Estrazione DMT "kitchen friendly" con alcol etilico

Estrazioni più o meno grezze di principi attivi
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tryptico
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Estrazione DMT "kitchen friendly" con alcol etilico

Messaggio da tryptico » mer mar 25, 2020 7:49 pm

Salve psiconauti,

vorrei incoraggiare una discussione costruttiva, con chiunque abbia esperienza diretta di estrazione di spezie o background di chimica, su una drytek STB "eco-kitchen-friendly" che in giro si trova delineata in diverse varianti, ma che sostanzialmente cerca di eseguire un'estrazione STB full spectrum con l'ausilio di soli elementi "da cucina" e senza l'utilizzo di idrocarburi tossici/puzzolenti/non biodegradabili/costosi.

Voi mi direte: c'è già, si usa il limonene.
Ma il limonene non si trova al supermercato, e prima o poi lo metteranno sotto sorveglianza come fatto per altri solventi "tecnici", visto l'andazzo.


Nello specifico, partendo da m.hostilis:
1)Mischiare sorgente polverizzata con calce spenta e idratare con acqua
2)Essiccare, polverizzare
3)Tirare con alcol etilico per qualche giorno
4)Filtrare e conservare il liquido
5)Tirare altre 2 volte con nuovo solvente
6)Unire le soluzioni filtrate
7)Evaporare.
8)Disciogliere la polvere in aceto caldo
9)Filtrare i solidi, essiccare.
10)Mischiare con calce spenta e idratare con acqua
11)Essiccare.
12)Tirare con alcol etilico per qualche giorno
13)Filtrare e conservare il liquido
14)Tirare altre 2 volte con nuovo solvente
15)Unire i liquidi filtrati.
16)Evaporare.
17)Ta-dah, estratto crudo freebasato tipo jungle, ceroso/oleoso e vaporizzabile o utilizzabile per EL o changa.
Niente cristalli bianchi, ma una bella estrazione che si mantiene più vicina alla natura bio-psiconautica della pianta.

Che ne pensate?
Certo che si potrebbe ripulire con altri solventi, ma non e' quello il punto della tek.

Mi piacerebbe sentire in particolare l'opinione di @VisioneCurativa sull'efficacia del procedimento, in quanto la tek originale apparve su nexus per estrarre da m.hostilis (poi confermata funzionante anche con altre sorgenti), mentre lui la inserisce come ricetta per a.simplex, affrontando m.hostilis con una procedura un po' diversa.
Ultima modifica di tryptico il mer mar 25, 2020 7:58 pm, modificato 3 volte in totale.


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tryptico
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Re: Estrazione DMT "kitchen friendly" con alcol etilico

Messaggio da tryptico » mer mar 25, 2020 7:50 pm

Qui metto le mie osservazioni/domande:

Passaggio 1:
avrebbe senso, partendo dalla corteccia, fare un paio di giri gela/scongela prima di polverizzare?

Passaggio 2:
visto che usiamo etanolo e non isopropanolo 99º (potenzialmente tossico, introvabile in questo momento storico e comunque non facile da trovare al supermercato già di suo), usare idrossido di calcio ci permette di ridurre al minimo la presenza di sali nel solvente (CaOH2 è davvero poco solubile nell'acqua dell'etanolo), però quei sali che passano ce li teniamo fino alla fine.

Usando Carbonato di Sodio, i sali che dovessero entrare nel solvente potrebbero essere sciacquati dall'estratto freebasato con acqua: visto che la calce spenta alimentare non esiste al supermercato (e che quella agricola contiene tracce di altri minerali/composti chimici), possiamo considerare l'uso di Na carbonato come valida alternativa se eseguiamo un risciacquo finale con h2o?

Passaggio 5-6:
specie se basifichiamo con Na carbonato, lasciar decantare in freezer a -18 la soluzione filtrata potrebbe aiutare a precipitare (per poi filtrar via) i sali contaminanti presenti, in quanto Na carbonato è insolubile in etanolo a temperature più basse di -18.

Supposto che riuscissimo ad eseguire il filtraggio prima che la soluzione si scaldi troppo, filtrereste con tappo di cotone o con filtro da caffè?

Passaggi 7-10:
qui mi perdo un attimo. qual'è lo scopo di questa mini A/B?
per quel che capisco, in questo momento stiamo tentando di rimuovere impurità ed olii/grassi della pianta che sono legati al solvente, giusto?

la ricetta originale chiama per l'acido acetico (o citrico, per rimanere nel commestibile), basificazione e tiri di etanolo, ma ho visto qualcuno suggerire di evitare gli acidi a questo punto in quanto legherebbero con la base formando sali di calcio/sodio che contaminerebbero l'estrazione, considerando che come solvente abbiamo etanolo.

Suggeriscono quindi di sciogliere in acqua carbonata, filtrare ed evaporare.
Qual'è la ragione chimica di questo passaggio?

grazie a chi abbia avuto la pazienza di arrivare in fondo!
Ultima modifica di tryptico il mer mar 25, 2020 10:33 pm, modificato 2 volte in totale.

