sembra essere la ghiandola pineale , sede già accertata in altri animali su cui esperimenti lo hanno confermato) e nemmeno perché . Una delle reazioni stimolanti della produzione endogena di DMT è la privazione dell'ossigeno al cervello .
Infine non ho capito bene a cosa ti riferisci dicendo "dmt endogena, attivata con Falaride priva, più o meno, di alcaloidi" ... Intendi che la produzione endogena viene stimolata da un estratto di questa pianta ? In che senso priva di alcaloidi ? La DMT stessa è un alcaloide .
•~•~•
- Tirar Puede Matar
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Re: THC
Quel che scrivi, e quel che deduci, razionalmente sembra corretto.
Il problema è che anche quel che sembra corretto, deve essere dimostrato scientificamente affinché lo si possa considerare tale.
Non mi risultano al momento studi su interazioni DMT - THC.
Il problema è che anche quel che sembra corretto, deve essere dimostrato scientificamente affinché lo si possa considerare tale.
Non mi risultano al momento studi su interazioni DMT - THC.
Non amavo quello che mostravi di essere, ma quello che pensavo tu fossi...
Re: THC
Bella domanda.
Si può intravedere un nesso tra le due cose :
- a livello chimico dipende quale 'chimica' si intende.
Faccio un esempio parallelo, ma collegato: secondo te, gli atomi, sono dei semplici tasselli che compongono i corpi?
Mi sembra interessante.Nella mia esperienza le interazioni tra DMT Freebase e Cannabis sono varie . Gli effetti della cannabis agiscono sulla regolazione della melatonina endogena , dopamina e noradrenalina endogena , ma anche come modesto MAOi .
Quello che osservo da un bel periodo è la dmt endogena. Più si diventa anziani, e più ce n'è (solitamente)...
Sarebbe interessante aprire un dibattito in merito, dato che secondo il mio parere le varie sostanze sono delle chiavi.Non in mi intendo di estratti di falaride e sò che la produzione endogena di DMT e Pinolina è tutt'ora in fase di studio ed accertamento nell'essere umano . Si sa che viene prodotta , ma non si sa dove (il miglior candidato sembra essere la ghiandola pineale , sede già accertata in altri animali su cui esperimenti lo hanno confermato) e nemmeno perché . Una delle reazioni stimolanti della produzione endogena di DMT è la privazione dell'ossigeno al cervello .
Il fatto della privazione dell'ossigeno è interpretabile più a livello metafisico che fisico.
L'ossigeno 'libero' e quello che viene sottratto hanno lo stesso campo 'magnetico'?
L'estratto di Falaride, privato di alcaloide/i, funge da 'purificante', secondo me. Quando siamo meno saturi di impurità, riusciamo a percepire meglio la realtà.Infine non ho capito bene a cosa ti riferisci dicendo "dmt endogena, attivata con Falaride priva, più o meno, di alcaloidi" ... Intendi che la produzione endogena viene stimolata da un estratto di questa pianta ? In che senso priva di alcaloidi ? La DMT stessa è un alcaloide .
Oltreciò stimola la produzione della dmt, che risulta di una data 'qualità'.
Con 'la dmt stessa è un alcaloide' ti riferisci a quella endogena?
C'è una sottile differenza tra le varianti:
niente-dmt, Phalaris con alcaloidi-dmt, Phalaris senza alcaloidi -dmt....
Non ho tempo.
Re: THC
Probabilmente dipenderà dalle interpretazioni descritte nel precedente post, scritto qualche minuto fà.Tirar Puede Matar ha scritto: ↑mer mag 23, 2018 10:32 amQuel che scrivi, e quel che deduci, razionalmente sembra corretto.
Il problema è che anche quel che sembra corretto, deve essere dimostrato scientificamente affinché lo si possa considerare tale.
Quanti aspetti della dmt possiamo intravedere?Non mi risultano al momento studi su interazioni DMT - THC.
Non ho tempo.
