Scelta Solvente Estrazione DMT

Estrazioni più o meno grezze di principi attivi
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Invernomuto
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Re: Scelta Solvente Estrazione DMT

Messaggio da Invernomuto » mer feb 07, 2018 4:55 pm

zippo premium e vai tranquillo


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Arcano
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Re: Scelta Solvente Estrazione DMT

Messaggio da Arcano » mer feb 07, 2018 9:55 pm

Cosa ne pensate del "solvente vegetale" ?

Aspetto: liquido incolore
Odore: leggero, caratteristico
Peso specifico a 20°C: 0.88
kg/lt.
Punto di infiammabilità (ISO
2719): 185°C
Punto di ebollizione: 330°C
Temperatura di
autoaccensione: >200°C
Biodegradabilità: completa
Le informazioni da me riportate sono esclusivamente a scopo informativo.
Non intendo incitare nessuno all'uso di sostanze stupefacenti. Peace

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era
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Re: Scelta Solvente Estrazione DMT

Messaggio da era » sab feb 17, 2018 11:16 am

Solvente vegetale...
suona bene, ma il nome è troppo generico,, la composizione?

Similmente, anche gli oli vegetali dovrebbero andare bene. Di certo più salutari di esano, toluene etc..
Estraendo a secco, il più adatto è l'etanolo, ma bisogna seguire alcune indicazioni.

Es.: se faccio un alcoluro di una pianta e come conservante utilizzo ad es. il Ca (OH) 2, risulta pienamente legale.
Se dimentico l'alcoluro nel vaso senza tappo e l'alcol evapora, ho un estratto.
Non ho tempo.

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M⊙nad
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Re: Scelta Solvente Estrazione DMT

Messaggio da M⊙nad » ven feb 23, 2018 11:39 pm

D-Limonene! Un po' piu' complesso da utilizzare, ma e' commestibile (in piccole quantita') ed e' prodotto da fonti rinnovabili.

P.S. Ho visto una tek qui nel forum che lo usa, altrimenti c'e' sempre d-nexus ;)

"The man who dies before he dies, does not die when he dies." A. Sancta Clara

ATTENZIONE! Tutti i miei post sono scritti a puro titolo informativo e non vogliono incitare in alcun modo all'utilizzo di sostanze stupefacenti e/o psicotrope!

alecreid
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Re: Scelta Solvente Estrazione DMT

Messaggio da alecreid » lun lug 09, 2018 11:12 am

Va bene la Zippo e poi puoi purificare con eptano.... Non esano.

Saluti
A.

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Invernomuto
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Re: Scelta Solvente Estrazione DMT

Messaggio da Invernomuto » lun lug 09, 2018 11:17 am

io ho usato la benzina zippo premium quella nella latta nera e dopo 20 minuti di asciugatura col ventilatore la spezia profumava solo del suo profumo, esano e xilene son difficili da trovare e mi sa che son pure controllati

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Psycore
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Re: Scelta Solvente Estrazione DMT

Messaggio da Psycore » lun lug 09, 2018 5:04 pm

alecreid ha scritto:
lun lug 09, 2018 11:12 am
Va bene la Zippo e poi puoi purificare con eptano.... Non esano.

Saluti
A.
Perchè dici di non ricristallizzare con esano?
era ha scritto:
sab feb 17, 2018 11:16 am

Estraendo a secco, il più adatto è l'etanolo, ma bisogna seguire alcune indicazioni.

Es.: se faccio un alcoluro di una pianta e come conservante utilizzo ad es. il Ca (OH) 2, risulta pienamente legale.
Se dimentico l'alcoluro nel vaso senza tappo e l'alcol evapora, ho un estratto.
Hai mai fatto un alcolaturo di mimosa?
Giusto o sbagliato non può essere reato! Free drugs!

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Re: Scelta Solvente Estrazione DMT

Messaggio da alecreid » lun lug 09, 2018 9:08 pm

Psycore ha scritto:
lun lug 09, 2018 5:04 pm

Perchè dici di non ricristallizzare con esano?
L'esame ha un punto di evaporazione molto.più basso dell'eptano e solitamente riscaldare il solvente aiuta nella solubilità delle impurità.
era ha scritto:
sab feb 17, 2018 11:16 am

Estraendo a secco, il più adatto è l'etanolo, ma bisogna seguire alcune indicazioni.

