siramca ha scritto: ↑gio dic 19, 2019 9:25 am
Noi non facciamo l'amore, noi ci masturbiamo.
Bisognerebe dirlo a quelli che sono convinti di aver trovato il sommo piacere
Sulla terra nessuno fa l'amore perché per farlo occorre essere nella Luce.
Quindi un richiamo 'energetico' da parte dell'istinto per indurci a procreare, almeno così interpreto. Ho una visione molto simile.
Un pò di ammine nell'organismo e crediamo di aver raggiunto le sfere più alte della sazietà sessuale, mentre quel che facciamo è solamente buttare un pò di acqua sul fuoco.
Spesso ho pensato come si potrebbe ibridizzare l'orgasmo cerebellare provato durante la danza con l'orgasmo sessuale. Non ci vuole un matematico per capire che si potrebbe elevare al quadrato il momento del piacere e protrarlo molto più a lungo, molto più a lungo. Immagino ciò quasi potendo sfiorare queste sublimi sensazioni che trasformeranno profondamente un essere ancora così rozzo e altezzoso.
Quindi fusione, non soltanto amore, allego questa visione medievale alchemica:
https://en.wikipedia.org/wiki/Aurora_co ... joined.jpg
Il mondo si masturba in coppia, procrea nella masturbazione dell'ego per questo nascono esseri sofferenti.
E' da un bel pò che le entità mi sussurrano il fatto che per arrivare a tale svolta per alcuni attimi dell'eterno non vi sarà procreazione (da un punto di vista bene, dato che dovremmo già andare a vivere su altri pianeti, dato che la Terra è un pò sovraffollata; potendo avere a disposizione la possibilità di creare un'atmosfera di ossigeno sulla Luna, questa diventerebbe abitabile. Tali idee nascono anche nelle modernie visioni fantascientifiche, che però sono molto più labili: si va lì, poi si comincia a piantare le piante, si comincia a esalare gas e nel frattempo si insudicia tutto in anticipo con reattori nucleari e navicelle ....che schifo! - l'ossigeno sulla Luna già ci sta, basterebbe liberarlo dalla gabbia d'oro nel quale l'ha rinchiuso il Sole). Tale fase dovrebbe servire semplicemente per stabilizzare il genere umano, quindi nulla andrebbe perso, sarebbero anni di pausa.
Seconda cosa: l'Aya mi ha mostrato l'energia del cibo che ingurgitiamo, VELENO!
Bhè, dalla sofferenza di madre natura non può nascere qualcosa di buono!
Accentuerò un fattore che forse molti non hanno ancora preso in considerazione. Durante i vari viaggi si parla di riuscire a cogliere il concetto della morte. Ovvio che è così, però la messa in pratica a livello alimentare per esempio?
Si mangia cadaveri di animali che puzzano di morto lontano metri e non si è capaci di sentire quel fetore?
Io lo sento e spesso riesco ad azzardare anche la data del decesso
L'animale và venerato, coccolato, ma può anche finire in padella. E' una questione di cibarlo con la nostra benevolenza, o con amore come certi sono soliti dire.
Ma esporrò un volto di quella benevolenza che i mangiatori di carne dovrebbero provare: l'uccisione dell'animale. Non mi riferisco all'atto dell'uccisione industriale, o 'conto terzi': chi vuole il pollo lo allevi, si affezzioni e dopo qualche mese gli mozzi la testa se ha il coraggio, il cuore. E' incredibile come l'animale già sappia cosa accadrà e sfido chiunque a dire che l'animale trattato bene, molto bene, il momento che verrà ucciso, non proverà il SAMADI. Lo rende evidente, per l'animale trattato bene è una sottospecie di orgasmo e durante quegli istanti c'è molto da imparare. La DMT aiuta proprio ad aprirsi alla comunicazione interattiva con le entità immateriali, ma anche con quelle materiali.
Lo stesso vale per le verdure: i frutti si fanno cogliere, ma in molti casi la pianta da mangiare va fatta fuori. La uccidono, se ne rendano conto. La pianta rende quell'istante meno visibile e perciò a molti va bene, ma non c'è differenza.
Chi non vuole uccidere e predica le cose giuste, mangia cibo chimico. Costituito da entità immobili e basta. ...chissà, magari è buono, da provare.
Frutta e verdura si salvano anche se pieni di pesticidi.
Portano comunque in sè sofferenza, sono stracharichi di concimi (spesso ossidano 'il cervello di chi li mangia) e di radiazioni.
Per il momento, chi non ha voglia di uccidere le entità mobili, si rivolge al contadino. ...almeno fosse così. E' la pigrizia di ognuno di noi che costringe il contadino a chiudere baracca e burattini, oppure di speculare. Così si torna al punto d partenza: una terza persona lo fa per noi, ma ciò non ci solleva dal peccato. Siamo rei e partecipi della distruzione.
Scendendo all'interno di sé si raggiungono le vette dello Spirito che domina il tempo e la materia.
Ho visto che chi raggiunge la Luce non muore più. Cambia livello di realtà a piacimento, quando vuole proseguire.
Dici che l'unione tra un essere di luce e uno delle tenebre non porterebbe a qualcosa di interessante?
Magari dovrei definire l'essere delle tenebre, perchè detta così quello della luce sembrerebbe il buono e quello delle tenebre il cattivo. Ovvio che non è così, non c'è luce senza tenebre. Sola luce arde e solo buio si disperde. Gli esseri di luce hanno una velocità definita, quelli delle tenebre si muovono istantaneamente. Il buio si muove dentro la luce e la luce si muove nel buio.. ..così, tanto per dualismo.
Ovvio che gli esseri andrebbero poi definiti in base ai vari livelli, ma purtroppo la scrittura si è interrotta alle prime definizioni.
Non ho tempo.