Grow Box Homemade

Coltivazione e conservazione di funghi e tartufi
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spiritualconnection
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Autocostruzione terrario ?

Messaggio da spiritualconnection » dom nov 29, 2015 3:10 pm

Nessuno posta progetti per l'autocostruzione ?
Vedo che nel forum proprio non se ne parla ...
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astraldream
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Re: Autocostruzione terrario ?

Messaggio da astraldream » lun nov 30, 2015 8:24 am

C'è la sezione bricolage nella wiki =]
Però è ancora vuota .....
Ci stiamo tutti concentrando su 3D del forum quando sarebbe utilissimo riempire anche la wiki....
Purtroppo con il cellulare a navigazione rallentata mi passa la voglia :sfatto:
L'idea di "sacro" è così limitante...così poco libera da dogmi...da essere poco sacra...la cosa più sacra dovrebbe essere la libertà non i dogmi...

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spiritualconnection
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Re: Autocostruzione terrario ?

Messaggio da spiritualconnection » mar dic 01, 2015 1:25 am

Vabè, allora prossimamente posto qualcosa io ... ahahahha :-D
Non ce la faccio a vederla così vuota. :mrgreen:
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Tilt!
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Re: Autocostruzione terrario ?

Messaggio da Tilt! » mer dic 02, 2015 6:27 am

ho ricavato un piccolo Incubatore/Camera fruttificazione cone 3 secchielli da circa 4L ma si può fare anche con quelli da 10l per metterci più tortine . credo di aver fatto un buon lavoro. dovrei postare delle foto per farti capire.questione di tempo :)

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Tilt!
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Re: Autocostruzione terrario ?

Messaggio da Tilt! » dom dic 06, 2015 10:38 am


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Re: Autocostruzione terrario ?

Messaggio da spiritualconnection » mer dic 09, 2015 4:05 am

Ottimo.

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sam
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Coltivazione in un acquario, vari quesiti

Messaggio da sam » ven dic 25, 2015 12:04 am

Ciao a tutti!
Questo è il mio primo post sul forum, esclusa la presentazione che trovate nell'apposita sezione.
Vorrei evitare di dilungarmi troppo, quindi vado dritto al punto.
Da un po' di tempo mi sono appassionato al mondo dei funghi (psicoattivi, edibili, velenosi, di tutti i tipi) ed essendo un tipo curioso di natura, ho approfondito abbastanza l'argomento, almeno per ciò che riguarda l'aspetto teorico. Ho molta dimestichezza con l'inglese, e ho passato tante tante ore sui vari forum anglofoni analoghi a questo. Shroomery, Shroomology e altri... Insomma, è un po' che raccolgo informazioni sui metodi di coltivazione più svariati.
Ora sto per cimentarmi io stesso in quest'arte, e ho deciso di unirvi a voi, nonostante siate un gruppo molto più ridotto e giovane rispetto ad altri forum simili, perché vorrei contribuire ad arricchire anche il fronte italiano, spesso troppo carente su questi e molti altri argomenti (d'altronde ho imparato l'inglese proprio per necessità).

Come dico anche nel post di presentazione, da qualche tempo i funghi mi guidano, e solo da poco ne sono un po' più consapevole. E' successo anche due giorni fa, quando, a casa, mi spremevo le meningi per tirare fuori qualche bella idea che mi permettesse di coltivare come si deve e spendere pochissimo nel materiale (idealmente nulla, cosa ovviamente al momento utopistica).
Orbene, per facilitare un po' il funzionamento neurale, esco a fare una passeggiata, camminando dove mi porta il cuore, a "caso".
Giro un angolo e...tadan! :o Vicino al cassonetto c'è un bellissimo acquario, pronto per la discarica o per il primo folle che decide di trascinarselo a casa (non vi dico...altro che 7, 700 camice... :sfatto: ).
Ora...perché ero così felice?
1- 10 euro o più risparmiati per l'acquisto di un box
2- Il vetro mi piace molto di più della plastica
3- Con tutto quello spazio, le possibilità sono tante

Riguardo l'ultimo punto, la cosa mi esalta abbastanza perché ho in mente di fare un po' di sperimentazione, nei mesi a venire. Mi interesso di permacultura, in generale, e mi piacerebbe tentare di applicare questi concetti anche alla micologia. Proverò un domani a creare un terrario quasi completamente automatizzato, con un riciclo del 95% circa degli elementi (gas e sostanze nutritive, il resto sono i funghi via via raccolti e ovviamente "rubati" all'ecosistema). Ma questa è un'altra storia, poi ne parleremo.

