Coltivazione Papaver Somniferum Giganteum

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Zio Toxil
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Re: Papaveri Giganteum

Messaggio da Zio Toxil » ven apr 15, 2016 10:05 am

A proposito Buster ma i papaveri venuti fuori dai semi del supermercato di che tipo sono? Se non riesci a identificarli con precisione posta almeno una descrizione.

Il prodotto finale, com'e'? Buono? Abbondante?
Stavo pensando nel caso i papaveri del supermercato fossero buoni l'anno prossimo potrei comprare tre o quattro confezioni di semi e mescolarli a quelli dei miei giganteum.


Zio Toxil
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Re: Papaveri Giganteum

Messaggio da Zio Toxil » sab apr 16, 2016 2:12 pm

Ok, sembra che l'ho trovato. Non basta che le punte della corona siano orizzontali o leggermente all'insu': i bulbi sono maturi quando le punte vanno decisamente all'insu', quasi verticali. A quel punto la capsula sara' molto gonfia e comincera' a indurirsi. Quello e' il momento. Dalla caduta dei petali al momento del raccolto possono passare dalle due alle quattro settimane.

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LaFouine
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Re: Papaveri Giganteum

Messaggio da LaFouine » dom apr 17, 2016 3:50 pm

Zio Toxil ha scritto:A parte il fatto che la capsula della foto aveva appena perso i petali e quindi deve ancora crescere un bel po'.
E poi.
Probabilmente parlo turco, perche' ho detto prima qual'e' il problema eppure non hai capito. Proviamo a ripetere. Selezione lingua = italiano.

Ricordi due o tre mesi fa, quando sono venute su le piantine seminate a novembre?
Erano troppo fitte.
Non sapevo ancora se fossero papaveri o no, quindi non le ho sfoltite.
Quando finalmente ho capito che erano papaveri, le ho sfoltite ma ormai era troppo tardi, stavano gia' preparandosi a fiorire, e quindi non sono cresciute come si deve.

Comunque ce ne sono 37 che sono riuscite a crescere abbastanza bene. Una sta raddrizzando il bocciolo proprio adesso ed e' alra circa 140cm. Alcune altre promettono ancora meglio. E poi ci sono tutte le piantine di febbraio che per ora sono piccole ma sono state trapiantate a una certa distanza e quindi dovrebbero venire tutte grandi o enormi.
In altre parole: mediocre ci sarai tu.
scusa quello non lo avevo letto,pero in natura(io essendo un indio seguo peri piu possibile)nessuno le sfoltisce e io faccio altrettanto e anche se perdono i petali i miei(dello scorso anno)non sono cresciute di piu come capsule,forse la tua è una nuova specie o le hai trattate meglio ,io non do nemmeno concime
kaixo :mrgreen:

Zio Toxil
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Re: Papaveri Giganteum

Messaggio da Zio Toxil » dom apr 17, 2016 5:36 pm

In natura nessuno semina, nemmeno. Che fai, vai a cercare papaveri in giro sperando che crescano naturalmente? Se li semini troppo fitti, bisogna sfoltirli. Al limite non ci sarebbe bisogno di sfoltire se uno lasciasse cadere un seme per volta a distanza adeguata. E i miei papaveri non sono una nuova specie ma dei normalissimi giganteum. Prova a cercare su google papaver somniferum giganteum. Vedrai foto di papaveri uguali ai miei, solo piu' grandi perche' essendo la prima volta ho sbagliato qualcosa, ma la seconda sta gia' andando meglio.

Buster Casey
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Re: Papaveri Giganteum

Messaggio da Buster Casey » lun apr 18, 2016 2:25 pm

Zio Toxil ha scritto:A proposito Buster ma i papaveri venuti fuori dai semi del supermercato di che tipo sono? Se non riesci a identificarli con precisione posta almeno una descrizione.

