Estrazione Laudano

Estrazioni più o meno grezze di principi attivi
Zio Toxil
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Estrazione Laudano

Messaggio da Zio Toxil » dom feb 28, 2016 10:02 am

Se e quando i miei papaveri matureranno, stavo pensando di fare un po' di laudano perche' l'assunzione orale e' piu' efficiente, e misurando con il contagocce si puo' regolare il dosaggio piu' facilmente.

La tecnica di base e' sciogliere l'oppio grezzo nell'acqua scaldando un po, filtrare, e aggiungere qualcosa di alcolico in modo che il tutto si conservi meglio. Fin qua, tutto facile, almeno in teoria.

Cercando ricette su internet ho trovato cose diversissime, gli ingredienti piu' strani, gli unici che rimanevano costanti erano lattice di papavero essiccato (oppio grezzo) o raffinato, acqua, filtraggio, e un liquore o alcool di grano (quello per i dolci); quindi credo che non conoscendo la ricetta migliore userei solo quegli ingredienti e tecnica di base, e se poi il sapore fa schifo, lo si aggiusta mettendo le gocce in una bevanda che lo renda passabile, o al limite in una zolletta di zucchero.

Pero' se qualcuno conosce una ricetta usata e sperimentata, mi farebbe piacete conoscerla, tanto per.


SaulSilver
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Re: Laudano

Messaggio da SaulSilver » dom feb 28, 2016 11:21 am

https://en.wikipedia.org/wiki/Paregoric

Il Laudano lo conoscono in molto, ma la versone meno forte con l'aggiunta anche di oli essenziali e acido benzoico? Il laudano è notevolmente più concentrato in alcaloidi ma mi piacerebbe scoprire gli effetti di queste due tinture, se mai ne avrò mai l'occasione.

Buster Casey
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Re: Laudano

Messaggio da Buster Casey » dom feb 28, 2016 11:45 am

Il laudano è essenzialmente una tintura madre di papaver somniferum e come quasi tutte le tinture madri è preferibile usare la pianta ancora fresca, partire dall'oppio è possibile ma questa estrazione a mio avviso è più che altro un'utile tecnica per ottimizzare la resa con le parti di pianta altrimenti inutilizzabili, l'oppio credo sia più piacevole gustarlo in altro modo.
Per le estrazioni di alcaloidi è solitamente consigliata una gradazione alcolica di 80° e il rapporto pianta:solvente può variare da 1:10 fino a 1:5.
Personalmente per prudenza ho sempre lavorato con un rapporto di 1:10 per evitare concentrazioni eccessive e avere un prodotto "più diluito" e ottenere un processo più veloce, inoltre meno è diluita la tintura e più a lungo saranno i tempi di estrazione.
Dunque, dunque ecco come si può procedere: dopo aver inciso le capsule e fatto una prima raschiatura di oppio lascia riposare la pianta per qualche giorno dopodichè cogli capsule e steli(noterai che sono ancora ben cairchi di lattice), separa i semi e sminuzza il più finemente possibile le parti di pianta appena raccolte quindi aggiungile alla soluzione idroalcolica, lascia riposare per almeno 1mese al buio agitando il contenitore almeno 1a volta al giorno, se ti dovesse capitare di saltare un giorno non succede comunque nulla di grave.
Ovviamente per saggiare il prodotto parti sempre da 1a goccia fino a raggiungere la dose attiva, le concentrazioni di alcaloidi all'interno di una specie di pianta variano molto a secondo dell'ambiente in cui queste crescono e del loro patrimonio genetico.
Immagino che lo Zio Toxil queste premure le conosce ma era comunque corretto aggiungerle.
Buon Laudano !

Ps: il sapore non è dei migliori ma dopo un pò inizia a diventare quasi gradevole, inoltre il più delle volte mi piaceva addizionarlo in tisana quindi lo strano aroma si camuffava abbastanza bene.

Zio Toxil
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Re: Laudano

Messaggio da Zio Toxil » dom feb 28, 2016 8:24 pm

Quello anche potrebbe essere un buon sistema. Non so non ho ancora deciso se sciogliere in acqua mescolando e riscaldando, oppure direttamente in alcol con un po' d'acqua, a freddo per diversi giorni.

