sintesi nexus (2 c-b)

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sintesi nexus (2 c-b)

Messaggio da era » mer mar 25, 2020 10:20 pm

Regene ha scritto:
mer mar 25, 2020 9:01 am
temo che non sia proprio così semplice la sintesi del 2C-B: i gruppi metossici tendono a dare problemi e richiedono metodi di sintesi speciali. generalmente per la sintesi si parte dala 2,5 dimetossibenzaldeide e si va a sostituire l'atomo in posizione 4 per dare le varie mlecole. con quella normale produrresti il 2C-H mentre per il 2C-B servirebbe la 2,5-dimetossi-4-bromobenzaldeide.
comunque se vuoi parlarne apri pure un thread e citami che partecipo volentieri
Quindi secondo te le sintesi proposte sui vari siti non sono attendibili?

Se una persona volesse fare un esperimento, di certo non potrebbe andare in giro a chiedere la 2,5dimetossibenzaldeide.
Attraverso varie ricerche ho trovato alcuni brevetti della montedison, tra cui uno per produrre 2,5diidrossibenzaldeide direttamente da idrochinone.
La successiva metilazione viene proposta con solfato dimetilico, ma direi che ci sono metodi nettamente meno pericolosi per metilare l'aldeide in questione.

Alcune pagine riferiscono come punto di partenza l'anisaldeide. Se non erro tali ricette sono presenti anche sul sito della dea.

Partendo dalla 2,5-dimetossi-4-bromobenzaldeide prevedo l'utilizzo di nitrometano in presenza di qualche ammina alifatica e successivamente come solito ingrediente il litio-alluminio idruro. Praticamente chiunque con decenti nozioni di chimica organica sarebbe capace di produrre questa molecola.

Il problema sarebbe arrivare alla benzaldeide in questione.
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Re: sintesi nexus (2 c-b)

Messaggio da Regene » mer mar 25, 2020 10:44 pm

era ha scritto:
mer mar 25, 2020 10:20 pm
Quindi secondo te le sintesi proposte sui vari siti non sono attendibili?

Se una persona volesse fare un esperimento, di certo non potrebbe andare in giro a chiedere la 2,5dimetossibenzaldeide.
Attraverso varie ricerche ho trovato alcuni brevetti della montedison, tra cui uno per produrre 2,5diidrossibenzaldeide direttamente da idrochinone.
La successiva metilazione viene proposta con solfato dimetilico, ma direi che ci sono metodi nettamente meno pericolosi per metilare l'aldeide in questione.

Alcune pagine riferiscono come punto di partenza l'anisaldeide. Se non erro tali ricette sono presenti anche sul sito della dea.

Partendo dalla 2,5-dimetossi-4-bromobenzaldeide prevedo l'utilizzo di nitrometano in presenza di qualche ammina alifatica e successivamente come solito ingrediente il litio-alluminio idruro. Praticamente chiunque con decenti nozioni di chimica organica sarebbe capace di produrre questa molecola.

Il problema sarebbe arrivare alla benzaldeide in questione.
no no ci sono procedure online, rhodium ha una voce dedicata. intendevo solo dire che è molto più complesso della produzione dei derivati anfetaminici.
mi piacerebbe vedere quel brevetto :)
sicuramente esistono modi meno pericolosi ma allo stesso tempo il dimetilsolfato è facile da produrre senza bisogno di reagenti particolari.
il problema è che poi inserire il gruppo amminico potrebbe diventare un problema visto che non avresti nessun sostituente sul carbonio.
io piuttosto userei o questa sintesi https://www.erowid.org/archive/rhodium/ ... nnich.html che parte dal p-metossifenolo così non di deve passare dall'intermedio.oppure la condensazione di Darzen che sembra essere davvero ottima.
non è così banale come pensi da produrre, c'è di peggio ma alcuni reagenti speciali servono. partendo dal 2,5-dimetossi-4-bromobenzaldeide penso che la cosa migliore sia una condensazione utilizzando un derivato esterificato dell'acido cloroacetico. non è semplice ma mi sembra fattibile.
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Re: sintesi nexus (2 c-b)

