Coltivazione Papaver Somniferum Giganteum

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Zio Toxil
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Coltivazione Papaver Somniferum Giganteum

Messaggio da Zio Toxil » lun nov 09, 2015 10:02 am

Circa dieci giorni fa ho piantato 500 semi di papavero "somniferum giganteum" comprati da una ditta inglese su eBay.

Fresato il terreno col trattore, ci ho lanciato sopra manciate di sabbia mista a semi, in modo da non far cadere i semi troppo vicini tra loro. Un paio di giorni dopo ci ho aggiunto anche un barattolo di semi di papavero del supermercato, nel caso ce ne fossero un paio ancora vitali.

Dieci giorni dopo, comincia a rispuntare l'erbetta, ma piante di papavero non mi sembra di vederne.

Nel frattempo ho ordinato un altra confezione di semi giganteum inglesi, questa volta circa 30000 (sono piccolissimi) che dovrebbero arrivare da un giorno all'altro.

Che faccio, li semino ora o aspetto la primavera? La maggioranza delle informazioni su internet consiglia di seminare a novembre nei climi temperati (io sono sulla costa tirrenica) ma forse conviene dividerli meta' e meta', nel caso la semina di novembre non porti a nulla.

Quanto devo aspettare prima di poter dire che non e' nato niente e quindi ri-fresare e ri-seminare?


Buster Casey
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Re: Papaveri Giganteum

Messaggio da Buster Casey » lun nov 09, 2015 12:57 pm

Alcuni sostengono che possano crescere e maturare anche in autunno( piantati a fine estate), personalmente non ci sono mai riuscito nonostante mi trovo a basse quote nel centro italia. Comunque se li pianti ora non riusciranno a fruttificare prima di fine dicembre/inizio gennaio e ammettendo che da te il clima possa essere molto mite (forse in regioni come la sicilia si potrebbe azzardare) resta il problema fotoperiodo..
Io ti consiglio di aspettare febbraio/marzo per partire con la semina ;)
ps: forse sarà per via della quantità in cui vengono commercializzati ma l'anno scorso ho usato delle rimanenze dell'anno ancora precedente e hanno germinato in tanti e velocemente( io li pianto a manciate in piccoli vasetti, poi come iniziano a germogliare pulisco la terra con dell'acqua e travaso i germogli a gruppi di 2-3).
A me hanno sembre germogliato in un massimo di 2settimane ma ho letto di casi in cui ci mettono anche un mesetto ma mi pare di ricordare che si trattasse di semine invernali con tanto di gelate nel mentre.

Zio Toxil
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Re: Papaveri Giganteum

Messaggio da Zio Toxil » lun nov 09, 2015 2:55 pm

OK allora aspetto e vediamo se vengono su quelli gia seminati.
Se spuntano entro un'altra settimana, metto anche una parte dei nuovi semi. Se non spuntano abbandono tutto e se ne riparla alla fine dell'inverno.

Secondo quanto leggo su internet sia i papaveri seminati in autunno che quelli seminati in primavera fioriscono in estate, solo che quelli seminati in autunno crescendo piu lentamente producono capsule piu' grosse e "succose".

Tutto cio' e' buona teoria, ma se io semino in autunno e quelli non spuntano, tocchera' seminare in primavera e accontentarsi delle capsule piu piccole.

Sempre secondo alcuni forum di giardinaggio (per lo piu americani) i papaveri vanno seminati direttamente dove si vuole farli crescere, perche non sopportano bene il trapianto. Qui leggo il contrario. Forse c'e' qualche tecnica particolare di trapianto per evitare che muoiano? Tipo trapiantarli con tutto il "panetto" di terreno intorno alle radici? Avendo un campo a disposizione, meglio seminare, o germinare e trapiantare?

Buster Casey
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Re: Papaveri Giganteum

Messaggio da Buster Casey » lun nov 09, 2015 4:26 pm

prendo gruppi di 2/3 germogli e li pianto a distanza di circa 10cm e quasi sempre almeno 1 sopravvive, alle volte tutti e 3 e alle volte 0 ma vista l'abbondanza di semi con cui mi diverto a giocare non ho problemi a commettere piccole stragi :D

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Re: Papaveri Giganteum

Messaggio da Zio Toxil » lun nov 09, 2015 7:51 pm

Ah. Ok. Ma perche' non seminare direttamente nel terreno? Se il problema e' che li vuoi piu' ordinati e non messi alla rinfusa, potresti tirare delle linee e seminare lungo quelle, poi sfoltisci dove necessario. Tanto, strage per strage... comunque dovrebbe essere meno lavoro rispetto al trapiantarli uno per uno.