Il metodo dell' acqua e' in pratica quello per raffinare l'oppio grezzo: si esegue una incisione e una raschiatura ogni giorno finche' la pianta continua a produrre lattice. Il fatto che la qualita' del lattice diminuisca con le incisioni e raschiature successive non importa perche comunque tutto il lattice prodotto verra' mescolato e amalgamato in fase di raffinazione.

Si prende l'oppio grezzo, si mette in una pentola con acqua, e si comincia a mescolare, riscaldare, mescolare, riscaldare, ecc. poi quando comincia a diventare denso filtrare, e quindi continuare a riscaldare fino a far solidificare (ma senza farlo bollire, solo evaporare).

Nel nostro caso vogliamo produrre del laudano piuttosto che dell' oppio da fumare, quindi credo che invece di far solidificare ci si potrebbe fermare a una consistenza tipo olio e poi si aggiunge l'alcol, e solo allora si passa al metodo mescolare e lasciar riposare, mescolare e lasciar riposare, ecc. a freddo. Dopo qualche giorno di questo trattamento, si rifiltra, et voila' laudano ad alta concentrazione (ok dipende da quanto alcol ci metti. Io direi semplicemente raddoppiare il volume dell' oppio liquido).

Ovviamente e' roba da usare con cautela, primo dosaggio magari *una* goccia... cioe' sono pur sempre oppiacei e quindi parenti stretti di ero e morfa: a esagerare con la dose si muore, pero' preferisco l'alta concentrazione perche poi il volume e' minore, piu' facile da far sparire in caso di necessita'. Tanto abito da solo, non c'e' rischio che qualcuno lo prenda per sbaglio e io so di che si tratta e che precauzioni prendere.

Adesso il problema e', quale dei due metodi di estrazione... forse si potrebbero usare entrambe!
Premetto che a me personalmente piace fumare pipe e sigari ma fumare sostanze che vanno scaldate aspirando il fumo dall'alto non mi piace molto. Troppe cose da fare per troppo tempo. Se si potesse semplicemente mescolare un po d'oppio al tabacco della pipa probabilmente non avrei niente in contrario, ma in quel modo si spreca quasi tutto, quindi credo che la soluzione migliore per me potrebbe essere quella di raffinare il lattice e farne laudano, e intanto mettere gli avanzi sotto spirito (la roba rimasta nei fiktri, i bulbi, gli steli, ecc) agitando di tanto in tanto per tutto il tempo che dura il laudano fatto solo col lattice.

Quando quello si avvicina alla fine, si filtra il 'secondo' (che sara' rimasto sotto spirito per mesi o anni) e probabilmente si otterra' un laudano meno concentrato ma comunque efficace, e niente di niente rimarra' piu' negli avanzi rimasti nel filtro, che quindi si potranno tranquillamente buttare via.

Che ne dite di questo piano? Potrebbe andare, o c'e' qualche problema a cui non ho pensato? (a parte il fatto che se mi beccano poi sui giornali viene fuori che hanno smantellato una raffineria di eroina di proprieta' della mafia e in combutta con i talebani, el chapo, e magari anche la cia. a quello ci ho pensato. cerchero' di stare attento, e soprattutto produrre piccolissimi quantitativi per uso strettamente personale)

Buster Casey
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Re: Laudano

Messaggio da Buster Casey » lun feb 29, 2016 7:30 pm

La storia dell'acqua e filtraggi non credo di averla ben capita.. sapevo che gli alcaloidi non fossero solubili in acqua, inoltre quelli presenti nell'oppio si degradano facilmente con il calore.
Cosa intendi per raffinazione? La raschiatura del lattice raggrumato?
Comunque se hai dell'oppio di qualità certificata e la comodità di poterlo razionare in totale discrezione e solitudine credo l'assunzione orale sia la soluzione migliore.

Zio Toxil
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Re: Laudano

Messaggio da Zio Toxil » mar mar 01, 2016 4:48 am

Le sostanze psicoattive del papavero *sono* solubili in acqua.
E' cosi' che si passa dall' oppio grezzo (lattice essiccato) all'oppio raffinato, e cioe' sciolto in acqua, filtrato, e lentamente evaporato fino a farlo solidificare.