Messaggio da era » mer mar 25, 2020 11:04 pm

Regene ha scritto:
mer mar 25, 2020 10:44 pm
mi piacerebbe vedere quel brevetto :)
Lo si trova tra le varie argomentazioni presenti negli archivi di rhodium a livello di forum presenti nel capitolo 2c-b oppure verso la fine ove sono annoverati alcuni procedimenti-testi più ampi. (anno dopo anno alcuni argomenti svaniscono)
Proverò a dare un'occhiata, è che non è sempre semplice ritrovare quanto avevo pure annotato, ma parlo di tempo fa. Al giorno d'oggi a livello di chimica direi che sono messo maluccio, ma qualcosa riesco ancora a metabolizzare.
sicuramente esistono modi meno pericolosi ma allo stesso tempo il dimetilsolfato è facile da produrre senza bisogno di reagenti particolari.
Sostanzialmente si potrebbe puntare anche su una reazione diretta con acido solforico e metanolo. Almeno così esponevano alcuni membri di quel forum del quale in questo istante mi sfugge il nome... ...o è the hive?
il problema è che poi inserire il gruppo amminico potrebbe diventare un problema visto che non avresti nessun sostituente sul carbonio.
io piuttosto userei o questa sintesi https://www.erowid.org/archive/rhodium/ ... nnich.html che parte dal p-metossifenolo così non di deve passare dall'intermedio.oppure la condensazione di Darzen che sembra essere davvero ottima.
non è così banale come pensi da produrre, c'è di peggio ma alcuni reagenti speciali servono. partendo dal 2,5-dimetossi-4-bromobenzaldeide penso che la cosa migliore sia una condensazione utilizzando un derivato esterificato dell'acido cloroacetico. non è semplice ma mi sembra fattibile.
Dovrò prima dare una letta al link e rivedere i vari argomenti.

Come dicevo in un argomento, vedo un nesso bello che evidente tra la ricetta medievale riportata da Ruggero Bacone. Chissà se si può comparare con queste odierne.
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Re: sintesi nexus (2 c-b)

Messaggio da Regene » mer mar 25, 2020 11:11 pm

the hive era (non so se è ancora attivo) uno dei più grandi forum sulla sintesi di stupefacenti quindi è più che possibile.
sulla ricetta medioevale non mi esprimo ma mi sembra strano: non c'erano molti idrocarburi ai loro tempi e anche il bromo era una cosa abbastanza aliena.
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Re: sintesi nexus (2 c-b)

Messaggio da Regene » gio mar 26, 2020 9:09 am

potrebbe essere un po' rischioso ma partendo dal 2,5-dimetossitoluene si potrebbe bromare con un sistema a radicali liberi. per esempio utilizzando HBr e H2O2. così si otterrebbe il 2,5-dimethoxybenzyl bromide poi sostituire il bromo con un gruppo nitrilico utilizzando NaCN o KCN. poi basterebbe ridurre il gruppo nitrilico utilizzande nickel di raney (potrebbe andare bene anche Pd/C o altri catalizzatori) e idrogeno. avendo a disposizione LAH o LiBH4 le cose sarebbero molto più semplici, ma sono reagenti solo per addetti ai lavori davvero difficili da produrre e non sono in molti a venderteli.
così si otterrebbe il 2C-H che poi può essere bromato per dare 2C-B
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Re: sintesi nexus (2 c-b)

Messaggio da Regene » gio mar 26, 2020 9:34 am

mi stanno venendo in mente altre idee: il 2,5-dimetossitoluene potrebbe essere prodotto anche attraverso la reazione di Wolff-Kishner utilizzado l'idrazina e KOH partendo dal 2,5-dimetossibenzaldeide. so cosa starete pensando: "mischiare carburante per razzi e un liquido infiammabile, non mi sembra una grande idea" e avete ragione, in buona parte ma usando solfato di idrazina invece di quella classica si riduce di molto la sua pericolosità e la reazione viene condotta a basse temperature.
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Re: sintesi nexus (2 c-b)

Messaggio da era » gio mar 26, 2020 12:28 pm

/ aggiunto due volte lo stesso post
Ultima modifica di era il gio mar 26, 2020 12:38 pm, modificato 1 volta in totale.
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Re: sintesi nexus (2 c-b)

Messaggio da era » gio mar 26, 2020 12:37 pm

Regene ha scritto:
mer mar 25, 2020 10:44 pm
mi piacerebbe vedere quel brevetto :)
Cercando online ho fatto prima che non cercare il testo scritto da tale 'Sunlight' nell'archivio di Rhodium.
Quel che avevo trovato era la fotocopia di quello giapponese, soltanto datato fine anni settanta montedison.
Perciò ho allegato i fac-simile, uno italiano, uno giapponese:
http://www.freepatentsonline.com/5043483.html
https://patents.google.com/patent/JP5817614B2/en
sulla ricetta medioevale non mi esprimo ma mi sembra strano: non c'erano molti idrocarburi ai loro tempi e anche il bromo era una cosa abbastanza aliena.
Si potrebbe prendere come esempio la ricetta 'possible 2c-b synth from anisole'.
L'anice era ben presente e contiene il rispettivo idrocarburo.