Il prodotto finale, com'e'? Buono? Abbondante?
Stavo pensando nel caso i papaveri del supermercato fossero buoni l'anno prossimo potrei comprare tre o quattro confezioni di semi e mescolarli a quelli dei miei giganteum.
Ho sempre avuto il sospetto che si trattasse di P. Setigerum ma ogni volta mi uscivano assortimenti molto eterogenei per dimensioni, forma foglie, spigoli della corona e colore petali.
Comunque il prodotto finale aveva tutte le caratteristiche dell'oppio: colore, sapore, consistenza ed effetti..

Da una fioriera di 1.5metri di lunghezza per 30cm di larghezza ricavavo circa 1g di oppio e una bottiglia di laudano.

Per vedere la maturazione andavo per tentativi e quando ritenevo che il rapporto tra la dimensione della capsula e quella della pianta(foglie et fusto) era accettabile allora iniziavo le incisioni.

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Re: Papaveri Giganteum

Messaggio da Zio Toxil » lun apr 18, 2016 10:55 pm

https://drugs-forum.com/forum/showthrea ... 1599547914
Qui dice che il setigeum contiene poco o niente sostanze, pero' le foto che fa vedere a me sembrano capsule che hanno appena perso i petali paragonate a capsule parecchio piu' mature.

Non ricordo piu' dove avevo letto che alcune specie di Somniferum sono dette anche Setigeum, quindi sarebbe la stessa cosa... e alla fine lo confermerebbe il fatto che i tuoi sospetti setigeum si comportano come somniferum.

Comunque, a quanto ho capito i semi del supermercato sono... assortiti. Probabilmente l'anno prossimo usero' i semi presi dalle capsule piu' produttive tra quelle di quest' anno.

Da un lato mi piacerebbe avere un giardino piu' multicolore, pero' vorrei anche selezionare piante adatte a produrre molto nel clima e nel terreno che ho qui.

Forse faro' entrambe le cose: semi di giganteum dalle piante piu' produttive di quest'anno, piu' altri semi comprati su ebbai, poi gli anni successivi continuo a selezionare i piu produttivi. cercandobdi includere almeno i semi di una capsula per ogni specie. Potrei marcare le piu' produttive con nastri di colori diversi per le diverse specie... sarebbe difficile ricordare quali specie sono settimane dopo che hanno perso i petali. Dovrei marcare tutti i piu' grandi di ogni specie prima che perdano i petali e poi aggiungere un secondo nastro ai piu' produttivi... un lavoraccio.

Probabilmente mi limitero' a marcare i piu' produttivi, poi quello che viene fuori vuene fuori, tanto qualche pianta di ogni specie verra' fuori lo stesso dai semi che cadono a terra...

I giganteum sono rosa con una macchia viola su ogni petalo. Molto belli, ma per vivacizzare un po' stavo pensando l'anno prossimo di aggiungete Persian White, Dannenbrog (rossi con macchia bianca su ogni petalo), Tasmanian Purple e Afghan Blue; e dovrenbe bastare per quanto riguarda i colori, poi se trovo qualcosa di particolare tipo quelli coi petali doppi, o coi bordi irregolari, ecc, al limite ne aggiungo qualcuno, sempre che l'onniscienza di internet mi confermi che siano almeno decentemente produttivi.

Oppure, saro' il solito pigro e mi limitero' a continuare coi giganteum, *forse* marcando le capsule piu' produttive col nastro, forse nemmeno quello. Vedremo.

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Re: Papaveri Giganteum

Messaggio da Zio Toxil » mar apr 19, 2016 10:28 am

Ho provato a incidere alcune capsule con un attrezzo inventato da me (quattro mezze lamette prese sa un bilama usa e getta incastrate in un tappo di sughero e col manico preso dal rasoio).

Il lattice in questo momento si sta asciugando sulle capsule. Nella maggior parte dei casi sembra denso al punto giusto, forse solo un po' troppo liquido, ma ci siamo quasi. Comunque le capsule che sembravano abbastanza mature da fare un tentativo erano poche quindi non credo che ci ricavero' abbastanza da sentire qualcosa.

Una capsula grande e promettente mi ha un po' deluso, alcune piccole mi hanno sorpreso favorevolmente, e una mi ha... confuso. Invece del solito bianco o begiolino molto chiaro, il lattice e' venuto fuori rosso sangue.
Perche'?
E' una cosa che capita ogni tanto, o significa qualcosa tipo inciso troppo presto o pianta cresciuta male?

