CHE COS’E’ IL CBD?
Re: CHE COS’E’ IL CBD?
cbd , cosi su due piedi e stata una cavolata solo per rendere piu addormentate le persone non pensi con quella fatti una settimana di cbd e po ifumati una bella di quelle vere stai male ti sembra di andare in acido troppa cbd secondo me fa male
Re: CHE COS’E’ IL CBD?
[...]C'è un rischio di sovradosaggio di CBD?
Una rassegna del 2011 sulla sicurezza e gli effetti collaterali del CBD ha scoperto che l'uso continuo di CBD, anche a dosi elevate come 1.500 mg al giorno, è ben tollerato dagli esseri umani.
Anche un aggiornamento 2017 di questo compendio ha confermato i dati riportati.
Se stai però assumendo farmaci e vorresti provare il CBD, il nostro consiglio è di consultarti con il tuo medico.
Nonostante ci siano pochissimi effetti collaterali riscontrati, si possono verificare casi di diarrea, alterazioni dell'appetito e affaticamento.[...]
https://blog.enecta.it/come-gestire-dos ... e-esigenze
Una rassegna del 2011 sulla sicurezza e gli effetti collaterali del CBD ha scoperto che l'uso continuo di CBD, anche a dosi elevate come 1.500 mg al giorno, è ben tollerato dagli esseri umani.
Anche un aggiornamento 2017 di questo compendio ha confermato i dati riportati.
Se stai però assumendo farmaci e vorresti provare il CBD, il nostro consiglio è di consultarti con il tuo medico.
Nonostante ci siano pochissimi effetti collaterali riscontrati, si possono verificare casi di diarrea, alterazioni dell'appetito e affaticamento.[...]
https://blog.enecta.it/come-gestire-dos ... e-esigenze
Re: CHE COS’E’ IL CBD?
Il CBD è un composto chimico naturale che si trova all’interno delle infiorescenze di canapa, pianta appartenente alla famiglia delle Cannabacee, che veniva utilizzato nella medicina antica già migliaia di anni fa.
Fonte: https://crystalweed.it/cbd-cose/
Fonte: https://crystalweed.it/cbd-cose/
Re: CHE COS’E’ IL CBD?
Sto acquistando delle CBD in polvere allo scopo di utilizzarlo come terapia con marcato effetto calmante e anche per le sue potenzialità antipsicotiche. Non ricordo dove l'avevo letto ma il dosaggio comunemente utilizzato nei periodi storici in cui la canapa era per consuetudine utilizzata a tale scopo è intorno al mezzo grammo: ovviamente,per procurarsi mezzo grammo di cibidi puro allo stato attuale dai produttori di cannabinoidi derivati dalla canapa occorrerebbe spendere un botto. Sulla confezione che mi arriva però è indicato "CBD ISOLATE, 25 gr", con in bella vista "not for human consumption". Qualcuno mi ha suggerito essere una precauzione dei venditori di RC, ma vorrei sapere se secondo voi posso continuare ad incapsulare ed ingerire tranquillamente o all occorrenza sublinguale.
Re: CHE COS’E’ IL CBD?
è assolutamente un modo per vendere RC, tieni conto che non c'è nessun tipo di controllo sul prodotto che hai comprato.griffin ha scritto: ↑mer giu 08, 2022 8:56 amSto acquistando delle CBD in polvere allo scopo di utilizzarlo come terapia con marcato effetto calmante e anche per le sue potenzialità antipsicotiche. Non ricordo dove l'avevo letto ma il dosaggio comunemente utilizzato nei periodi storici in cui la canapa era per consuetudine utilizzata a tale scopo è intorno al mezzo grammo: ovviamente,per procurarsi mezzo grammo di cibidi puro allo stato attuale dai produttori di cannabinoidi derivati dalla canapa occorrerebbe spendere un botto. Sulla confezione che mi arriva però è indicato "CBD ISOLATE, 25 gr", con in bella vista "not for human consumption". Qualcuno mi ha suggerito essere una precauzione dei venditori di RC, ma vorrei sapere se secondo voi posso continuare ad incapsulare ed ingerire tranquillamente o all occorrenza sublinguale.
altra cosa, il CBD non ha "marcati effetti calmanti" e se quello che usi te li ha è perchè probabilmente contiene anche THC o altri cannabinoidi
Si vis pacem, para bellum
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Re: CHE COS’E’ IL CBD?