Aaaah mi sto perdendo! :axe:
Ok, riprendo il filo.

Quando ho preso l'acquario questo era pieno di schifezze e tutto incozzicato. Adesso è un po' più pulito, ma ce ne vuole ancora di olio di gomito.
Immagine
Dico questo perché questi due giorni - prima di iniziare a pulirlo, giacché non lo avevo ispezionato sufficientemente (per la pietà del mio naso) - li ho passati a scervellarmi per trovare un modo di tagliare il vetro/creare un sistema di areazione qualunque, per un adeguato scambio gassoso (non voglio passate tutto il giorno a casa per cambiare l'aria a mano). Mi metto a pulire l'acquario e...sorpresa delle sorprese, ci sono già quattro buchi! :pidu:


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I buchi collegano a dei vani dietro quello principale. In questa foto li ho evidenziati.


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I buchi più bassi cominciano a circa 8 centimetri dal fondo, e il vano principale misura circa 80x40x50 cm.
Ora...dato il volume importante, da un lato dubito che 4 buchi, sebbene larghi due centimetri buoni, possano provvedere ad un tale ricambio di aria. Rimango dunque in attesa di qualche idea. Al momento la principale è quella di creare una sorta di cappa con tubi di recupero o, semmai, con latte impilate, che vada dal fondo ad un buco nel coperchio. Magari proverò anche a mettere qualche pianta affamata di umidità che possa aiutare nella gestione della co2.

Dimenticavo di specificare che io ora vi sto illustrando il mio progetto perché mi piacerebbe ricevere le vostre impressioni i vostri pareri e, se ne avete, i vostri consigli.

Per quanto riguarda il metodo di coltivazione, nonostante sia la prima volta che mi accingo a coltivare funghi, ho deciso di iniziare direttamente a produrre in bulk. Quando si tratta di queste cose mi piace essere preciso e funzionale, e la produzione "in orizzontale" mi sembra molto più precisa e funzionale. Detto ciò...
Nonostante solitamente non si aggiunga perlite sotto le "teglie" in fruttificazione (per intenderci, come si fa con le torte), ritengo che in questo caso sia necessario. Il volume dell'acquario è grande, e mantenere un'alta umidità sarà una bella impresa!
Per quanto riguarda la temperatura sono indeciso. Da un lato vorrei rendermi la vita più semplice, e non occuparmene, ma dall'altro mi piacerebbe andare un po' più sul sicuro, e controllare la temperatura. Per quanto riguarda questo argomento, l'idea che ho è questa. Vorrei foderare l'interno dell'acquario con del polistirolo di recupero, essenzialmente per tre motivi: 1 il polistirolo isola molto bene termicamente parlando, e questo mi permetterebbe di consumare pochissima energia, e 2 contemporaneamente schermerei le pareti dell'acquario dalla luce, facendola provenire solamente dall'alto, oltretutto in maniera molto diffusa e soft, essendo il bianco un ottimo riflettente.
L'idea per il riscaldamento è quella di installare un tubo riscaldante, a serpentina, sotto la perlite, e collegarlo ad un termostato.

Ora, la tentazione di usare l'acquario sia come incubatore che come camera di fruttificazione è elevata, ma la cosa è assolutamente infattibile se voglio una sorta di ciclo continuo.

Appena avrò delle spore (entro un paio di settimane circa) mi metterò all'opera, ma nel frattempo preparo i dettagli. Procederò con l'inoculare le spore in coltura liquida, su due agar (fatte ahimé con barattoli di vetro, i petri costano e sono poco reperibili), e infine in 5 spawn di mangime per uccelli. Questo mi lascerà con il necessario per altre due inoculazioni, che mi conserverò in caso di disastro. Dalla prossima coltura in poi voglio partire da miceli selezionati dalle coltura in agar. Ad occhio e croce ho l'impressione che la selezione genetica sia enormemente importante per una buona riuscita. Impieghi più tempo, ma i risultati si vedono.
Per quanto riguarda il casing non ho ancora deciso, ma c'è ancora tempo in abbondanza...
Ora devo occuparmi fondamentalmente di capire se:
a- 8cm di perlite sarà sufficiente
b- 4 buchi saranno sufficienti per il ricambio d'aria
c- varie ed eventuali

