astraldream ha scritto: ↑mar dic 11, 2018 8:40 pm
Hai le idee confuse...e così le confondi agli altri.
era ha scritto: ↑mar dic 11, 2018 5:29 pm
Dopo che è stata basificata, alla soluzione acquosa và aggiunto un diluente che sia capace di accogliere la triptamina (ricordo che io utilizzo un altro sistema).
Senza omogeneizzare la miscela acqua-diluente, è bene shakerare spesso per più giorni e attendere circa un mese per dividere le due componenti. Eventuali carboline restano nel diluente.
È più corretto dire solvente che diluente...serve solvere non diluire...
I tempi che dici sono esageratemente inutili e anzi rischi di ossidare la dmt.
In più non si deve proprio shekerare se non vuoi emulsioni
Diluire la molecola, solvere la molecola: di fatto non ci sono grandi differenze, se non per il fatto che il termine solvente è più utilizzato nella nomenclatura industriale, quando vai a comprare nel negozio, si chiede, solitamente un diluente. Direi che è equivalente, esageri.
Tempi lunghi?
In un olio la dmt non si ossida, casomai se dimentichi il contenitore per mesi, anni, troverai aldeidi, se non sbaglio. Diversamente, non ho notato ossidazione nella dmt contenuta il etanolo, nafta, olii, la pianta stessa (tempo max. 3 mesi).
Suggerendo estrazoni rapide, suggerisci la via per arrivare a un prodotto pessimo (vedi tanti documenti presenti nel web). Nonché rese basse.
L'emulsione si divide, è questione di tempo.
Se si rovina in un mese, vuol dire che è il solvente/diluente stesso a essere scarso.
Si vede dalla foto che ha shakerato, il giorno successivo lo strato di diluente/solvente sarà stato sicuramente più alto (più etere non mescolato ad acqua).
era ha scritto: ↑mar dic 11, 2018 5:29 pm
Vista la foto, non separerà solo la parte 'trasparente' del diluente, sennò avrà una pessima resa.
Shakerare serve proprio per far passare il diluente tra i vari 'interstizi macromolecolari'.
Con estratto, trattandosi di acqua basificata e eluente, intendo ciò che acqua non è - pensavo fosse ovvio.
Se sarà un bi-composito (l'estratto) si allontanerà il diluente trasparente e si essicherà il resto. Se questo resto sarà duro, non varrà un fico secco, perché la molecola avrà subito cambiamenti o polimerizzazione (che porta a plastica?). Inversamente, un resto gommoso (privo di h2o), sarà segno di integrità.
Lo davo per scontato.
In quell'emulsione c'è anche soda caustica...e se non la abbatti (aggiungendo soda e acqua o riscaldando) non te ne fai nulla...ne che sia gommosa ne che sia secca.
In un argomento parallelo è stata menzionata la poca qualità del prodotto ottenuto utilizzando NaOH (soda caustica), comunque è una questione di preferenza personale, ok?
In quell'emulsione c'è ancora la gran parte della dmt, si dimostra utilizzando un diluente/solvente appropriato, con punto di ebollizione più alto degli eteri e che non menzionerò per non indurre a farlo -distillare solventi è pericolosissimo-.
era ha scritto: ↑mar dic 11, 2018 5:29 pm
Prova magari a fare dei test con qualche pianta xy (che abbia sostanze con proprietà simili ....assenzio?) che trovi lungo i sentieri e estrai con olio di girasole. Potrai permetterti il lusso di spendere meno di un euro per litri di estratto.
Spero non ci sia necessità di spiegare questo esempio, che dovrebbe essere un invito a pensare alla propria salute e di andare alla ricerca della triptamina sempre più pura....
Non esiste estrarre dmt con olio...al massimo puoi farci un oleolita cicatrizzante...per favore non incasinare chi è già incasinato .
Scusa e, ma non credo tu abbia mai estratto con olii (non olio) e dando dell'incasinato a keter75 offendi.
Si è munito di un Carlo Erba, quindi non ha speso poco e nella foto ha un separatore in pyrex.
Mi sa che non sei dell'umore adatto, ma ragiona:
- stai inducendo e non suggerendo
- stai dando un pessimo pre-imprinting
- stai escludendo a priori procedimenti che sembra tu non abbia mai fatto
- NEL SISTEMA LINFATICO NON SCORRE ETERE DI PETROLIO e puoi constatare in alcuni documenti che invito a cercare, che si può avere formazione di polimeri di plastica nel corpo per colpa di dmt pessima.
Non me ne vorrà Era ma non seguirlo...Usa nafta per zippo o altri solventi (no etanolo dato che è moscibile con acqua)che non lascino residui...
Olio è per gli oleoliti...non tirerai mai fuori nulla di puro anzi incasini tutto se lo metti
Oggi non sei al tuo meglio, la prendo così.
Ho scritto olio per imparare, senza sorbirsi l'odore di sostanze cancerogene - leggi le schede di sicurezza.
Che abbia diramato, è vero, ma quale strada migliore indicare, se non quella del prendere un libro in mano (magari di chimica) e leggere gli innumerevoli procedimenti presenti nel web (del web è scartabile il 70%), facendosi un'idea di cosa si voglia realmente avere?
keter75 ha scritto: ↑mar dic 11, 2018 7:17 pm
Tipo olio di lino o cosa?
L'olio di lino sà un po' di pesce. Comunque non volevo confonderti, bensì invitarti a imparare con testa.
Quindi olio sì, ma non per questo esempio, dato che hai già utilizzato etere di petrolio.
L'olio per fare prove di estrazione senza utilizzare la costosa Mimosa, bensì altre contenenti ad esempio sostanze con caratteristiche organolettiche simili alla dmt.
Hai utilizzato prodotti da labor, non mi sembri uno che non ne sà proprio niente.
Scusaci per esserci dilungati in una discussione, sta a te decidere sul da farsi.
Quì hai ricevuto qualche dritta, ma non soffermarti su un paio di consigli.
Informati, ad esempio, che cos'è la dmt e dove porta.
Poi chiediti che dmt vuoi e cerca di utilizzare prodotti chimici più 'intelligenti' che puoi.
Buona fortuna.