Regene
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Re: Estrazione DMT "kitchen friendly" con alcol etilico

Messaggio da Regene » mer mar 25, 2020 9:37 pm

bell'idea ma lasciami fare un paio di correzioni:
isopropanolo 99º (potenzialmente tossico, introvabile in questo momento storico e comunque non facile da trovare al supermercato già di suo)
lo trovi su amazon ad un prezzo accettabile e non è particolarmente tossico, poi ovviamente non bisogna berlo.
drossido di calce ci permette di ridurre al minimo la presenza di sali nel solvente (CaOH è davvero poco solubile nell'acqua dell'etanolo), però quei sali che passano ce li teniamo fino alla fine.
Ca(OH)2 è la formula dell'idrossido di calcio, comunemente detto calce spenta. l'idrossido di calce non esiste e CaOH è sbagliata come formula.
Usando Carbonato di Sodio, i sali che dovessero entrare nel solvente potrebbero essere sciacquati dall'estratto freebasato con acqua: visto che la calce spenta alimentare non esiste al supermercato (e che quella agricola contiene tracce di altri minerali/composti chimici), possiamo considerare l'uso di Na carbonato come valida alternativa se eseguiamo un risciacquo finale con h2o?
nope, il carbonato di sodio non è abbastanza potente. anche l'idrossido di calcio secondo me non basta ma non sono sicuro. ti consiglio NaOH o KOH ad uso alimentare o analitico. trovi tutto su amazon. comunque il lavaggio finale dipende dal procedimento
Voi mi direte: c'è già, si usa il limonene.
Ma il limonene non si trova al supermercato, e prima o poi lo metteranno sotto sorveglianza come fatto per altri solventi "tecnici", visto l'andazzo.
prima o poi forse, non ci sono solventi sotto controllo. altrimenti avrei i carabinieri in soggiorno a giorni alterni :asd:
poi il limonene è facile da trovare online e comunque uno può anche stare attento e usare i più classici DCM o toluene.
Che ne pensate?
tek semplice e alla portata di chiunque, ma ci sono solventi migliori, l'idrossido di calcio non è la scielta migliore senza nessun punto di vista e l'estratto probabilmente non è un granchè da fumare.
qual'è lo scopo di questa mini A/B?
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Re: Estrazione DMT "kitchen friendly" con alcol etilico

Messaggio da tryptico » mer mar 25, 2020 10:32 pm

Regene ha scritto:
mer mar 25, 2020 9:37 pm
lo trovi su amazon ad un prezzo accettabile e non è particolarmente tossico, poi ovviamente non bisogna berlo.
Vero. Sicuramente non ora visto quello che sta succedendo in giro....però se uno volesse evitare di comprare online sarebbe più complicato trovarlo. ricordo lo chiesi in farmacia per preparare delle gocce per l'orecchio e mi guardarono malissimo.
Ca(OH)2 è la formula dell'idrossido di calcio, comunemente detto calce spenta. l'idrossido di calce non esiste e CaOH è sbagliata come formula.
hai perfettamente ragione, errore di spelling il primo e di disattenzione il secondo. ho corretto, grazie.
nope, il carbonato di sodio non è abbastanza potente. anche l'idrossido di calcio secondo me non basta ma non sono sicuro. ti consiglio NaOH o KOH ad uso alimentare o analitico. trovi tutto su amazon. comunque il lavaggio finale dipende dal procedimento
si ho letto di molti dibattiti sulla questione.
il vantaggio del carbonato di sodio era di poterlo ottenere facilmente dal bicarbonato, che bene o male tutti hanno in qualche angolo della dispensa.
per i lavaggi, escludendo acetone, toluene/xilene/nafta e cugini, seguendo la filosofia della tek saremmo limitati a poco piu' che acqua o altro giro di alcol.
prima o poi forse, non ci sono solventi sotto controllo. altrimenti avrei i carabinieri in soggiorno a giorni alterni :asd:
poi il limonene è facile da trovare online e comunque uno può anche stare attento e usare i più classici DCM o toluene.
io vedo che quasi tutti quelli che vendono online o hanno contenitori da 100ml o per quantità maggiori chiedono minimo la carta d'identità/partita iva.
ad ogni modo, escludendo il d-limonene che comunque è borderline (non di facile reperibilità, sicuramente meno dell'etanolo e dell'isopropilico), gli altri solventi "classici" sono fuorigioco in questo caso: il DCM e' cancerogeno, evaporare toluene in cucina non è proprio il massimo della vita etc.
è una STB
sì, la tek in generale è una STB. ma non capisco il passaggio con aceto/base/solvente, e la seguente critica da parte di alcuni che invece suggeriscono acqua carbonata e pace....
non mi è proprio chiaro il come/perchè usare acqua da sola sia meglio di un ciclo di purificazione a/b/solvente.
tek semplice e alla portata di chiunque, ma ci sono solventi migliori, l'idrossido di calcio non è la scielta migliore senza nessun punto di vista e l'estratto probabilmente non è un granchè da fumare.
grazie del parere e delle aggiunte.
tra qualche tempo dovrei avere l'opportunità di metterci su le mani direttamente, sto pensando di fare due (o tre) estrazioni in parallelo variando qualche elemento e procedura e vedere cosa viene fuori.
fintanto che ha senso a livello teorico, e visto che non devo preoccuparmi di fumi strani o di buttare nel lavandino tumori liquidi in nome della psiconautica, tentar non nuoce.
certo che usare soda caustica ed etere di petrolio 40-60 sarebbe più efficiente ed il risultato cristalli puri, ma mi piaceva l'idea di usare solo componenti "da supermercato", generalmente non tossici da maneggiare ed ottenere l'intero full spectrum della pianta possibilmente da gestire con changa e harmala.
insomma, esplorare nuovi mondi :)