Gli alchimisti erano soliti ricercare l'idrogeno, che chiamavano in vari modi e soliti ricercare i nitrati (presenti spesso nelle grotte).
Le ricette che hanno elaborato sono spesso basate su p.e. saperi egizi.
Ci sono molti sistemi per decifrare gli ideogrammi e credo che l'ordinaria decifrazione alfanumerica non sia capace di fornire quanto p.e. i geroglifici potrebbero rappresentare. Questi potrebbero essere letti a più livelli e la coincidenza tra valore alfanumerico e significato più lato non è da escludere.

Quanto al fatto che gli alchimisti arrivassero al 2c-b, non credo, però è possibile immaginare una nitrosazione di un semilavorato a base di anice che successivamente ridotto porterebbe a un intruglio contenente fenetilammina, forse 4-metossi/etossi/idrossi o simile.
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Re: sintesi nexus (2 c-b)

Messaggio da Regene » gio mar 26, 2020 1:12 pm

ho trovato un pdf in una cartella che descrive la sintesi partendo solo dall'olio di anice, diversi reagenti facilmente acquistabili o sintetizzabili. l'unico problema è la necessità di bicromato di sodio (comunque sostituibile con altri potenti ossidanti come il permanganato o il ferrato di potassio) che deve essere sintetizzato e non è nemmeno troppo difficile.
serve anche un idruro riducente come LiBH4 che anche se in teoria potrebbe essere sintetizzato conviene aquistarlo su alibaba. forse si potrebbe usare un'idrogenazione catalitica ma non vorrei che desse problemi con i gruppi metossido.
non riesco a caricare il pdf, mi dice che l'estensione non è valida
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Re: sintesi nexus (2 c-b)

Messaggio da era » gio mar 26, 2020 6:43 pm

Regene ha scritto:
gio mar 26, 2020 1:12 pm
ho trovato un pdf in una cartella che descrive la sintesi partendo solo dall'olio di anice
Probabilmente è quello che ho trovato anche sul sito della dea. Mi pare che trattino anche come fonte alcuni superalcolici contenenti anice.
l'unico problema è la necessità di bicromato di sodio
Credo che l'ossidazione sia l'ultimo dei problemi. Anche utilizzando un acido e acqua ossignenata oppure clorato di sodio, ossigeno puro (troppo agressivo) per esempio si può portare l'-OH ad aldeide. Il clorato è ottenibile per elettrolisi del rispettivo cloruro se non sbaglio.
conviene aquistarlo su alibaba
Quante tonnellate? :asd:
...forse si potrebbe usare un'idrogenazione catalitica ma non vorrei che desse problemi con i gruppi metossido.
Heh, l'idrogenazione catalitica deve essere fatta con l'apposita miscela e quindi è ovvio che si può fare, basta sapere quali e quanti elementi mettere assieme.
Mi sembra comunque la soluzione più semplice, perchè si può ottenere direttamente beta-fenetilammine.
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Re: sintesi nexus (2 c-b)