A proposito di varie ed eventuali. Mi chiedevo: anziché inoculare pochi grandi barattoli, perché non inocularne un po' di più, ma meno grandi? La colonizzazione sarebbe più veloce, e il materiale contaminato statisticamente inferiore (anche se ci sono più rischi di contagio, perché gli inoculi sono maggiori). Voi come vi regolate? Quanto sono grandi i barattoli che usate per lo spawn?

Dovrei dirne ancora mille di cose ma ho la sensazione che se non la chiudo qui non la finisco più. Scusate per il papiro, davvero, ma è più forte di me. :roll:

Ogni contributo è benissimamente accetto! :D

Sam

Gnomo Cosmico
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Re: Coltivazione in un acquario, vari quesiti

Messaggio da Gnomo Cosmico » ven dic 25, 2015 11:55 am

Grande! Ti sembrerà incredibile ma anni fa mi è successa la stessa, identica, precisssima cosa...

Quindi ti aggiorno con il progetto che nel frattempo ho realizzato...

Allora innanzitutto non tagliare nessun vetro, è un bordello pericoloso e non ne vale la pena, la soluzione che ho trovato io è stata di costruire un nuovo coperchio, ho usato la plastica con itubicini dentro, non so come si chiama, è quel tipo di plastica semitrasparente che si usa nei box docce, è molto economica e facile da tagliare, e se ne metti un paio di strati diventa anche abbastanza resistente...

In questo pannello ho fatto un buco e ci ho meso un tubo di pvc da irrigazione, bello grosso, recuperato in giro, delle stesse dimensioni di una ventolina da pc, ho collegato un trasformatore da telefonino alla ventolina, e ho messo una decina di cm di Polifill nella parte di tubo dentro l'acquario, come filtro. Ho realizzato un altro buco e l'ho coperto di polifill, per fare l'aria in entrata. Visto che la co2 è piu pesante dell'aria l'imbocco del tubo da cui si succhia l'aria è profondo e inizia dal fondo dell'acquario...

Collego un timer da pochi euro alla ventola e ogni giorno, quando sono in fruttificazione, si accende per 15 min.


Uno strato di perlite è posto sul fondo per l'umidità, e quando fa freddo una resistenza per rettili, isolata da pezzi di plastica per non bruciare le vaschette.

Mi ha sempre dato grandissime soddisfazioni!


il progetto è moooolto migliorabile, anzi se riesci ad apportare qualche miglioramento ti prego di condividerlo!

http://postimg.org/image/5lnn9rbg1/

http://postimg.org/image/skkcso7g1/

al momento non lo sto usando, quindi si è coperto di "soprammobili".... :)

Nella foto non si vede perchè sono pigro, ma sotto tutta quella roba (cuffie etc) ci sta il buco per l'ingresso dell'aria, anch'esso coperto di polifill, per farlo ho messoto un paio di fogli di polifill tra due "lastre" di plastica, questo aumentava la resistenza al peso del coperchio e teneva il polifill ben fermo tra i due strati. Nastro biadesivo, colla per plastica e nastro isolante hanno fatto il resto... Quella plastica è piu resistente di quello che si può pensare...

L'ho presa da leroy merlin a 6euro al metro quadrato... Con 12 euro ti fai un coperchio con 3-4 strati a seconda delle dimensioni dell'acquario, ma telo fai esattamente delle dimensioni che vuoi tu.. Quella plastica è anche molto utile da mettere sul fondo dell'acuario e metterci la resistenza sotto, e sopra la perlite, in questo modo si proteggono i funghi dal contatto diretto con la resistenza...

p.s.
ti consiglio di lasciare l'acquario trasparente sui bordi, isola molto bene dalle temperature, e in piu puoi sempre vedere cosa succede dentro senza aprirlo... Come tecnica di coltivazione ti consiglio il casing con vaschette di alluminio... Con tante vaschette puoi coprire la superficie come se fosse un bulk, mettendole una vicino all'altra, ma se qualcosa va storta con una puoi sostituirla facilmente. Il bulk conviene quando si ha gia dimestichezza, e si opera con miceli clonati etc etc.. Insomma, per esperienza ti consiglio di partire con casing e granaglie, è una tecnica di tutto rispetto che produce rese elevate, e richiede molti passaggi in meno del bulk...

