Un viaggio, che ha cambiato//rovinato per sempre la mia vita.
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Un viaggio, che ha cambiato//rovinato per sempre la mia vita.
Ciao a tutti. ho assolutamente bisogno di raccontare un esperienza, che mi ha cambiata per sempre... sono molto spaventata, ed ho bisogno di aiuto//supporto.
Il 15 marzo di quest'anno (non scorderò mai questa data) provai per la prima volta l'lsd (1-p se non erro...) offertomi da un ragazzo con cui mi frequentavo in quel periodo (niente di serio).
Fino a quel momento, io non avevo mai assunto niente in vita mia, solo tanto tanto alcool per divertirmi//sballarmi. Non conoscevo alcuna sostanza.
Nella mia ignoranza, sconoscendo totalmente la sostanza, presi 2 cartoncini.
Il viaggio, fu qualcosa di molto "psicologico" più che fisico ... E forse, essendo sempre stata una ragazza superficiale, non riuscii a gestirlo.
Iniziai a pormi domande che prima di allora non mi ero mai posta (e che tutt'ora mi tormentano) del tipo, cosa ci fosse dopo la morte...... se davvero esistesse un posto, dove le nostre anime potessero ritrovare la pace.. o se ci fosse il nulla...
E spatutto che fine facessero le anime di coloro che hanno commesso il male in vita.
Da lì, iniziai a chiedermi "cos'è il male?!?" "Perché esiste?!?" Perché noi uomini dobbiamo provare tutto questo dolore..........?!?
Iniziai a pensare alla gente malata... Ai bimbi stuprati ... Agli omicidi... E al fatto che non volessi vivere in un modo del genere...
Pensavo "la vita non ha senso" IO SONO ALL'INFERNO.......
provavo un fortissimo dolore... Era come se potesse sentire il dolore degli altri sulla mia pelle......
Pensavo e ripensavo a Dio... O a un entità superiore... E a che senso avesse dare importanza al giudizio della gente .... quando il mondo, era un incubo....
"Perché sono al mondo?!?" Pensavo....
"E se io non fossi io?!?" "E se fossi pazza?!?"
Su di me... Vedevo nuvole di fumo nero che mi avvolgevano......
Credevo di non potere respirare... Di morire....
Poi ho pensato, e se "fossi un anima cattiva?!? E rimanessi dannata sulla terra?!?"
QUESTA TERRA NON HA SENSO, IO NON HO SENSO.....
sentivo delle urla strazianti nella mia testa .....
La persona con cui ero, era pure "in viaggio" non era in grado di aiutarmi, ma comunque, avevo dimenticato fosse con me...
Non lo vedevo più....
Ero da sola .........
Scordai anche come parlare e comunicare ..
Mi sfiorò il pensiero, di finire sola... Pazza .. ricoverata in un istituto....
Rimasi in quello stato per qualcosa tipo 8//9 ore .....
Quando cercavo di prendere il contatto con la realtà vedevo lampi rossi che mi acciecavano...
Da quel dannato 15 marzo, soffro di depresonalizzazione...
Sono un altra persona..... tutto mi sembra non avere senso.....
Tutto mi sembra ingiusto in questo mondo pieno di dolore ....
Continuo a cercare risposte... Che non ho mai trovato....
Sopratutto sul bene ed il male......
Non sono più spensierata come prima....
Adesso, se vedo qualcuno in carrozzina o che soffre in qualunque modo,MI SENTO MALE.
È mai successo a qualcuno??
Non dovevo prendere il trip??
Come ne esco??
Il 15 marzo di quest'anno (non scorderò mai questa data) provai per la prima volta l'lsd (1-p se non erro...) offertomi da un ragazzo con cui mi frequentavo in quel periodo (niente di serio).
Fino a quel momento, io non avevo mai assunto niente in vita mia, solo tanto tanto alcool per divertirmi//sballarmi. Non conoscevo alcuna sostanza.
Nella mia ignoranza, sconoscendo totalmente la sostanza, presi 2 cartoncini.
Il viaggio, fu qualcosa di molto "psicologico" più che fisico ... E forse, essendo sempre stata una ragazza superficiale, non riuscii a gestirlo.
Iniziai a pormi domande che prima di allora non mi ero mai posta (e che tutt'ora mi tormentano) del tipo, cosa ci fosse dopo la morte...... se davvero esistesse un posto, dove le nostre anime potessero ritrovare la pace.. o se ci fosse il nulla...
E spatutto che fine facessero le anime di coloro che hanno commesso il male in vita.
Da lì, iniziai a chiedermi "cos'è il male?!?" "Perché esiste?!?" Perché noi uomini dobbiamo provare tutto questo dolore..........?!?
Iniziai a pensare alla gente malata... Ai bimbi stuprati ... Agli omicidi... E al fatto che non volessi vivere in un modo del genere...
Pensavo "la vita non ha senso" IO SONO ALL'INFERNO.......
provavo un fortissimo dolore... Era come se potesse sentire il dolore degli altri sulla mia pelle......
Pensavo e ripensavo a Dio... O a un entità superiore... E a che senso avesse dare importanza al giudizio della gente .... quando il mondo, era un incubo....
"Perché sono al mondo?!?" Pensavo....
"E se io non fossi io?!?" "E se fossi pazza?!?"
Su di me... Vedevo nuvole di fumo nero che mi avvolgevano......
Credevo di non potere respirare... Di morire....
Poi ho pensato, e se "fossi un anima cattiva?!? E rimanessi dannata sulla terra?!?"
QUESTA TERRA NON HA SENSO, IO NON HO SENSO.....
sentivo delle urla strazianti nella mia testa .....
La persona con cui ero, era pure "in viaggio" non era in grado di aiutarmi, ma comunque, avevo dimenticato fosse con me...
Non lo vedevo più....
Ero da sola .........
Scordai anche come parlare e comunicare ..
Mi sfiorò il pensiero, di finire sola... Pazza .. ricoverata in un istituto....
Rimasi in quello stato per qualcosa tipo 8//9 ore .....
Quando cercavo di prendere il contatto con la realtà vedevo lampi rossi che mi acciecavano...
Da quel dannato 15 marzo, soffro di depresonalizzazione...
Sono un altra persona..... tutto mi sembra non avere senso.....
Tutto mi sembra ingiusto in questo mondo pieno di dolore ....
Continuo a cercare risposte... Che non ho mai trovato....