Messaggio da Regene » gio mar 26, 2020 8:50 pm

Probabilmente è quello che ho trovato anche sul sito della dea. Mi pare che trattino anche come fonte alcuni superalcolici contenenti anice.
no era su erowid idiota io che non ho cercato nel posto più ovvio :oops:
https://www.erowid.org/archive/rhodium/ ... e.2c-b.pdf
Credo che l'ossidazione sia l'ultimo dei problemi. Anche utilizzando un acido e acqua ossignenata oppure clorato di sodio, ossigeno puro (troppo agressivo) per esempio si può portare l'-OH ad aldeide. Il clorato è ottenibile per elettrolisi del rispettivo cloruro se non sbaglio.
non devi ossidare un gruppo OH ma rompere una catena alifatica, rimuovere un etano e rimpiazzare il doppio legame con un ossigeno. il clorato è effettivamente sintetizzabile per elettrolisi ma è più economico e veloce sintetizzarlo a partire dalla candeggina riscaldandola così si sproporziona l'ipoclorito e si ottiene il clorato. comunque il motivo per cui i clorati e i perclorati sono raramente utilizzati come ossidanti in chimica organica è perché dopo aver reagito creano sostanze attive che possono dare reazioni indesiderate.
Quante tonnellate?
altrimenti si può sempre rischiare e sintetizzare il LAH in proprio il che probabilmente si concluderà con un'esplosione ma ehi bisognerà pur prendersi dei rischi? :asd:
Heh, l'idrogenazione catalitica deve essere fatta con l'apposita miscela e quindi è ovvio che si può fare, basta sapere quali e quanti elementi mettere assieme.
Mi sembra comunque la soluzione più semplice, perchè si può ottenere direttamente beta-fenetilammine.
mi sono espresso male: ovviamente è possibile ma deve anche essere accessibile e viabile. se la resa è il 5% o serve qualche strano cloruro di ruterio (sto sparando a caso è solo per rendere l'idea) smette di essere interessante.
comunque forse qualcun altro ha già risolto il problema
https://www.erowid.org/archive/rhodium/ ... .alhg.html
riduzione con amalgama di alluminio con una resa intorno al 70% per il 2C-H , serve il nitrato mercurico ma alla fine non è troppo difficile da ottenere paragonato agli idruri e ne serve una quantità decisamente inferiore.
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Re: sintesi nexus (2 c-b)

Messaggio da era » gio mar 26, 2020 9:27 pm

Regene ha scritto:
gio mar 26, 2020 8:50 pm
non devi ossidare un gruppo OH ma rompere una catena alifatica, rimuovere un etano e rimpiazzare il doppio legame con un ossigeno. il clorato è effettivamente sintetizzabile per elettrolisi ma è più economico e veloce sintetizzarlo a partire dalla candeggina riscaldandola così si sproporziona l'ipoclorito e si ottiene il clorato. comunque il motivo per cui i clorati e i perclorati sono raramente utilizzati come ossidanti in chimica organica è perché dopo aver reagito creano sostanze attive che possono dare reazioni indesiderate.
Sì, comunque è sempre quella ricetta.

Stiamo parlando di questo step?:
A:Anisaldehyde from anethole via oxidative cleavage: 20 g anise oil wassuspended in a mixture of 150 mL water and 30 mL conc. sulfuric acid; addition of55 g sodium bichromate at such a rate that the temperature did not exceed 40°C.The reaction mixture was extracted with 4 x 125 mL toluene and the solvent evapo-rated. The residual oil was vacuum distilled to yield 9.1 g anisaldehyde



Per quanto riguarda l'amalgama mercurio-alluminio direi che è da evitare, ci sono metodi decisamente più sani.

E' noto che i Romani p.e. gradivano le acque termali bromurate, ma si tratta di utilizzo cutaneo. Di fatto bromo deriva dal greco bròmos che significa fetore.

Se conoscessimo meglio gli stati vibrazionali della materia, si potrebbe intravedere un effetto emulativo del 2c-b utilizzando al posto del bromo l'acido tartarico.
Spiego meglio questa mezza fantasia: l'acido tartarico ha proprietà piezoelettriche e conoscendo le vibrazioni caratteristiche del bromo nella molecola della 2,5 dimetossifenetilammina, potrebbe essere possibile 'trasferire' le vibrazioni (oscillazioni di vari 'pattern' di hertz (utilizzo come esempio i tracker per fare musica)) all'accettore, quindi al tartarico.
Una similitudine con quanto ho descritto potrebbe essere intravista nel silico. Anch'esso ha proprietà piezoelettriche e nel nostro organismo può svolgere funzioni sostitutive degli atomi di calcio.

E' un pò vago, ma sono idee che ho colto dalle scritture alchemiche, nelle quali è spesso menzionato anche l'acido tartarico.
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Re: sintesi nexus (2 c-b)