Es.: se faccio un alcoluro di una pianta e come conservante utilizzo ad es. il Ca (OH) 2, risulta pienamente legale.
Se dimentico l'alcoluro nel vaso senza tappo e l'alcol evapora, ho un estratto.
Ho letto dell'estrazione con l'etanolo e mi incuriosisce parecchio. Se non altro vorrei capire il razionale dal momento che l'etanolo è un solvente polare.
A.

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era
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Re: Scelta Solvente Estrazione DMT

Messaggio da era » mar lug 10, 2018 8:37 am

alecreid ha scritto:
lun lug 09, 2018 9:08 pm

Ho letto dell'estrazione con l'etanolo e mi incuriosisce parecchio. Se non altro vorrei capire il razionale dal momento che l'etanolo è un solvente polare.
A.

Psycore ha scritto:
lun lug 09, 2018 5:04 pm
Hai mai fatto un alcolaturo di mimosa?
Anni fà ho fatto un estratto di radici di un alberello. Non ho seguito l'estrazione con il calcio, penso di aver utilizzato semplicemente aceto bianco, ripreso successivamente con etanolo 96º.

L'etanolo estrae gran parte delle sostanze presenti nella pianta, tra queste, gli alcaloidi (che risultano dispersi assieme alle altre sostanze).

Si potrebbe pensare che solo parte delle triptamine, che hanno un aspetto 'ceroso-salino', vengano estratte, ma ciò dipende dallo stato in cui le troviamo: unite ad altre molecole, disperse sotto forma finissima ecc...

Faccio un esempio parallelo:
sciogliere le pruine nell'alcol non risulta possibile, al limite si può arrivare ad un'emulsione.
Ciò che ho notato anni fà è che le pruine grattate manualmente dalle Arundo Donax (sono una fonte ricca di fitosteroli, perciò ho scelto le arundo), a caldo, 'montano' insieme all'alcool, sciogliendosi parzialmente.
La scelta del solvente comporta il dover seguire un determinato procedimento. Se questo non modifica lo stato in cui gli alcaloidi si trovano originariamente (nella pianta), questi risultano estraibili con molta semplicità.

Comunque, la Mimosa non mi ha fatto una buona impressione, mi sembra pericolosa.
Non ho tempo.

alecreid
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Re: Scelta Solvente Estrazione DMT

Messaggio da alecreid » mar lug 10, 2018 10:47 am

era ha scritto:
mar lug 10, 2018 8:37 am
Psycore ha scritto:
lun lug 09, 2018 5:04 pm
Hai mai fatto un alcolaturo di mimosa?
Anni fà ho fatto un estratto di radici di un alberello. Non ho seguito l'estrazione con il calcio, penso di aver utilizzato semplicemente aceto bianco, ripreso successivamente con etanolo 96º.

L'etanolo estrae gran parte delle sostanze presenti nella pianta, tra queste, gli alcaloidi (che risultano dispersi assieme alle altre sostanze).

Si potrebbe pensare che solo parte delle triptamine, che hanno un aspetto 'ceroso-salino', vengano estratte, ma ciò dipende dallo stato in cui le troviamo: unite ad altre molecole, disperse sotto forma finissima ecc...

Faccio un esempio parallelo:
sciogliere le pruine nell'alcol non risulta possibile, al limite si può arrivare ad un'emulsione.
Ciò che ho notato anni fà è che le pruine grattate manualmente dalle Arundo Donax (sono una fonte ricca di fitosteroli, perciò ho scelto le arundo), a caldo, 'montano' insieme all'alcool, sciogliendosi parzialmente.
La scelta del solvente comporta il dover seguire un determinato procedimento. Se questo non modifica lo stato in cui gli alcaloidi si trovano originariamente (nella pianta), questi risultano estraibili con molta semplicità.

Comunque, la Mimosa non mi ha fatto una buona impressione, mi sembra pericolosa.
Scusami ma continuo a non capire come possa avvenire l'estrazione. Generalmente la scelta del solvente è fatta in base alle caratteristiche della sostanza che vogliano estrarre. Se vuoi estrarre dmt dovresti avere bisogno di un solvente apolare che consenta la solubilità della dmt in esso e poi tramite cristallizzazione venga separato dal liquido. Con un solvente polare questo non dovrebbe avvenire.... Scusami , te lo chiedo perché proprio non riesco a capire il meccanismo e mi incuriosisce parecchio come sono curioso di sapere perché ritieni pericolosa la mimosa.
Saluti

A.