Sopratutto sul bene ed il male......
Non sono più spensierata come prima....
Adesso, se vedo qualcuno in carrozzina o che soffre in qualunque modo,MI SENTO MALE.
È mai successo a qualcuno??
Non dovevo prendere il trip??
Come ne esco??
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Re: Un viaggio, che ha cambiato//rovinato per sempre la mia vita.
Ho vissuto la tua stessa esperienza solo con una canna,infatti sono sicura ci fosse altro all'interno. Ora soffro anch'io di depersonalizzazione e continuo a pormi le tue stesse domande ogni notte e non riesco a dormire. A me addirittura l'entità superiore mi ha parlato della mia anima sconsacrata e dell'inferno terreno. Anchio prima di allora ero molto superficiale,ora voglio migliorare la mia vita per paura della morte e ti consiglio vivamente di fare meditazione. Sii forte,supererai questo momento,infondo hai solo preso la consapevolezza della tua anima,si è rivelata a te. Ci mancava solo quel passo per poter aprire gli occhi,le persone riescono a fare questo passo mediante pratiche spirituali,noi l'abbiamo vissuto come trauma perché le sostanze lo fanno in maniera terrificante.
- astraldream
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Re: Un viaggio, che ha cambiato//rovinato per sempre la mia vita.
Bhe, dai, non è andata tanto maleAraba_fenice ha scritto: ↑ven giu 19, 2020 10:55 pmContinuo a cercare risposte... Che non ho mai trovato....
Sò che ora può sembrare terrificante ma il mondo e anche questo, l'1p-lsd (che non è lsd) te l'ha solo fatto vedere...ora stà a te lavorarci sopra, imparare ad accettarlo e diventare parte attiva positiva di questa realtà che hai visto tanto negativamente.
Ne uscirai tranquilla, accettati, accetta ciò che hai visto e soprattutto, non dare troppo peso alla paura che questa situazione può creare
Sò che probabilmente ora ne sei consapevole, ma voglio ricordartelo, gli psichedelici hanno la fantastica (o spaventosa) capacità di metterci davanti a ogni lato di noi stessi e a farci vedere la realtà da punto di vista nuovi, non per forza positivi...poi sta a noi integrare ciò che il viaggio ha portato.
L'idea di "sacro" è così limitante...così poco libera da dogmi...da essere poco sacra...la cosa più sacra dovrebbe essere la libertà non i dogmi...
Re: Un viaggio, che ha cambiato//rovinato per sempre la mia vita.
Sono pienamente d'accordo con astraldream.
Gli psichedelici ci fanno vedere la nostra psiche o subconscio dall'esterno, sta a noi fare il resto.
Riguardo alle domande alle quali sei stata messa di fronte sta a te e rispondere.
Se dopo la morte corporale dovesse esserci il nulla tu non saresti cosciente... Quindi perché continuare a porti la domanda? Se dopo esser morta non sei più cosciente in alcun modo, fine,tutto ciò che hai fatto durante la tua vita per te non esiste più proprio perché te non esisti più, quindi se segui questa linea di pensiero non stare troppo a ragionarci su.
Il mio consiglio è di essere liberi e vivere con leggerezza e di ricordarsi che "vita" dopo la morte o meno ciò che hai fatto in Terra, in Terra resterà. Quindi portare amore e aiutare gli altri vivendo una vita felice senza tormentarsi più di tanto.
Anche se mi piace tanto filosofeggiare e continuare a ragionare (mi verrà un esaurimento prima o poi).
Ovviamente ciò che ho detto è nullo sta a te trovare una risposta, i miei sono consigli, ma non torturati la mente.
Poi con 2 blotters di 1p-lsd poteva andare decisamente peggio.
Adesso stai calma e non dare peso alla paura, come ha detto Astral, tanto non puoi farci più di tanto. L'importante è che l'1p non ti abbia dato enormi problemi psicofisici al dilà del trip. Non è stato nulla di maligno, sta a te trarre dei benefici da ciò che hai visto/provato
Gli psichedelici ci fanno vedere la nostra psiche o subconscio dall'esterno, sta a noi fare il resto.
Riguardo alle domande alle quali sei stata messa di fronte sta a te e rispondere.
Se dopo la morte corporale dovesse esserci il nulla tu non saresti cosciente... Quindi perché continuare a porti la domanda? Se dopo esser morta non sei più cosciente in alcun modo, fine,tutto ciò che hai fatto durante la tua vita per te non esiste più proprio perché te non esisti più, quindi se segui questa linea di pensiero non stare troppo a ragionarci su.
Il mio consiglio è di essere liberi e vivere con leggerezza e di ricordarsi che "vita" dopo la morte o meno ciò che hai fatto in Terra, in Terra resterà. Quindi portare amore e aiutare gli altri vivendo una vita felice senza tormentarsi più di tanto.
Anche se mi piace tanto filosofeggiare e continuare a ragionare (mi verrà un esaurimento prima o poi).
Ovviamente ciò che ho detto è nullo sta a te trovare una risposta, i miei sono consigli, ma non torturati la mente.
Poi con 2 blotters di 1p-lsd poteva andare decisamente peggio.
Adesso stai calma e non dare peso alla paura, come ha detto Astral, tanto non puoi farci più di tanto. L'importante è che l'1p non ti abbia dato enormi problemi psicofisici al dilà del trip. Non è stato nulla di maligno, sta a te trarre dei benefici da ciò che hai visto/provato
Re: Un viaggio, che ha cambiato//rovinato per sempre la mia vita.
Quoto quanto hanno risposto gli altri, aggiungendo che voglia o non voglia prima o poi sono domande che è bene porsi.Araba_fenice ha scritto: ↑ven giu 19, 2020 10:55 pmIniziai a pormi domande che prima di allora non mi ero mai posta (e che tutt'ora mi tormentano) del tipo, cosa ci fosse dopo la morte...... se davvero esistesse un posto, dove le nostre anime potessero ritrovare la pace.. o se ci fosse il nulla...
Tratta qualche conclusione diventa logico vedere il male proiettato nella società, perchè così è.
Tuttavia inviterò a riflettere sulla possibilità di essere eterni. Immedesimarsi in tale situazione fornisce risposte, ma è meglio procedere lentamente.
Probabilmente le anime terrene e disincarnate (se siamo eterni) troveranno pace quando la fase embrionale dell'umano finirà. Poteva già finire, è che siamo pigri.