Re: THC
Sono dei tasselli nel microcosmo tanto quanto lo siamo noi nel macrocosmo . Almeno questo è ciò che penso , su atomi e molecole .
Non entro in merito a queste osservazioni non avendo gli strumenti adatti per farlo . Attualmente sappiamo che l'organo più indicato alla produzione endogena della DMT che è , come dicevo prima , la ghiandola pineale , avvia un processo di calcificazione (sul fatto che sia "naturale" o meno ci sono grossi dibattiti , difatti si parla anche di guerra occulta alla pineale nella controinformazione) che ha il suo inizio intorno al 13esimo anno d'età . Da ciò si potrebbe logicamente dedurre che la produzione endogena di DMT diminuisce molto quando si diventa anziani . Infatti alcune teorie accomunano questa calcificazione (alla quale consegue una graduale perdita anche della produzione endogena di melatonina) ai tipici disturbi del sonno che accomunano le fasce d'età di cui parliamo .Mi sembra interessante.
Quello che osservo da un bel periodo è la dmt endogena. Più si diventa anziani, e più ce n'è (solitamente)...
Non credo di aver capitoSarebbe interessante aprire un dibattito in merito, dato che secondo il mio parere le varie sostanze sono delle chiavi.
Il fatto della privazione dell'ossigeno è interpretabile più a livello metafisico che fisico.
L'ossigeno 'libero' e quello che viene sottratto hanno lo stesso campo 'magnetico'?
Per essere precisi la DMT , endogena o esogena che sia , è un indolo-alcaloide .L'estratto di Falaride, privato di alcaloide/i, funge da 'purificante', secondo me. Quando siamo meno saturi di impurità, riusciamo a percepire meglio la realtà.
Oltreciò stimola la produzione della dmt, che risulta di una data 'qualità'.
Con 'la dmt stessa è un alcaloide' ti riferisci a quella endogena?
C'è una sottile differenza tra le varianti:
niente-dmt, Phalaris con alcaloidi-dmt, Phalaris senza alcaloidi -dmt....
Come fai a fare un estratto di phalaris senza alcaloidi (gramina , DMT ...) ? Separare gli alcaloidi dalla parte vegetale È l'estrazione in sé e per sé ! Assumi la parte vegetale che ti avanza dall'estrazione ? O utilizzi delle varietà di falaridi particolarmente scariche ? Fammi capire bene
•~•~•
Re: THC
Dunque, per rendere la discussione più fluida, dovremmo definire i nostri linguaggi, dato che, ad esempio, io attribuisco il nostro io al microcosmo e agli atomi il macrocosmo - a livello materiale.
Hai comunque comparato noi ai tasselli: noi siamo una forma di intelligenza, attribuisci agli atomi una forma di intelligenza?
Fai riferimento ai colonizzatori del terzo occhio?avvia un processo di calcificazione (sul fatto che sia "naturale" o meno ci sono grossi dibattiti , difatti si parla anche di guerra occulta alla pineale nella controinformazione)
Avrei osservato il contrario, ma tutto può essere, anche entrambe le varianti.la produzione endogena di DMT diminuisce molto quando si diventa anziani . Infatti alcune teorie accomunano questa calcificazione (alla quale consegue una graduale perdita anche della produzione endogena di melatonina) ai tipici disturbi del sonno che accomunano le fasce d'età di cui parliamo .
Secondo te, perchè alcune persone anziane, ogni tanto, si dissociano dalla normalità?
Scusa, ho voluto spiegare un libro con tre frasi.Non credo di aver capitoSarebbe interessante aprire un dibattito in merito, dato che secondo il mio parere le varie sostanze sono delle chiavi.
Il fatto della privazione dell'ossigeno è interpretabile più a livello metafisico che fisico.
L'ossigeno 'libero' e quello che viene sottratto hanno lo stesso campo 'magnetico'?