E' vero pero' che il calore eccessivo puo' rovinare tutto; infatti leggevo che l'evaporazione va fatta molto lentamente, senxa far bollire e senza nemmeno scaldare troppo.

Purtroppo ho dimenticato dove ho letto tutto cio'. Se lo ritrovo metto un link.
Intanto seguendo il link del Paregoric di qualchebpost fa, sono finito sulla pagina di Wkipedia inglese sul laudano, dove tra le tante cose leggo:

Paracelso scopri' che i principii attivi dell'oppio erano molto piu' solubili in alcool di quanto lo fossero in acqua (citato a memoria e tradotto a orecchio, ma il senso era quello)

Quindi stavo pensando di avvalermi della scoperta di Paracelso nella speranza di estrarre piu' sostanze dal papavero e lasciarne meno nel filtro.

Dopo le ultime modiche, il progetto resta quello di continuare a raccogliere lattice fino a quando la pianta smette di produrne, e usare il lattice secco (oppio grezzo) per fare una tintura secondo una delle ricette dei post precedenti e cioe' usare una miscela di alcol e acqua e sciogliere a freddo agitando di tanto in tanto fino a quando tutto l'oppio si sara' sciolto, quindi filtrare, ed ecco il laudano.

Con le piante ancora fresche e spezzettate, ancora sporche di lattice secco o per lo meno un po' impregnate, si potra' fare dell'altro laudano, che risultera' ovviamente di qualita' inferiore rispetto a quello fatto con oppio grezzo, ma probabilmente utilizzabile in mancanza di meglio.

A parte la maturazione dei papaveri ed estrazione del lattice che ci auguriamo riesca ma non possiamo promettere, c'e' il problema di quanto annacquare l'alcol.
Qualche post fa si parlava di 90% alcol con 10% acqua.
Su Wkipedia (o da qualche altra parte?) leggo "75% proof" che non riesco a capire. Col sistema americano ogni due "proof" fanno un grado di percentuale alcolica per volume; quindi un normale liquore con 40%vol di alcol in America sarebbe "80 proof", mentre l'alcol di grano a 95%vol sono.190 proof. E fin qui tutto bene.

Il problema sorge quando Wikipedia (ma forse era un' altra pagina) mi parla di 75% proof, che non significa un cazzo. O e' % o e' proof.
Se fosse 75 proof sarebbe 37.5%vol evse fosse 75%vol sarebbe un po' piu' annacquato rispetto al poco piu' di 85%vol che si otterebbe aggiungendo 10% acqua in 90% alcol "puro" che in realta' gia' contiene un 5% d'acqua.

Quindi? Saranno sufficienti 75%?
Lo chiedo perche' se bastassero 70 gradi si alcol, allora dovrebbe essere possibile usare dell'assenzio invece di semplice alcol leggermente annacquato.
Credo che usero' l'alcol per sicurezza, non vorrei perdere tutto (sempre ammesso che si arrivi almeno a un piccolo misero raccolto) poi al limite se il raccolto andasse bene si potrebbe provare a sciogliere un po' di lattice in un mezzo bicchierino di assenzio, tanto per vedere se si scioglie e nel caso come funziona).

Ok, dunque, a parte l'assenzio che nel caso sarebbe solo un piccolissimo esperimento, il piano con le ultime modifiche prevede lo scioglimento in alcol annacquato invece di acqua, e per il resto rimane uguale, cioe' laudano A fatto con oppio grezzo, e laudano B fatto con i rimasugli spezzettati delle piante.

I semi invece credo che li usero' per cucinare, infatti ho intenzione di legare un po' di nastro colorato agli steli di un paio di fiori, subito sotto la capsula, in modo da riconoscere quei due o tre papaveri e non inciderli mai, riservandoli invecw per la sola produzione di semi per l'anno prossimo.

Tutto cio' e' soltanto un enorme sogno a occhi apertI. Nella realta' invece succedera' qualcosa e perdero' tutti i papaveri prima che maturino.
Lo so perche nonostante il fatto che spesso do una mano col lavoro agricoltori qui intorno con discreto successo, quando metto qualche piantina mia,per qualche motivo va sempre male.
Per esempio i papaveri potrebbero fare dei bei fiori ma oppio poco e fiacco, o addirittura comletamente nullo... ma della sfortuna con le piante che io chiamo il mio "pollice maròn" ne abbiamo gia' parlato altrove e speriamo che non ci siavragione di riparlarne qui.