Regene
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Re: Estrazione DMT "kitchen friendly" con alcol etilico

Messaggio da Regene » mer mar 25, 2020 11:04 pm

Vero. Sicuramente non ora visto quello che sta succedendo in giro....però se uno volesse evitare di comprare online sarebbe più complicato trovarlo. ricordo lo chiesi in farmacia per preparare delle gocce per l'orecchio e mi guardarono malissimo.
mi è successa la stessa identica cosa con il glicole propilenico :asd: :asd:
per i lavaggi, escludendo acetone, toluene/xilene/nafta e cugini, seguendo la filosofia della tek saremmo limitati a poco piu' che acqua o altro giro di alcol.
io mi sto trovando molto bene ultimamente col THF (tetraidrofurano), non è proprio naturale ma funziona benissimo.
io vedo che quasi tutti quelli che vendono online o hanno contenitori da 100ml o per quantità maggiori chiedono minimo la carta d'identità/partita iva.
ad ogni modo, escludendo il d-limonene che comunque è borderline (non di facile reperibilità, sicuramente meno dell'etanolo e dell'isopropilico), gli altri solventi "classici" sono fuorigioco in questo caso: il DCM e' cancerogeno, evaporare toluene in cucina non è proprio il massimo della vita etc.
ci sono anche venditori meno attenti e comunque ci sono anche altre vie. per esempio si pò ottenere il benzene decarbossilando il benzoato di sodio che è un comune conservante alimentare. oppure si può produrre l'etere dietilico per reazione tra alcool etilico e acido solforico. altrimenti si può produrre il cloroformio facendo reagire acetone e ipoclorito di sodio (candeggina) per poi distillare. poi dipende da quanto sei disposto a rischiare, io una volta sono svenuto distillando cloroformio perché non avevo sigillato bene il distillatore :asd: :asd:
sì, la tek in generale è una STB. ma non capisco il passaggio con aceto/base/solvente, e la seguente critica da parte di alcuni che invece suggeriscono acqua carbonata e pace....
non mi è proprio chiaro il come/perchè usare acqua da sola sia meglio di un ciclo di purificazione a/b/solvente.
in generale il ciclo a/b sarebbe sicuramente meglio ma il problema è che l'alcool discioglio sia la forma salina sia il freebase quindi rischi di perdere tutto.
grazie del parere e delle aggiunte.
tra qualche tempo dovrei avere l'opportunità di metterci su le mani direttamente, sto pensando di fare due (o tre) estrazioni in parallelo variando qualche elemento e procedura e vedere cosa viene fuori.
fintanto che ha senso a livello teorico, e visto che non devo preoccuparmi di fumi strani o di buttare nel lavandino tumori liquidi in nome della psiconautica, tentar non nuoce.
certo che usare soda caustica ed etere di petrolio 40-60 sarebbe più efficiente ed il risultato cristalli puri, ma mi piaceva l'idea di usare solo componenti "da supermercato", generalmente non tossici da maneggiare ed ottenere l'intero full spectrum della pianta possibilmente da gestire con changa e harmala.
insomma, esplorare nuovi mondi
se vuoi fare qualche esperimento e porti degli obbiettivi va benissimo, solo io non farei così ma finché ti esce la DMT tutto è valido :asd:
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Re: Estrazione DMT "kitchen friendly" con alcol etilico

Messaggio da tsunami666 » gio mar 26, 2020 9:04 am

@Regene Regalami tutta o un pò della tua conoscenza, ma non voglio far fatica per acquisirla :D :D
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Re: Estrazione DMT "kitchen friendly" con alcol etilico