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Re: Scelta Solvente Estrazione DMT

Messaggio da BeJake » mar lug 10, 2018 10:49 am

era ha scritto:
mar lug 10, 2018 8:37 am
alecreid ha scritto:
lun lug 09, 2018 9:08 pm

Ho letto dell'estrazione con l'etanolo e mi incuriosisce parecchio. Se non altro vorrei capire il razionale dal momento che l'etanolo è un solvente polare.
A.

Psycore ha scritto:
lun lug 09, 2018 5:04 pm
Hai mai fatto un alcolaturo di mimosa?
Anni fà ho fatto un estratto di radici di un alberello. Non ho seguito l'estrazione con il calcio, penso di aver utilizzato semplicemente aceto bianco, ripreso successivamente con etanolo 96º.

L'etanolo estrae gran parte delle sostanze presenti nella pianta, tra queste, gli alcaloidi (che risultano dispersi assieme alle altre sostanze).

Si potrebbe pensare che solo parte delle triptamine, che hanno un aspetto 'ceroso-salino', vengano estratte, ma ciò dipende dallo stato in cui le troviamo: unite ad altre molecole, disperse sotto forma finissima ecc...

Faccio un esempio parallelo:
sciogliere le pruine nell'alcol non risulta possibile, al limite si può arrivare ad un'emulsione.
Ciò che ho notato anni fà è che le pruine grattate manualmente dalle Arundo Donax (sono una fonte ricca di fitosteroli, perciò ho scelto le arundo), a caldo, 'montano' insieme all'alcool, sciogliendosi parzialmente.
La scelta del solvente comporta il dover seguire un determinato procedimento. Se questo non modifica lo stato in cui gli alcaloidi si trovano originariamente (nella pianta), questi risultano estraibili con molta semplicità.

Comunque, la Mimosa non mi ha fatto una buona impressione, mi sembra pericolosa.
L'estrazione con etanolo ha senso unicamente se la purezza è praticamente del 100%. Il problema principale sono le impurità di base che diventano anche estremamente consistenti vista la frazione acquosa del 4% nell'alcool a 96°, anche sostituendo il carbonato di sodio con l'idrossido di calcio.
Il limonene consente estrazioni molto veloci e di qualità, resta il fatto che per riportare in base sia necessario un solvente come acetone (qualità farmaceutica puro al 100%) o etanolo/metanolo puro.
@era Perchè dici che la mimosa sia pericolosa?

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Re: Scelta Solvente Estrazione DMT

Messaggio da BeJake » mar lug 10, 2018 10:50 am

@alecreid L'alcool etilico ha caratteristiche non unicamente polari.

alecreid
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Re: Scelta Solvente Estrazione DMT

Messaggio da alecreid » mar lug 10, 2018 11:05 am

BeJake ha scritto:
mar lug 10, 2018 10:50 am
@alecreid L'alcool etilico ha caratteristiche non unicamente polari.
Cosa intendi?
La polarità di un solvente è data dalla costante dielettrica dello stesso.... Se superiore a 15 è polare, se inferiore apolare.

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Re: Scelta Solvente Estrazione DMT

Messaggio da Psycore » mar lug 10, 2018 11:13 am

BeJake ha scritto:
mar lug 10, 2018 10:49 am

Il limonene consente estrazioni molto veloci e di qualità, resta il fatto che per riportare in base sia necessario un solvente come acetone (qualità farmaceutica puro al 100%) o etanolo/metanolo puro.
????????
Giusto o sbagliato non può essere reato! Free drugs!

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Re: Scelta Solvente Estrazione DMT

Messaggio da era » mar lug 10, 2018 5:13 pm

alecreid ha scritto:
mar lug 10, 2018 10:47 am

Scusami ma continuo a non capire come possa avvenire l'estrazione. Generalmente la scelta del solvente è fatta in base alle caratteristiche della sostanza che vogliano estrarre. Se vuoi estrarre dmt dovresti avere bisogno di un solvente apolare che consenta la solubilità della dmt in esso e poi tramite cristallizzazione venga separato dal liquido. Con un solvente polare questo non dovrebbe avvenire.... Scusami , te lo chiedo perché proprio non riesco a capire il meccanismo e mi incuriosisce parecchio come sono curioso di sapere perché ritieni pericolosa la mimosa.
Saluti

A.
Come espresso in vari post, la dmt presente in es. tutta la pianta, viene prodotta e salificata (non sempre, non del tutto - dipende da pianta a pianta). Durante i vari procedimenti quali:
- riscaldamento
- aggiunta base
- aggiunta solvente
, cominciamo a modificare le proprietà delle molecole interessate. Qualsiasi 'mossa' corrisponde ad una 'reazione'.
Meno si influisce, più molecole 'neutre' avremo.