MI suona assai strano, vorrei per favore avere un riscontro dalle fonti in base alle quali asserisci che il CBD non calma, o non seda, o non sia ansiolitico. Probabilmente "calmante" è inappropriato, impreciso. A me risulta che il CBD sia sempre stato usato in tutti i periodi storici in cui era legale e conosciuto a tale scopo, in ogni caso metterei la mano sul fuoco che sia antipsicotico; sono in cura con derivati della cannabis dal 2014: nel tempo ho utilizzato diversi prodotti con percentuali di CBD diverse, anche prevalenti; ho conosciuto direttamente persone che si fanno prescrivere cannabis per ansia, e usano CBD (soltanto) per disturbi del sonno.Regene ha scritto: ↑mer giu 08, 2022 11:55 am
è assolutamente un modo per vendere RC, tieni conto che non c'è nessun tipo di controllo sul prodotto che hai comprato.
altra cosa, il CBD non ha "marcati effetti calmanti" e se quello che usi te li ha è perchè probabilmente contiene anche THC o altri cannabinoidi
Non potrei giurare sui "marcati effetti calmanti", solo perchè ho una situazione interiore molto complessa da approcciare per cui la calma arriva ad essere difficilmente conseguibile.
A conferma porterei tutti i siti nostrani che vendono derivati a base di CBD, che lo pubblicizzano come prodotto utile a calmare. Ho diretti conoscenti a cui dicevo del fattore convenienza che si ha comprando CBD di estrazione sintetica da RC, e in risposta mi han detto che nel paragone il CBD nostrano possiede altri tipi di componenti importanti come CBD- A, CBD- B, CBD-C, terpeni, tutte quelle cosette che tornano utilissime per allungare il brodo quando si tratta che una azienda deve vendere diversificando un prodotto base. In ogni caso, tieni ben presente che sto parlando, come ho scritto dall inizio, di dosaggi molto più alti di quanto sarebbe possibile acquistando il CBD secondo i canali normali.
A proposito del prodotto che ho citato: come potrei fare per ottenere un controllo di verifica della commestibilità ?
Re: CHE COS’E’ IL CBD?
il CBD è effettivamente un agonista del recettore 5-HT1a ma dedurre solo da questo che ha effetti ansiolitici è eccessivo. soprattutto se si tiene conto di tutti gli altri target del CBD come i recettori CB1, CB2, A2A e i canali TRPV.Il CBD ha effetti calmanti. Essendo agonista dei recettori 5-HT1A è ansiolitico.
i trial su umani sono stati piuttosto deludenti fin'ora https://examine.com/supplements/cbd/res ... od_anxiety
poi sicuramente non è uno stimolante ma i suoi effetti sono spesso molto esagerati
le fonti sono sopra, non è che il CBD non faccia quelle cose ma ha degli effetti molto lievi non paragonabili agli effetti del THC.MI suona assai strano, vorrei per favore avere un riscontro dalle fonti in base alle quali asserisci che il CBD non calma, o non seda, o non sia ansiolitico.
la cannabis è sempre stata usata ma dubito che il CBD isolato fosse molto diffusoA me risulta che il CBD sia sempre stato usato in tutti i periodi storici in cui era legale e conosciuto a tale scopo
ci sono degli studi interessanti su questo ma non sono affatto conclusivi.in ogni caso metterei la mano sul fuoco che sia antipsicotico
https://pubmed.ncbi.nlm.nih.gov/29619533/
https://pubmed.ncbi.nlm.nih.gov/16401651/
in questi due studi non sono è stato osservato nessun miglioramento.
penso che l'unico modo sia mandare un campione ad analizzare in un laboratorio, ma costa parecchioA proposito del prodotto che ho citato: come potrei fare per ottenere un controllo di verifica della commestibilità ?
io mi preoccuperei che il CBD possa essere spikato con altri cannabinoidi sintetici o naturali soprattutto se lo compri da siti di RCA conferma porterei tutti i siti nostrani che vendono derivati a base di CBD, che lo pubblicizzano come prodotto utile a calmare. Ho diretti conoscenti a cui dicevo del fattore convenienza che si ha comprando CBD di estrazione sintetica da RC, e in risposta mi han detto che nel paragone il CBD nostrano possiede altri tipi di componenti importanti come CBD- A, CBD- B, CBD-C, terpeni, tutte quelle cosette che tornano utilissime per allungare il brodo quando si tratta che una azienda deve vendere diversificando un prodotto base. In ogni caso, tieni ben presente che sto parlando, come ho scritto dall inizio, di dosaggi molto più alti di quanto sarebbe possibile acquistando il CBD secondo i canali normali.
gli altri composti che non sono CBD non sono da buttare, tutti contribuiscono all'effetto complesso della cannabis. chi ha provato THC puro può confermarti come sia piuttosto diverso dalla cannabis
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Re: CHE COS’E’ IL CBD?