Messaggio da Regene » gio mar 26, 2020 9:20 am

tsunami666 ha scritto:
gio mar 26, 2020 9:04 am
@Regene Regalami tutta o un pò della tua conoscenza, ma non voglio far fatica per acquisirla :D :D
in un certo senso lo faccio rispondendo alle domande :)
comunque non è tutto rose e fiori: mi sono ustionato diverse volte con prodotti chimici (quel cloroformiato di etile bastardo :evil:), mi è capitato di bruciarmi le sopracciglia un paio di volte: una producendo etere dietilico, non avevo pensato che si sarebbero formati anche polieteri :roll: e un'altra volta producendo TMA (trimetilalluminio) per dare un idea si tratta di un liquido incolore piroforico (si incendia a contatto con l'aria) morale me n'è finito del vapore in faccia fortuna che avevo gli occhiali protettivi e maschera antigas. la volta che mi ha davvero spaventato è stata quando mi si sono corrose le unghie distillando H2SO4 pessima idea non sigillare il distillatore :cry:
poi si può essere un po' più cauti ma comunque fare cose molto interessanti.
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Re: Estrazione DMT "kitchen friendly" con alcol etilico

Messaggio da tsunami666 » gio mar 26, 2020 10:22 am

gli "incidenti" li classifico come esperienze... ;)
l' importante è poterlo raccontare...
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Re: Estrazione DMT "kitchen friendly" con alcol etilico

Messaggio da Regene » gio mar 26, 2020 11:23 am

vero ma mi sarei accontentato di un video su youtube :asd:
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Re: Estrazione DMT "kitchen friendly" con alcol etilico

Messaggio da tsunami666 » gio mar 26, 2020 11:44 am

così non si impara veramente :D
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Re: Estrazione DMT "kitchen friendly" con alcol etilico

Messaggio da tryptico » sab mar 28, 2020 4:11 pm

Regene ha scritto:
mer mar 25, 2020 11:04 pm
se vuoi fare qualche esperimento e porti degli obbiettivi va benissimo, solo io non farei così ma finché ti esce la DMT tutto è valido :asd:
amen! :weed:

come detto all'inizio, lo scopo di questa tek sarebbe di ottenere un risultato convincente senza l'utilizzo di prodotti pericolosi da maneggiare o contaminanti per l'ambiente.
personalmente, non mi aspetto, nè voglio, creare la tek perfetta da sostituire a tutte quelle che si sono rivelate valide nel tempo....però mi piacerebbe arrivare ad una soluzione alternativa per chi, per necessità o forza maggiore, non può seguire le tek tradizionali.

ovviamente c'e' un limite, non si può pretendere di semplificare troppo la procedura usando reagenti e solventi totalmente inadatti, però penso che si possa arrivare ad una procedura efficace (magari non efficiente, ma efficace) per estrarre tutto lo spettro di alcaloidi.
:pidu:

tornando alla discussione sulle basi da utilizzare, e appurato che come solvente le opzioni a nostra disposizione si limitano ai "kitchen-friendly" etanolo ed isopropanolo (già il limonene e l'acetone, secondo me, sarebbero casi estremi), abbiamo il problema della base solubile in acqua:
nessuno dei due alcol infatti, è anidro al 100%.

Ci sarebbe un modo "kitchen friendly" di asciugare l'etanolo con setaccio molecolare, ma a quel punto forse il gioco non vale la candela.

dopo qualche ulteriore ricerca, questo è ciò che mi sembra di capire:
  • Calcio Ossido 'CaO '- reazione esotermica a contatto con l'acqua, pericolo di ustione
  • Sodio Idrossido 'NaOH' - solubile in acqua ed etanolo, pH molto alto, caustico
  • Potassio Idrossido 'KOH' - solubile in acqua ed etanolo, pH molto alto, caustico
  • Calcio Idrossido 'Ca(OH)2', poco solubile in acqua, non solubile in etanolo, PH adatto all'estrazione di triptamine, usato anche come additivo alimentare
  • Sodio Carbonato 'Na2CO3' - solubile in acqua, poco solubile in etanolo, PH appena sufficiente per estrazione
  • Sodio Bicarbonato 'NaHCO3' - irrilevante per i nostri scopi diretti, ma fonte "kitchen friendly" di Na2CO3
rimango convinto del fatto che la scelta sia limitata a Idrossido di Calcio o Carbonato di Sodio in caso di utilizzo di etanolo 95, mentre l'isopropanolo 99 ci permetterebbe di usare Ca(OH)2 per un risultato più puro.

sbaglio?
Ultima modifica di tryptico il sab mar 28, 2020 7:47 pm, modificato 2 volte in totale.