PS: che ci faccio con l'oppio grezzo? Lo mangio o lo fumo?
Forse essendo poco c'e' piu' speranza di effetti mangiandolo?

Qualche giorno fa ho mangiato un bel po' di capsule troppo piccole ma abbastanza mature, e non hanno fatto un cazzo...
Magari visto che comunque per fare qualcosa probabilmente ce ne vorranno cinque grammi alla volta, tanto vale fumarlo che almeno sento un po' l'odore?

(sono nato con una resistenza agli oppiacei un po' piu' alta di molti altri, anche senza assuefazione. Quando ci facevamo in gruppo ero sempre io quello che non era soddisfatto e voleva organizzare un'altra spedizione)

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Re: Papaveri Giganteum

Messaggio da Zio Toxil » mar apr 19, 2016 4:15 pm

Ne ho ricavato la classica "pallina delle dimensioni di un pisello" di cui si legge in *tutti* i post dove qualcuno cerca di spiegare come fumare oppio.
L'ho ingoiata, sapendo che l'assunzione orale e' piu' efficiente; ma non ha fatto un caxzo.

Mi sa che dovro' aspettare di avere molte capsule ben mature e provare con una dose parecchio piu' grande, magari come un'oliva. OK, prima mezza oliva.

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Re: Papaveri Giganteum

Messaggio da Zio Toxil » mer apr 20, 2016 11:04 am

Immagine
Petali caduti da poche ore

Immagine
Petali caduti da circa tre giorni

Immagine
Petali caduti da circa dieci giorni

(I fiori erano tutti piu' o meno delle stesse dimensioni)

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Re: Papaveri Giganteum

Messaggio da Ipomeow » mer apr 20, 2016 3:35 pm

Wow che bombe!

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Re: Papaveri Giganteum

Messaggio da Zio Toxil » mer apr 20, 2016 6:01 pm

Hm. Mica tanto. Questi sono Giganteum; quando vengono su come si deve fanno capsule molto piu' grandi. Spero di fare meglio con le piantine piu' giovani, che adesso sono ancora allo stadio "insalata", e magari ancora meglio l'anno prossimo che potro' ricominciare dacapo con in piu' l'esperienza di quest'anno.

Immagine
Foto presa da internet

OK magari quella e' una particolarmente grande, ma una buona testa di giganteum dovrebbe comunque essere grande quanto la palla da tennis, forse un po' meno... le mie stanno ancora crescendo ma cosi' a occhio direi che anche le piu' grandi arriveranno a stento alle dimensioni di un uovo

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Re: Papaveri Giganteum

Messaggio da cyanotic » gio apr 21, 2016 1:55 pm

Complimenti zio, gran bel vedere.

Io ho le piante in crescita. Le 3 più avanti sono in un unico grande vaso(40 cm di diametro),purtroppo non abbastanza distanziate(5/10cm l'una dall'altra) ma crescono bene e il verde è intenso. Le altre, circa 15, sono ancora piccole(sotto i 10 cm) ma tutte ben sparse nell'orto a vari metri l'una dall'altra,e stanno bene.

Ho una domandina. Dopo quanto inizia a crescere lo stelo? Anche alle più grandi non è ancora spuntato...

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Re: Papaveri Giganteum

Messaggio da Zio Toxil » gio apr 21, 2016 3:30 pm

Dipende da quando hai seminato. Le mie in fioritura le avevo seminate a novembre ma la parte iniziale della crescita e' stata lenta perche' era inverno.

La seconda serie quelle seminate a febbraio, credo meta' o fine febbraio, qualcuna e' rimasta piccola 10cm o meno, qualcuna e' bella grossa tipo foglie di oltre 25cm l'una, altre una via di mezzo... ma steli ancora niente.