Matematica. Prova a scrutare nell'aldilà e forse ti verrà rivelato come si presentano la anime che vengono private anche di tutto, meno che del concetto di essere.E spatutto che fine facessero le anime di coloro che hanno commesso il male in vita.
Certo, siamo tutti all'inferno. Il paradiso è stato agli esordi e rappresenta una meta. All'inizio eravamo puri, è ovvio che attraverso il purgatorio e l'inferno avremmo imparato a esistere, ma stiamo attendendo troppo per cambiare la direzione verso l'oblio.Pensavo "la vita non ha senso" IO SONO ALL'INFERNO.......
Potrebbe trattarsi di informazioni interattive.provavo un fortissimo dolore... Era come se potesse sentire il dolore degli altri sulla mia pelle......
Il concetto di essere non può essere messo in discussione, forse la domanda che ti sei posta si riferiva a ciò che viene detto inconscio."E se io non fossi io?!?" "E se fossi pazza?!?"
Esplorare le regioni ancora sconosciute del nostro io potrà essere da pazzi, ma è un bene. Restare pazzi vuol dire non riuscire a comunicare perfettamente con gli altri, non ritornare da un viaggio molto lungo.
Gestire quella pazzia, quel sapere, invece, trasforma in geni.
Le domande sono lecite, ma quante risposte hai a disposizione?Poi ho pensato, e se "fossi un anima cattiva?!? E rimanessi dannata sulla terra?!?"
QUESTA TERRA NON HA SENSO, IO NON HO SENSO.....
sentivo delle urla strazianti nella mia testa .....
Probabilmente non sai ancora governarti, dopo due mesi un riverbero come quello vissuto non può dissolversi così presto.Da quel dannato 15 marzo, soffro di depresonalizzazione...
Ha senso essere superficiali?Sono un altra persona..... tutto mi sembra non avere senso.....
In parte sì. Si può vivere spensierati e un giorno morire, tanto i conti con l'oste si possono fare anche dopo.
Il percorso dell'illuminazione dura anni, le risposte aspettano nel tempo e nel tempo si può trovare lo spazio nel tempo.Continuo a cercare risposte... Che non ho mai trovato....
Se invece si desidera dimenticare è possibile fare anche ciò. Ci sono specialisti che riescono a far annerire i settori della mente con trucco e inganno.
Non ho tempo.
- DM Tripson
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- Iscritto il: ven ott 11, 2019 11:19 am
Re: Un viaggio, che ha cambiato//rovinato per sempre la mia vita.
@Araba_fenice
Già il nome che hai scelto mi fa ben sperare, che tu lo sappia o no.
Se tu tornassi indietro, lo rifaresti oppure no?
Hai scoperto una parte di te che non conoscevi, e ora sei destabilizzata. Molto normale direi, stai tranquilla che va tutto bene, ti stai ponendo domande che esistono da quando esiste l'essere umano, questo è molto sano, infatti è malsano non porsele, dal mio punto di vista ovviamente.
Hai bisogno di integrare (cioè di rimettere ordine dentro di te, portare nella vita quotidiana quello che di buono - e di buono c'è molto - che hai vissuto durante l'esperienza), ti serve l'aiuto di qualcuno che lo sappia fare. Ma devo ammettere che non è facile trovare un bravo psicologo o counsellor che possa capire cosa hai vissuto, e supportarti come si deve.
Cosa farei io al posto tuo? La mia soluzione è controintuitiva, ma può essere molto efficace, addirittura magica. NON ti sto dicendo di fare così, questo è quello che farei io.
Prendo 2 grammi di funghi secchi, oppure una decina di grammi di tartufi magici freschi (Hollandia per esempio) e in una bella giornata di sole vado in un bel posto in mezzo alla natura. Mi organizzo per essere comodo, mi faccio accompagnare da un amico fidato che faccia il sitter, e resto lì fino a quando l'effetto non scende, diciamo 4-5 ore circa.
Se non sai nulla sui funghi, leggi qui sul forum, oppure sul mio blog o il mio libro (in cui trovi anche delle risposte sul tema della morte, punto che prima o poi tutti gli psiconauti affrontano).
Ogni bene, ciao!
Già il nome che hai scelto mi fa ben sperare, che tu lo sappia o no.
Se tu tornassi indietro, lo rifaresti oppure no?
Hai scoperto una parte di te che non conoscevi, e ora sei destabilizzata. Molto normale direi, stai tranquilla che va tutto bene, ti stai ponendo domande che esistono da quando esiste l'essere umano, questo è molto sano, infatti è malsano non porsele, dal mio punto di vista ovviamente.
Hai bisogno di integrare (cioè di rimettere ordine dentro di te, portare nella vita quotidiana quello che di buono - e di buono c'è molto - che hai vissuto durante l'esperienza), ti serve l'aiuto di qualcuno che lo sappia fare. Ma devo ammettere che non è facile trovare un bravo psicologo o counsellor che possa capire cosa hai vissuto, e supportarti come si deve.
Cosa farei io al posto tuo? La mia soluzione è controintuitiva, ma può essere molto efficace, addirittura magica. NON ti sto dicendo di fare così, questo è quello che farei io.
Prendo 2 grammi di funghi secchi, oppure una decina di grammi di tartufi magici freschi (Hollandia per esempio) e in una bella giornata di sole vado in un bel posto in mezzo alla natura. Mi organizzo per essere comodo, mi faccio accompagnare da un amico fidato che faccia il sitter, e resto lì fino a quando l'effetto non scende, diciamo 4-5 ore circa.
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Ogni bene, ciao!
DM Tripson è uno scrittore italiano che ama i Funghi Magici.
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Come preparare e integrare un viaggio psichedelico? Leggi qui: https://amzn.to/3EHkbvo
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- Iscritto il: ven giu 19, 2020 10:29 pm
Re: Un viaggio, che ha cambiato//rovinato per sempre la mia vita.
Innanzitutto, vi ringrazio immensamente... Mi avete tranquillizzata tantissimo.
Ho deciso, per stare serena e risolvere il problema.. di "darmi delle risposte" scrivendo un diario.
Credo questo mi aiuterà tantissimo. Forse, prima o poi, doveva arrivare il momento per me di crescere e chiedermi determinate cose (che probabilmente erano già dentro di me e l' 1-p ha tirato fuori)
Cercherò di trarre "beneficio" da ciò che ho passato...
