Sinceramente le controversie mi interessano poco, è ovvio ed evidente a chiunque abbia un minimo d'onestà intellettuale che sulla questione covid è in atto da due anni a questa parte la ghettizzazione, l'esclusione dal dibatitto, la censura, la denigrazione di tutti quei medici e scienziati che non appoggiano la versione ufficiale di mass media e governi, versione che, casualmente, va incontro agli interessi dell'industria farmaceutica che punta a vendere farmaci a tutti, sani e malati. Un bel business non credi? Quale azienda non vorrebbe avere un governo che obbliga i cittadini a comprare i tuoi prodotti di scarsissima qualità, scaricando oltretutto la responsabilità dei danni causati dagli stessi sui cittadini stessi con un consenso informato che di informato non ha nulla?
Se dovessimo dare sempre ascolto alle chiacchiere di chi vuol sentire solo la sua campana e adotta ogni mezzo possibile per mettere a tacere chi ha opinioni diverse, il dr Semmelweis sarebbe considerato ancora oggi un ciarlatano e tutti i suoi eminenti colleghi che all'epoca lo prendevano per il culo e lo fecero rinchiudere in manicomio continuerebbero a far morire le donne incinte di febbre puerperale. Fortunatamente non è così, la storia ha dimostrato, dopo decenni, che lui aveva ragione e tutti i suoi colleghi avevano torto.
Poi non capisco perchè la reputazione vale solo se affermi che i vaccini covid sono una manna da cielo e che il covid è una brutta incurabile bestia, mentre se dici il contrario sei un pirla o un rincoglionito e la tua reputazione non conta magicamente più nulla, due pesi e due misure. Prendi ad esempio il professor Didier Raoult, uno dei massimi specialisti al mondo di malattie infettive, con un H index di molto superiore a qualsiasi virostar italiana che viene ospitata ogni sera nelle tv italiane, direttore di un importante centro di malattie infettive francese, il suo parere non dovrebbe contare niente perchè, a detta della tv e dei suoi colleghi prezzolati che stanno in Tv h24 e non hanno pubblicato un decimo di quanto ha pubblicato il prof. Raoult, lui dice cazzate. Ormai siamo arrivati al punto in cui vale più la parola di un Abrignani qualsiasi (Abrignani è il tizio, membro del CTS che disse che la terza dose avrebbe protetto per 10 anni, mentre gli ospedali sono pieni di tridosati!) o di un Cecchi Paone, che la parola di un premio nobel della medicina come Montagnier, quella di un professore di fama internazionale come Raoult con migliaia di pubblicazioni alle spalle, o quella di un primario di malattie infettive italiano come Garavelli..
Per sapere con certezza "cosa sarebbe successo se" servirebbe un universo parallelo o la macchina del tempo.
Se accetti che ad un fenomeno si possono dare diverse spiegazioni, e che ognuna di esse può essere più o meno verosimile, devi iniziare a formulare teorie, costruire modelli, cercare riscontro coi dati osservati. Più i conti tornano, più l'affermazione è attendibile/credibile.
Nei vaccinati si osserva un'infezione meno intensa e più breve. Così la contagiosità.
Le mutazioni avvengono con la riproduzione del virus. Meno il sistema immunitario riconosce e combatte il virus, più esso si riproduce. Più un virus si riproduce rispetto ad altri, più il suo patrimonio genetico diventa preponderante.
Si osserva l'insorgenza di nuove varianti rilevanti dove c'è un basso tasso di vaccinazioni o alto tasso di immunocompromessi.
La selezione di varianti più contagiose è intrinseca del processo riproduttivo, vaccini o meno.
Proiettando i decessi e le infezioni gravi dei non vaccinati sulla porzione di vaccinati si otterrebbe una situazione molto più grave.
I tassi di infezione grave e decesso da vaccino, perlomeno nelle fasce anziane, sono di molto inferiori a quelli da covid.
Perfino Andrea Crisanti, un provax convinto, ha ammesso in diretta televisiva che hanno mentito spudoratamente e consapevolemente riguardo ai dati che mostravano. Crisanti qualche mese fa disse che a morire per covid non sono i non vaccinati ma i soggetti fragili e vaccinati, e ha pure detto che questa cosa si sapeva fin dall'inizio. Quindi, in sostanza, per convincerti a fare da cavia ti hanno fatto credere che se non ti vaccinavi ti ammalavi e morivi, e ti hanno fatto credere che green pass e vaccini davano la garanzia di trovarsi tra soggetti non contagiosi (cit. PdC)
Io non sono vaccinato, il covid l'ho fatto, ho passato tre giorni a casa con febbre a 37,5° C, la mia fidanzata uguale, e come me tutte le persone che conosco (con sintomi più o meno pesanti dei miei). La stragrande maggioranza delle persone che prende il covid guarisce senza problemi, pure senza vaccino, da sempre. Però devi vaccinarti a forza, altrimenti ti tolgono lavoro e stipendio e ti rinchiudono in casa, anche se queste terapie geniche non bloccano l'infezione, i vaccinati si contagiano ugualmente e vengono lasciati liberi di andare in giro ad infettare gli altri perchè tanto hanno il greenpass, hanno obbedito al governo vaccinandosi, e quindi lo Stato li premia concedendogli il diritto di diffondere il virus.
Non so tu ma io trovo assurdo, incostituzionale, criminale e disumano prendere per il culo così i cittadini e togliere a milioni di persone sane il diritto di lavorare, guadagnarsi da vivere e sfamare la propria famiglia, sulla base di spudorate menzogne.
Il metodo è tutto l'opposto. Devi guardare i rapporti degli enti di controllo (AIFA, ISS ecc), non la cronaca sensazionalistica.
AIFA, ISS, EMA, FDA istituzioni come Gimbe ricevono grossi finanziamenti dalle stesse aziende che producono i vaccini, anche i direttori di questi enti hanno conflitti d'interesse con Big Pharma, tutto ciò è provato, non è frutto di fantasia. Ciò significa che queste agenzie scientifiche che dovrebbero essere super partes non sono affatto indipendenti ma sono controllate dai loro finanziatori. Queste non sono dicerie sono dati di fatto. Mi sembra piuttosto ingenuo credere che chi viene pagato profumatamente abbia interesse ad andare contro chi lo paga. Oppure pensi che i conflitti d'interessi non esistano più o non contino nulla?