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Re: Laudano

Messaggio da Buster Casey » lun mar 07, 2016 6:03 pm

Se parti dal lattice con 75% di alcool dovresti cavartela bene, con la pianta fresca anche 80% o poco più va benone seguendo un rapporto di 1:10. Diminuendo il rapporto l'errore dovuto alla concentrazione di acqua nella pianta si accentua e non saprei darti valori su cui stimare la soluzione idroalcolica, puoi sempre usare la pianta secca anche se mi era stato detto che è solitamente sconsigliato nelle tinture.
La storia della raffinazione in acqua mi mancava e buono a sapersi nel caso in cui dovessi trovarmi senza alcool.

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Re: Laudano

Messaggio da Zio Toxil » mer mar 09, 2016 9:05 pm

Secondo Erowid per fare il laudano basta sciogliere quanto piu' oppio grezzo possibile in alcol puro. Lui consiglia Evergreen (alcool di grano 190 proof) ma qui non c'e' quindi bisognera' usare l'alcool per i dolci 95%vol.

Il sapore ovviamente fara' schifo ma sciogkiendo oppio fino a saturare la soluzione poi probabilmente ne bastera' una goccia o due (piu' probabilmente 30 o 40 ma comunque ho intenzione di partire da un' unica goccia)

Oltre alla semplicita' del dosaggio in gocce, c'e' il fatto che l'alcol funziona da conservante, e in piu' l'oppio essendo sciolto in alcol entra nel sangue piu' velocemente, rispetto a quello mangiato. Certo meno velocemente di quello fumato, ma ce ne vuole di meno e ci si risparmia tutta l'operazione...

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Re: Laudano

Messaggio da LSAsղackƅar » mer mar 09, 2016 10:24 pm

Si usa l'alcol come solvente, non l'acqua, in quanto la morfina da quello che ho letto in passato è più solubile in alcol. A riprova su wikipedia è riportata la solubilità di 150mg/L in acqua che onestamente sembra poco.

O.T. ti risponderò anche sull'altro topic, quello su Stairway To Heaven, prima o poi, abbi pazienza :D

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Re: Laudano

Messaggio da Zio Toxil » gio mar 10, 2016 6:59 am

Eh. Io quello ho detto. Oppio grezzo in alcol puro.

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Laudano

Messaggio da CloneXY » mer mar 23, 2016 2:50 am

Buonasera (notte) raga! Qualcuno che magari ha esperienza potrebbe dare qualche consiglio utile per la preparazione del laudano? Quale alcolico usare, quanto oppio adoperare e magari quali spezie aggiungere per insaporirlo?
λάϑε βιώσας
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Re: Laudano

Messaggio da Zio Toxil » mer mar 23, 2016 6:45 am

C'e' gia' un thead sul laudano, ma comunque.

Non ho esperienza ma coltivando papaveri ho cominciato anche a cercare consigli su cosa farne.

Per ora ero arrivato alla conclusione di fregarmene del sapore e sciogliere quanto piu' possibile oppio grezzo (lattice essiccato) in alccol a 95%vol., quello bianco per i dolci, e filtrare. Il sapore fara' schifo ma in compenso dovrebbero bastarne poche gocce, nel vino o direttamente sotto la lingua.

(comunque sto cominciando a pensare che probabilmente terro' almeno un po di O da fumare)

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Re: Laudano

Messaggio da Zio Toxil » lun apr 25, 2016 12:49 pm

Dopo molte letture e un paio di esperimenti credo di aver capito che forse il modo piu' facile di usare le mie capsule e' farne tutto laudano.
L'estrazione taglia-e-raschia produce pochissimo oppio e richiede molto lavoro, mentre con quella in acqua bisogna stare ore e ore vicino al fornello controllando che l'acqua non arrivi a bollire o si rovina tutto... e quello sarebbe anche fattibile; ma il vero problema e' che si rovina tutto gia' a 80 gradi... insomma un casino.