Personalmente pensavo di metterli alla rinfusa e sfoltire un po' solo dove sono troppo affollati. Per la semina di primavera stavo considerando la possibilita' di seminare papaveri a casaccio tra il tabacco, cioe' spargere semi di papavero dopo aver trapiantato le piantine di tabacco. Funzionerebbe o si ostacolerebbero a vicenda?

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Re: Papaveri Giganteum

Messaggio da Buster Casey » mer nov 11, 2015 8:27 pm

Io infatti li pianto in vaso !
Durante la fase vegetativa hanno un portamento piuttosto basso ed essendo una pianta che cerca molta luce potrebbe soffrire per la competizione di piante vicine

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Re: Papaveri Giganteum

Messaggio da Zio Toxil » gio nov 12, 2015 9:49 am

Ma non muoiono quando li trapianti?
Leggo da un sacco di parti che i papaveri non sopportano il trapianto...

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Re: Papaveri Giganteum

Messaggio da Buster Casey » gio nov 12, 2015 10:48 am

io li trapianto ancora germogli con solo i cotiledoni o al massimo le prime 2 protofoglioline quindi hanno una radice piccolina e delicata ma con attenzione e garbo ho sempre saputo gestirli..
Aspettando 1a settimanella di più la radice affonderebbe troppo nel terreno e quindi potrebbe strapparsi più facilmente? BHO !
Il primo anno provai a metterli direttamente nel vaso definitivo ma ne germogliarono talmente tanti che fu più complicato sfoltirli che travasarli altrove, da allora ho mantenuto questa tecnica..
Comunque non ho mai potuto lavorare in campo aperto quindi gestire bene gli spazi mi è sempre stato fondamentale per ottimizzare i vari cultivar.
dopodichè.... a ognuno le sue prove e i suoi errori !
Peace !

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Re: Papaveri Giganteum

Messaggio da Zio Toxil » gio nov 12, 2015 7:27 pm

Ah. Da un vaso all' altro. Pensavo da vaso a campo. Avendo il campo forse e' meglio seminare direttamente. Il problema che ne germogliano troppi non esiste.

Pero stavo ripensando alla storia novembre/marzo: i "broccoli di rapa" (detti anche "friarjelli") si piantano in autunno pproprio perche devono crescere lentamente. Infatti in primavera i semi prodotti dalle piante germogliano, le piantine crescono in estate (invasive in colture estive) ma restano bassissime percge il caldo le fa fiorire troppo presto. E se fosse lo stesso per i papaveri?

Seminando all' aperto non si puo controllare luci e temperature, bisigna lasciar fare alla natura. Piu leggo su internet, piu' ci ragiono sopra, e piu mi convinco che seminando in autunno le piantine resteranno piccolissime in inverno, cominceranno a crescere in primavera, e alla fine fioriranno in estate come quelli seminati in primavera, ma saranno piu grandi.

Intanto i semi della seconda ordinazione non sono ancora arrivati, e il campo seminato ai primi di novembre e' pieno di germogli ma sono ancora troppo piccoli per poter dire se sono papaveri o erbacce (i germogli appena nati si somigliano un po' tutti)

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Re: Papaveri Giganteum

Messaggio da Zio Toxil » dom nov 22, 2015 9:29 am

Messi altri semi qualche giorno fa, e tenuto qualcuno per la primavera nel caso non venga su.niente.

Il fredfo sta arrivando in questo momento, non drammatico come dicevano le previsioni che parlavano di siberia in casa, ma comunque temperature piu' adatte alla fine di novembre.

Se ho capito bene i semi dovrebbero germogliare molto lentamente, in modo che le piante.poi fioriscano in estate, uguale a quelle piantare in primavera, solo con frutti piu' grandi rispetto a quelle messe in primavera, che alle nostre latitudini produrrebbero frutti piccoli e relativamente asciutti.

Quindi se non vedo ancora spuntare niente, o comunque molto poco e quel poco non chiaramente.identificabile (ancora troppo piccoli) da un lato penso che e' cosi' che deve essere, crescita lentissima o nulla in inverno e ripresa in primavera... dall'altro lato pero' mi preocvupo che gli uccelli mangino tutti i semini e le lumache si pappino le piantine appena nate, e in primavera di papaveri alti alti alti nemmeno a parlarne.

