Chat - thread per le adunate

[tombong]

Non ho ben capito a cosa serve sto thread ma credo vada bene ahahah
Che succede?

[_psyc0path_]

Ho pensato che se mi andava di fare due parole senza un motivo particolare potessi farlo qui e dato che non è una gran serata e non ho sonno se qualcuno si trovava nella mia stessa situazione potevo passare un po di tempo

[tombong]

Per ora son sveglio e pimpante, non proprio nella stessa situazione ma lieto di ascoltare (leggere)

[_psyc0path_]

Non so perchè ma ultimamente mi mancano i vecchi tempi.. quelli dei nostri genitori e i nostri ( io ho 23 anni, 24 ieri) quando eravamo bambini. Mi mancano le polaroid, gli occhiali circolari da hippie e ascoltare i pink floyd.. mi sento giovane in un mondo che però non merita molto per i giovani che per essere felici vogliono farlo con poco, non so se mi spiego..

[tombong]

Ti spieghi... Di fatto c'è da dire che quei "vecchi tempi" noi non li abbiamo mai vissuti (io ho vent'anni ma bene o male siamo lì), e a maggior ragione è un peccato vederci preclusa la possibilità di vivere certe cose.
Certo puoi sempre "tornare indietro" e vivere come vuoi con tutte le conseguenze sulla vita sociale e lavorativa però.
Questo sentimento lo provo quando sento genitori o nonni raccontare eventi passati, semplici ma carichi di significato proprio perché semplici... Oppure quando leggo un libro ambientato in un passato relativamente recente

[_psyc0path_]

Si esatto.. La felicità di allora era meno artefatta, meno sforzata e ricercata. Dovrò farmene una ragione credo.
Sarà anche che vivo molto attraverso i ricordi e quando torno alla realtà mi sembra tutto in bianco e nero mentre nei ricordi i colori sono una bomba, e io amo i colori per la miseria! Comunque mi resta la musica come arma di difesa, quella nemmeno il tempo la annienta perfortuna

[tombong]

La musica, i libri, l'arte... Poi per carità puoi decidere di lavorare in una malga sperduta nei monti, badare alle bestie e non vedere nessuno per mesi. Sarebbe puro relax ma allo stesso tempo sarebbe una sorta di "esclusione" dal mondo in cui ci troviamo, per quanto malconcio sia... Sono punti di vista, ma per come la vedo io la causa principale di questa "perdita" di semplicità è il distacco dalla natura, il cemento in ogni luogo quotidiano... Per trovare un po' di aria pulita ed immergersi nella natura devi viaggiare chilometri, spesso il verde non è a portata di mano e personalmente lo trovo deprimente

[_psyc0path_]

Condivido, eppure di verde ne ho ma non quanto basta e non "libero" quanto vorrei.. tralasciando che la gente quando vado per esempio nel parco a sdraiarmi con una coperta mi guarda come una tossica.. comunque si c'hai preso in pieno.
Ora che ci penso c'è stato un periodo in cui ero immersa totalmente nella natura, meditavo su me stessa, andavo a cavallo nei boschi tra torrenti, paesaggi mozzafiato e questi pensieri negativi non mi hanno mai sfiorato.. Forse devo intraprenderne un'altro come ho fatto allora per liberarmi e riconquistare fiducia nel nuovo mondo moderno

[tombong]

Ah anch'io di "verde" ne ho qua, ma per natura intendo proprio montagna in mezzo al nulla, le strade più vicine a kilometri di distanza e nessun rumore umano per così dire... Quella è natura! Non esiste terapia migliore. Anch'io ho i momenti di depressione e nostalgia e quando faccio anche solo un weekend nei boschi mi passa tutto... A mio avviso l'assenza della natura vera nelle nostre vite ci fa male

[tombong]

Ad ogni modo ora stacco... Buonanotte

[_psyc0path_]

È proprio quella la natura che mi manca. Grazie per avermi risposto, buonanotte anche a te

[tombong]

È proprio quella la natura che mi manca. Grazie per avermi risposto, buonanotte anche a te

Figurati

[_psyc0path_]

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[Fohat]

Bella discussione, sono d'accordo che ci manca la natura intorno. Secondo me manca anche la natura semplicemente incastrata nelle nostre grigie città, manca la natura integrata nel paesaggio urbano... questo deprime molto. Non come fatto in sé, ma col tempo, sottilmente, si insinua questo strano male e non sai nemmeno a cosa attribuirlo.

Invece sul vagheggiare i bei vecchi tempi... lo facevo in passato ("perché non sono nato negli anni 60?" ecc)
ma poi mi sono reso conto che non è vero che c'era più autenticità, ce n'era quanto ora. da millenni i poeti rimpiangono i tempi andati, ma solo perché le cose raccontate, ascoltate da chi non c'era, si materializzano nella mente idealizzate e paiono così perfette, semplici, sensate...
sono convinto che un giorno lo diranno anche dei nostri racconti.
scusate ho scritto veloce sono un po' di fretta

[_psyc0path_]

Ti sei espresso alla perfezione anche se sei di fretta! Si non potrei mai vivere in un posto come torino o milano soffocata da nubi tossiche e smog a piu non posso, tolto anche il fatto che con tutta quella concentrazione di persone uscirei di testa nel giro di un mese.
La natura che trovi nelle città comprende la fila di alberi che costeggiano la strada o se vuoi esagerare il parco.. l'unica cosa che puoi estorcere da quelle povere piante è pura sofferenza.
Come diceva Tom quella che ti cura è la natura incontaminata, dove l'uomo non è arrivato con le sue idee di merda di costruire edifici.
Riguardo ai vecchi tempi sono sicura che é come hai detto.. il passato di qualunque anno si parli si rimpiange in quanto, appunto, è passato e quindi un pò lo si rimpiange sempre..

[tombong]

questo deprime molto. Non come fatto in sé, ma col tempo, sottilmente, si insinua questo strano male e non sai nemmeno a cosa attribuirlo.

Proprio questo intendevo... E devo dire che ho potuto provarlo personalmente questo malessere, nonostante io non viva in una grande città.

[tombong]

Si non potrei mai vivere in un posto come torino o milano soffocata da nubi tossiche e smog a piu non posso, tolto anche il fatto che con tutta quella concentrazione di persone uscirei di testa nel giro di un mese.

Ahahaha parole sante che schifo la gente