Messaggio da Regene » gio mar 26, 2020 11:28 pm

Stiamo parlando di questo step?:
esatto
Per quanto riguarda l'amalgama mercurio-alluminio direi che è da evitare, ci sono metodi decisamente più sani.
fino a un certo punto, oltre a essere sicuro dev'essere anche fattibile e l'uso di idruri rende tutto estremamente difficile e questo è l'unico sistema che ho trovato fin'ora che funzioni con una buona resa e evitando reagenti particolari. se hai altre proposte le leggo volentieri.
E' noto che i Romani p.e. gradivano le acque termali bromurate, ma si tratta di utilizzo cutaneo. Di fatto bromo deriva dal greco bròmos che significa fetore.
se il bromo per te è così tanto un problema (non c'è nessuna ragione logica per questa preoccupazione) puoi produrre 2C-E o 2C-P invece. non contengono bromo o altri alogeni e sono potenti uguali se non di più.
Se conoscessimo meglio gli stati vibrazionali della materia, si potrebbe intravedere un effetto emulativo del 2c-b utilizzando al posto del bromo l'acido tartarico.
Spiego meglio questa mezza fantasia: l'acido tartarico ha proprietà piezoelettriche e conoscendo le vibrazioni caratteristiche del bromo nella molecola della 2,5 dimetossifenetilammina, potrebbe essere possibile 'trasferire' le vibrazioni (oscillazioni di vari 'pattern' di hertz (utilizzo come esempio i tracker per fare musica)) all'accettore, quindi al tartarico.
Una similitudine con quanto ho descritto potrebbe essere intravista nel silico. Anch'esso ha proprietà piezoelettriche e nel nostro organismo può svolgere funzioni sostitutive degli atomi di calcio.

E' un pò vago, ma sono idee che ho colto dalle scritture alchemiche, nelle quali è spesso menzionato anche l'acido tartarico.
penso che fantasia sia una parola che descrive meravigliosamente questo scritto.
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Re: sintesi nexus (2 c-b)

Messaggio da era » ven mar 27, 2020 8:42 pm

Regene ha scritto:
gio mar 26, 2020 11:28 pm
Stiamo parlando di questo step?:
esatto
Scusa la mia ignoranza, credevo che qualsiasi ossidazione di un alcole portasse alla relativa aldeide.

Probabilmente osservando la ricetta step by step dovremmo trovare un metodo facilmente ottenibile senza troppe complicazioni.
Per esempio trovare l'acido formico non è semplice ma trovare formiati lo è ecc...
fino a un certo punto, oltre a essere sicuro dev'essere anche fattibile e l'uso di idruri rende tutto estremamente difficile e questo è l'unico sistema che ho trovato fin'ora che funzioni con una buona resa e evitando reagenti particolari. se hai altre proposte le leggo volentieri.
A suo tempo avevo trovato un documento giapponese che spiegava come in date circostanze siano stati osservati fononi anomali da parte del mercurio.
Per il momento nell'industria, per molte ammine le reazioni catodiche elettrochimiche sono quelle più utilizzate, quindi la resa dovrebbe essere decisamente buona. Gli elettrodi non hanno un costo eccessivo e procurarseli non è un problema.

se il bromo per te è così tanto un problema (non c'è nessuna ragione logica per questa preoccupazione) puoi produrre 2C-E o 2C-P invece. non contengono bromo o altri alogeni e sono potenti uguali se non di più.
Decisamente più interessanti. Conosco gente che dopo decenni risente ancora a livello di slaute per probabile causa di sostanze trattate con il bromo, quindi entrata la pulce nell'orecchio preferisco cercare alternative. Quindi 2C-n suonano decisamente più interessanti.
penso che fantasia sia una parola che descrive meravigliosamente questo scritto.
Sì, però pian piano si sta arrivando a tali concetti che credo non siano sconosciuti a tutti.
Lontanamente si potrebbe intendere questo:
https://it.wikipedia.org/wiki/Fonone
http://hjkgrp.mit.edu/content/vibration ... -molecules
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Re: sintesi nexus (2 c-b)

Messaggio da Regene » ven mar 27, 2020 9:45 pm

Scusa la mia ignoranza, credevo che qualsiasi ossidazione di un alcole portasse alla relativa aldeide.

Probabilmente osservando la ricetta step by step dovremmo trovare un metodo facilmente ottenibile senza troppe complicazioni.
Per esempio trovare l'acido formico non è semplice ma trovare formiati lo è ecc...
https://en.wikipedia.org/wiki/Rieche_formylation
questa potrebbe permetterci di barare e sintetizzare a partire dal 2,5-dimetossitoluene, ma non so se convenga rispetto all'ossidazione dell'olio di anice.
A suo tempo avevo trovato un documento giapponese che spiegava come in date circostanze siano stati osservati fononi anomali da parte del mercurio.
Per il momento nell'industria, per molte ammine le reazioni catodiche elettrochimiche sono quelle più utilizzate, quindi la resa dovrebbe essere decisamente buona. Gli elettrodi non hanno un costo eccessivo e procurarseli non è un problema.
non ho dubbi, i fononi si usano per studiare i solidi mentre il mercurio è un liquido. in Cina generalmente hanno dei mega impianti a flusso continuo e usano reazioni catalitiche piuttosto che reagenti che si consumano. il metodo elettrochimico spesso non è viabile per via di una serie di fattori.
Decisamente più interessanti. Conosco gente che dopo decenni risente ancora a livello di slaute per probabile causa di sostanze trattate con il bromo, quindi entrata la pulce nell'orecchio preferisco cercare alternative. Quindi 2C-n suonano decisamente più interessanti.
un conto è una sostanza contaminata col bromo un'altro è una sostanza contenente bromo. ripeto il 2C-B è sicuro (per quanto lo possa essere uno psichedelico con questa potenza). i 2C-n sembrano essere molto più pesanti sul fisico.
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Re: sintesi nexus (2 c-b)