Il bulk ti consiglio di farlo verso aprile, quando le temperature sono perfette, e puoi farlo andare senza sforzi quasi per due mesi... Se vuoi fare il bulk non ti serve un acuario... Ti conviene prendere un grosso enorme vaschettone di plastica e riempirlo per metà di bulk, ci fai i filtri per l'aria di polifill e lo metti direttamente a fruttificare, la vaschetta è anche il terrario... Buoni risultati si ottengono con grosse vaschette tipo lettiere per gatti, che si possono trovare anche colorate che non fanno passare la luce, puoi coprire direttamente con cellofan e far fruttificare in una stanza nebulizzando di tanto in tanto, se lo fai ad aprile-maggio puoi stare tranquillo che probabilmente lavorerà bene...

Se hai l'acquario sfruttalo per quelo è! Una teca dove creareun ambiente perfetto e controllabile!
I miei messaggi sono a puro scopo informativo e di riduzione del danno. Sconsiglio l'assunzione di qualsiasi sostanza psicoattiva a chiunque. Non rispondo ai messaggi privati

Gnomo Cosmico
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Re: Coltivazione in un acquario, vari quesiti

Messaggio da Gnomo Cosmico » ven dic 25, 2015 12:21 pm

rivedendo con calma le tue foto penso che potrestifare qualcosa con quei buchi e quelle specie di "camerette" tipo se tiprocuri un areatore per acquari, è una pompa che spinge aria. Puoi mettere la pompetta nel vano a parte e collegare i tubicini in modo che succhi dal fondo del terrario e butti fuori dalla sommità della "stanzerra"... Potrebbe funzionare.... La ventolina da pc è molto piu grezza, ma anche molto piu economica, perchè è gratis il piu delle volte...
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sam
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Re: Coltivazione in un acquario, vari quesiti

Messaggio da sam » sab dic 26, 2015 9:28 am

Gnomo Cosmico ha scritto:Grande! Ti sembrerà incredibile ma anni fa mi è successa la stessa, identica, precisssima cosa...
Guarda, la cosa non mi stupisce affatto in realtà! ;)
Gnomo Cosmico ha scritto: Collego un timer da pochi euro alla ventola e ogni giorno, quando sono in fruttificazione, si accende per 15 min.
Solo 15m al giorno? Bastano?
Gnomo Cosmico ha scritto:Uno strato di perlite è posto sul fondo per l'umidità, e quando fa freddo una resistenza per rettili, isolata da pezzi di plastica per non bruciare le vaschette.
Quanto costa solitamente una di queste resistenze?
Gnomo Cosmico ha scritto:Come tecnica di coltivazione ti consiglio il casing con vaschette di alluminio... Con tante vaschette puoi coprire la superficie come se fosse un bulk, mettendole una vicino all'altra, ma se qualcosa va storta con una puoi sostituirla facilmente. Il bulk conviene quando si ha gia dimestichezza, e si opera con miceli clonati etc etc.. Insomma, per esperienza ti consiglio di partire con casing e granaglie, è una tecnica di tutto rispetto che produce rese elevate, e richiede molti passaggi in meno del bulk...
Consiglio più che ragionevole. Alla fine avevo nel frattempo già optato per questa tecnica perché effettivamente ho pensato che sarebbe stato ogni volta un'impresa epica riempire e svuotare questo colosso. Le vaschette sono, credo, quasi equivalenti in quanto a resa ma superiore per comodità, pulizia e praticità.
Gnomo Cosmico ha scritto:rivedendo con calma le tue foto penso che potrestifare qualcosa con quei buchi e quelle specie di "camerette" tipo se tiprocuri un areatore per acquari, è una pompa che spinge aria. Puoi mettere la pompetta nel vano a parte e collegare i tubicini in modo che succhi dal fondo del terrario e butti fuori dalla sommità della "stanzerra"... Potrebbe funzionare.... La ventolina da pc è molto piu grezza, ma anche molto piu economica, perchè è gratis il piu delle volte...
Questa era stata la prima idea che avevo avuto, perché ricordavo di avere una pompa per acquari da qualche parte, ma adesso sono tre giorni che la cerco e credo proprio di non averla più. Fino a poco fa ero anche pieno di ventoline, ma poi me ne sono sbarazzato per fare un po' di pulizia di roba "inutile" :roll:
Ora, ho pensato che se io scaldo l'acquario, almeno in questi mesi in cui all'esterno c'è una temperatura sensibilmente inferiore, potrei collegare un tubicino o analogo pezzo ai buchi bassi dell'acquario, che salgano fino in alto, in maniera che fungano come un camino, che tira su l'aria più calda. Forse funziona anche senza tubo...
Vorrei trovare un modo per misurare percentuali di O2 e Co2, in maniera da fare qualche prova prima di depositare lì il micelio. Voi sapere qualcosa a riguardo? Esiste qualche metodo rudimentale?