Queste molecole 'neutre', hanno caratteristiche differenti da quelle isolate, specie quando ancora mescolate con altri lipidi, eventuali lecitine e zuccheri.

Perciò ho fatto l'esempio delle pruine. Quelle comprate, di aspetto ceroso-denso, non possono sciogliersi. Esse risultano polimerizzate.

La variante della ricristallizzazione può essere sostituita da estrazioni simili. Basti pensare al fatto che spesso si tende a sciogliere e coagulare il prodotto che ci interessa, rendendolo così, diverso da quello 'neutro'.

Prove fatte utilizzando nafta leggera, hanno fornito un prodotto un pò più puro rispetto all'alcol. L'aspetto era molto ceroso e poco salino.

Differenze si potranno notare anche se si andrà ad utilizzare Ca(OH)2 comprato o CaO derivato da pietre scelte per l'occorrenza - (CaO fatto reagire con H2O, sfruttando l'esotermia per basificare l'estratto). Sostanzialmente si tratta sempre di Ca (OH)2, ma tra i due la differenza è abissale.

A parte la basificazione, bisogna considerare quanto alcaloide salificato resta nell'estratto. Questo non si può estrarre con un solvente 'grasso', né con olio.



La Mimosa contiene inibitori MAO, che lasciano agire le triptamine, senza che vengano metabolizzate. Non sono d'accordo sull'utilizzo di inibitori, perchè si scombussola il sistema linfatico. Se avere degli effetti può essere comparato al 'passare un confine', con gli inibitori vuol dire passare il confine 'imbrogliando'.
A quell'euforia provata durante la prova, si è aggiunta una sensazione di vuoto.

Potrei scrivere in lungo e in largo, ma non si tratta soltanto di chimica. Dal mio punto di vista, le piante, per esempio, sono delle entità, delle forme di intelligenza e ognuna di esse 'ha qualcosa da dire', nel 'sottile'.
Non ho tempo.

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Re: Scelta Solvente Estrazione DMT

Messaggio da era » mar lug 10, 2018 5:34 pm

BeJake ha scritto:
mar lug 10, 2018 10:49 am

L'estrazione con etanolo ha senso unicamente se la purezza è praticamente del 100%. Il problema principale sono le impurità di base che diventano anche estremamente consistenti vista la frazione acquosa del 4% nell'alcool a 96°, anche sostituendo il carbonato di sodio con l'idrossido di calcio.
Il limonene consente estrazioni molto veloci e di qualità, resta il fatto che per riportare in base sia necessario un solvente come acetone (qualità farmaceutica puro al 100%) o etanolo/metanolo puro.
@era Perchè dici che la mimosa sia pericolosa?
La diluizione dell'etanolo si rende utile proprio per estrarre varie combinazioni di molecole. In base alla percentuale d'acqua, la soluzione alcolica trascinerà con sè anche gli zuccheri, che in etanolo 100% non si sciolgono e fanno coagulare la parte solida (trovando una 'mozzarella' che tratterrà gli alcaloidi, rendendo difficile l'estrazione).
Il dimetilchetone, ha caratteristiche simili all'etanolo, mi pare più sano quest'ultimo (Intendo l'etanolo)

Anche nafta e idrossidi permettono estrazioni veloci, ma il sapore e l'odore sono poco invitanti.


Tante piante contengono dmt, ma non è detto che tutte forniscano 'un biglietto per le giostre'. Alcune vanno esaminate con estrema attenzione.
Non ho tempo.

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Re: Scelta Solvente Estrazione DMT

Messaggio da alecreid » mar lug 10, 2018 9:20 pm

Capisco.... Diciamo che ognuno ha la sua. 😃
Oggi ho imparato un sacco di cose nuove grazie.
@era non sapevo che la mimosa contenesse iMAO, sai dirmi in che percentuali e sai magari indicarmi delle fonti da cui trarre informazioni ancora più dettagliate?

Grazie ancora
A.