Insomma quelle di novembre ci hanno messo circa quattro mesi a fare gli steli e cinque a fiorire, ma quelle di febbraio dovrebbero cominciare a crescere piu' velocemente ora che arriva il vero caldo... oppure non lo faranno e ci vogliono sempre 4-5 mesi. Non lo so, e' la prima volta che coltivo papaveri.

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Re: Papaveri Giganteum

Messaggio da cyanotic » ven apr 22, 2016 3:51 pm

Ma si ci sta..Da ciò che dici mi posso fare comunque un'idea. Grazie

Ah, ho provato a trapiantare dal vaso all'orto una delle piante più grosse, azzo, le radici son davvero delicate. Dopo 5 minuti si è ammosciata tutta..mi sa che l'ho ammazzata sul colpo :(

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Re: Papaveri Giganteum

Messaggio da Zio Toxil » ven apr 22, 2016 6:37 pm

Trapiantare i papaveri e' difficile perche' la pianta e' robusta ma le radici sono delicatissime. L'unico modo di trapiantare in modo relativamente sicuro e' di prendere tutto il pezzetto di terreno, senza esporre le radici all'aria.

Avendo un papavero in un vaso la cosa migliore secondo me sarebbe bagnare un po' e comprimere (non troppo) il terreno e poi lasciare asciugare, ma bene. Tipo un paio di giorni come minimo. Questo dovrebbe rendere il terreno piu' compatto una volta asciugato.

Dopo di che, si estrae il tutto dal vaso: piantina e blocco di terreno compattato e asciugato. Si toglie dal vaso cercando di mantenere il blocco di terreno quanto piu' possibile integro, e si pianta in un buco di dimensioni appropriate oppure in un vaso piu' grande riempiendo la differenza didimensioni con altro terreno, e si innaffia abbondantemente per far ammorbidire un po' il terreno precedentemente compresso, ma versando piano per evitare i danni che potrebbero verificarsi a causa del terreno che non si e' ancora assestato.

Mantenere il terreno sempre umido per qualche giorno per dare alla pianta il tempo di superare il trauma del trapianto, e poi si puo cominciare ad annaffiare solo una o due alla settimana a seconda del tempo meteorologico.

Quando le piante cominciano a "verticalizzare", cioe' crominciano a crescere in altezza e a mostrare gli steli, si puosmettere di innaffiare regolarmente e farlo invece ogni due settimane o poco piu' oltreva qualche annaffiata supplementare nel caso che le foglie comincino ad afflosciarsi e/o a diventare troppo pallide, o giallsstre, o tutte queste cose insieme.

Insomma bisogna annaffiare abbastanza raramente, ma quando si annaffia bisogna farlo in abbondanza; tipo meglio un litro d'acqua una volta ogni 10 giorni piuttosto che 100cc al ciorno per 10 giorni di sèguito. Almeno, questo e' quello che ho letto su internet. Poi per i risultati vedremo come finira'.

Intanto osservando le mie piante ho notato che quelle dalle foglie scure spesso fanno due fiori e qualche volta tre. Un paio arrivano anche a quattro... cioe' tre germogli tra foglia e stelo oltreval fiore principale, ma non so se arriveranno effettivamente a fare quattro fiori e relative capsule.

Inoltre la maggioranza dei fiori secondarii sono piu' piccoli di quelli principali; solo in due o tre casi il secondo fiore e' poco piu' piccolo di quello principale. Nella maggioranza dei casi e' *molto* piu' piccolo, per non parlare del terzo. Quindi anche se una riuscisse effettivamente a far fiorire il terzo fiore, probabilmente sarebbe piccolissimo. Comunque si puo' aggiungere al laudano, anche se troppo piccolo da incidere.

La cosa piu' importante e' comunque il fatto che le piante crrsciute bene (foglie scure) fanno quasi sempre almeno due teste e abbastanza spesso ne fanno una terza, piu' piccola; raramente una quarta, piccolissima.

ps: @CYANOTIC: ho dimenticato di dirti come fare coi tre papaveri nel vaso unico, nel caso vessi trapiantare nell'orto.
Io li lascerei insieme e trapianterei tutto il contenuto del vaso terreno compreso, tanto 5-10cm di distanza sono pochi ma non al punto di impedire seriamente la crescita. Forse potrebbero venire su leggermente piu' piccoli, ma niente di grave, specialmente se tieni libero da erbacce un po' di spazio intorno ai tre. Anzi stando vicini si proteggerebbero a vicendavdal vento.