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Re: Estrazione DMT "kitchen friendly" con alcol etilico

Messaggio da Regene » sab mar 28, 2020 4:39 pm

abbiamo il problema della base solubile in acqua:
nessuno dei due alcol infatti, è anidro al 100%.
in realtà si può disidratare l'etanolo alimentare al 95% senza troppi problemi e generalmente l'isopropanolo lo si compra già anidro.
Ci sarebbe un modo "kitchen friendly" di asciugare l'etanolo con setaccio molecolare, ma a quel punto forse il gioco non vale la candela.
puoi sfruttare anche un'altro trucco più semplice: basta aggiungere una sostanza molto igroscopica tipo il sale epsom (MgSO4) che idratandosi lega le molecole d'acqua e poi è sufficiente filtrare i solidi.
Sodio Idrossido 'NaO' - solubile in acqua ed etanolo, pH molto alto, caustico
l'idrossido di sodio è NaOH quello che hai scritto tu è l'ossido di sodio che è veramente pericoloso
rimango convinto del fatto che la scelta sia limitata a Idrossido di Calcio o Carbonato di Sodio in caso di utilizzo di etanolo 95, mentre l'isopropanolo 99 ci permetterebbe di usare Ca(OH)2 per un risultato più puro.

sbaglio?
secondo me l'idrossido di sodio o l'idrossido di potassio sono le scelte più solide: vanno bene sempre, puoi ottenere qualsiasi pH, economiche e facili da trovare. seconddo me il carbonato di sodio potrebbe essere appena sufficiente mentre l'idrossido di calcio potrebbe dare non pochi problemi visto che è poco solubile in acqua.
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Re: Estrazione DMT "kitchen friendly" con alcol etilico

Messaggio da Fohat » ven mag 22, 2020 3:22 pm

tryptico ha scritto:
sab mar 28, 2020 4:11 pm
  • Calcio Idrossido 'Ca(OH)2', poco solubile in acqua, non solubile in etanolo, PH adatto all'estrazione di triptamine, usato anche come additivo alimentare
  • Sodio Carbonato 'Na2CO3' - solubile in acqua, poco solubile in etanolo, PH appena sufficiente per estrazione
Non avevo notato questa discussione quando è nata. Adesso che l'ho vista vorrei però aggiungere/correggere una cosa. Forse mi sbaglio e mi correggerete, ma a me sembra che il Carbonato di Sodio possa raggiungere pH MAGGIORI dell'idrossido di calcio.
Semplicemente, per curiosità ho fatto un calcolo. Mi spiego:
L'anione carbonato è una base di forza media, e dà luogo a un classico equilibrio che produce ioni idrossido (che alzano il pH). L'idrossido di calcio invece, essendo una base forte, si scinde in acqua dando direttamente ioni idrossido.
MA...
C'è da tenere conto del fatto che l'idrossido di calcio è davvero poco solubile in acqua, mentre il carbonato di sodio si scioglie in quantità!
Dunque, se si va su internet a cercare si trova che:
· la solubilità in acqua a 25° di Na2CO3 è 220 g/L
· la Kb del carbonato è 2,27·10^(-4)
· il Kps di Ca(OH)2 è 4,86·10^(-6)
Fate i due semplici calcoli e troverete che il pH di una soluzione satura del carbonato arriva a 12,6 mentre quello di una soluzione satura di idrossidi di calcio si ferma a 12. Dunque in teoria il carbonato di sodio è migliore!
Inoltre mi vengono altre tre osservazioni:
1) Se uno usa acqua di rubinetto e non distillata, la naturale presenza di ioni calcio agisce diminuendo ancora di più la solubilità di Ca(OH)2 e diminuendo il suo pH
2) Se uno scalda la soluzione come spesso accade durante le estrazioni, la solubilità dei due sali aumenta, ma probabilmente lo fa in maniera maggiore per quello più solubile, alzando il pH ancora un po' a favore di Na2CO3
3) La presenza di così tanto Na2CO3 nella soluzione agisce aumentando la forza ionica, e lo fa in maniera maggiore dell'NaCl usato nella Cyb's Salt Tek perché il carbonato ha due cariche negative e gli ioni sodio sono due. Questo è un altro piccolo punto a vantaggio del carbonato.

Quali potrebbero essere i punti a sfavore?
Io credo che il problema principale per cui tutti dicono che il carbonato di sodio non va bene è che nessuno ha provato a spingersi ai limiti di saturazione. Le Tek sono ricette in cui si dice "aggiungi tot di questo". Nel caso di NaOH basta un certo eccesso e siamo già a pH 14, nel caso di Ca(OH)2 ne basta pochissimo e si ha già corpo di fondo, quindi il pH è già 12 e da lì non può spostarsi.
Nel caso di Na2CO3 invece bisogna essere sicuri di metterne la quantità giusta, altrimenti il pH sarà insuficiente!
Ora, secondo me in generale volendo usare carbonato di sodio come base basterebbe aggiungerne fino a saturare la soluzione, e un altro pochino come corpo di fondo. Così quando si va a scaldare si scioglie e fa salire il pH, forse quasi a 13 (?)
Un'altra accortezza da avere sarebbe di evitare le STB. A quanto ho capito queste tek vengono usate per due motivi: il minor tempo e il fatto che lasciare la materia prima a bagno nella soda caustica aiuta a rompere le fibre e far uscire più alcaloidi.
Però nel caso dell'uso del carbonato di sodio l'effetto "rottura" non si avrebbe mai. In compenso ci si ritroverebbe ad estrarre col solvente apolare da una salamoia di pianta :asd:
Dunque andrebbe fatta prima una bella cucinatura acida con aceto ed estrarre la dmt tutta come sale in acqua. Poi far evaporare tutto, altrimenti rimane acido acetico da neututralizzare, e il carbonato aggiunto raggiunge la saturazione senza aver raggiunto il giusto pH perché una parte è servita a neutralizzare l'aceto.
POI, quando acqua e aceto sono quasi del tutto o del tutto evaporati, ci si versa sopra la soluzione satura di carbonato e si va avanti.
...Potrebbe funzionare? @Regene