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Re: Coltivazione in un acquario, vari quesiti

Messaggio da sam » sab dic 26, 2015 1:34 pm

Sono giorni che mi scervello riguardo questa cosa...
Per controllare la temperatura, ho bisogno di due elementi: metodo di riscaldamento come un cavo riscaldante o una resistenza qualunque, e termostato.
Ora, siccome la temperatura va mantenuta ad un certo livello sia per la camera di fruttificazione sia per l'incubatrice, sto cercando di trovare una soluzione per non comprare due cavi riscaldanti e due termostati (senza contare i due igrometri!). Questo mi costerebbe almeno una cinquantina di euro, e la cosa mi scoccia alquanto!
Il problema è che l'incubatrice ha bisogno di temperature maggiori rispetto alla camera di fruttificazione, perché se fosse il contrario, allora metterei l'incubatrice sopra l'acquario e scaderei solo quest'ultimo, usando un semplice termometro nell'incubatrice. In questo modo giocando su isolamento tra i due (con del semplice polistirolo ad esempio) e/o sulla distanza, potrei creare quella differenza necessaria tra i due ambienti.

Mi aiutate a trovare qualche idea alternativa?

Il buono di alcuni termostati che ho visto è che permettono di regolare sia il riscaldamento che, eventualmente, il raffreddamento. In questo modo posso gestire sua le temperature invernali che quelle estive...
Anche se in futuro mi piacerebbe scegliere le specie da coltivare proprio in base alla temperatura naturale che ho in casa, ma per il momento devo fare così per forza!

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Re: Coltivazione in un acquario, vari quesiti

Messaggio da spiritualconnection » sab gen 02, 2016 3:57 am

Ho letto tutto con calma e vorrei darti qualche idea già sperimentata, ma a mio avviso ti stai solo complicando la vita con tante questioni troppo "tecniche". :ugeek:

Per gestire al meglio umidità\misting ti consiglio un unico e formidabile alleato ... il FOGGER.

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Lo trovi in molti negozi cinesi oppure su Amazon\eBay a circa 15 euro spedito.
In una struttura simile, tanto tempo fa, riuscii a sfruttare la camera posteriore ( nel tuo caso quella centrale, perchè le altre due di destra e sinistra hanno i fori ) come riserva d'acqua in cui far lavorare il nebulizzatore ad ultrasuoni che avevo ancorato con degli stecchini e colla a caldo ad un galleggiante di polistirolo per mantenerlo sempre a circa 5 cm dalla superficie dell'acqua ( che ooviamente scende con il passare dei giorni ), di modo che la quantità di nebbiolina prodotta fosse sempre abbondante. E credimi che ne fa parecchia.
Per far muovere verso la camera di fruttificazione questa nebbiolina basta semplicemente installare sulla vasca dell'acqua una ventolina da pc con trasformatore a voltaggio variabile ( 5volt dovrebbe andare bene nel tuo caso ) ed a seconda di dove la piazzi ti regoli se aumentare o diminuire la velocità di rotazione. Io la misi nel coperchio con applicato sopra nel punto in cui la ventola pescava l'aria, un filtro cappa e sigillato con colla a caldo.
Magari non è il massimo della sterilità possibile ma ti posso dire che ha sempre funzionato egregiamente.