E spero la depersonalizzazione passi presto... Per adesso ci convivo....
Evidentemente, ero troppo "bambina"per prendere una sostanza del genere, che mi ha messo dinnanzi alla realtà... E ha fatto male!!!tanto.......
Forse, era meglio quando ero una persona frivola... E non pensavo a nulla....... Se non alle cazzate...
Accetterò la nuova me.
Grazie ancora
Ho deciso, per stare serena e risolvere il problema.. di "darmi delle risposte" scrivendo un diario.
Credo questo mi aiuterà tantissimo. Forse, prima o poi, doveva arrivare il momento per me di crescere e chiedermi determinate cose (che probabilmente erano già dentro di me e l' 1-p ha tirato fuori)
Cercherò di trarre "beneficio" da ciò che ho passato...
E spero la depersonalizzazione passi presto... Per adesso ci convivo....
Evidentemente, ero troppo "bambina"per prendere una sostanza del genere, che mi ha messo dinnanzi alla realtà... E ha fatto male!!!tanto.......
Forse, era meglio quando ero una persona frivola... E non pensavo a nulla....... Se non alle cazzate...
Accetterò la nuova me.
Grazie ancora
Re: Un viaggio, che ha cambiato//rovinato per sempre la mia vita.
Non so se sia la stessa cosa ma secondo me sei ancora all inizio della depersonalizzazione,a me e bastato mezzo bicchiere di ayahuasca e sto ancora in viaggione...cmq dal mio punto di vista,anche io all inizio credevo che arrivare a porti delle domande sull esistenza fosse un qualcosa di buono,addirittura che ti possa potenziare,e oltre a questo ci metto la meditazione cercando di raggiungere il sahaji samadi,l avvicinarmi all alchimia,al buddhismo e a tante altre pratiche esoteriche... ,ma onestamente in un anno di continue illusioni e ceffoni,posso dire che son cose buone solo per prendere un po di "venticello" di speranza e farti castelli di sabbia,l unica cosa vera e che cio che hai fatto in passato ti marchia a vita,puoi governare le tue emozioni e cercare di migliorare quanto vuoi,ma purtroppo siamo sulla terra e se la vita ha deciso di maledirti e incularti a prescindere non ce cosa che tu possa fare per migliorare.Il cosiddetto "karma" e buono solo per punire e mai per ricompensare,tutte le tue buone azioni come le fai alla meglio finiscono nel dimenticatoio (magari continuando a riverberare vecchi errori che hai gia abbondantemente espiatio)e alla peggio vengono intese come una dimostrazione di debolezza altro che "coscienza collettiva" o "cambia te stesso se vuoi un mondo migliore",un leone non e che non ti mangia solo perche tu avendogli fatto una buona azione poi pensi che lasci perdere...Inoltre sto proprio notando che nella vita TU per avere una qualche ricompensa (che puntualmente non arriva mai) devi seguire tutte le leggi sia esse siano Fisiche,Morali,etiche,legislative ecc,quando subisci invece un torto la frittata si rigira a proprio piacimento e ste leggi vanno a farsi benedire...Quindi se vuoi un consiglio spassionato,lascia perdere queste cazzate,piscia sui libri new age di crescita personale,meditazione,buddhismo,sciamanesimo,cazzi e mazzi e torna una persona come dico io "con aria e merda" credimi che alla lunga si vive meglio...Araba_fenice ha scritto: ↑sab giu 20, 2020 6:40 pmInnanzitutto, vi ringrazio immensamente... Mi avete tranquillizzata tantissimo.
Ho deciso, per stare serena e risolvere il problema.. di "darmi delle risposte" scrivendo un diario.
Credo questo mi aiuterà tantissimo. Forse, prima o poi, doveva arrivare il momento per me di crescere e chiedermi determinate cose (che probabilmente erano già dentro di me e l' 1-p ha tirato fuori)
Cercherò di trarre "beneficio" da ciò che ho passato...
E spero la depersonalizzazione passi presto... Per adesso ci convivo....
Evidentemente, ero troppo "bambina"per prendere una sostanza del genere, che mi ha messo dinnanzi alla realtà... E ha fatto male!!!tanto.......
Forse, era meglio quando ero una persona frivola... E non pensavo a nulla....... Se non alle cazzate...
Accetterò la nuova me.
Grazie ancora
Re: Un viaggio, che ha cambiato//rovinato per sempre la mia vita.
Niente male...
Anni fa anch'io sperimentai l'1-p che avevo soltanto conosciuto l'alcol fino a quel momento.
Anche io ebbi un'esperienza terribile, simile alla tua per intensità anche se diversa in parte nei temi. La dose pure era molto simile.
Prima di quel giorno, questo no, non ero una persona frivola, ma la sensazione di essersi svegliati da un lungo sonno ci fu comunque.
Dal tuo 15 marzo sono passati tre mesi, è normale che tu ti senta confusa e smarrita, e che ti chieda se il passo che hai compiuto più o meno involontariamente sia stato il più grande errore della tua vita. Se tu abbia compromesso per sempre l'equilibrio della tua psiche, "rotto la delicata macchina del cervello".
Questi, oltre a quelli esistenziali eccetera, erano i quesiti che affollavano la mia mente in quei mesi, dopo il mio "15 marzo".
Come ti è stato giustamente detto, passerà. E più saprai tranquillizzarti; più accetterai che, se sei cambiata, la vera te sarà sempre quella del presente e mai quella del passato; più integrerai quello che hai vissuto; più presto passerà.
Soprattutto non restare attaccata alla "spensieratezza". Come tutte le illusioni, una volta caduta rivela il suo essere vuota. Non c'è nessun motivo di desiderare di ritornare ad un'incoscienza originaria perché "meno dolorosa". Questo pensiero è una trappola che ti si presenterà spesso sulla via, quando soffrirai: non cascarci. Non si torna indietro, ma fidati che davanti c'è di meglio.
Fai benissimo a tenere un diario. Scrivi, scrivi i tuoi pensieri e scrivi l'esperienza che hai avuto. Rileggila a distanza, riscrivila mesi dopo come se la vedessi con occhi nuovi, confronta le versioni, osserva l'evoluzione della tua mente lungo il sentiero di questa esistenza.
Sii sincera e imparziale verso il Bene quanto verso il Male di ciò che hai vissuto e che vivrai, non tacere nulla.