Detto ciò in senso generale per tutte le estrazioni, non capisco come si possa usare l'alcol come solvente. :?:
"Non esiste un'esperienza psichedelica, ma esiste ciò che noi integriamo di essa."
Tutto ciò che scrivo è inventato o sognato.

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asklepios
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Re: Estrazione DMT "kitchen friendly" con alcol etilico

Messaggio da asklepios » ven mag 22, 2020 6:09 pm

Ciao! Non ho letto tutti i messaggi precedenti, ma vorrei puntualizzare una frase che non mi sembra molto chiara:
carbonato aggiunto raggiunge la saturazione senza aver raggiunto il giusto pH perché una parte è servita a neutralizzare l'aceto
Il carbonato reagisce con l'aceto per formare acetato di sodio e acido carbonico, che esce per la maggior parte dalla soluzione come CO2 (effervescenza). Aggiungendo carbonato fino alla saturazione si ottiene una miscela di carbonato di sodio saturo e acetato di sodio. L'acetato di sodio è una base, e in base a quanto ne viene prodotto produce anch'esso degli OH- in soluzione. Se la mia chimica inorganica ancora non è troppo arruginita, il pH della soluzione è approssimabile a quello della base più forte, e i suoi OH- spostano l'equilibrio dell'altra (sono entrambi basi deboli). Quindi il pH dovrebbe o restare costante o al massimo alzarsi se l'acetato di sodio è la base più forte.
non capisco come si possa usare l'alcol come solvente
Da una veloce ricerca su DMTNexus mi è uscito questo link:
https://www.dmt-nexus.me/forum/default. ... ts&t=30501
Aggiungo che è comunque possibile in teoria usare altri solventi più tossici e a fine estrazione ridissolvere in etanolo e rievaporare. Così facendo anche gli ultimi residui dovrebbero evaporare, ma comunque non penso che ci sia tutto questo pericolo se anche dovessero rimanere delle piccolissime quantità. Probabilmente se ne respira di più nel processo di estrazione che non fumandone qualche milligrammo

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Fohat
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Re: Estrazione DMT "kitchen friendly" con alcol etilico

Messaggio da Fohat » ven mag 22, 2020 7:40 pm

asklepios ha scritto:
ven mag 22, 2020 6:09 pm
carbonato aggiunto raggiunge la saturazione senza aver raggiunto il giusto pH perché una parte è servita a neutralizzare l'aceto
Il carbonato reagisce con l'aceto per formare acetato di sodio e acido carbonico, che esce per la maggior parte dalla soluzione come CO2 (effervescenza). Aggiungendo carbonato fino alla saturazione si ottiene una miscela di carbonato di sodio saturo e acetato di sodio. L'acetato di sodio è una base, e in base a quanto ne viene prodotto produce anch'esso degli OH- in soluzione. Se la mia chimica inorganica ancora non è troppo arruginita, il pH della soluzione è approssimabile a quello della base più forte, e i suoi OH- spostano l'equilibrio dell'altra (sono entrambi basi deboli). Quindi il pH dovrebbe o restare costante o al massimo alzarsi se l'acetato di sodio è la base più forte.
Hai ragione, ho espresso il concetto in modo troppo breve. L'acetato è una base molto più debole del carbonato, dunque quello che intendevo è: una prima parte del carbonato aggiunto neutralizza l'acidità dell'aceto e diventa acetato e CO2. Dopo, quando uno continua ad aggiungere carbonato per basificare, non riuscirà ad aggiungerbe 220 g/L come se lo facesse in acqua pura, perché nell'acqua c'è disciolto, oltre alla dmt e altre cose in quantità piuttosto basse, una quantità CONSISTENTE (forse) di acetato di sodio, che diminuisce la solubilità del carbonato di sodio.
Cioè semplicemente è come se tu aggiungessi dello zucchero all'acqua o all'acqua salata. nel secondo caso riesci a sciogliercene di meno.
E dunque, essendo il carbonato la base più forte tra le due, si riduce un po' il pH della soluzione satura perché riesci a sciogliercene meno. Non so quanto possa essere rilevante... Ma se uno fa evaporare la soluzione di DMT-sale e aceto, l'acido acetico in eccesso dall'acidificazione evapora insieme all'acqua. Poi ridisciogli ciò che resta (la dmt sale + impurità varie) in acqua pura satura di carbonato e sei sicuro che il pH è il massimo possibile.
Magari la differenza è poca, ma essendo il carbonato un po' al limite della basicità necessaria può aver senso.
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asklepios
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Re: Estrazione DMT "kitchen friendly" con alcol etilico