Se proprio li vuoi separare puoi provare a rompere il blocco di terreno in tre parti, ognuna con un papavero, ma e' piu' difficile di quello che sembra a dirlo cosi'.
Lo so perche' ci ho provato quando ho trapiantato i papaveri ancora piccoli, quelli seminati a febbraio: quando c'erano due o tre piantine non troppo vicine tra loro ma che lo sarebbero diventate crescendo (tipo 2-3cm di distanza con piantine intorno ai 5cm di statura) ho provato a separare la zolla in... zollette ognuna col suo papagnetto, ma il terreno tendeva a sgretolarsi durante l'operazione, risultando in una o piu' radici esposte all'aria durante il trapianto, e nel 90% circa dei casi di radici esposte, la pianta cominciava ad afflosciarsi gia' dopo pochi minuti, massimo una mezz'ora.

Per fortuna me ne sono accorto quasi subito, avevo trapiantato pochissime piante con quel sistema (e infatti quelle li' sono quasi tutte morte completamente in meno di 24 ore), ma appena ho notato che si afflosciavano ho smesso di provare a separarle e ho cominciato a trapiantare tutto il "ciuffetto" di ogni vasetto, in qualche caso anche cinque o sei piante.

Sapevo che di ogni ciuffetto sarebbe sopravvissuta solo una piantina, ma il ragionamento che ho fatto era "meglio cinque morte e una viva ma sicura, piuttosto che sei piante che probabilmente moriranno tutte".
E inoltre il lavoro era molto piu' semplice.

Passato il trauma da trapianto, dopo un po di tempo le piantine hanno cominciato a crescere. Arrivati a questo punto, sceglievo la pianta che mi sembrava piu' in buona salute in ogni ciuffetto, ed eliminavo le altre, con molta cautela per evitare di tirare via anche la pianta buona.

Quasi sempre sono riuscito a tenere la pianta buona estirpando le altre una alla volta, piano piano, e facendo attenzione; a volte dovevo aiutarmi con l'altra mano, tenendo ferma (delicatamente) la pianta buona mentre toglievo le altre. Qualche volta pero' non c'era modo di estirpare senza tirare via anche la pianta buona (radici troppo intrecciate). In quel caso tagliavo le piantine da togliere con una forbicina per le unghie, cercando di tagliare sotto il livello del suolo ma senza tagliare le radici della pianta buona. Spesso dovevo scavare un po' con un dito vicino alla pianta da eliminare, tagliare quanto piu' basso possibile senza intaccare il groviglio di radici, e ri-riempire il mini-scavo aggiungendo anche un pochino di terra in piu' intorno alla pianta da tenere.

Non e' un lavoro difficile o faticoso ma e' certamente delicato e noioso. Pero' da' i suou frutti. Quasi tutti i ciuffetti trapiantati hanno prodotto ognuno la sua piantina sopravvissuta al... campo di sterminio, ne sono morte solo un paio (senza contare quelle morte in seguito al tentativo di separazione; adesso stanno crescendo a diverse velocita': qualcuna e' rimadta piccola, parecchie crescono veloce e sembrano promettere belle piantone, e la maggioranza sono medie o mefio-grandi, ma non si puo' ancora dire come finira'. Qualcuna potrebbe crescere velocemente all'inizio e poi fermarsi e restare piccole; altre potrebbero comiciare lente ma continuare a crescere per un bel po' risultando in piante e relative capsule di buone dimensioni... insomma, staremo a vedere. Nel frattempo posso dire che confrontandole con quelle piu' anzuane (seminate a novembre) quando erano allo stesso punto, le piantime giovani sembrano in condizioni molto migliori, probabilmente perche' quelle seminate in autunno sono cresciute troppo affollate (le ho sfoltite troppo tardi), pero' il lato positivo delle piante cresciute affollate e' che ho scoperto la distanza minima alla quale crescono in modo decente, e cioe' poco piu' di 5cm... nel mio terreno.