Resta solo l'estrazione in alcool, e quindi laudano.
Le domande sono: la quantita' di oppio e' fissa, o ne produce altro quando si incide? Voglio dire, incidendo una capsula si toglie solo un po' d'oppio da una quantita' totale, oppure l'oppio inciso e raschiato sommato a quello rimasto nella capsula e' piu' di quanto ce ne sarebbe nella capsula mai incisa?
In pratica, mi conviene incidere e raschiare e poi usare sia il lattice raccolto che le capsule rimaste, oppure e' lavoro sprecato o addirittura controproducente, e conviene usare solo le capsule dopo aver tolto i semi ma prima che secchino ?

Quanto alcool bisogna usare per ottenere un prodotto potente abbastanza da poterne usare poche gocce alla volta? (il sapore e' schifoso, quindi meglio doverne prendere 10 gocce che mezzo bicchiere)

Alcool puro (per dolci), o annacquato?

Cosa ci si puo'aggiungere per aggiustare un po' il sapore, evitando ingredienti esotici e limitandosi a quello che si trova al supermercato?

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Re: Laudano

Messaggio da astraldream » lun apr 25, 2016 2:29 pm

Non ho esperienze dirette con il laudano e poche con l'oppio ma mi ricordo mio padre , quando io ero piccolo, incideva le capsule e poi le conservava per farsi tisane...e da quel che mi ricordo gli effetti li sentiva parecchio , quindi penso che una buona parte di alcaloidi resti all'interno delle capsule anche se già incise...

Normalmente le tinture vengono fatte con concentrazioni variabili di alcol e acqua a seconda della pianta utilizzata....in questo caso non saprei , in rete ho trovato una vecchia ricetta che dice 50% alcol a 60' e 50% acqua...a me sinceramente sembra poco alcol , probabilmente proverei con 70% alcol puro e 30% acqua in modo da avere una soluzione a 70' ...ma ripeto che non ho esperienza ..comunque.per il sapore suggerivano di aggiungere cannella e chiodi di garofano ...che potrebbero entrare anche in sinergia con l'oppio...
L'idea di "sacro" è così limitante...così poco libera da dogmi...da essere poco sacra...la cosa più sacra dovrebbe essere la libertà non i dogmi...

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Re: Laudano

Messaggio da cyanotic » mer giu 08, 2016 8:14 pm

Buster Casey ha scritto:dopo aver inciso le capsule e fatto una prima raschiatura di oppio lascia riposare la pianta per qualche giorno dopodichè cogli capsule e steli(noterai che sono ancora ben cairchi di lattice), separa i semi e sminuzza il più finemente possibile le parti di pianta appena raccolte quindi aggiungile alla soluzione idroalcolica, lascia riposare per almeno 1mese al buio agitando il contenitore almeno 1a volta al giorno

Ciao Buster!
Dici che servono solo steli e capsule..le foglie no? Il resto della pianta dovrebbe contenere comunque alcaloidi(anche se sicuramente in misura minore). Può essere una buona idea usare tutta la panta(tranne praticamente le radici) o è inutile?

Hai qualche indicazione su come trattare il materiale dopo il mese a macerare? (metodi di filtraggio, riduzione e chissà che altro).
Rispondimi please, sono nel periodo giusto per passare all'azione :asd:

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Re: Laudano

Messaggio da Buster Casey » gio giu 09, 2016 6:19 pm

cyanotic ha scritto:
Ciao Buster!
Dici che servono solo steli e capsule..le foglie no? Il resto della pianta dovrebbe contenere comunque alcaloidi(anche se sicuramente in misura minore). Può essere una buona idea usare tutta la panta(tranne praticamente le radici) o è inutile?