Messaggio da asklepios » ven mag 22, 2020 8:24 pm

Sì penso che in effetti diminuisca la solubilità, non so di quanto. Un test che si potrebbe fare è preparare una soluzione satura di carbonato e poi aggiungere dell'acetato di sodio. Se la soluzione diventa bianca vuol dire che c'è un grosso impatto sulla solubilità e precipita tanto carbonato da oscurare la soluzione. Detto questo, io userei la soda nel dubbio, l'efficacia del processo vale i cinque euro degli occhialini di plastica di protezione :D

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Re: Estrazione DMT "kitchen friendly" con alcol etilico

Messaggio da Regene » ven mag 22, 2020 11:41 pm

bell approfondimento @Fohat
io sono sempre stato un fedele seguace della soda caustica ma il tuo ragionamento è molto interessante e mi sembra corretto. l'acetato di sodio riduce leggermente la solubilità del carbonato ma probabilmente non in modo apprezzabile. conta anche che ogni ione carbonato da vita a 2 gruppi OH-
(CO3)2- + 2H2O -> H2CO3 + 2OH-
per essere precisi dovrebbe esserci una dobbia freccia lì in mezzo ma non si può rendere qui.
a sua volta l'acido carbonico è in equilibrio dinamico:
H2CO3 -> H2O + CO2
anche qui con doppia freccia. qui è un equlibrio 50/50 quasi perfetto.
penso che otterresti pH relativamente bassi perché l'acido carbonico crea una soluzione tampone formata da un acido debole (H2CO3) e un suo sale (Na2CO3) con una base forte (NaOH). questo rende la soluzione molto stabile nel caso di successive aggiunte di acidi o basi ma rende anche difficile raggiungere pH molto alti. sicuramente meglio dell'idrossido di calcio comunque
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fischio8
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Re: Estrazione DMT "kitchen friendly" con alcol etilico

Messaggio da fischio8 » sab apr 01, 2023 5:42 pm

Ciao raga,
non mi sono ancora cimentato in alcuna estrazione ma sto cercando notizie ed info.
Questa insieme a quella con il limonene mi sembrano le più "naturali". Vorrei capire però se l'alcol etilico puro al 99.9% potrebbe andare bene allo scopo, perchè ho visto che alcuni consigliano quello al 95%. Nella mia immensa ignoranza, pensavo che più puro volesse dire più forte.
Grazie in anticipo per l'aiuto.

tha
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Re: Estrazione DMT "kitchen friendly" con alcol etilico

Messaggio da tha » dom apr 02, 2023 4:22 am

.,
Ultima modifica di tha il mer mag 03, 2023 10:20 pm, modificato 1 volta in totale.

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fischio8
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Re: Estrazione DMT "kitchen friendly" con alcol etilico

Messaggio da fischio8 » lun apr 03, 2023 4:19 pm

tha ha scritto:
dom apr 02, 2023 4:22 am
93!

Sia quella con il limonene, sia questa con alcol hanno i loro lati negativi:

Limonene:
(1) L'aceto bianco che trovi al supermecato non e' il massimo poiche' conterra'(nella maggior parte dei casi) l'additivo alimentare E224, ovvero Il metabisolfito di potassio, irritante e corrosivo che ha un punto di ebollizione di 190C, molto vicino ai 160C della dmt e di conseguenza molto facile da vaporizzare insieme ad essa.

(2) Per ovviare al problema dovresti quindi trovare dell'acido acetico che abbia come unico altro componente acqua(fattibile, ma spesso viene venduto a concentrazioni molto elevate, acido acetico glaciale, pericoloso da diluire e maneggiare in generale in quanto non e' piu' solo un irritante bensi' un corrosivo. Oppure potresti usare un altro acido, a quel punto pero' le tecniche di freebasing varieranno.

(3) Nello step finale, quando vai a freebasare("staccare" la molecola di acido dalla molecola interessata) l'acetato col calore (tecnica gia' messa in discussione sul nexus da diversi anni) non tutto l'acido acetico evaporera'(a meno che non tu ci passi svariati minuti per dose, e anche il quel caso non evaporerebbe comunque al 100%) e quindi andrai a vaporizzare una piccola parte di acido acetico.

(4) Nello step precedente, quando vai a ridurre l'aceto da tot ml a pochi ml, nel caso tu abbia usato l'aceto bianco avrai automaticamente concentrato anche il metabisolfito di potassio che andra quindi a finire nel prodotto finale, non benissimo.