Proverai compassione per la strada percorsa, per l'identità morta. Forse non te ne eri mai accorta, ma scoprirai che l'identità muore ogni giorno, e amerai te stessa come l'essere presente nell'istante indefinibile di equilibrio tra un passo e l'altro.
Quest'ultima cosa te la auguro per il futuro
Dopo 8 mesi di integrazione, io decisi di incontrare di nuovo la sostanza, con animo più cosciente, e decidere infine se ciò che avevo visto era importante e meritava di essere indagato, o se fosse uno stupido gioco frutto di un'intossicazione che poteva rovinarti l'esistenza.
Il finale lo puoi intuire: adesso ogni anno festeggio il mio "15 marzo" più del mio compleanno, come il giorno della mia vera nascita.
Che tu decida in futuro di tentare un approccio più preparato e cosciente agli psichedelici o meno, spero che sarà così anche per te.
Per ora, se vorrai restare, benvenuta nel forum e buone letture (ne troverai).
Buon percorso
Anni fa anch'io sperimentai l'1-p che avevo soltanto conosciuto l'alcol fino a quel momento.
Anche io ebbi un'esperienza terribile, simile alla tua per intensità anche se diversa in parte nei temi. La dose pure era molto simile.
Prima di quel giorno, questo no, non ero una persona frivola, ma la sensazione di essersi svegliati da un lungo sonno ci fu comunque.
Dal tuo 15 marzo sono passati tre mesi, è normale che tu ti senta confusa e smarrita, e che ti chieda se il passo che hai compiuto più o meno involontariamente sia stato il più grande errore della tua vita. Se tu abbia compromesso per sempre l'equilibrio della tua psiche, "rotto la delicata macchina del cervello".
Questi, oltre a quelli esistenziali eccetera, erano i quesiti che affollavano la mia mente in quei mesi, dopo il mio "15 marzo".
Come ti è stato giustamente detto, passerà. E più saprai tranquillizzarti; più accetterai che, se sei cambiata, la vera te sarà sempre quella del presente e mai quella del passato; più integrerai quello che hai vissuto; più presto passerà.
Soprattutto non restare attaccata alla "spensieratezza". Come tutte le illusioni, una volta caduta rivela il suo essere vuota. Non c'è nessun motivo di desiderare di ritornare ad un'incoscienza originaria perché "meno dolorosa". Questo pensiero è una trappola che ti si presenterà spesso sulla via, quando soffrirai: non cascarci. Non si torna indietro, ma fidati che davanti c'è di meglio.
Fai benissimo a tenere un diario. Scrivi, scrivi i tuoi pensieri e scrivi l'esperienza che hai avuto. Rileggila a distanza, riscrivila mesi dopo come se la vedessi con occhi nuovi, confronta le versioni, osserva l'evoluzione della tua mente lungo il sentiero di questa esistenza.
Sii sincera e imparziale verso il Bene quanto verso il Male di ciò che hai vissuto e che vivrai, non tacere nulla.
Proverai compassione per la strada percorsa, per l'identità morta. Forse non te ne eri mai accorta, ma scoprirai che l'identità muore ogni giorno, e amerai te stessa come l'essere presente nell'istante indefinibile di equilibrio tra un passo e l'altro.
Quest'ultima cosa te la auguro per il futuro
Dopo 8 mesi di integrazione, io decisi di incontrare di nuovo la sostanza, con animo più cosciente, e decidere infine se ciò che avevo visto era importante e meritava di essere indagato, o se fosse uno stupido gioco frutto di un'intossicazione che poteva rovinarti l'esistenza.
Il finale lo puoi intuire: adesso ogni anno festeggio il mio "15 marzo" più del mio compleanno, come il giorno della mia vera nascita.
Che tu decida in futuro di tentare un approccio più preparato e cosciente agli psichedelici o meno, spero che sarà così anche per te.
Per ora, se vorrai restare, benvenuta nel forum e buone letture (ne troverai).
Buon percorso
"Non esiste un'esperienza psichedelica, ma esiste ciò che noi integriamo di essa."
Tutto ciò che scrivo è inventato o sognato.
Tutto ciò che scrivo è inventato o sognato.
Re: Un viaggio, che ha cambiato//rovinato per sempre la mia vita.
Come gia hanno scritto è l’inizio della svolta.
Una cosa simile mi capitò l’estate scorsa, ma con l’erba, specificatamente era la Diesel. Non ero molto pratico con le dosi e non reggo molto il THC. In vacanza, con una mia amica, abbiamo cercato un posto in mezzo alla natura e abbiamo trovato un prato, ci siamo fatti un purino in due e cominciammo a fumare.
Quando l’effetto salì mi colse alla sprovvista, non avendo molta tolleranza e avendo quasi esagerato era veramente forte. Ebbi come una specie di trip a puntate, mi svegliavo, bevevo e ripartivo.
In questi “trip” ho capito cos’è il tatto e viaggiavo in luoghi remoti. Poi arrivò la sera, comimciò a piovere, e dovemmo rientrare in casa, quindi mi salì l’ansia perche non riuscivo a gestirmi, ero disorientato, vedevo tutto scuro, senza via d’uscita. Prima di cena per l’ansia ho vomitato ed ero quasi disperato, non sapevo cosa fare, mi è salito il classico pensiero: “ecco, mi sono rovinato per sempre, non sarò mai più lo stesso”. Per circa due giorni non mangiai quasi nulla, ero in una specie di trance, pieno di inquietudini sulla vita e su ciò che mi circondava, avevo il terrore di uscire la sera perchè mi metteva troppa ansia il buio.
Con il passare dei giorni pensai che queste cose non fanno per me, che ho troppa ansia e inquietudini, ma decisi di riprovare, non volevo privarmi di una cosa così importante, non parlo solo della cannabis. Quindi decisi di ricominciare a fumare, stando molto attendo alle dosi, partendo piano, presi confidenza con la Diesel e capì il motivo per cui sentivo un lievo effetto per giorni, era perchè l’effetto di questa varietà dura molto. Dopo mesi ripresi più confidenza di prima; maturai molto, decisi di fregarmene di più delle cose, non stare sempre dietro ai problemi e non pensare troppo alle conseguenze. Anche se comunque l’ansia e l’inquietudine mi restano ancora imparo a gestirle sempre di più. L’esperienza, anche se all’inizio pensavo fosse solo negativa, da evitare, mi ha insegnato ad analizzare me e gli altri, andare più a fondo nelle cose, cercare il vero significato.
