Psiconauti

sono sempre più interessato, vediamo se @VisioneCurativa ha qualcosa da aggiungere. sono soprattutto interessato alla cosa di potare le infiorescenze per migliorare la resa.
secondo voi qual'è il modo migliore per far germinare i semi?

Ultimamente mi trovo bene con contenitore ermetico e substrato di sola sabbia di quarzo da acquari. Nonostante l'alta umidità la muffa cresce difficilmente perché il substrato è privo di nutrienti.
Nelle pagine precedenti ci sono un po' di info comunque.

Vermiculite e' un ottimo substrato per sementi,migliora la germinabilita' ed evita i marciumi.

grazie per i consigli sul substrato

Io uso semplicemente del terriccio ben drenante arricchito con vermicompost e un pochino di perlite sia per la germinazione che per la crescita, una volta matura si può anche trapiantare in piena terra volendo.
L'importante è mantenere il substrato sempre umido ma mai bagnato, un diffusore può essere utile.
la frequenza di germinazione è intorno al 30% ma è molto variabile. Alcuni siti consigliano di stratificarli a freddo prima ma non ho mai provato per vedere la differenza.

La pratica di rimuovere le infiorescenze per favorire lo sviluppo fogliare è comune per molte piante, anche per la salvia officinalis ad esempio.

Ho fatto un estratto con l'acetone puro con un po di fogliame essiccato facendo infondere un paio di giorni, adesso è del tutto secco e si polverizza ma ho timore di provare per via dell'eventuale presenza di residui tossici di solvente. L'ho tenuto nel disidratatore a 60C° in teoria l'acetone evapora prima.

Qualche esperto in chimica mi sa dire se sono solo paranoie? Mi è stato anche detto che in presenza di luce l'acetone forma dei perossidi pericolosi, io l'ho tenuto all'ombra ma in un settore outdoor comunque molto luminoso (in base all'ora forse ha anche beccato un pochino di luce diretta).

VisioneCurativa ha scritto: ↑

gio feb 03, 2022 7:08 pm

Io uso semplicemente del terriccio ben drenante arricchito con vermicompost e un pochino di perlite sia per la germinazione che per la crescita, una volta matura si può anche trapiantare in piena terra volendo.
L'importante è mantenere il substrato sempre umido ma mai bagnato, un diffusore può essere utile.
la frequenza di germinazione è intorno al 30% ma è molto variabile. Alcuni siti consigliano di stratificarli a freddo prima ma non ho mai provato per vedere la differenza.

La pratica di rimuovere le infiorescenze per favorire lo sviluppo fogliare è comune per molte piante, anche per la salvia officinalis ad esempio.

Ho fatto un estratto con l'acetone puro con un po di fogliame essiccato facendo infondere un paio di giorni, adesso è del tutto secco e si polverizza ma ho timore di provare per via dell'eventuale presenza di residui tossici di solvente. L'ho tenuto nel disidratatore a 60C° in teoria l'acetone evapora prima.

Qualche esperto in chimica mi sa dire se sono solo paranoie? Mi è stato anche detto che in presenza di luce l'acetone forma dei perossidi pericolosi, io l'ho tenuto all'ombra ma in un settore outdoor comunque molto luminoso (in base all'ora forse ha anche beccato un pochino di luce diretta).

grazie per tutte le informazioni, vorrei sapere è più o meno a che distanza mettere le varie piante in terra piena e se ci sono differenze significative di resa tra la terra piena e i vasi. in caso i vasi con quale capacità?

comunque per l'acetone sono davvero solo paranoie: i solventi organici (non tutti ma l'acetone, il DCM e molti altri) sono estremamente volatili. il perossido di acetone TATP è estremamente instabile, anche se dovessi produrne basta il contatto con l'aria o calore anche moderato per farlo decomporre. non c'è davvero nessun rischio di contaminazione se hai usato acetone di alta qualità. comunque se non sei sicuro mi offrò volontario come "assaggiatore"

Se il vaso è molto grande non credo ci siano differenze nella resa, non credo che abbia esigenze superiori ai 20l.

Per quanto riguarda l'estratto farò a breve un test, mi hai rassicurato. Ho avuto l'impressione già quando l'ho versato nel barattolo che mi fossi un po intossicato col vapore... forse sono solo chemofobico.

