GrowKit HomeMade
Inviato: sab lug 22, 2017 10:04 am
Riporto qui una piccola guida alla coltivazione di funghi.
E' un misto di ciò che ho letto in giro sulle varie tek, della mia minuscola esperienza personale, e da alcune razionalizzazioni che ho fatto delle varie tecniche di cui ho letto.
Questo dalle mie letture risulta essere il metodo più semplice ed economico possibile.
Sostanzialmente si tratta di creare un growkit.
Occorrente:
1 o più vaschette rettangolari di plastica vulcanizzabili con coperchio provvisto di un apertura con microfiltro.
1 sacchetto con un microfiltro per scambio di aria ma non di batteri.
vermiculite: un pacco da 5 kg tanto non scade
perlite: 1kg basta (facoltativo)
Farina di Riso integrale biologica (per evitare che contenga funghicidi)
Siringa di spore
Disinfettante
Uno spruzzino per vaporizzare l'acqua.
nastro adesivo traspirante
una pentola a pressione capiente (deve starci la vaschetta...)
Prima di tutto si mischia vermiculite e farina in proporzione di 3 parti di vermiculite ed una di farina, si aggiunge acqua (in bottiglia o filtrata, non deve essere clorata) raggiungendo il limite di assorbimento della miscela: appena si vede un pò di acqua stagnare sul fondo vuol dire che è più che abbastanza, meglio scolarne via un pò.
I granelli di vermiculite devono risultare "impanati" nella farina di riso.
A questo punto si prepara la vaschetta: vi si versa uno strato spesso un cm di perlite, poi sopra la miscela di vermiculite fino a 2 cm dal bordo ed infine uno strato di mezzo cm circa di vermiculite asciutta che fà da barriera anticontaminante.
Si chiude il coperchio lasciando un angolo aperto.
A questo punto si sterilizza in pentola a pressione, mettendo uno spessore sul fondo per evitare che la vaschetta tocchi il metallo o si fonde. Versare acqua senza immergere la vaschetta (io ho usato una specie di reggi pentola in metallo alto 5 cm), chiudere la pentola ed accendere, e far andare a fischio allegro (insomma a fuoco vivace) per 60 minuti da quando inizia a sbuffare.
Far raffreddare, chiudere il coperchio (che aveva un angolo semiaperto per evitare deformazione) e sterilizzare quella che si pensa sarà la zona di lavoro.
Praticare 4 fori nel coperchio della vaschetta poco discosti dai 4 angoli con un oggetto sterilizzato. (i fori si possono anche fare prima della sterilizzazione ma vanno chiusi con nastro)
Da questi fori inoculiamo la soluzione di spore con la siringa, avendo cura di passare sotto lo strato di vermiculite secca e sterilizzando l'ago con il fuoco prima di ogni inserimento.
Chiudere i fori con del nastro non traspirante.
Riporre la vaschetta al buio ad una temperatura tra i 24 ed i 30 gradi, se non è estate bisogna usare un tappetino riscaldante per ottenere la temperatura.
Nel giro di 3-4 settimane, il substrato dovrebbe essere colonizzato da micelio bianco, se invece è macchiato di altri colori è contaminato e va buttato...
a questo punto si inizia la lavorazione esattamente come con i kit commerciali.
Si riempie la vaschetta di acqua (sempre non clorata), si richiude il coperchio e si lascia in immersione per 12 ore, perchè nel frattempo il micelio crescendo, avrà consumato l'umidità esistente.
Si scola tutta l'acqua in eccesso dalla vaschetta sfruttando il coperchio per ridurre al minimo il flusso in uscita e non versare via il substrato, si toglie il coperchio e si ripone in una scatola alta quanto la vaschetta e si ripone la stessa nel sacchetto di plastica con il microfiltro, facendo si che l'apertura del sacchetto sia verso l'alto, e si chiude il sacchetto ripiegando due volte la parte superiore, senza coprire il microfiltro e fissandola con una o due clip.
si ripone la vaschetta nella scatola.