È come Alice quando cade nel buco del bianconiglio, all’inzio è terrificante, ti dici “ma perchè cazzo non sono stato più attento, bastava solo notare il buco, bastava poco per evitare questa situazione di merda” e nel frattempo cadi, non trovi appigli, ti disperi e vorresti solo tornare indietro nel tempo per non cadere. Ma una volta che arrivi nel paese delle meraviglie ti rendi conto di dove sei arrivato, della meraviglia che c’è li sotto, anche se la maggior parte delle cose non hanno risposta o sono molto enigmatice e a volte inquietanti.
Quindi ci vuole tempo per assimilare l’esperienza, capire a cosa è servita e cosa trarne di positivo, per ognuno e a seconda dell’esperienza è diversa la durata, basta non arrendersi e cercare di resistere, anche se spesso è davvero difficile.
Pensa che eccetto casi particolari non hai danni fisici, è una questione mentale, quindi è perfettamente risolvibile da soli, o comunque con qualcuno, secondo me è meglio da soli perchè è un percorso molto personale e ognuno ha tempi diversi. Sarà una svolta, positiva se la tratti nel modo giusto, e molto probabilmente la tratterai nel modo giusto. Magari parlane con qualcuno di molto intimo, che cerchi di capirti e che possa condividere con te le sensazioni. Prenditi il tuo tempo e non avere fretta.
Una cosa simile mi capitò l’estate scorsa, ma con l’erba, specificatamente era la Diesel. Non ero molto pratico con le dosi e non reggo molto il THC. In vacanza, con una mia amica, abbiamo cercato un posto in mezzo alla natura e abbiamo trovato un prato, ci siamo fatti un purino in due e cominciammo a fumare.
Quando l’effetto salì mi colse alla sprovvista, non avendo molta tolleranza e avendo quasi esagerato era veramente forte. Ebbi come una specie di trip a puntate, mi svegliavo, bevevo e ripartivo.
In questi “trip” ho capito cos’è il tatto e viaggiavo in luoghi remoti. Poi arrivò la sera, comimciò a piovere, e dovemmo rientrare in casa, quindi mi salì l’ansia perche non riuscivo a gestirmi, ero disorientato, vedevo tutto scuro, senza via d’uscita. Prima di cena per l’ansia ho vomitato ed ero quasi disperato, non sapevo cosa fare, mi è salito il classico pensiero: “ecco, mi sono rovinato per sempre, non sarò mai più lo stesso”. Per circa due giorni non mangiai quasi nulla, ero in una specie di trance, pieno di inquietudini sulla vita e su ciò che mi circondava, avevo il terrore di uscire la sera perchè mi metteva troppa ansia il buio.
Con il passare dei giorni pensai che queste cose non fanno per me, che ho troppa ansia e inquietudini, ma decisi di riprovare, non volevo privarmi di una cosa così importante, non parlo solo della cannabis. Quindi decisi di ricominciare a fumare, stando molto attendo alle dosi, partendo piano, presi confidenza con la Diesel e capì il motivo per cui sentivo un lievo effetto per giorni, era perchè l’effetto di questa varietà dura molto. Dopo mesi ripresi più confidenza di prima; maturai molto, decisi di fregarmene di più delle cose, non stare sempre dietro ai problemi e non pensare troppo alle conseguenze. Anche se comunque l’ansia e l’inquietudine mi restano ancora imparo a gestirle sempre di più. L’esperienza, anche se all’inizio pensavo fosse solo negativa, da evitare, mi ha insegnato ad analizzare me e gli altri, andare più a fondo nelle cose, cercare il vero significato.
È come Alice quando cade nel buco del bianconiglio, all’inzio è terrificante, ti dici “ma perchè cazzo non sono stato più attento, bastava solo notare il buco, bastava poco per evitare questa situazione di merda” e nel frattempo cadi, non trovi appigli, ti disperi e vorresti solo tornare indietro nel tempo per non cadere. Ma una volta che arrivi nel paese delle meraviglie ti rendi conto di dove sei arrivato, della meraviglia che c’è li sotto, anche se la maggior parte delle cose non hanno risposta o sono molto enigmatice e a volte inquietanti.
Quindi ci vuole tempo per assimilare l’esperienza, capire a cosa è servita e cosa trarne di positivo, per ognuno e a seconda dell’esperienza è diversa la durata, basta non arrendersi e cercare di resistere, anche se spesso è davvero difficile.
Pensa che eccetto casi particolari non hai danni fisici, è una questione mentale, quindi è perfettamente risolvibile da soli, o comunque con qualcuno, secondo me è meglio da soli perchè è un percorso molto personale e ognuno ha tempi diversi. Sarà una svolta, positiva se la tratti nel modo giusto, e molto probabilmente la tratterai nel modo giusto. Magari parlane con qualcuno di molto intimo, che cerchi di capirti e che possa condividere con te le sensazioni. Prenditi il tuo tempo e non avere fretta.
Re: Un viaggio, che ha cambiato//rovinato per sempre la mia vita.
Bellissimo racconto per carita ma perdonami..un purino in due tutto sto viaggio???Scusa il mio scetticismo ma secondo me c era qualcosa in piu dentro quell erba...ti rilassa,ti fa meditare...Ma non ti fa fare viaggi astrali o avere visioni oniriche come trip,funghi o aya LOLdogma_0 ha scritto: ↑dom giu 21, 2020 1:09 pmCome gia hanno scritto è l’inizio della svolta.
Una cosa simile mi capitò l’estate scorsa, ma con l’erba, specificatamente era la Diesel. Non ero molto pratico con le dosi e non reggo molto il THC. In vacanza, con una mia amica, abbiamo cercato un posto in mezzo alla natura e abbiamo trovato un prato, ci siamo fatti un purino in due e cominciammo a fumare.
Quando l’effetto salì mi colse alla sprovvista, non avendo molta tolleranza e avendo quasi esagerato era veramente forte. Ebbi come una specie di trip a puntate, mi svegliavo, bevevo e ripartivo.