Come chiavi intendo che, soprattutto le sostanze psicotrope, stupefacenti, rappresentano delle 'chiavi della mente' e ci possono collegare con una condizione parallela a quella in cui viviamo.
Essere privati d'ossigeno vuol dire essere privati di una costituente fondamentale per la vita. Alla presenza o meno, di ossigeno non legato ad altri elementi (es. molecole), attribuisco un determinato campo magnetico che di per sè , probabilmente, influisce sulla nostra mente.
Chimicamente sì.Per essere precisi la DMT , endogena o esogena che sia , è un indolo-alcaloide .
Gli estratti di una pianta, in questo esempio, di Falaride, sono molteplici. Faccio riferimento al solo estratto, quindi alla divisione in parte solida e parte liquida:Come fai a fare un estratto di phalaris senza alcaloidi (gramina , DMT ...) ? Separare gli alcaloidi dalla parte vegetale È l'estrazione in sé e per sé ! Assumi la parte vegetale che ti avanza dall'estrazione ? O utilizzi delle varietà di falaridi particolarmente scariche ? Fammi capire bene
- se compiuta senza solvente, si avrà un estratto di falaride senza altre sostanze, chiamiamolo base
- ovviamente per eseguire la divisione, risulta più semplice aggiungere dell'acqua e dopo filtrare, chiamiamolo base 2
- se utilizziamo alcool, avremmo la 'base 3', suddivisibile in sub-categorie - in ragione della proporzione acqua-alcool, avremo estratti differenti, perchè ogni diversa gradazione estrae una diversa serie di sostanze dalla pianta.
Il tutto dipende in quanto tempo si estrae. La gramina, per esempio, non è solubile in acqua, quindi dopo lunghi periodi, si deposita sul fondo. Lo stesso varrebbe per la dmt, ma bisogna considerare che nella pianta sono presenti dei nitrati ed è possibile che anche gli alcaloidi siano presenti sotto tale forma, quindi solubili in acqua...
...perciò bisogna esporre l'estratto al sole, per eventualmente far dissociare lo ione nitrico (potrebbe accadere come nell'esempio dell'acido nitrico, che esposto al sole si dissocia in NO2 e H2O).
E così via.
Con estratto senza alcaloidi intendo un estratto che con qualsiasi stratagemma non velenoso, non pericoloso, non proibito ecc.., dà un prodotto che, umido o secco, non ha determinate sostanze, nè dmt, nè gramina.
Il fatto è che senza conservanti, l'estratto fermenta in tempo record.
Sarò un pò lungo, ma aggiungo un'altra variante: l'estratto deve stare in un contenitore, se questo è in alluminio, i nitrati vi si aggrappano in circe uno-due mesi...
Non ho tempo.
Re: THC
Ho trovato questo:
Molto recentemente è stato scoperto che i semi di lino (lino) producono composti simili ai cannabinoidi molto simili al CBD, che sembrano avere effetti antinfiammatori molto simili (7). Lo studio che ha scoperto questo ha anche scoperto che il processo industriale di produzione del tessuto dai semi di lino (lino) non influisce sull'attività del CBD. Questi risultati suggeriscono nuove applicazioni mediche per i prodotti a base di lino, in particolare per il tessuto come materiale per la medicazione delle ferite con proprietà antinfiammatorie.
Però molto recentemente... ...avrò letto 30 anni fa riguardo il lino egiziano.
Molto recentemente è stato scoperto che i semi di lino (lino) producono composti simili ai cannabinoidi molto simili al CBD, che sembrano avere effetti antinfiammatori molto simili (7). Lo studio che ha scoperto questo ha anche scoperto che il processo industriale di produzione del tessuto dai semi di lino (lino) non influisce sull'attività del CBD. Questi risultati suggeriscono nuove applicazioni mediche per i prodotti a base di lino, in particolare per il tessuto come materiale per la medicazione delle ferite con proprietà antinfiammatorie.
Però molto recentemente... ...avrò letto 30 anni fa riguardo il lino egiziano.
Non ho tempo.