Dal giorno successivo si può iniziare a fare la "nebbia", una volta al giorno, aprendo la busta, arieggiando leggermente e , con lo spruzzino, facendo una spruzzata e non di più, sulle 4 pareti della busta, poi si richiude.
Si fa una volta al giorno e si lascia la scatola con la vaschetta in un ambiente con luce non diretta (io per esempio la tengo in una stanza con le veneziane chiuse ma in cui filtra abbastanza luce da poter vedere distintamente i funghetti).
Durante la fruttificazione la temperatura ideale sta intorno ai 24 gradi, minimo 21 e massimo 27.
Fuori da questi range la crescita potrebbe essere molto più lenta o non avvenire proprio.
La scatola, oltre che per una questione di ordine, ha la funzione di proteggere i bordi della vaschetta dalla luce, o ci ritroveremo dei funghetti sulle pareti della vaschetta che cresceranno invano perchè non potremo coglierli senza rovinare il micelio, e sottrarranno inutilmente risorse al micelio stesso.
Se non abbiamo la scatola basterà foderare i lati della vaschetta con nastro di qualche tipo, purchè blocchi completamente la luce.
Dopo la prima crescita, e relativo raccolto, si può procedere al successivo dunking (riempimento d'acqua) della vaschetta, sempre per 12 ore, ma questa volta andrà messa in un sacchetto con "zip" sigillante e posta in frigo a 4-5 gradi.
La busta con zip serve per proteggere la vaschetta da contaminazioni visto che nel frigo qualche muffa è garantito che c'è!
Dopo di che si procede come la prima volta (scolare acqua, togliere coperchio, rimettere nel sacchetto con microfiltro e vaporizzare a partire dal giorno seguente).
Questo è quanto ho imparato fino ad ora.
Salutoni!
PS: i materiali possono benissimo essere riciclati da un growkit comprato su internet ed esausto, tanto si sterilizza tutto! ^_^
PPS: sto iniziando a coltivare anche i tartufi, da zero, senza kit. Condividerò la mia esperienza appena avrò un raccolto a conferma che ho capito tutto ^_^
Brady
E' un misto di ciò che ho letto in giro sulle varie tek, della mia minuscola esperienza personale, e da alcune razionalizzazioni che ho fatto delle varie tecniche di cui ho letto.
Questo dalle mie letture risulta essere il metodo più semplice ed economico possibile.
Sostanzialmente si tratta di creare un growkit.
Occorrente:
1 o più vaschette rettangolari di plastica vulcanizzabili con coperchio provvisto di un apertura con microfiltro.
1 sacchetto con un microfiltro per scambio di aria ma non di batteri.
vermiculite: un pacco da 5 kg tanto non scade
perlite: 1kg basta (facoltativo)
Farina di Riso integrale biologica (per evitare che contenga funghicidi)
Siringa di spore
Disinfettante
Uno spruzzino per vaporizzare l'acqua.
nastro adesivo traspirante
una pentola a pressione capiente (deve starci la vaschetta...)
Prima di tutto si mischia vermiculite e farina in proporzione di 3 parti di vermiculite ed una di farina, si aggiunge acqua (in bottiglia o filtrata, non deve essere clorata) raggiungendo il limite di assorbimento della miscela: appena si vede un pò di acqua stagnare sul fondo vuol dire che è più che abbastanza, meglio scolarne via un pò.
I granelli di vermiculite devono risultare "impanati" nella farina di riso.
A questo punto si prepara la vaschetta: vi si versa uno strato spesso un cm di perlite, poi sopra la miscela di vermiculite fino a 2 cm dal bordo ed infine uno strato di mezzo cm circa di vermiculite asciutta che fà da barriera anticontaminante.
Si chiude il coperchio lasciando un angolo aperto.
A questo punto si sterilizza in pentola a pressione, mettendo uno spessore sul fondo per evitare che la vaschetta tocchi il metallo o si fonde. Versare acqua senza immergere la vaschetta (io ho usato una specie di reggi pentola in metallo alto 5 cm), chiudere la pentola ed accendere, e far andare a fischio allegro (insomma a fuoco vivace) per 60 minuti da quando inizia a sbuffare.