Eh be'. Non resta che aspettare e vedere. Al momento mi aspetto che non cresca niente, anche perche' con le piante in generale (non solo quelle divertenti) ho proprio il pollice maròn. Mai riuscito a far crescere nulla in vita mia. Chissa' perche' poi. Metto le stesse piantine diciamo il basilico per esempio, quello del vicino cresce rigoglioso e il mio muore. Eppure gli do le stesse cure. Boh. Si vede che le piante scelgono di crescere o non crescere per motivi soprannaturali. Forse dovrei accendere qualche candela, disegnare un cerchio per terra e ammazzare qualche gatto.

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Re: Papaveri Giganteum

Messaggio da Zio Toxil » lun dic 21, 2015 2:33 pm

Cercando immagini su Google con le parole chiave poppy seedlings (piantine di papavero appena nate) vengono fuori tante piantine molto diverse tra loro.

Evidentemente i diversi tipi di papavero sono diversi fin da piccoli, e non solo quando fioriscono. Anche specificando *opium* poppy invece di solo poppy, il risultato e' lo stesso: piantine talmente diverse che si fa fatica a credere che siano strettamente imparentate.

A cercare soltanto piantine appena nate di p. somniferum giganteum si soprattutto trovano fiori e cqpsule, ma niente "cuccioli" di papavero.
L'unico indizio: tra i diversi tipi di piantine che venivano fuori cercando immagini di piantine di papavero, ce n'erano alcune simili a queste:

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Essendo la mia esperienza in agricoltura papaverologica paragonabile all'altitudine del livello del mare, piuttosto che tirare a indovinare domando a chi la sa piu' lunga: papaveri o papere?

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Re: Papaveri Giganteum

Messaggio da Buster Casey » lun dic 21, 2015 8:39 pm

sembrano proprio loro :mrgreen:
Luna ottima ma fotoperiodo pessimo comunque mai dire mai..se hanno germinato vuol dire che pensano di potercela fare, ora spetta a loro.
facci sapere come si evolvono !

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Re: Papaveri Giganteum

Messaggio da Zio Toxil » mar dic 22, 2015 8:02 am

L'idea presa da diversi siti era proprio di farli spuntare in inverno. Dice che maturano lo stesso in estate uguale a quelli seminati in primavera ma crescendo piu lentamente per diversi mesi dovrebbero venire su piu' grossi e "succosi". A sentire i siti di giardinaggio questo riesce solo dove gli inverni sono miti... e dove abito io il massimo del "freddo" e' un po' di brina al mattino che si scioglie in meno di un'ora.

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Re: Papaveri Giganteum

Messaggio da Pirro » lun dic 28, 2015 4:40 pm

Complimenti! Mi piacerebbe vedere il tuo terreno una volta fioriti, che meraviglia!
Un mio conoscente greco, due anni fa, li ha piantati a fine Febbraio; in una zona collinare (quasi montuosa) della Grecia del nord. Non centinaia ma milioni e le piante sono venute alla grande.

PS. Lo sapevate che le piante giovani sono buonissime da mangiare? Come gli spinaci. ;-)
Non ti occorrono nuove esperienze. Le passate bastano. E se ti sembra di averne bisogno, scruta nei cuori della gente intorno a te, impara dai dolori altrui e risparmia i tuoi. Trascendi tutte le esperienze!
Nisargadatta Maharaj

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Re: Papaveri Giganteum

Messaggio da Zio Toxil » mer dic 30, 2015 2:49 pm

Mi sta venendo il dubbio che le piantine che stanno venendo fuori siano solo erbacce con foglie vagamente somiglianti a quelle del papavero.

Il dubbio mi e' venuto quando mi sono accortp che alcune piantine sono nate dove non avevo seminato. Potrebbero essere stati semi portati dal vento, infatti sono abbastanza vicine al campo seminato; pero' piu' crescono e meno somigliano alle foto che si trovano cercando germogli di papavero su google.

Cioe cercando su google (anche in inglese "poppy seedlings" e "poppy sprouts") vengono fuori alcune cose abbastanza somiglianti alle mie piantine, e un sacco di cose completamente diverse.