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Re: Coltivazione in un acquario, vari quesiti

Messaggio da spiritualconnection » sab gen 02, 2016 4:21 am

Poi per quanto riguarda il riscaldamento e la possibilità del ciclo continuo ti direi di optare per una serpentina da 150W con termostato indipendente. Dovresti spendere sui 40€ in tutto da Petingros.
Oppure puoi optare per un riscaldatore da acquari con termostato integrato che costa meno ed è più compatto.

Ovviamente avere una serpentina ti permette di gestire al meglio le zone che vuoi mantenere più calde ( nel tuo caso mi riferisco alla zona di incubazione che potrebbe essere proprio quella posteriore ) e mettendo il termostato nella zona di fruttificazione con un numero di spire di serpentina minori.
Se riesci a trovare un buon equilibrio giocando con la posizione del termostato ed il numero di spire da posizionare in una camera o nell'altra sei a cavallo.

Per l'illuminazione puoi optare per una strip led a luce fredda ( magari il coperchio coloralo di BLU per ottenere una luce ATTINICA leggermente virata verso l'azzurro, pare che migliori di parecchio il pinning ) con grado IP65 così non hai problemi con l'umidità.

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Dimenticavo !!
Un termo-igrometro compatto con display leggibile e sonda a filo da poter posizionare in maniera indipendente lo trovi su eBay a pochi euro ... buon proseguimento !!

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Re: Coltivazione in un acquario, vari quesiti

Messaggio da sam » sab gen 02, 2016 9:30 am

Ciao Spiritualconnection e grazie infinite per le risposte e il tempo che hai investito per queste belle dritte!
Ne approfitto per aggiornare la mia posizione attuale. Avevo effettivamente già pensato di gestire il riscaldamento giocando sul numero di spire, e credo sia la migliore delle soluzioni per l'acquario.
Nel frattempo comunque ho chiesto consiglio anche su shroomery e lì mi hanno fatto notare come in effetti sia un po' uno sbattimento stare a far funzionare questa cosa dell'acquario...
Quindi alla fino ho deciso che, almeno per ora, opterò per un normalissimo contenitore di plastica (o meglio 3 o 4) che comprerò proprio stamattina all'ikea.
L'acquario me lo tengo, già solo per la fatica che ho fatto per portarmelo a casa e pulirlo, quindi magari quando sarò un po' più esperto tenterò di sfruttarlo al meglio!
Nel frattempo sto eseguendo esperimenti per capire qual'è il miglior spawn qualità/prezzo/reperibilità di dove vivo! Sto sperimentando, al momento, con mais spezzato, mais intero (quello da mangime, per intenderci), e mangime per uccelli.
Nessuno dei tre mi convince pienamente fino ad ora. Vorrei tanto trovare della segale che non costi 4 euro al chilo! Qui i consorzi agrari hanno solo l'orzo e il grano, niente segale! Voi cosa usate? Quanto lo pagate?

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Cibino
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Grow Box Homemade

Messaggio da Cibino » ven mar 11, 2016 9:34 am

Ciao a tutti,
finalmente sono riuscito a (quasi) terminare la versione 1.0 della Cibino Grow Box.
Una piccola premessa: sono pienamente conscio che per alcuni questo tipo di progetto potrà risultare del tutto inutile,
grazie ai risultati ormai ottenibili con una normale scatola di plastica e qualche buco ma da buon "ricercatore"
preferisco da sempre l'approccio scientifico a quello empirico. Mi piace lavorare con veri dati piuttosto che con
"aggiustatine" a caso. Fine polemica.

Tutto nasce dopo aver letto diversi testi e documenti sulla coltivazione dei nostri amici funghi (psichedelici e non) ed
essendo un "ingegnere" mi sono chiesto: "ma perchè non automatizzare, per quanto possibile, tutto il processo?".
Così, armato del mio vecchio e buon amico saldatore, una scheda Arduino, un pizzico di programmazione e
qualche "attrezzo" ho "sfornato" la prima basilare versione di questa grow box.

Il progetto è diviso in due parti: la grow box vera e propria ed il controller .

Nota: per cercare di rendere comprensibile il testo anche ai "non addetti" utilizzerò talvolta
il virgolettato e termini non "propriamente tecnici".