L'azione sui recettori cannabinoidi è indiretta nel senso che il CBD ha bassa affinità per quei recettori, aumenta solo il livello di alcuni ligandi endogeni.Regene ha scritto: ↑gio giu 09, 2022 3:07 pmil CBD è effettivamente un agonista del recettore 5-HT1a ma dedurre solo da questo che ha effetti ansiolitici è eccessivo. soprattutto se si tiene conto di tutti gli altri target del CBD come i recettori CB1, CB2, A2A e i canali TRPV.Il CBD ha effetti calmanti. Essendo agonista dei recettori 5-HT1A è ansiolitico.
A2A e TRPV in effetti probabilmente sono coinvolti negli effetti ansiolitici, ma in misura minore rispetto a 5-HT1A in base agli studi su animali non-umani.
Poi leggo questo perché sui trial clinici non sono molto informato. Però avevo letto più studi sugli umani che confermavano quelli preclinici (poi cerco anche questi). E anche soggettivamente so che non vale molto ma gli effetti ansiolitici si sentono tanto secondo me.Regene ha scritto: ↑gio giu 09, 2022 3:07 pmi trial su umani sono stati piuttosto deludenti fin'ora https://examine.com/supplements/cbd/res ... od_anxiety
Re: CHE COS’E’ IL CBD?
Un altro studio: [...]La ricerca preclinica che utilizza modelli animali di paura innata e comportamenti ansiosi ha riscontrato effetti ansiolitici, antistress, anticoncezionali e simil-panicolitici del CBD.[...]
Uso del cannabidiolo per il trattamento dell'ansia: una breve sintesi di prove precliniche e cliniche
Uso del cannabidiolo per il trattamento dell'ansia: una breve sintesi di prove precliniche e cliniche
Re: CHE COS’E’ IL CBD?
fonti?L'azione sui recettori cannabinoidi è indiretta nel senso che il CBD ha bassa affinità per quei recettori, aumenta solo il livello di alcuni ligandi endogeni.
perché a me risulta che antaonizza i recettori CB1/CB2 con una potenza decisamente rilevante, sembrerebe anche avere una possibile azione come agonista inverso. riesce a rimuovere il CP55940 a concentrazioni micromolari per entrambi i recettori.
https://sci-hub.ru/https://pubmed.ncbi. ... /17245363/
quelli sugli animali umani cosa dicono?A2A e TRPV in effetti probabilmente sono coinvolti negli effetti ansiolitici, ma in misura minore rispetto a 5-HT1A in base agli studi su animali non-umani
l'azione sui canali TRPV sembrerebbe essere molto importante ma la ricerca è ancora parecchio indietro.
ci sono anche dei grossi problemi legati ad un'elevata variabilità nel metabolismo tra persona e persona.E anche soggettivamente so che non vale molto ma gli effetti ansiolitici si sentono tanto secondo me
uno studio su animali ha un valore decisamente limitato, inoltre l'articolo che hai linkato è dietro un paywallLa ricerca preclinica che utilizza modelli animali di paura innata e comportamenti ansiosi ha riscontrato effetti ansiolitici, antistress, anticoncezionali e simil-panicolitici del CBD
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Re: CHE COS’E’ IL CBD?
Infatti concentrazioni micromolari significa affinità bassa. Un'affinità alta è nell'ordine delle nanomoli. Quindi per lo studio che hai linkato si può dire che riesce ad avere un'azione antagonistica nonostante la bassa affinità. Ma comunque questo non può contribuire agli effetti ansiolitici, perché al contrario gli antagonisti dei recettori CB tendono a dare ansia. E poi c'è da tenere conto se questo è controbilanciato dall'effetto agonistico indiretto sui recettori.Regene ha scritto: ↑gio giu 09, 2022 6:51 pmfonti?L'azione sui recettori cannabinoidi è indiretta nel senso che il CBD ha bassa affinità per quei recettori, aumenta solo il livello di alcuni ligandi endogeni.