In questi “trip” ho capito cos’è il tatto e viaggiavo in luoghi remoti. Poi arrivò la sera, comimciò a piovere, e dovemmo rientrare in casa, quindi mi salì l’ansia perche non riuscivo a gestirmi, ero disorientato, vedevo tutto scuro, senza via d’uscita. Prima di cena per l’ansia ho vomitato ed ero quasi disperato, non sapevo cosa fare, mi è salito il classico pensiero: “ecco, mi sono rovinato per sempre, non sarò mai più lo stesso”. Per circa due giorni non mangiai quasi nulla, ero in una specie di trance, pieno di inquietudini sulla vita e su ciò che mi circondava, avevo il terrore di uscire la sera perchè mi metteva troppa ansia il buio.
Con il passare dei giorni pensai che queste cose non fanno per me, che ho troppa ansia e inquietudini, ma decisi di riprovare, non volevo privarmi di una cosa così importante, non parlo solo della cannabis. Quindi decisi di ricominciare a fumare, stando molto attendo alle dosi, partendo piano, presi confidenza con la Diesel e capì il motivo per cui sentivo un lievo effetto per giorni, era perchè l’effetto di questa varietà dura molto. Dopo mesi ripresi più confidenza di prima; maturai molto, decisi di fregarmene di più delle cose, non stare sempre dietro ai problemi e non pensare troppo alle conseguenze. Anche se comunque l’ansia e l’inquietudine mi restano ancora imparo a gestirle sempre di più. L’esperienza, anche se all’inizio pensavo fosse solo negativa, da evitare, mi ha insegnato ad analizzare me e gli altri, andare più a fondo nelle cose, cercare il vero significato.
È come Alice quando cade nel buco del bianconiglio, all’inzio è terrificante, ti dici “ma perchè cazzo non sono stato più attento, bastava solo notare il buco, bastava poco per evitare questa situazione di merda” e nel frattempo cadi, non trovi appigli, ti disperi e vorresti solo tornare indietro nel tempo per non cadere. Ma una volta che arrivi nel paese delle meraviglie ti rendi conto di dove sei arrivato, della meraviglia che c’è li sotto, anche se la maggior parte delle cose non hanno risposta o sono molto enigmatice e a volte inquietanti.
Quindi ci vuole tempo per assimilare l’esperienza, capire a cosa è servita e cosa trarne di positivo, per ognuno e a seconda dell’esperienza è diversa la durata, basta non arrendersi e cercare di resistere, anche se spesso è davvero difficile.
Pensa che eccetto casi particolari non hai danni fisici, è una questione mentale, quindi è perfettamente risolvibile da soli, o comunque con qualcuno, secondo me è meglio da soli perchè è un percorso molto personale e ognuno ha tempi diversi. Sarà una svolta, positiva se la tratti nel modo giusto, e molto probabilmente la tratterai nel modo giusto. Magari parlane con qualcuno di molto intimo, che cerchi di capirti e che possa condividere con te le sensazioni. Prenditi il tuo tempo e non avere fretta.
Re: Un viaggio, che ha cambiato//rovinato per sempre la mia vita.
Lo so infatti non me l’aspettavo, il trip ovviamente era un trip da sativa, molto mentale, poche allucinazioni, più che altro distorsioni. Sulla qualità non avevo dubbi perchè era fidato, poi va beh io ne ho fumato la maggior parte e come ho scritto ho una bassissima tolleranza, era la mia terza volta che fumavo.Bellissimo racconto per carita ma perdonami..un purino in due tutto sto viaggio???Scusa il mio scetticismo ma secondo me c era qualcosa in piu dentro quell erba...ti rilassa,ti fa meditare...Ma non ti fa fare viaggi astrali o avere visioni oniriche come trip,funghi o aya LOL
- NeoAndersonLone
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Re: Un viaggio, che ha cambiato//rovinato per sempre la mia vita.
Ho letto solo in tuo messaggio e non le risposte così da non essere condizionato.
Beh, ti sei sensibilizzata parecchio direi.
É come prendere la famosa pillola di Neo...
La tua anima si é resa conto che oltre alla vita di tutti i giorni , al benessere e alle comodità che diamo tutti per scontato c'è anche molta sofferenza..
Credo che nulla avviene per caso e se sei nata in una situazione più avvantaggiata di altri beh magari te lo meriti?
Ora che sei più sensibile alle sofferenze altrui impegnati ancora di più a far del bene al prossimo, a dare amore Incondizionato e a volerti più bene.
Sto aspettando un raccolto di funghi e so già che proverò quel dolore che hai provato te, ma mi impegnerò a pensare alle cose belle che mi circondano... Tutto qua.
Non penso che quello che tu provi sia una depersonalizzazione.. Ma una sensibilizzazione.
Daje forte
Beh, ti sei sensibilizzata parecchio direi.
É come prendere la famosa pillola di Neo...
La tua anima si é resa conto che oltre alla vita di tutti i giorni , al benessere e alle comodità che diamo tutti per scontato c'è anche molta sofferenza..
Credo che nulla avviene per caso e se sei nata in una situazione più avvantaggiata di altri beh magari te lo meriti?
Ora che sei più sensibile alle sofferenze altrui impegnati ancora di più a far del bene al prossimo, a dare amore Incondizionato e a volerti più bene.
Sto aspettando un raccolto di funghi e so già che proverò quel dolore che hai provato te, ma mi impegnerò a pensare alle cose belle che mi circondano... Tutto qua.
Non penso che quello che tu provi sia una depersonalizzazione.. Ma una sensibilizzazione.
Daje forte
Re: Un viaggio, che ha cambiato//rovinato per sempre la mia vita.
