Buongiorno a tutti!
Mi stavo chiedendo (puramente per speculazione) se potesse aver senso utilizzare un filtro di carta enologico per rimuovere la materia solida dai decotti di mimosa/acacia in modo di avere una bevanda più facile da digerire.
Ci sarebbe una perdita significativa degli alcaloidi (ovviamente filtrando tutto prima della riduzione) ?
Qualcuno ha mai provato a filtrare il decotto con filtri di carta per (caffè, vino, laboratorio)? Usando un filtro da laboratorio come trovare la misura per la giusta ritenzione?
Un saluto da fenilammina .
Rimozione tannini da acacia e mimosa?
Re: Rimozione tannini da acacia e mimosa?
Non credo che con un filtro di carta si possa estraneare i tannini. Al limite la carta agisce bene come filtro per le parti grossolane ma vi sarà sicuramente una perdita.
Casomai converrebbe riscaldare l'acqua e il solido (es. radici) in presenza di acido citrico per due-tre volte.
Filtrando successivamente si avrebbe un contenuto di alcaloidi molto più alto.
Probabilmente già il citrato dovrebbe funzionare o sennò si potrebbe portare a ph 7 o poco più con dell'idrossido di magnesio.
Verrebbe fuori una sottospecie di x-huasca variante magnesio supremo.
Casomai converrebbe riscaldare l'acqua e il solido (es. radici) in presenza di acido citrico per due-tre volte.
Filtrando successivamente si avrebbe un contenuto di alcaloidi molto più alto.
Probabilmente già il citrato dovrebbe funzionare o sennò si potrebbe portare a ph 7 o poco più con dell'idrossido di magnesio.
Verrebbe fuori una sottospecie di x-huasca variante magnesio supremo.
Non ho tempo.