Qualcuno lo conosce? Leggo cose sue già da un po' e ogni volta che mi ricapita di ascoltare qualche suo intervento mi tocca sempre. Nonostante io faccia veramente fatica a sentire qualcosa dai suoi film, a teatro dal vivo credo fosse qualcosa di inimmaginabile.
A volte i quesiti che pone sono talmente banali da spiazzare, come quello che (dice) si poneva da bambino:
"Ma se gli attori re-citano la parte di altri.... chi fa la parte dell'attore?"
Poi lui non si fa tanti problemi a dire ciò che pensa degli attori, "...sono dei mentitori, degli spergiuri, questa è gente che potrebbe mentire in tribunale, se lo spettatore medio non fosse pazzo, bisognerebbe chiamare la polizia e denunciare il reato, qua c'è gente che dice di essere qualcun'altro << oh salve marchese>> <<buonasera contessa>>..."
Il teatro, spiega, è un non luogo, che mette fine alla rappresentazione (di Stato) dei ruoli e dell' Io, per andare oltre, e per come l'ho intesa io per tacere la stupidità e la mediocrità della dualità e del tempo l'andare al teatro non serve per pensare, ma a de-pensare, e non si può riferire (per questo critici e stampa non erano ben accetti agli spettacoli) perchè re-censire un suo spettacolo significava riportare nel linguaggio e nella comprensione ciò che linguaggio e comprensione non era. Io trovo molte similitudini con gli psichedelici. Vanno bene i report e tutto, ma non si possono descrivere non si può portare nel linguaggio tutto ciò che si vive durante un esperienza psichedelica e così deve essere stata l'esperienza a teatro con Carmelo.
Alcuni link per chi volesse approfondire (comunque limitanti, negli scritti va più a fondo):
Carmelo Bene
Carmelo Bene
Giusto o sbagliato non può essere reato! Free drugs!
Re: Carmelo Bene
Ho visto alcuni video che mi avevi linkato, devo dire che davvero mi ha colpito molto, nonostante io non capisca nulla di teatro. C'è un punto ne "la fonè e il delirio" in cui dal pubblico gli chiedono che senso abbia tenere una conferenza su qualcosa che, come lui stesso sostiene, non può essere espressa e comunicata a parole. Lui risponde che tra gli incontri utili e quelli inutili sono i secondi a tenerlo in vita... Mi chiedo comunque che tipo di ruolo possa avere il pubblico all'interno di un contesto del genere, se fruitore di una "catarsi" sul modello greco o solamente quello di "sponsor" dell'artista tramite l'acquisto del biglietto
Tornando a Carmelo ho visto su Youtube un pezzettino del suo Macbeth ed è davvero qualcosa di unico, lontano anni luce dal tipo di recitazione a cui ci ha abituato Hollywood (parlo di cinema perchè ripeto, di teatro conosco zero).
Anche secondo me, ma allargherei il campo non solo alle esperienze psichedeliche, ma a tutta quanta l'esperienza umana. Il linguaggio è uno strumento di mediazione, ma "mediando" inevitabilmente si snatura l'essenza stessa del concetto, che a livello cognitivo è costruito e influenzato enormemente dal background del singolo. Credo fosse il filosofo Gorgia che diceva "se qualcosa è conoscibile, non è in ogni caso comunicabile" (tralasciando la parte prima)Psycore ha scritto: Io trovo molte similitudini con gli psichedelici. Vanno bene i report e tutto, ma non si possono descrivere non si può portare nel linguaggio tutto ciò che si vive durante un esperienza psichedelica e così deve essere stata l'esperienza a teatro con Carmelo.
Tornando a Carmelo ho visto su Youtube un pezzettino del suo Macbeth ed è davvero qualcosa di unico, lontano anni luce dal tipo di recitazione a cui ci ha abituato Hollywood (parlo di cinema perchè ripeto, di teatro conosco zero).
Re: Carmelo Bene
io provai a vedere il film"nostra signora dei turchi" se lo facevo io o un amico un film del genere ci sputavano sopra o ci massacrava la critica(ANCHE QUELLA FRANCESE) quinid penso sia stato sopravvalutato
kaixo
Re: Carmelo Bene
Si ho letto anche il tuo commento su youtube. Comunque la critica in generale non è sempre stata buona con Carmelo, anzi, pensa che ha pure rischiato il linciaggio della folla dopo la prima di Salomè.
E comunque il lavoro più importante lo ha fatto a teatro, dove ne io ne te (credo) siamo mai stati a vederlo purtroppo. Sul suo teatro ci hanno scritto filosofi, Gill Deleuze in particolare.
Non voglio obbligarti a dire che era bello e bravo, se non ti piace o non lo capisci pazienza, ma ti assicuro che in linea generale è stato molto sottovalutato dalle masse e dalla critica e studiato molto bene da una ristretta schiera di persone.
E' stato (dice) autore di una rivoluzione copernicana a teatro, nel senso che dopo che Copernico ha scoperto che la terra era tonda, nessuno più ha continuato a dire "secondo me c'ha ragione Tolomeo..." invece in questo caso ci si aggrappa ancora a quella visione li (pre-beniana).
E comunque il lavoro più importante lo ha fatto a teatro, dove ne io ne te (credo) siamo mai stati a vederlo purtroppo. Sul suo teatro ci hanno scritto filosofi, Gill Deleuze in particolare.
Non voglio obbligarti a dire che era bello e bravo, se non ti piace o non lo capisci pazienza, ma ti assicuro che in linea generale è stato molto sottovalutato dalle masse e dalla critica e studiato molto bene da una ristretta schiera di persone.
E' stato (dice) autore di una rivoluzione copernicana a teatro, nel senso che dopo che Copernico ha scoperto che la terra era tonda, nessuno più ha continuato a dire "secondo me c'ha ragione Tolomeo..." invece in questo caso ci si aggrappa ancora a quella visione li (pre-beniana).
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Carmelo bene
Ho scoperto da poco Carmelo Bene
E anche io ho avuto le tue stesse sensazioni
Ricorda anche Jiddu Krisnamurti quando parla del vuoto
E del non essere non movimento ... l’essenza in fino e quella ..Anche se i modi completamente diversi
E anche io ho avuto le tue stesse sensazioni
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