Probabilmente con una diversa composizione chimica del terreno e una diversa esposizione al sole, le distanze minime cambierebbero.
E poi, probabilmente la distanza ottimale e' diversa da quella minima. Voglio dire, puo' darsi che crescano bene diciamo a 7cm minimo di distanza, ma crescerenbero meglio, che so, con 15 o 20cm.

Insomma. nisogna fare esperienza e imparare.
Ultima modifica di Zio Toxil il sab apr 23, 2016 8:27 am, modificato 1 volta in totale.

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Re: Papaveri Giganteum

Messaggio da Zio Toxil » sab apr 23, 2016 6:41 am

Eh vabbe' 'sti cazzi di papaveri mi stanno facendo rincoglionire.

La sapete la canzoncina del cappello a tre punte?
Nel caso andatevela a cercare, probabilmente da qualche parte sugli interwebs ci sara'. Per quelli che si accontentano della descrizione, e' un motivetto stupido con il tempo a tre quarti (UN-pappa, UN-pappa, UN-pappa...) che fa:
Il mio cappello ha tre punteee...
Ha tre punte il mio cappeeeel...
Se non avesse tre punteee...
Non sarebbe il mio cappeeeel...
(OK, e' cretina forte, mi rendo conto)

Stamattina mi sveglio presto da bravo vecchietto, e noto che alcuni dei papaveri ritardatarii che ancora non fioriscono, in compenso stanno sviluppando tre bei bocciolotti non proprio tutti e tre grandi uguali, ma comunque di dimensioni molto vicine tra loro, quindi con le capsule "secondarie" molto ben sviluppate rispetto a quelli che hanno prima aperto un fiore e poi cominciato a sviluppare una o due testine supplementari...

E mentre pensavo a tutte queste belle cose, mi sono reso conto che stavo canticchiando (stonato, come al solito)
Il mio papagno ha tre testeee...
Ha tre teste il mio papaaaagn...
Se non avesse tre testeeee...
Non sarebbe il mio papaaaagn...

Se qualcuno si domandava perche' ho smesso di fumare canne e calare acidi, questa e' una parte della risposta.

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Re: Papaveri Giganteum

Messaggio da BlindFaith » dom apr 24, 2016 3:58 pm

hahaha grande zio!
..quelli già in fiore sono stati seminati l'anno scorso o questo inverno?
"Pronto, Barbarella! Sei una tipica terricola femmina??" (cit. SuBuRbAsS)

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Re: Papaveri Giganteum

Messaggio da M&M » dom apr 24, 2016 4:17 pm

Se volessi seminare adesso,sarei in ritardo o può andare? Abito al nord.

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Re: Papaveri Giganteum

Messaggio da Zio Toxil » dom apr 24, 2016 7:41 pm

Non lo so per sicuro. Cosi' a orecchio direi troppo tardi, meglio aspettare l'anno prossimo.
Se sei in pianura o zone costiere puoi seminare anche in autunno e maturano in primavera. In montagna o colline non so, ci vuole il consiglio di qualcuno che l'abbia fatto.

Blind: quelli in fiore seminati verso meta' novembre. Altri seminati verso fine febbraio sono ancora come insalatoni.

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Re: Papaveri Giganteum

Messaggio da Zio Toxil » gio apr 28, 2016 8:45 am

Alcune delle capsule grandi hanno cambiato colore e si sono ingrossate parecchio, quindi ho provato a incidere... e fanno quasi tutte lattice rosa!
Internet dice che va bene lo stesso, un paio di post dicono addirittura che e' meglio, e uno dice che invece significa niente morfa e solo codeina e tebaina.

Qualcuno ha esperienza di lattice rosa?
E' rosa appena esce, poi diventa marrone o rosso, e infine un marrone scuro con "riflessi" rossastri.

Intanto ieri mi sono fatto una tisana con una quindicina di teste piccole (mai incise) e devo dire che un leggero effetto l'ho avuto.

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