Messaggio da era » sab mar 28, 2020 9:40 pm

Regene ha scritto:
ven mar 27, 2020 9:45 pm
...ma non so se convenga rispetto all'ossidazione dell'olio di anice.
Partendo dall'olio essenziale di anice il percorso è ancora un pò più lungo, però sì, è di gran lunga preferibile al 2,5dimetossitoluene.
Probabilmente il 2,5dimetossinitrostirene o il 2,5dimetossistirene si troveranno presso i produttori di plastiche o gomme, ma comunque non credo siano interessanti, ...anche se alcuni prodotti derivati da prodotti simili hanno un odore che piace, che attira.
...i 2C-n sembrano essere molto più pesanti sul fisico.
Quidni più potenza, più ripercussioni.

Il 2cb l'ho provaro in abbinamento con altre sostanze in una miscela fatta da chi ha saputo mettere insieme le cose con maestria.
E' vero che non sembra influire negativamente, anzi, proietta in una situazione di pensieri accelerati-accentuati.
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Re: sintesi nexus (2 c-b)

Messaggio da Regene » sab mar 28, 2020 10:01 pm

Partendo dall'olio essenziale di anice il percorso è ancora un pò più lungo, però sì, è di gran lunga preferibile al 2,5dimetossitoluene.
Probabilmente il 2,5dimetossinitrostirene o il 2,5dimetossistirene si troveranno presso i produttori di plastiche o gomme, ma comunque non credo siano interessanti, ...anche se alcuni prodotti derivati da prodotti simili hanno un odore che piace, che attira.
si può comprare il 2,5-DMBA (2,5-dimetossibenzaldeide) direttamente dalla Cina per un prezzo ridicolo e non è un composto chimico controllato, da lì in poi sono tutte reazioni con alte rese. penso che probabilmente si possa trovare anche il corrispettivo stirene e nitrostirene ma dubito ne valga la pena: la reazione con nitrometano è semplice ed economica.
Quidni più potenza, più ripercussioni.
non proprio è più come la differenza tra LSD e LSA. molecole simili ma l'LSA è più pesante sul fisico e ha effetti leggermente diversi. poi conta che quando misuri le dosi nell'ordine dei milligrammi avere una sostanza con una dose media di 10mg e una con una dose media di 20mg non fa praticamente nessuna differenza a livello di autoproduzione: metti anche di produrre solo 10g in un caso sarebbero 1000 dosi e nell'altro 500 che effettivamente sono la metà ma, a meno che non lo si venda, ci si metterà anni a finirlo anche se lo offri agli amici.
Il 2cb l'ho provaro in abbinamento con altre sostanze in una miscela fatta da chi ha saputo mettere insieme le cose con maestria.
E' vero che non sembra influire negativamente, anzi, proietta in una situazione di pensieri accelerati-accentuati.
è una sostanza che proverei subito peccato non sia molto diffusa
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Re: sintesi nexus (2 c-b)

Messaggio da era » dom mar 29, 2020 9:19 am

Regene ha scritto:
sab mar 28, 2020 10:01 pm
si può comprare il 2,5-DMBA (2,5-dimetossibenzaldeide) direttamente dalla Cina per un prezzo ridicolo e non è un composto chimico controllato, da lì in poi sono tutte reazioni con alte rese.
Come precursore la 2,5.DMBA è monitorato. Non so cosa richiedano i venditori Cinesi, ma se lo provi ad acquistare su qualche sito che tratta reagenti, spesso vengono richieste credenziali per il rischio chimico e/o dichiarazioni che tali sostanze non verranno utilizzate per la produzione di droghe.

B: O-formyl-4-methoxyphenol: 6 mL anisaldehyde was dissolved in 75 mLdichloromethane (DCM). A mixture of 12 g hydrogen peroxide and 10 mL conc.formic acid was added over 30 min. The reaction mixture was gently refluxed for 21 h.