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Grow Box

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Immagine

Immagine

La scatola è il modello Sam_la della nota catena svedese (prezzo 6,99 euro con coperchio) nella quale ho inserito,
per coibentare, del polistirene (utilizzato meno di una lastra. Prezzo circa 4/5 euro). Il polistirene è stato
aggiunto per fare in modo che la temperatura/umidità, raggiunto il livello ottimale, non calino immediatamente. Il
vantaggio è quello di avere una temperatura/umidità con pochi "sbalzi" e anche per evitare di consumare
elettricità inutilmente.

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Il riscaldamento è ottenuto con un tappetino riscaldante per terrari acquistato su eb_ay (prezzo 6.50 euro).
Consuma 15watt e nonostante sia una potenza irrisoria riesce, nel box, a scaldare oltre i 40°.

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L'umidità è mantenuta da un ridicolo "tappo umidificatore" da bottiglia (prezzo 7,00 euro. Eb_ay).
Consuma meno di 10 watt. Satura tranquillamente "l'aria" della scatola arrivando oltre il 95%.

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Il ricambio d'aria avviene grazie ad una vecchia ventola della PS2 (trovata tra i miei rottami).
Un modello economico simile, funzionante a 5 volts, non supera i 5 euro di prezzo (anche meno).

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Per l'illuminazione uso una lampadina a led da 3watt/220volts 6400k. (prezzo 2,40 euro. Eb_ay)

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Il controllo di temperatura/umidità è verificato con una sonda AM2302/DHT22. L'avevo acquistata
qualche anno fa per cui non mi ricordo il prezzo ma cercando sul solito Eb_ay questo è di circa 5,00 Euro.
Spiegherò poi il suo funzionamento.

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Controller

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Cosa succede nel controller? Vengono "verificate" temperatura/umidità ed orario (in futuro
aggiungerò anche l controllo della CO2 se necessario) e di conseguenza avviati i vari "dispositivi"
(tappetino riscaldante, umidificatore, ventola, luce).

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Il cuore di tutto il sistema è Arduino: una "scheda" low cost programmabile basata su microcontrollore
Atmel. In Arduino viene "inserito" il programma, scritto al momento dal sottoscritto
ma che in futuro potrà modificato a piacimento da chiunque in base alle proprie
esigenze (programmare Arduino è estremamente semplice e all'altezza di chiunque)
che esegue semplici e routinare istruzioni (esempi: "sono le 20? Accendi la luce!", "L'umidità
è scesa sotto il 90%? Accendi l'umidificatore!". etc...).
Arduino si programma con qualsiasi computer (Linux, Win, Apple, Bds, etc) tramite
un semplice software collegandolo con un cavo USB. Il prezzo per una versione "compatibile" (non originale)
è di circa 10,00 Euro.

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Purtroppo Arduino "da solo" non basta per far funzionare tutto "l'ambaradan" e bisogna
provvedere ad "integrarlo" con alcuni componenti aggiuntivi.

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Scheda rele che funge "da interruttore". Ho utilizzato una versione a 4 Relè
pagato su Eb_ay 2,74 euro

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Display 16 caratteri 2 colonne. Eb_ay prezzo 2,90 euro.

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>>>

Scheda Orologio RCT DS3231. Eb_ay prezzo 3,75 euro.

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>>>

Stabilizzatore di Tensione 7805. Prezzo 2,00 euro circa.

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>>>

Contenitore in plastica per circuiti. Eb_ay prezzo 8,70 Euro.

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Ho utilizzato anche:
1 cavo con spina 220
1 metro di cavo a 8 poli
1 alimentatore da 8,5 volts
Vari spezzoni di filo elettrico
Guaina termorestingente, nastro adesivo e colla
Viti e dadi
4 pulsanti

######################################## ########################################

Funzionamento

Il funzionamento di questa GB (Grow Box) è estremamente basilare ma ciò non toglie
di poter rendere più complesso il tutto variando il software di gestione.

In questa prima versione è possibile:
- Riscaldare l'interno del box partendo dalla temperatura ambiente fino ad oltre
40° centrigradi. Grazie alla coibentazione, una volta raggiunta la
temperatura scelta, questa si mantiene costante con una variazione massima
di +/- 0.2 gradi.

- Mantenere l'umidità fino al 99%. Sempre grazie alla coibentazione, la variazione,
a valore di umidità scelta una volta raggiunta, è di circa +/- 4%.

