Oggi ho fatto un viaggio inaspettato

[Dawamesk]

Per questa esperienza ero in camera mia, senza nessuno in casa, in uno stato mentale abbastanza tranquillo.
Ho assunto forse 4 litri di butano che credevo miscelato con aria, ma che invece non lo era.
è durata circa 30-40 minuti

Ciao a tutti,
parto con una premessa: non sono solito viaggiare. Si, fumo erba occasionalmente, ma raramente viaggio con quella, di "viaggi", se così li possiamo chiamare ne avrò fatti 3-4 in tutta la mia vita.
Ebbene ultimamente ho preso l'abitudine di inalare un pochino di gas per passare il tempo, sempre pre mescolato con aria in modo da non azzerare del tutto l'ossigeno nei polmoni, normalmente le sensazioni provate sono leggermente inferiori a uno stato di ebrezza alcolica con una durata incredibilmente inferiore (meno di 10 min). Per me che raramente bevo e ancora più raramente raggiungo un livello da ebrezza, bastano e avanzano per lo scopo.

Oggi volevo fare lo stesso, ma avevo finito il gas che normalmente uso, che è una mistura di vari tra cui le maggiori sono butano (circa il 30%) e altri. Allora, forse con troppa impulsività, ho preso la bomboletta di butano per ricaricare gli accendini, l'ho collegata ad un miscelatore, sempre per far arrivare comunque una parte di ossigeno ai polmoni e per riscaldare un po' il gas, l'ho aperta e ne ho inalato una quantità cospicua dal naso. Per quantità cospicua intendo uno di quei respiri che si prendono per prepararsi ad andare in apnea, la stimo attorno ai 4l. Fatto questo ho trattenuto il tutto per circa un 3-4 secondi e poi l'ho espirato. Poi mi sono seduto in poltrona.

La botta è iniziata come tutte le altre non appena ho espirato e iniziato a ventilare, con strane sensazioni di estraniazione miste a uno stato di confusione leggero e pensieri volatili. Fin qui ero tranquillo, tutto nella norma, ma poi ho iniziato a sentire la musica che avevo in cuffia prima in maniera distorta, e poi con una sorta di effetto eco. La sensazione di estraniazione dal corpo è aumentata, mi sembrava di viaggiare con questi suoni che ora andavano e ora venivano in un loop quasi da film. Alla fine sono partito, non ricordo molto ma cercherò di fare del mio meglio per fare una disamina accurata:

Il viaggio è iniziato con dei vecchi pensieri, vecchie eco di voci le cui origini erano ormai perse nel tempo per me, e da questi suoni si sono materializzate delle situazioni che si addicevano a ciò che queste voci stavano dicendo.
Poi le ho riconosciute, o forse meglio le ho collegate, a un video che stavo guardano una delle prime volte che ho sniffato gas. Ho riconosciuto che quanto stavano dicendo non era in italiano, ma in inglese, e ho ricordato in modo estremamente vago ciò di cui stavano parlando: si trattava di un siparietto comico di un video più lungo, forse di Vsauce, ma non saprei, dove discutevano qualcosa che nella mia mente sapevo esattamente cosa fosse, ma ho perso le parole per descriverlo ora.
Questo pensiero mi ha condotto sulla strada di un altro, che ricordo essere: "se io sento ciò che sento è solo perché sono delle dimensioni che sono. Se fossi più grande sentirei di più, ma se fossi più piccolo sentirei di meno", e con dimensioni non intendo quelle fisiche, era proprio basato sulla concezione di io analizzante e critico della realtà che lo circonda e di quanto "spazio" occupa. Ebbene, ho pensato, se le barriere del mio io si espandono suoi confini vengono a contatto con più "cose" e così sentirò e proverò di più.
A questo punto i ricordi si fanno vaghi, ricordo un essere con forma di cerchio verde che mi guardava e mi diceva qualcosa riguardo al sentire, questa volta più vicino al sentire fisico, dell'io. Ma io sapevo che quello che mi stava raccontando era un inganno, senza però volontà dolose. Mi stava raccontando una battuta che quelli della sua specie (superiore alla nostra) trovavano esilarante, riguardo al sentire e alle dimensioni dell'io. E nel raccontarla lasciava trapelare indizi che una specie ancora superiore alla sua prendeva in giro lui e i suoi simili con lo stesso scherzo. Così mi è apparsa una suddivisione dei campi dell'io e della percezione, in una sorta di tabella erano divise le dimensioni dell'io lungo l'asse y (se immaginiamo la tabella su un piano cartesiano, insomma dall'alto in basso) e gli stati lungo le x. Gli stati erano due e le dimensioni possibili 4 o 5. Quello che più mi ha scosso nel profondo come informazione di tutto ciò erano appunto i due possibili stati dell'io: si e no, come in sentire e non sentire. Della serie, o senti o non senti.
L'entità circolare poi continuava a illustrarmi altro, altre battute. Ricordo che una riguardava un sasso che sentiva, ma nient'altro.
Dopo una trentina di minuti dall'inizio mi sono svegliato sul letto, quando prima ero in poltrona, confuso e stordito. Sono uscito in balcone a prendere un po' di aria fresca, ho fumato una sigaretta e anche adesso dopo ore sto continuando a chiedermi che cosa minchia sia stato. Non mi era mai successo prima, né di avere delle "rivelazioni" così scottanti (che non sentivo venire da me ma che piuttosto mi erano "fornite" da qualcos'altro), né tantomeno di incontrare un'entità così ben definita e con un vero e proprio ruolo nel viaggio. Non posso fare a meno di pensarci, di voler ripetere l'esperienza e chiarire ciò che non ricordo, magari ritrovare il video da cui venivano le voci. Ma sinceramente non credo che lo rifarò, non così; controllando, in seguito, il miscelatore, mi sono accorto che era chiuso, quella che io pensavo fosse un composto di aria e butano, era in realtà al 100% butano. Leggendo le poche cose che ho trovato su internet ho letto abbastanza per capire che i rischi superano la ricompensa quando si parla di gas puro. Probabilmente tornerò alle mie ebrezze, piatte e prive di qualsiasi insight, ma non dimenticherò mai quanto successo oggi.

[enrico79]

però... viaggetto bello complesso per un po' di gas...

[ildruido]

non sapevo che si potessero fare esperienze di questo tipo col gas, pensavo al massimo una forte dissociazione.. però sembra un po pericoloso, fai bene a non replicarla