Inoltre nei campi un po' piu lontani ho visto delle piantine molto somiglianti alle mie che facevano dei fiorellini gialli e quindi decisamente non erano papaveri.

Ho preso alcune foglie di queste piantine dai fiori gialli e le ho portate al mio campo per confrontarle da vicino. Mi sembravano un po' diverse... ma forse era solo perche' io "volevo" che fossero diverse. E comunque la concentrazioni di piantine di quel tipo e' molto alta nel mio campo, mentre allontanandosi se ne trova solo una ogni tanto (di quelle coi fiorellini gialli)

Insomma non resta che aspettare e vedere, sperando che facciano dei bei bulbi cicci e non fiorellini gialli.

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Re: Papaveri Giganteum

Messaggio da Zio Toxil » ven feb 12, 2016 4:52 pm

Macche'. Fiorellini gialli dappertutto. Pero' ho sentito dire che i semi di papavero possono germogliare anche dopo mesi o anni; quando le condizioni sono favorevoli, germogliano. I semi, se non li hanno mangiati tutti gli uccelli, dovrebbero essere ancora li', quindi per adesso quella zona la lascio in pace almeno fino a primavera inoltrata. A quel punto se ancora non si cominciano a vedere i primi abbozzi di bulbetti vorra' dire proprio che e' andata male.

Meno male che avevo conservato un po' di semi, circa un quarto del totale.
Nelle nostre zone costiere l'inverno e' praticamente finito; certo per andare al mare ce ne vuole, ma le temperature arrivano gia' oltre 15 gradi se c'e' il sole, e raramente scendono fino a 6-7 gradi quando tirano venti dai quadranti est e nord. Anche di notte nel peggiore dei casi si arriva poco sopra lo zero, ma raramente e per brevi periodi. E' vero che potrebbe ancora arrivare qualche gelata improvvisa, una possibilita' che non si puo' escludere, almeno fino alla fine di Marzo, e allora ho messo le mie piantine in un posto riparato.

Per prima cosa ho "cuocere" della terra mettendola sul fuoco per un paio d'ore in un pentolone in modo da ammazzare quanti piu' semi di erbacce possibile.
Poi ho mescolato la... hmmm... terra cotta? con la cenere rimasta del fuoco (di legna), e con quello che rimaneva sotto le gabbie delle cacche dei polli ammazzati l'estate scorsa.
Mescolato il tutto, l'ho messo in quei contenitori di polistirolo in cui si vendono le piantine gia' pronte da trapiantare. Per chi non li conosce, sono dei pezzi di polistirolo rettangolari, circa 70x40cm e piu' o meno 7cm di spessore, fatti tutti pieni di buchi a forma di mini-vasi per piante (cioe' quello che che in geometria si chiama 'tronco di cono') con un altro buco piu' piccolo dall' altro lato per il drenaggio.

Questi contenitori di polistirolo da queste parti vengono chiamati poco fantasiosamente 'i polistiroli', e tra le qualita' che hanno c'e' quella di permettere il trapianto delle piantine senza esporre la radice.
Infatti, spingendo col dito da sotto, attraverso il buco del drenaggio, viene fuori tutta la... zolletta?
Un po' di terra ovviamente cade, ma il grosso, essendo stato ripetutamente annaffiato e riasciugato dentro il suo piccolo recipiente mentre la radice in crescita aumentava (di poco, ma aumentava) la pressione interna, tendera' a rimanere unito a meno di frantumarlo di proposito.
Questa e' una cosa buona perche' a quanto leggo il papavero pur essendo una pianta resistente e di facile crescita al punto da essere considerata infestante in certe zone, pure soffre il trapianto a radice esposta.
Ah si?
E noi lo trapiantiamo con tutta la sua "zolletta" di terreno (che qui da noi si chiama 'pantòsca', lo dico tanto per curiosita' culturale)

Dunque, una volta messo nei polistiroli 'mix' di terra (cotta), cenere, e merda di pollo dell'anno scorso, mi sono messo con una santa pazienza a versare pochi semi quanto piu' possibile al centro di ogni 'zolletta'.
Per fare questo ho messo i semi in un pezzo di carta piegato in due, versandone un po' alla volta con l'aiuto di uno spillo.