C: B4-methoxyphenol: Evaporating the solvent from reaction mixtureand takingup the residue in 100 mL aqueous NaOH (20%) (25 mL MeOH as co-solvent)yielded 4.1 g 4-methoxyphenol as a white crystalline product after the usualwork-up and purification steps.

D: Reimer-Tiemann formylation of 4-methoxyphenol: 124.1 g 4-methoxyphenolwas dissolved in NaOH solution (320 g NaOH in 400 mL water). In total, 161 mLchloroform was added. The usual work-up and steam distillation yielded 109.8 gof a clear yellow oil that did not solidify upon standing at room temperature(GC/MS: 94% 2-hydroxy-5-methoxybenzaldehyde).

E: DMethylation of 2-hydroxy-5-methoxybenzaldehyde: The yellow oil fromwasused without further purification. A 250 mL RB flask was charged with 100 mLacetone, 14 g anhydrous potassium carbonate and 10 g 2-hydroxy-5-methoxy-benzaldehyde; the mixture was brought at reflux temperature and 11 g dimethylsulfate was added. The reaction was continued for 4 hours. The solvent isevaporated and the crude end product crystallized in cold water. Recrystallizationfrom EtOH/water yielded 8.3 g 2,5-dimethoxybenzaldehyde (GC/MS: 98%+2,5-dimethoxybenzaldehyde

L'ottenimento di dati reagenti dovrebbe essere anche un problema non indifferente.
B: per ottenere acido formico da un formiato non si può utilizzare l'acido solforico per pericolo di formazione di monossido di carbonio - potenzialmente mortale, forse utilizzando acido nitrico che a sua volta dovrebbe essere ottenuto trattando un nitrato con H2SO4.

C: il cloroformio è facilmente ottenibile tramite reazione tra acetone e ipoclorito di sodio (aloformi), ma anche lì il problema c'è perchè il cloroformio potrebbe tendere a formare fosgene -potenzialmente mortale.

E: il dimetilsolfato è pericolosissimo di per sè, tanto che fin quando si hanno metanolo e acido solforico questi non rappresenterebbero ancora un grande pericolo.


Quindi anche per arrivare a questi passaggi, o ci si etichetta comprando i reagenti, oppure si prova ad avere a che fare con monossido di C, fosgene, DMsolfato.... ...è troppo rischioso e forse voluto dagli autori delle ricette.

Probabilmente la metilazione descritta al punto D sarebbe ottenibile con blu di metilene oppure dimetilsolfossido, che risultano decisamente più docili.

Siamo certi che gli autori di queste ricette non abbiano minato appositamente i vari passaggi?
Per quanto ne so all'epoca di the hive, alcuni specialisti delle droghe che operavano a livello governativo avevano compreso che quanto stavano facendo non era un qualcosa legato al consumo delle droghe, bensì le loro menti venivano utilizzate per progetti tenebrosi.
Tuttavia dubito che i vari personaggi che frequentavano tale forum fossero di quelli che desideravano far comprendere al prossimo quali aspetti schifosi possono esserci dietro alle droghe.
Ma quì mi fermo, perchè etichettare di satanismo alcuni frangenti delle forze dell'ordine a livello planetario, alcuni istituti sanitari-farmacologici e altri poveracci che hanno compreso soltanto gli aspetti più piatti della chimica, non sarebbe domenicale :asd: ... ...oggi è giorno santo, a mandarli in ostia ci si penserà domani :lol:
Non ho tempo.

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Re: sintesi nexus (2 c-b)

Messaggio da Regene » dom mar 29, 2020 3:18 pm

EDIT: MESSAGGIO DOPPIO
Ultima modifica di Regene il dom mar 29, 2020 3:22 pm, modificato 1 volta in totale.
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Re: sintesi nexus (2 c-b)

