Effetto negativo imprevisto
Inviato: ven ago 06, 2021 12:03 am
Dove raccontarlo, se non qui? La premessa è: sono ormai anni (una quindicina, ad occhio) che, ogni sera, fumo cannabis. Una canna, molto raramente due. Produzione propria. In passato, facevo uno stop di circa sei mesi in corrispondenza del periodo di picco lavorativo, durante il quale volevo essere il più lucido possibile. Poi, anche grazie a qualche collega (il contesto era il mondo dell'informatica aziendale), ho capito che rinunciare all'astinenza non comportava effetti collaterali negativi, e, allora, niente più stop.
Qualche sera, fa, ho rollato la solita canna nella solita location, la soffitta riadattata in cui, tra le altre cose, tengo anche il pc che sto usando ora, collegata al mio appartamento da una scala a chiocciola. Solita dose, sperimentata e consolidata. Ma... finito di fumare (sulla terrazza esterna, per non avere odori strani per casa), mi sono seduto sulla sedia in cui sono ora (quelle sedie tipo ufficio con le rotelle sotto), davanti alla scrivania, ed ho sentito una botta pazzesca. "Sarebbe il caso di scendere sotto", ho pensato, "ma chi ce la fa?". Ho anche avuto un conato di vomito, cosa che caratterizza le mie assunzioni quando sono troppo corpose, passato senza danni, poi... ho perso conoscenza.
Non mi sono addormentato, ho proprio perso conoscenza. Mi sono ripreso circa una ventina dopo, trovandomi sdraiato per terra su un fianco, con un dolore terribile al collo non appena provavo a muoverlo, all'articolazione della mandibola, al ginocchio e al lato destro della testa, con il braccio sporco di qualche goccia di sangue. Ricostruendo, dai sintomi, quello che era successo, direi che sono caduto dalla sedia sbattendo il ginocchio (un po' escoriato) su una delle aste che reggono le ruote della sedia, dovrei aver fatto una violenta torsione del capo (da cui un torcicollo dal quale, a 5 giorni di distanza, non riesco a venir fuori), provocandomi anche una piccola ferita (diciamo uno/due millimetri) sotto l'arcata sopraccigliare e comunque, sbattendo anche la parte destra della testa per terra (penso), visto che, al mattino, ho notato un certo gonfiore sulla parte esterna dell'orbita e sul tratto di fronte sovrastante. Ovviamente, ho pure scassato gli occhiali che stavo portando, ma questo è il meno. Per fortuna, gonfiore e feritina sono abbastanza coperti dalla montatura degli occhiali (non quelli rotti, ovviamente), così non ho dovuto inventare scuse tipo "Ho sentito un rumore strano in garage...". Anche perché il garage non ce l'ho.
Ho parlato di perdita di conoscenza perché, visto le botte che ho beccato, se fossi stato solo addormentato, il dolore (anzi, i dolori) mi avrebbe sicuramente svegliato, invece sono crollato come un sacco senza rendermi conto di niente, e senza sentire niente. Oppure ho sentito il dolore ma non ho permesso che raggiungesse la coscienza, vai a capire.
Sta di fatto che al perdurante dolore al collo, che mi ha reso arduo, in qualche momento addirittura impossibile, muovere la testa in una qualunque direzione, si è aggiunto anche un certo dolore al mio amor proprio, visto che mi reputo (tuttora, nonostante l'accaduto, anzi, l'ac-caduto) un assuntore discretamente esperto. Una cosa del genere non mi era mai successa.
Mai dare niente per scontato, neanche quello che ci sembra un'abitudine consolidata.
Qualche sera, fa, ho rollato la solita canna nella solita location, la soffitta riadattata in cui, tra le altre cose, tengo anche il pc che sto usando ora, collegata al mio appartamento da una scala a chiocciola. Solita dose, sperimentata e consolidata. Ma... finito di fumare (sulla terrazza esterna, per non avere odori strani per casa), mi sono seduto sulla sedia in cui sono ora (quelle sedie tipo ufficio con le rotelle sotto), davanti alla scrivania, ed ho sentito una botta pazzesca. "Sarebbe il caso di scendere sotto", ho pensato, "ma chi ce la fa?". Ho anche avuto un conato di vomito, cosa che caratterizza le mie assunzioni quando sono troppo corpose, passato senza danni, poi... ho perso conoscenza.
Non mi sono addormentato, ho proprio perso conoscenza. Mi sono ripreso circa una ventina dopo, trovandomi sdraiato per terra su un fianco, con un dolore terribile al collo non appena provavo a muoverlo, all'articolazione della mandibola, al ginocchio e al lato destro della testa, con il braccio sporco di qualche goccia di sangue. Ricostruendo, dai sintomi, quello che era successo, direi che sono caduto dalla sedia sbattendo il ginocchio (un po' escoriato) su una delle aste che reggono le ruote della sedia, dovrei aver fatto una violenta torsione del capo (da cui un torcicollo dal quale, a 5 giorni di distanza, non riesco a venir fuori), provocandomi anche una piccola ferita (diciamo uno/due millimetri) sotto l'arcata sopraccigliare e comunque, sbattendo anche la parte destra della testa per terra (penso), visto che, al mattino, ho notato un certo gonfiore sulla parte esterna dell'orbita e sul tratto di fronte sovrastante. Ovviamente, ho pure scassato gli occhiali che stavo portando, ma questo è il meno. Per fortuna, gonfiore e feritina sono abbastanza coperti dalla montatura degli occhiali (non quelli rotti, ovviamente), così non ho dovuto inventare scuse tipo "Ho sentito un rumore strano in garage...". Anche perché il garage non ce l'ho.
Ho parlato di perdita di conoscenza perché, visto le botte che ho beccato, se fossi stato solo addormentato, il dolore (anzi, i dolori) mi avrebbe sicuramente svegliato, invece sono crollato come un sacco senza rendermi conto di niente, e senza sentire niente. Oppure ho sentito il dolore ma non ho permesso che raggiungesse la coscienza, vai a capire.
Sta di fatto che al perdurante dolore al collo, che mi ha reso arduo, in qualche momento addirittura impossibile, muovere la testa in una qualunque direzione, si è aggiunto anche un certo dolore al mio amor proprio, visto che mi reputo (tuttora, nonostante l'accaduto, anzi, l'ac-caduto) un assuntore discretamente esperto. Una cosa del genere non mi era mai successa.
Mai dare niente per scontato, neanche quello che ci sembra un'abitudine consolidata.