- Illuminare con una temperatura di 6400K. Tempi e durata dell'illuminazione possono
essere programmati a piacimento tramite software.

- Avere un ricambio d'aria. Al momento, non avendo installato una sonda CO2, il numero
di "partenze ventola" e durata è sempre deciso tramite programmazione preventiva.

Cosa succede una volta "avviata" la Grow Box?
Poniamo di essere in fruttificazione. Decidiamo i dati ottimali di coltivazione e li
inseriamo nel softare di gestione (es. 24 gradi, 90% umidità, 12 ore luce con accensione
alle 20,00, ricambio aria ogni 3 ore per 30 secondi). Appena "partita" la Grow Box, Arduino
"leggerà" i valori di temperatura/umidità (il controllo avviene ogni secondo)dentro la GB
servendosi della sonda AM2302. A questo punto poniamo per esempio che i gradi all'interno
della GB siano 21° e l'umidità al 50%; di conseguenza Arduino confrontando i valori
"letti" con quelli inseriti a programma ed "accorgendosi della differenza" invierà un
"comando" alla scheda relè che a sua volta farà accendere tappetino riscaldante e
umidificatore che verranno tenuti in questo stato finchè i valori ottimali di coltivazione
non saranno raggiunti. A raggiungimento dei dati ottimali Arduino "invierà" un comando alla
scheda relè che a sua volta spegnerà il dispositivo.
Lo stesso vale con il controllo orario: Arduino leggerà dalla scheda DS3231 l'orario e lo
"confronterà" con i dati di avvio/spegnimento che abbiamo inserito a programma e quindi
accenderà/spegnerà a determinati orari ventola e luce (sempre tramite la scheda relè).

Work in progress...

Cibino
Ultima modifica di Cibino il ven mar 11, 2016 10:22 am, modificato 1 volta in totale.

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Gengiskan
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Re: [Progetto] Grow Box Automatizzata

Messaggio da Gengiskan » ven mar 11, 2016 9:54 am

ottimo progetto,il problema nasce per chi non e pratico di elettronica

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tsunami666
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Re: [Progetto] Grow Box Automatizzata

Messaggio da tsunami666 » ven mar 11, 2016 10:02 am

Bravo...
Mi piace sia l' elettronica sia il funghetto... E' una guida utile anche per altri campi..
Di alzarmi non ne ho voglia,
oggi non combatto con nessuno...

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M&M
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Re: [Progetto] Grow Box Automatizzata

Messaggio da M&M » ven mar 11, 2016 3:20 pm

Ciao Cibino,anche io ero interessato ad automatizzare la grow box, purtroppo non sono molto ferrato in materia...
Se hai tempo e voglia,potreti spiegare come collegare tutti i vari componenti??

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Cittino
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Re: [Progetto] Grow Box Automatizzata

Messaggio da Cittino » ven mar 11, 2016 10:34 pm

Bellissima guida! grande! mi hai fatto venire voglia di cimentarmi!!

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Cibino
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Re: [Progetto] Grow Box Automatizzata

Messaggio da Cibino » sab mar 12, 2016 10:26 am

Gengiskan ha scritto:ottimo progetto,il problema nasce per chi non è pratico di elettronica
Fortunatamente anche per chi non "mastica" di elettronica il progetto è fattibile. L'unica cosa da imparare è quella di riuscire ad utilizzare il saldatore a stagno (anche questo è semplicissimo). Con qualche dritta sei sicuramente in grado anche tu.
tsunami666 ha scritto:Bravo...
Mi piace sia l' elettronica sia il funghetto... E' una guida utile anche per altri campi..
Danke!
M&M ha scritto:Ciao Cibino,anche io ero interessato ad automatizzare la grow box, purtroppo non sono molto ferrato in materia...
Se hai tempo e voglia,potreti spiegare come collegare tutti i vari componenti??
Prima faccio un test di coltivazione per capire se ne valga la pena, poi posso aiutare chiunque desideri costruire qualcosa di simile. Appena ho un attimo faccio uno "schema comprensibile" con i collegamenti.
Cittino ha scritto:Bellissima guida! grande! mi hai fatto venire voglia di cimentarmi!!
Aspetta prima i risultati della coltivazione! :asd:

Cibino

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