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Re: Scelta Solvente Estrazione DMT

Messaggio da BeJake » mer lug 11, 2018 1:31 am

Psycore ha scritto:
mar lug 10, 2018 11:13 am
BeJake ha scritto:
mar lug 10, 2018 10:49 am

Il limonene consente estrazioni molto veloci e di qualità, resta il fatto che per riportare in base sia necessario un solvente come acetone (qualità farmaceutica puro al 100%) o etanolo/metanolo puro.
????????
Una volta effettuata la fase di saltback dal limonene con aceto o altra soluzione acida si può riportare in freebase la dmt ribasificando e poi facendo pull con acetone, etanolo/metanolo.
Ovviamente si può anche usare il metodo JimJam facendo evaporare le gocce di aceto ma se si vuole tenere sottoforma di cristalli freebase la fase di cristallizzazione è necessaria.

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Re: Scelta Solvente Estrazione DMT

Messaggio da BeJake » mer lug 11, 2018 1:33 am

era ha scritto:
mar lug 10, 2018 5:34 pm
BeJake ha scritto:
mar lug 10, 2018 10:49 am

L'estrazione con etanolo ha senso unicamente se la purezza è praticamente del 100%. Il problema principale sono le impurità di base che diventano anche estremamente consistenti vista la frazione acquosa del 4% nell'alcool a 96°, anche sostituendo il carbonato di sodio con l'idrossido di calcio.
Il limonene consente estrazioni molto veloci e di qualità, resta il fatto che per riportare in base sia necessario un solvente come acetone (qualità farmaceutica puro al 100%) o etanolo/metanolo puro.
@era Perchè dici che la mimosa sia pericolosa?
La diluizione dell'etanolo si rende utile proprio per estrarre varie combinazioni di molecole. In base alla percentuale d'acqua, la soluzione alcolica trascinerà con sè anche gli zuccheri, che in etanolo 100% non si sciolgono e fanno coagulare la parte solida (trovando una 'mozzarella' che tratterrà gli alcaloidi, rendendo difficile l'estrazione).
Il dimetilchetone, ha caratteristiche simili all'etanolo, mi pare più sano quest'ultimo (Intendo l'etanolo)

Anche nafta e idrossidi permettono estrazioni veloci, ma il sapore e l'odore sono poco invitanti.


Tante piante contengono dmt, ma non è detto che tutte forniscano 'un biglietto per le giostre'. Alcune vanno esaminate con estrema attenzione.
La yurema contiene anche betacarboline che però degradano con calore o ph estremi, sinceramente non mi sembra una pianta negativa.

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Re: Scelta Solvente Estrazione DMT

Messaggio da BeJake » mer lug 11, 2018 1:36 am

BeJake ha scritto:
mer lug 11, 2018 1:33 am
era ha scritto:
mar lug 10, 2018 5:34 pm
BeJake ha scritto:
mar lug 10, 2018 10:49 am

L'estrazione con etanolo ha senso unicamente se la purezza è praticamente del 100%. Il problema principale sono le impurità di base che diventano anche estremamente consistenti vista la frazione acquosa del 4% nell'alcool a 96°, anche sostituendo il carbonato di sodio con l'idrossido di calcio.
Il limonene consente estrazioni molto veloci e di qualità, resta il fatto che per riportare in base sia necessario un solvente come acetone (qualità farmaceutica puro al 100%) o etanolo/metanolo puro.
@era Perchè dici che la mimosa sia pericolosa?
La diluizione dell'etanolo si rende utile proprio per estrarre varie combinazioni di molecole. In base alla percentuale d'acqua, la soluzione alcolica trascinerà con sè anche gli zuccheri, che in etanolo 100% non si sciolgono e fanno coagulare la parte solida (trovando una 'mozzarella' che tratterrà gli alcaloidi, rendendo difficile l'estrazione).
Il dimetilchetone, ha caratteristiche simili all'etanolo, mi pare più sano quest'ultimo (Intendo l'etanolo)

Anche nafta e idrossidi permettono estrazioni veloci, ma il sapore e l'odore sono poco invitanti.


Tante piante contengono dmt, ma non è detto che tutte forniscano 'un biglietto per le giostre'. Alcune vanno esaminate con estrema attenzione.
La yurema contiene anche betacarboline che però degradano con calore o ph estremi, sinceramente non mi sembra una pianta negativa.
Il problema è che la frazione acquosa porta con sè anche una percentuale non esigua di base se si eseguo una estrazione a/b, in particolare se si usa carbonato di sodio e non è propriamente trascurabile.

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