Far raffreddare, chiudere il coperchio (che aveva un angolo semiaperto per evitare deformazione) e sterilizzare quella che si pensa sarà la zona di lavoro.
Praticare 4 fori nel coperchio della vaschetta poco discosti dai 4 angoli con un oggetto sterilizzato. (i fori si possono anche fare prima della sterilizzazione ma vanno chiusi con nastro)
Da questi fori inoculiamo la soluzione di spore con la siringa, avendo cura di passare sotto lo strato di vermiculite secca e sterilizzando l'ago con il fuoco prima di ogni inserimento.
Chiudere i fori con del nastro non traspirante.
Riporre la vaschetta al buio ad una temperatura tra i 24 ed i 30 gradi, se non è estate bisogna usare un tappetino riscaldante per ottenere la temperatura.
Nel giro di 3-4 settimane, il substrato dovrebbe essere colonizzato da micelio bianco, se invece è macchiato di altri colori è contaminato e va buttato...
a questo punto si inizia la lavorazione esattamente come con i kit commerciali.
Si riempie la vaschetta di acqua (sempre non clorata), si richiude il coperchio e si lascia in immersione per 12 ore, perchè nel frattempo il micelio crescendo, avrà consumato l'umidità esistente.
Si scola tutta l'acqua in eccesso dalla vaschetta sfruttando il coperchio per ridurre al minimo il flusso in uscita e non versare via il substrato, si toglie il coperchio e si ripone in una scatola alta quanto la vaschetta e si ripone la stessa nel sacchetto di plastica con il microfiltro, facendo si che l'apertura del sacchetto sia verso l'alto, e si chiude il sacchetto ripiegando due volte la parte superiore, senza coprire il microfiltro e fissandola con una o due clip.
si ripone la vaschetta nella scatola.
Dal giorno successivo si può iniziare a fare la "nebbia", una volta al giorno, aprendo la busta, arieggiando leggermente e , con lo spruzzino, facendo una spruzzata e non di più, sulle 4 pareti della busta, poi si richiude.
Si fa una volta al giorno e si lascia la scatola con la vaschetta in un ambiente con luce non diretta (io per esempio la tengo in una stanza con le veneziane chiuse ma in cui filtra abbastanza luce da poter vedere distintamente i funghetti).
Durante la fruttificazione la temperatura ideale sta intorno ai 24 gradi, minimo 21 e massimo 27.
Fuori da questi range la crescita potrebbe essere molto più lenta o non avvenire proprio.
La scatola, oltre che per una questione di ordine, ha la funzione di proteggere i bordi della vaschetta dalla luce, o ci ritroveremo dei funghetti sulle pareti della vaschetta che cresceranno invano perchè non potremo coglierli senza rovinare il micelio, e sottrarranno inutilmente risorse al micelio stesso.
Se non abbiamo la scatola basterà foderare i lati della vaschetta con nastro di qualche tipo, purchè blocchi completamente la luce.
Dopo la prima crescita, e relativo raccolto, si può procedere al successivo dunking (riempimento d'acqua) della vaschetta, sempre per 12 ore, ma questa volta andrà messa in un sacchetto con "zip" sigillante e posta in frigo a 4-5 gradi.
La busta con zip serve per proteggere la vaschetta da contaminazioni visto che nel frigo qualche muffa è garantito che c'è!
Dopo di che si procede come la prima volta (scolare acqua, togliere coperchio, rimettere nel sacchetto con microfiltro e vaporizzare a partire dal giorno seguente).
Questo è quanto ho imparato fino ad ora.
Salutoni!
PS: i materiali possono benissimo essere riciclati da un growkit comprato su internet ed esausto, tanto si sterilizza tutto! ^_^
PPS: sto iniziando a coltivare anche i tartufi, da zero, senza kit. Condividerò la mia esperienza appena avrò un raccolto a conferma che ho capito tutto ^_^
Brady