perché a me risulta che antaonizza i recettori CB1/CB2 con una potenza decisamente rilevante, sembrerebe anche avere una possibile azione come agonista inverso. riesce a rimuovere il CP55940 a concentrazioni micromolari per entrambi i recettori.
https://sci-hub.ru/https://pubmed.ncbi. ... /17245363/
Fonte per il fatto che il CBD ha bassa affinità per i recettori CB): https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pmc/articles/PMC2219532/ (nella Tabella 1 mette a confronto l'affinità di THC e CBD)
Fonte per il fatto che il CBD aumenta la concentrazione dell'endocannabinoide anandamide inibendo l'attività dell'enzima responsabile della sua degradazione: https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pmc/articles/PMC1573017/
Questa è una review che parla del potenziale di applicazione del CBD nei disturbi d'ansia e parla anche del ruolo accertato dell'agonismo del recettore 5-HT1A negli effetti ansiolitici: https://link.springer.com/article/10.10 ... 8879f4402d
Re: CHE COS’E’ IL CBD?
hai raione sul fatto che è molto meno potente come ligando del THC, ma prima di valtuare quali siano gli effetti su un essere umano bisognerebbe tenere in considerazione la biodisponibilità, la distribuzione nei vari tessuti e soprattutto la dose. inoltre anche l'affinità per il TRPV1 e il FAAH è nell'ordine delle micromoli quindi a quelle concentrazioni l'attività sui recettori CB1 e CB2 diventerebbe significativa.Infatti concentrazioni micromolari significa affinità bassa. Un'affinità alta è nell'ordine delle nanomoli. Quindi per lo studio che hai linkato si può dire che riesce ad avere un'azione antagonistica nonostante la bassa affinità. Ma comunque questo non può contribuire agli effetti ansiolitici, perché al contrario gli antagonisti dei recettori CB tendono a dare ansia. E poi c'è da tenere conto se questo è controbilanciato dall'effetto agonistico indiretto sui recettori.
Fonte per il fatto che il CBD ha bassa affinità per i recettori CB): https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pmc/articles/PMC2219532/ (nella Tabella 1 mette a confronto l'affinità di THC e CBD)
Fonte per il fatto che il CBD aumenta la concentrazione dell'endocannabinoide anandamide inibendo l'attività dell'enzima responsabile della sua degradazione: https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pmc/articles/PMC1573017/
l'attività sul recettore 5-HT1a è interessante e probabilmente significativa, hai una fonte per l'affinità?
c'è anche da dire che da quanto ne so agonisti selettivi del recettore 5-HT1a non sono stati studiati per l'ansia. il buspirone ci va vicino ma è solo un agonista parziale, inoltre è comunque un antagonista del recettore D2 (preferibilmente presinaptico), D3, D4 ed è anche un antagonista (insieme al suo metabolita 1-PP) del recettore a2a quindi con un'azione simile alla yohimbina. quindi la sua azione è decisamente più complessa del solo agonismo sul 5-HT1a.
stavo facendo una battuta perché avevi scritto animali non umani ed ero curioso di capire se ci fossero anche animali umaniQuesta è una review che parla del potenziale di applicazione del CBD nei disturbi d'ansia e parla anche del ruolo accertato dell'agonismo del recettore 5-HT1A negli effetti ansiolitici: https://link.springer.com/article/10.10 ... 8879f4402d
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Re: CHE COS’E’ IL CBD?
L'affinità non è alta per nessun recettore. Poi non so i valori precisi di Ki anche perché variano a seconda dello studio e del metodo di determinazione.Regene ha scritto: ↑gio giu 09, 2022 11:37 pmhai raione sul fatto che è molto meno potente come ligando del THC, ma prima di valtuare quali siano gli effetti su un essere umano bisognerebbe tenere in considerazione la biodisponibilità, la distribuzione nei vari tessuti e soprattutto la dose. inoltre anche l'affinità per il TRPV1 e il FAAH è nell'ordine delle micromoli quindi a quelle concentrazioni l'attività sui recettori CB1 e CB2 diventerebbe significativa.
l'attività sul recettore 5-HT1a è interessante e probabilmente significativa, hai una fonte per l'affinità?
c'è anche da dire che da quanto ne so agonisti selettivi del recettore 5-HT1a non sono stati studiati per l'ansia. il buspirone ci va vicino ma è solo un agonista parziale, inoltre è comunque un antagonista del recettore D2 (preferibilmente presinaptico), D3, D4 ed è anche un antagonista (insieme al suo metabolita 1-PP) del recettore a2a quindi con un'azione simile alla yohimbina. quindi la sua azione è decisamente più complessa del solo agonismo sul 5-HT1a.