Nonostante questi punti, molta gente sul nexus usa comunque la q21q21 e nessuno (apparte Amor fati's che ha vaporizzato direttamente l'acetato) ha attualmente riportato particolari effetti negativi, e' comunque bene che le persone vengano a conoscenza dei punti sovracitati.

Alcol:
Nella mimosa e' gia presente acido tannico, quindi indipendentemente che tu vada ad acidificare con aceto o no, quando vai a basificare il tutto avrai comunque un sale composto da acido tannico e la tua base e, nel caso tu lo abbia usato, acido acetico + la base, entrambi i prodotti sono solubili in alcol e di conseguenza finiranno nel prodotto finale( come si puo' vedere dallo yield del 5% di endlessness qui:https://www.dmt-nexus.me/forum/default. ... ts&t=30501). Questi sali sono piu solubili in aqua che in etanolo, quindi ti conviene usare quello piu concentrato, meglio sarebbe l'alcol isopropilico(non terribilmente tossico, ma e' importante evaporarlo completamente) e ancora meglio l'acetone.
Anche se tu riuscissi a far precipitare il sale di acido acetico non sono sicuro riguardo al sale di acido tannico.
Riguardo all'evaporazione dell'acido acetico prima della basificazione, rimani comunque con l'acido acetico contenuto nell'acetato di dmt, acido tannico(che non evapora) e simili, per rimuoverli completamente avresti bisogno comunque di solventi piu' tossici.
Avresti inoltre altre impurita' date dalla saponificazione di eventuali grassi(minimi) contenuti nella pianta.

Fossi in te andrei direttamente di Cyb atb e non mi preoccuperei di naturale o meno, tutto e' naturale.
Se fai la cyb puoi usare l'aceto bianco perche' il metabisolfito di potassio e' praticamente insolubile nella nafta e non hai problemi.

Consigli per la Cyb,stb o a/b:
La soda caustica deve contenere solo idrossido di sodio (di grado alimentare possibilmente) e null'altro, per vedere se va bene cerca "nome del prodotto" + "msds(o scheda di sicurezza)" e vedi i componenti chimici, se c'e' scritto come unico componente NaOH 98% - 99%, dovrebbe andare bene in quanto la restante percentuale sara' molto probabilmente carbonato di sodio(altra base ma piu' debole).

Riguardo allla nafta(miscela di idrocarburi), in italia e' difficle trovare una miscela di essi che lasci pochissimo residuo, lo zippo e' decisamente troppo oleoso, se vai a cercare in giro puoi pero' trovare cose particolarmente interessanti e utilizzabili, esano, eptano, ecc. controlla sempre la msds e fai un test di evaporazione; se sei sicuro che il solvente vada bene, ma nonostante cio' vedi comunque un leggerissimissimo residuo quando evapori, sono molto probabilmete residui paraffinici della distillazione frazionata, idrocarburi con punto di ebollizione piu alto che fanno fatica ad evaporare, non dovrebbero creare comunque problemi dato che la quantita' e' veramente minima. Mi raccomando che solventi contententi acetato di metile non vanno bene in quanto in parte solubile in acqua.

In genereale non usare strumenti di plastica o metallo, verranno rispettivamente mangiati dalla nafta(anche il limonene scioglie alcune plastiche) e la base. Controlla sempre le tabelle di compatibilita' chimica se non sei sicuro(basta cercare "nome del composto" + "chemical resistance chart"). Non usare contenitori di plastica, hdpe incluso in quanto parzialmente solubile in idrocarburi. La tua best bet sarebbe un barattolo di vetro con tappo messo solo per evitare che escano fumi (che non deve toccare comunque la soluzione). Non agitare il barattolo, mescola la soluzione con una pipetta di vetro.
Riguardo alla tossicita' dei solventi, l'esposizione ad essi e' minima e non mi preoccupererei piu' di tanto.
Lavora sempre in un area ben ventilata.

Edit: l'acido acetico gia' diluito senza e224 si trova
Ciao Tha,
grazie mille per la tua spiegazione che è per me illuminante e complimenti per le tue conoscenze.
Testardamente, io vorrei provare ad estrarre con Alcol essendo il mio obiettivo la Changa, non ho pretese di un estratto puro.
Seguendo l'elenco puntato dato all'inizio del thread, non viene menzionato acido acetico, quindi se io seguissi pari pari la spiegazione fino al punto 16) e sulla base dei tuoi nuovi insegnamenti se non ho capito male mi ritroverei con:
DMT + acido tannico (della mimosa) + oli e grassi (sempre della mimosa)

Corretto fino a questo punto?
Se così fosse mi vengono due domande:

1. che cosa può farmi l'acido tannico e gli oli e grassi bruciati con la mistura per la Changa?
2. C'è un modo per ripulire questo ricavato full spectrum?

P.S: gradazione alcolica dell'alcol etilico consigliata?

(Se poi il preparato diventasse troppo poco salubre, seguiroò il consiglio sulla Cyb,stb o a/b)

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