Hai qualche indicazione su come trattare il materiale dopo il mese a macerare? (metodi di filtraggio, riduzione e chissà che altro).
Rispondimi please, sono nel periodo giusto per passare all'azione :asd:
Anche le foglie in teoria dovrebbero contenere una minima parte di alcaloidi e se l'occasione lo richiede potrebbe valere il detto "tutto fa brodo", detto ciò voglio comunque specificare che io non ho mai provato a metterle in tintura.
Per separare la parte solida adopero carta da filtro per caffè/tisane, la puoi facilmente trovare in erboristeria o in alcuni supermercati.
Una volta ho provato a ridurre il Laudano fino a completa evaporazione della soluzione idroalcolica ma avendo usato parti di pianta fresche ho finito per estrarre anche la cellulosa e il prodotto finale ha finito per avere un leggero retrogusto di prato tagliato oltre che il classico aroma di stalla dell'oppio.
La riduzione ha comunque senso se ti rendi conto che la tintura è poco concentrata almeno eviti di tracannare interi bicchierini con quello strano sapore, fossi in te continuerei comunque a tenerlo in fase liquida per poterlo usare in tisana.
:drink:

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Re: Laudano

Messaggio da cyanotic » ven giu 10, 2016 1:57 pm

Buster Casey ha scritto: Anche le foglie in teoria dovrebbero contenere una minima parte di alcaloidi e se l'occasione lo richiede potrebbe valere il detto "tutto fa brodo", detto ciò voglio comunque specificare che io non ho mai provato a metterle in tintura.
Per separare la parte solida adopero carta da filtro per caffè/tisane, la puoi facilmente trovare in erboristeria o in alcuni supermercati.
Una volta ho provato a ridurre il Laudano fino a completa evaporazione della soluzione idroalcolica ma avendo usato parti di pianta fresche ho finito per estrarre anche la cellulosa e il prodotto finale ha finito per avere un leggero retrogusto di prato tagliato oltre che il classico aroma di stalla dell'oppio.
La riduzione ha comunque senso se ti rendi conto che la tintura è poco concentrata almeno eviti di tracannare interi bicchierini con quello strano sapore, fossi in te continuerei comunque a tenerlo in fase liquida per poterlo usare in tisana.
:drink:
grazie per le indicazioni! Da qualche parte ho letto che anche le radici conterrebbero una buona quantità di alcaloidi. Mi sa che farò un tentativo a "tutta pianta".
Per il rapporto pianta\soluzione pensavo di fare una via di mezzo tra 1:5 e 1:10 cioè 1:7,5 circa. Mentre per la soluzione pensavo ad un 75% alcol(quello "alimentare" a 95°).

Quando hai fatto la riduzione hai ottenuto una specie di "pasta" tipo oppio grezzo se non erro, giusto?
Sulla questione del gusto, sinceramente non ho problemi, che sia più o meno amaro, o che altro, l'importante è che funzioni ;) Credo lo manterrò liquido...
Aggiornerò prossimamente!

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Laudano

Messaggio da Arcano » gio ago 04, 2016 11:11 am

essendo che il setigerum contiene la metà degli alcaloidi del sonniferum, nel laudano ci andrebbe quindi il doppio di capsule?
Le informazioni da me riportate sono esclusivamente a scopo informativo.
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Laudano

Messaggio da Mark Renton » gio ago 04, 2016 11:19 am

Arcano ha scritto: essendo che il setigerum contiene la metà degli alcaloidi del sonniferum, nel laudano ci andrebbe quindi il doppio di capsule?
Anche di più...io ne avevo messe un po' più del doppio e comunque si faceva sentire poco e niente, se mai per sicurezza quando sarà pronto assaggiane prima poco e vedi un po' com'è.
Troppo a pezzi per dormire, troppo stanco per stare sveglio.

ATTENZIONE! Tutti i miei post sono scritti a puro titolo informativo e non vogliono incitare in alcun modo all'utilizzo di sostanze stupefacenti e/o psicotrope!

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Laudano

Messaggio da DrGonzo1 » gio ago 04, 2016 4:10 pm

Ahh il Laudano! Una prelibatezza per palati sopraffini, altro che rivoltanti "sciroppi" di benzodiazepine. Comunque lo potete far macerare anche nel vino rosso, ottimo con un po' di cannella :pidu: alcuni aggiungono anche chiodi di garofano, zafferano o origano per spezzare un po' il sapore dell'oppio, che secondo me è delizioso :drink:
Ma credo che la più efficace tintura d'oppio, in termini di distruzione, sia quella con l'assenzio, un vero e proprio allucinogeno :asd:
“Ho imparato l'equazione della droga. La droga non è, come l'alcool o come la marijuana, un mezzo per intensificare il godimento della vita. La droga non è euforia. È un modo di vivere."

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