Messaggio da Regene » dom mar 29, 2020 3:21 pm

Come precursore la 2,5.DMBA è monitorato. Non so cosa richiedano i venditori Cinesi, ma se lo provi ad acquistare su qualche sito che tratta reagenti, spesso vengono richieste credenziali per il rischio chimico e/o dichiarazioni che tali sostanze non verranno utilizzate per la produzione di droghe.
se compri su sigma ti chiedono anche il numero di peli sul culo :asd:
i vendor cinesi non fanno domande e se glielo chiedi cambiano l'etichetta sul prodotto così che passi inosservato, tanto sono tutte polveri cristalline biancastre sfido io a distinguerle. poi il 2,5-DMBA non è controllato sono assolutamente sicuro, non lo è neanche in america dove, teoricamente, sarebbe controllato anche l'HCl
B: per ottenere acido formico da un formiato non si può utilizzare l'acido solforico per pericolo di formazione di monossido di carbonio - potenzialmente mortale, forse utilizzando acido nitrico che a sua volta dovrebbe essere ottenuto trattando un nitrato con H2SO4.
non c'è bisogno di tutta questa trafila: lo trovi su amazon o nei negozi che trattano prodotti per apicoltori (si usa per evitare alcuni parassiti delle api) e poi lo si può purificare per congelamento visto che solidifica a circa 8°C.
C: il cloroformio è facilmente ottenibile tramite reazione tra acetone e ipoclorito di sodio (aloformi), ma anche lì il problema c'è perchè il cloroformio potrebbe tendere a formare fosgene -potenzialmente mortale.
con un paio di bugie potresti comprarlo, il fosgene è un problema solo teorico: basta mantenere bassa la temperatura di reazione con un bagno di ghiaccio e farlo sotto cappa o in uno spazio ben areato: l'ho fatto diverse volte e sono ancora qui. il vero problema è distillarlo: se non si sigilla bene il distillatore i vapori di cloroformio fuoriescono e tu ti ritrovi svenuto sul pavimento. esperienza personale :ninja:
E: il dimetilsolfato è pericolosissimo di per sè, tanto che fin quando si hanno metanolo e acido solforico questi non rappresenterebbero ancora un grande pericolo.
non è una reazione particolaremente rischiosa, l'importante è non aggiungere tutto il dimetilsolfato di colpo ma farlo per piccole quantità scaglionate nel tempo, così si tiene sotto controllo la reazione e si evitano casini. l'acido solforico non è un problema aggiunto per il dimetilsolfato: non è infiammabile e non può reagire non a caso spesso si aggiungono piccole quantità di acido solforico quando si deve stoccare per lunghi periodi il dimetilsolfato (il che è un'idea del cazzo ma può servire a volte).
Quindi anche per arrivare a questi passaggi, o ci si etichetta comprando i reagenti, oppure si prova ad avere a che fare con monossido di C, fosgene, DMsolfato.... ...è troppo rischioso e forse voluto dagli autori delle ricette.
come ti ho scrtto sopra non è niete di particolarmente rischioso, comunque il fosgene ha una cattiva reputazione un po' esccessiva: è tossico in maniera assurda ma è anche facile da confinare visto che si decompone a contatto con acidi e alcooli. io l'ho anche usato una volta nella sintesi del miltown (sconsigliato è stata una pazzia quella sintesi) e sono ancora qui quindi...
Probabilmente la metilazione descritta al punto D sarebbe ottenibile con blu di metilene oppure dimetilsolfossido, che risultano decisamente più docili.
dubito: serve un potente agente metilante e il blu di metilene è addirittura commestibile e il DMSO è un solvente quindi mancano della reattività necessaria. forse si potrebbe usare un organometallo tipo trimetilalluminio ma è ancora più tossico ed esplosivo quindi dubito ne valga la pena.
Siamo certi che gli autori di queste ricette non abbiano minato appositamente i vari passaggi?
decisamente sì, potrebbero esserci strade migliori ma queste sintesi sono state provate da centinaia di persone diverse e sono supportate da diversi paper, inoltre delle varianti sono tutt'ora utilizzate nell'industria quindi mi sento di escludere che qualcuno abbia volutamente "sabotato" la sintesi.
Per quanto ne so all'epoca di the hive, alcuni specialisti delle droghe che operavano a livello governativo avevano compreso che quanto stavano facendo non era un qualcosa legato al consumo delle droghe, bensì le loro menti venivano utilizzate per progetti tenebrosi.
Tuttavia dubito che i vari personaggi che frequentavano tale forum fossero di quelli che desideravano far comprendere al prossimo quali aspetti schifosi possono esserci dietro alle droghe.
Ma quì mi fermo, perchè etichettare di satanismo alcuni frangenti delle forze dell'ordine a livello planetario, alcuni istituti sanitari-farmacologici e altri poveracci che hanno compreso soltanto gli aspetti più piatti della chimica, non sarebbe domenicale :asd: ... ...oggi è giorno santo, a mandarli in ostia ci si penserà domani
mettere in giro voci senza avere la ben che minima prova non è una cosa consigliabile e qui mi fermo perché come hai detto tu è domenica
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