VisioneCurativa ha scritto: ↑

gio feb 03, 2022 11:08 pm

Se il vaso è molto grande non credo ci siano differenze nella resa, non credo che abbia esigenze superiori ai 20l.

Per quanto riguarda l'estratto farò a breve un test, mi hai rassicurato. Ho avuto l'impressione già quando l'ho versato nel barattolo che mi fossi un po intossicato col vapore... forse sono solo chemofobico.

allora vedrò, magari ne metto qualcuna in terra piena e le altre in vaso.

ognuno ha una sensibilità diversa ma i vapori di acetone non sono particolarmente pericolosi. bene non fa ma ma i vapori sono solo irritanti per le mucose e gli occhi, nessun rischio di lesioni, fibrosi o tumori. io probabilmente sono troppo dall'altro estremo dello spettro ma tutto ciò che è meno tossico del cloroformio è al pari dell'acqua per me

Stavo seguendo questa discussione perchè anch'io ho dei semi di Recognita in attesa di essere piantati, ci sono novità per quanto riguarda l'efficacia o meno dell'estratto?

39Tmd91 ha scritto: ↑

lun feb 28, 2022 12:04 pm

Stavo seguendo questa discussione perchè anch'io ho dei semi di Recognita in attesa di essere piantati, ci sono novità per quanto riguarda l'efficacia o meno dell'estratto?

Ne ho preparato uno con circa 5 g di foglie. Trattandosi di un estratto full spectrum risulta difficile caricare abbastanza materiale per ottenere effetti.
Contenendo vari oli credo bisognerebbe estrarre questi per evitare eventuali emicranie.
Avendo già notato tali caratteristiche nella comunissima Officinalis mi sono attenuto ad assaggi fatti di tanto in tanto.

Teoricamente un grammo basterebbe, considerato che in media 1 G contiene 200 mcg

Buonasera a tutti
Vorrei condividere con voi la crescita e alcune considerazioni della mia Salvia Recognita, germogliata da semi messi in ammollo in camomilla e poi interrati in un mix di terriccio/perlite/vermiculite/vermicompost fatto in casa circa un annetto fà.
Non ricordo quanto ci ha messo a uscire i cotiledoni, a memoria due tre settimane (pensavo fosse andata), da una decina di semi solo due si sono sviluppati.
è cresciuta bene già durante l'estate, in pochi mesi era un bel cespuglietto, raccolsi 80grammi di foglie ma non ne feci nulla di concreto.
Abito nel Nord e quest'anno l'inverno è stato "caldo", raramente è andato sotto gli 0°C.
Riparata semplicemente con un telo antigelo bianco e il vaso posizionato a ridosso di una parete, dato pochissimo da bere, controllando ogni tanto ( tipo una volta a settimana se ero generoso )
Nei giorni scorsi ho tolto il telo e come potete vedere è cresciuta con questi bei steli giganti a veder mio, più di 1 cm di diametro rivestiti da una leggera peluria.
Le foglie sono molto resinose sulla superficie ( in estate lo sono ancora di più ) catturano un sacco di moscerini nella bella stagione e quando si maneggiano rimangono le dita appiccicose, anche il sapone ci mette un bel pò a pulirle.
Devo dire che nonostante la germinazione un pò difficoltosa, e le prime fasi di crescita con un poco di attenzioni poi si è arrangiata molto bene per conto suo, quindi sì, direi che è molto rustica se mi è sopravvissuta e addirittura prosperata.

Farò un rinvaso a breve, se avete consigli su come sistemarla sono ben accetti, o va a finire che si deve arrangiare ancora e vorrei ricompensarla sto giro per queste soddisfazioni!
Ciao

PS: ma che belle foto sono venute fuori poi?

Wow in un anno è cresciuta così tanto?
Io ho appena piantato i semini
Da quanto ho letto non ha grandi esigenze, il freddo non è un problema perchè è nativa di zone dove l'inverno la temperatura va moooolto sotto lo zero.. il suo nemico principale è il ristagno idrico, quindi meglio un terreno sassoso dove l'acqua possa drenare e non fare marcire le radici.. se si vuole aumentare la produzione di foglie, usare concimi azotati , tanto sole e se si tagliano le infiorescenze che vedo in foto, produrrà più foglie