Ho seminato circa 250 future piantine di papavero.
Gia' che c'ero, ho messo piu' o meno 200 piantine di tabacco dello stregone (N.Rustica) e altre 200 di tabacco 'normale' (N.Tabacum) della varieta' Golden Virginia perche' quello a cui avevo chiesto di ordinarmi i semi su internet ha preso il cazzo per lanterna a muro e ha ordinato il Virginia invece del Kentucky che avevo detto io. Deve essere scarso in geografia, ha confuso gli stati.
Ma di tabacco parleremo piu' diffusamente in un thread specifico sul tabacco; mi pard che ce n'erano un paio gia' in corso, e se no ne facciamo uno nuovo.

Per quanto riguarda il papavero (ma anche il tabacco), se la meta' dei semi germogliano, e la meta' della meta' sopravvive al trapianto, e la meta' dei sopravvissuti arrivasse a maturazione (per un 12.5% totale) per me sarebbe gia' un successo.
Infatti pur abitando in aperta campagna da piu' di tre anni, e pur avendo occasionalmente lavorato insieme agli agricoltori del posto imparando un bel po' di nozioni agrarie e trucchetti pratici del mestiere, quando si tratta di far crescere le mie piante messe da me per me, la cosa finora non e' mai andata a buon fine. I papaveri messi a Novembre come dicevano molti siti, non sono nati. I broccoli di rapa messi qualche mese fa si sono persi per mancanza di pioggia e scarsita' di concime, il tabacco che misi l'anno prima non nacque, una piantina di maria portata in vaso da un amico comincio' a crescere ma poi fu spezzata dal vento o dal cane, non so. Altra erba che seminai l'anno ancora prima le piantine nacquero e poi si seccarono tutte a una a una... ok, quello era in citta', prima di venire qua, ma comunque dati i precedenti mi aspetto che anche il tabacco e i papaveri appena messi facciano la fine di tutte le piante messe da me.

Non so da dove viene questa maledizione con le piante. Probabilmente sono semplucemente negato. O sfortunato. O tutte e due.

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Re: Papaveri Giganteum

Messaggio da Zio Toxil » mar feb 16, 2016 8:35 am

E questi? Sono loro? Che dicono i nostri esperti papaveracei?

Immagine

Sono venuti fuori nel posto giusto. Non in tutti i posti giusti, ma avrebbe senso se un tipo di semi ha funzionato e gli altri no; infatti non li ho mescolati, ho solo continuato dove finivano quelli precedenti. Prima quei primi 500 semi (una piants in totale in quel settore, che potrebbe anche essere germogliata da un seme disperso tra quelli che "potrebbero" aver funzionato), poi quelli del supermercato (niente di niente in questo settore), e infine la "14 grammi di semi non lavati" (half ounce unwashed) che avevo messo proprio nel settore dove sono spuntate questa specie di insalate. Al momento le piu' grandi arrivano a circa 20cm, quelle che ho fotografato sono circa 10-12cm.
Da notare inoltre che non ci sono piantine simili in posti dove non avevo seminato.

Tutti questi sembrerebbero indizii a favore; inoltre le solite ricerche per immagino (foglie di papavero, poppy leaves, ecc) hanno prodotto alcuni risultati che potrebbero essere compatibili, e altri che decisamente non lo sono (diverse specie, immagino)

Ovviamente la conferma o smentita definitiva si avra' solo tra qualche mese, quando i famosi bulbi cominceranno a crescere... o a non farlo.
Nel frattempo, se c'e' qualcuno con piu' esperienza di papaveri (ornamentali, sia chiaro. prendete nota, talpe) mi piacerebbe sapere se secondo lui le mie insalate sono papaveri o... insalate.

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Re: Papaveri Giganteum

Messaggio da BlindFaith » mar feb 16, 2016 1:14 pm

Si sembrerebbe che la rosetta di foglie basali siano proprio quelle del Papavero, dalla fioritura si capirà se è il giganteum.
"Pronto, Barbarella! Sei una tipica terricola femmina??" (cit. SuBuRbAsS)

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(King Crimson)

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Re: Papaveri Giganteum

Messaggio da cyanotic » mar feb 16, 2016 2:22 pm

ciao ragazzi, ormai credo di aver imparato a memoria tutti i post sui papaveri disponibili qua e su psychonauts.net..
Ho ancora molti dubbi ma ho imparato parecchie cose documentandomi su altri siti. Volevo condividere ciò che ho scoperto finora e condividere la mia esperienza:

Ho una 30ina di mq di terra dove ho fatto l'orto negli ultimi 3 anni. Quest'anno per il "riposo" volevo mettere un po' di fiori e piante aromatiche. Ho trovato dei semi di Lilac single(qualcuno conosce questa qualità?) su un sito con annesse indicazioni per coltivare:

"For an ideal environment you should grow the plants in a fertilized garden with good draining, but they also grow in a pot, provided that there is enough space for the roots. The seeds can be planted anytime between September and April. If winter frosts are common in your area, don’t plant the seeds until the end of the winter or early spring, as the plants that grow from seeds sown in autumn and winter may die with the subsequent frosts. Spread the seeds on the ground and cover them with a very thin layer of soil. Water them well until they germinate, keeping the soil humid. The seeds will start growing within a week. Do not water them too much at first, otherwise the roots may start to rot."

Rimangono i dubbi sul tipo di terreno che ho a disposizione: è argilloso, dunque si inzuppa con la pioggia ma si asciuga velocemente(effetto crepe nel terreno) mantenendosi però umido sotto la superficie. Sono cresciute benissimo rucola, spinaci, insalate varie, ma crescono male tuberi, cipolle e carote che rimangono piccole proprio per la compattezza del terreno.
Facendo ricerche ho trovato interessanti spiegazioni su alcuni siti riguardo al trattamento del terreno argilloso per renderlo più leggero e drenante, spero siano utili a tutti:
http://www.lavorincasa.it/coltivazione- ... -papaveri/
http://it.wikihow.com/Coltivare-i-Papaveri

Detto questo, il periodo ottimale di semina per la mia zona è ora, febbraio marzo. Appena smette di piovere mi metto al lavoro nel campo e vedremo come va!

Che esperienze avete riguardo alla preparazione del terreno?

Zio Toxil
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Re: Papaveri Giganteum

Messaggio da Zio Toxil » mar feb 16, 2016 4:12 pm

Che il terre o s'inzuppi dipende solo relativamente dalla qualita' della terra, quello che e' importante e' il drenaggio.

Certo alcuni tipi di terreno sono diciamo "autodrenanti", ma piu' spesso bosogna ricorrere all' artificio.
Adesso non so quanto sia possibile fate un lavoro del genere su 30mq, che sono all'incirca le dimensioni di un terrazzo abbondante o di un giardino piccolo, tipo un rettangolo di 30x10 darebbe esattamente 30mq... Ok, si do rebbe poter fare.

Dividi il terreno in quattro parti, per cosi' pochi m2 dovrebbero bastare. Oppure a seconda della configurazione, dividi diversamente, ma il punto e' che deve essere diviso in settori relativamente piccoli (stavo pensando circa 15x5) separati ds canali e con un canale principale che corre tutto intorno.

In un angolo scava un fosso diciamo 2x2x2 cioe' due metri di lato e due profondo (ok, uno e mezzo di profondita' potrebbe bastare).
I canali devono essere tutti comunicanti tra loro e con il canale perimetrale, che a sua volta finisce nel fosso scavato nell' angolo.

Quando piove, l'acqua scorrera' nei canali e si depositera' nel fosso, dove verra' lentamente assorbita ed evaporata, lasciando le "isole" tra i canali relativamente asciutte, cioe' bagnate ma non "affogate".

Piu' sono profondi i canali e il fosso, e piu' le singole "isole" possono essere grandi.
Per le dimensioni del terreno in questione, dovrebbero bastare dei canali profondi circa mezzo metro e il fosso 2x2x1.5 che dicevamo.

E' un lavoro che si fa col trattore trainando un attrezzo particolare; per il fosso ci vuole una piccola scavatrice... o un bel po' di tempo con pale e picconi.
Non avendo trattori a disposizione, potrebbe valere la pena farsi aiutare dietro piccolo compenso da un agricoltore "trattomunito", che a scavare tutti quei canali con la pala c'e' da spaccarsi la schiena. Poi dipende anche da quanti sono ad aiutare, ma comunque il trattore lo fa in mezza giornata e senza sforzo con meno di trenta euri di nafta. Mettici un cinquantino al tizio per il disturbo, e sei ancora sotto i cento. Poi c'e' da scavare il fosso, ma credo che potresti chiedere alla stessa persona che ti fa i canali col trattore se sa come fare. Al limite prendi cinque immigranti e cinque pale, gli dai un ventino a testa e sei a posto.

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