Per esempio nel secondo che ho messo le Ki del CBD per CB1 e CB2 erano superiori a 10 uM che è praticamente considerata inattività. Mentre la capacità di stimolazione di TRPV1 e la capacità di inibizione di FAAH sono misurate indirettamente come EC50 e IC50, quindi per confrontare i valori si dovrebbero stimare le Ki corrispondenti ma io non lo so fare. Però in ogni caso nell'articolo il CBD è considerato attivo nei confronti di TRPV1 e debolmente anche di FAAH mentre inattivo nei confronti di CB1 e CB2.
Comunque il discorso delle affinità lo avevo fatto per i recettori cannabinoidi perché era bassa rispetto alle altre.
Invece il discorso che l'azione ansiolitica è dovuta principalmente all'azione sui recettori 5-HT1A non era sulla base delle affinità ma perché nella maggior parte degli studi gli effetti ansiolitici del CBD vengono bloccati dagli antagonisti del recettore 5-HT1A e non dagli antagonisti dei recettori cannabinoidi.
ah ok pensavo fosse riferito al discorso sui trial clinici, ho scritto animali non-umani se no poteva sembrare studi sugli animali in generale compresi gli umani
Re: CHE COS’E’ IL CBD?
visto che l'azione sui recettori CB1 e CB2 è quella di agonista inverso non penso si possa ignorare quando si parla dell'effetto complessivo sul sistema cannabinoide. poi sicuramente non è facile capire quale sia il risultato finale in vivo.L'affinità non è alta per nessun recettore. Poi non so i valori precisi di Ki anche perché variano a seconda dello studio e del metodo di determinazione.
Per esempio nel secondo che ho messo le Ki del CBD per CB1 e CB2 erano superiori a 10 uM che è praticamente considerata inattività. Mentre la capacità di stimolazione di TRPV1 e la capacità di inibizione di FAAH sono misurate indirettamente come EC50 e IC50, quindi per confrontare i valori si dovrebbero stimare le Ki corrispondenti ma io non lo so fare. Però in ogni caso nell'articolo il CBD è considerato attivo nei confronti di TRPV1 e debolmente anche di FAAH mentre inattivo nei confronti di CB1 e CB2.
puoi linkarne alcuni?Comunque il discorso delle affinità lo avevo fatto per i recettori cannabinoidi perché era bassa rispetto alle altre.
Invece il discorso che l'azione ansiolitica è dovuta principalmente all'azione sui recettori 5-HT1A non era sulla base delle affinità ma perché nella maggior parte degli studi gli effetti ansiolitici del CBD vengono bloccati dagli antagonisti del recettore 5-HT1A e non dagli antagonisti dei recettori cannabinoidi.
immaino che siano studi su animali, interessante ma sono sempre un po' scettico di come si traducano negli umani.
Si vis pacem, para bellum
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Re: CHE COS’E’ IL CBD?
Il fatto è che gli agonisti inversi di CB1 e CB2 hanno l'effetto opposto degli agonisti e quindi sono ansiogeni, ancora di più degli antagonisti.
https://sci-hub.hkvisa.net/10.1007/s00213-008-1168-xRegene ha scritto: ↑ven giu 10, 2022 7:31 pmpuoi linkarne alcuni?Comunque il discorso delle affinità lo avevo fatto per i recettori cannabinoidi perché era bassa rispetto alle altre.
Invece il discorso che l'azione ansiolitica è dovuta principalmente all'azione sui recettori 5-HT1A non era sulla base delle affinità ma perché nella maggior parte degli studi gli effetti ansiolitici del CBD vengono bloccati dagli antagonisti del recettore 5-HT1A e non dagli antagonisti dei recettori cannabinoidi.
immaino che siano studi su animali, interessante ma sono sempre un po' scettico di come si traducano negli umani.
e altri sono citati in questa review: https://royalsocietypublishing.org/doi/ ... mp=trendmd
Riassumendo i risultati degli studi preclinici e clinici sul CBD come ansiolitico, dicono che il ruolo dell'attivazione dei recettori 5-HT1A è stato dimostrato negli studi preclinici, mentre negli studi clinici non hanno mai provato a verificarlo (anche se in uno degli studi clinici l'attività ansiolitica del CBD era simile nel meccanismo d'azione a quella dell'ipsapirone che è ub agonista dei recettori 5-HT1A).