No amico mio ( concedimi il tono informale) dopo un solo anno di percorso spirituale sei solo alla punta di un immenso iceberg, ma tu cosa credevi? che basta il pensiero positivo e la vita non ti avrebbe più preso a ceffoni? no. dimentica,non funziona cosi.credevo che arrivare a porti delle domande sull esistenza fosse un qualcosa di buono,addirittura che ti possa potenziare,e oltre a questo ci metto la meditazione cercando di raggiungere il sahaji samadi,l avvicinarmi all alchimia,al buddhismo e a tante altre pratiche esoteriche... ,ma onestamente in un anno di continue illusioni e ceffoni,posso dire che son cose buone solo per prendere un po di "venticello" di speranza e farti castelli di sabbia
sbagliato. questa e la classica giustificazione che si dà chi non smette mai di piangersi addosso, un capo espiatorio quando non si raggiungono gli obbiettivi prefissati.l unica cosa vera e che cio che hai fatto in passato ti marchia a vita
probabilmente questo è quello che ci contradistingue dalle bestie ( con tutto rispetto per le bestie)un leone non e che non ti mangia solo perche tu avendogli fatto una buona azione poi pensi che lasci perdere...
ma anche no!torna una persona come dico io "con aria e merda" credimi che alla lunga si vive meglio...
non dico di chiudersi in un monastero a meditare di tutti i mali del mondo, ma accorgersi di star maturando ed essere più consapevoli ed empatici, e già una buona base per una introspezione profonda. non smontargliela.
fidati che ci sono letture in grado di darti spunti di riflessione anche maggiori degli psichedelici, probabilmente non ti sei mai cimentato in tali letture, o semplicemente sono stati trattati in maniera superficiale.lascia perdere queste cazzate,piscia sui libri new age di crescita personale,meditazione,buddhismo,sciamanesimo,cazzi e mazzi
- Terenzio_Terenzio
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- Iscritto il: lun giu 22, 2020 2:40 pm
Re: Un viaggio, che ha cambiato//rovinato per sempre la mia vita.
Completamente d'accordo con @LostMind su quanto espresso. Ci siamo più o meno passati tutti in quella situazione di angoscia/presamale/ansia esistenziale che ti sveglia.
La soluzione non è certo vivere "aria e merda", così da non pensare al brutto e stare meglio. Anzi, personalmente è proprio un atteggiamento mentale che mi sta sui maroni.
La soluzione non è certo vivere "aria e merda", così da non pensare al brutto e stare meglio. Anzi, personalmente è proprio un atteggiamento mentale che mi sta sui maroni.
- DM Tripson
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Re: Un viaggio, che ha cambiato//rovinato per sempre la mia vita.
Anche io concordo con @LostMindTerenzio_Terenzio ha scritto: ↑lun giu 22, 2020 4:38 pmCompletamente d'accordo con @LostMind su quanto espresso. Ci siamo più o meno passati tutti in quella situazione di angoscia/presamale/ansia esistenziale che ti sveglia.
La soluzione non è certo vivere "aria e merda", così da non pensare al brutto e stare meglio. Anzi, personalmente è proprio un atteggiamento mentale che mi sta sui maroni.
@Araba_fenice certo che per essere una "ragazza superficiale" mi sorprendi con la soluzione del "tenere un diario"!
Avevo pensato di suggerirtelo, ma l'avevo ritenuta una pratica troppo avanzata, quando in realtà scrivere un diario quotidiano è uno strumento molto potente che anche io raccomando, ho scritto due articoli in cui lo consiglio fortemente.
Credo che tu sia meno "superficiale e spensierata" di quanto voglia farci credere... meglio così!
DM Tripson è uno scrittore italiano che ama i Funghi Magici.
Come usarli? Leggi qui: https://amzn.to/3kshUvI
Come preparare e integrare un viaggio psichedelico? Leggi qui: https://amzn.to/3EHkbvo
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Re: Un viaggio, che ha cambiato//rovinato per sempre la mia vita.
L'unica esperienza "brutta" che ho avuto è con l'anfetamina, ma a livello fisico del tipo, 30 ore senza dormire a cui vanno aggiunte altre 5-6 ore passate sul letto coricato con la tachicardia( sentivo il battito cardiaco a palla nei timpani), sudore freddo e insonnia/paranoia ahahahah.
@Araba_fenice io personalmente mi sono sempre fatto queste domande, sarà che per esperienze personali/familiari fin da giovincello non credevo nella religione( tra l'altro mi raccontavano del mio nonno pittore/comunista che non prendeva l'ostia manco sotto tortura ) sarà che a 15 anni leggevo tipo le biografie dei Doors o le porte della percezione o le storie di Terzani.
Molti di noi (si spera) arrivano in diversi modi e con diversi tempi a farsi questo genere di domande, e averne paura e timore è normale, la paura è umana, che tu provi paura è un bene, vuol dire che capisci l'importanza di queste domande, siamo esseri molto piccoli, di fronte all'universo non averne timore sarebbe da stupidi.
Molti quando pensano a cosa accadrà dopo la morte, e alle cose che hai pensato tu si rifugiano nelle comode braccia della religione, che propone "risposte" confezionate, che ti rassicurano, ma sono tutte cazzate, Lenny Bruce la chiamava "Religione S.P.A." non a caso ahah
mi sento di darti 2 consigli, o comunque condividere 2 pensieri.
1 Guarda questa immagine https://thexcompany.it/wp-content/uploa ... ue-Dot.jpg è soprannominata Pale Blue Dot è una foto scattata dalla sonda voyager 1 a seimiliardi di chilometri di distanza dalla terra(quel puntino blu circondato da un raggio solare), Come vedi il nostro pianeta è un piccolo puntino ,ho pensato che noi siamo piccoli esseri, e se siamo piccoli allora anche i nostri problemi, che ci sembrano grandi, sono in realtà piccoli( ti consiglio di leggere il commento di Carl Sagan l'astronomo che convinse la nasa ad accendere la Voyager per scattare qualche foto)
2 Ti piace leggere?? leggi i libri, non troverai le risposte che cerchi, ma sicuramente troverai nuovi punti di vista con cui osservare la vita, il mondo, o la quotidianità.
Buona Esistenza
@Araba_fenice io personalmente mi sono sempre fatto queste domande, sarà che per esperienze personali/familiari fin da giovincello non credevo nella religione( tra l'altro mi raccontavano del mio nonno pittore/comunista che non prendeva l'ostia manco sotto tortura ) sarà che a 15 anni leggevo tipo le biografie dei Doors o le porte della percezione o le storie di Terzani.
Molti di noi (si spera) arrivano in diversi modi e con diversi tempi a farsi questo genere di domande, e averne paura e timore è normale, la paura è umana, che tu provi paura è un bene, vuol dire che capisci l'importanza di queste domande, siamo esseri molto piccoli, di fronte all'universo non averne timore sarebbe da stupidi.
Molti quando pensano a cosa accadrà dopo la morte, e alle cose che hai pensato tu si rifugiano nelle comode braccia della religione, che propone "risposte" confezionate, che ti rassicurano, ma sono tutte cazzate, Lenny Bruce la chiamava "Religione S.P.A." non a caso ahah
mi sento di darti 2 consigli, o comunque condividere 2 pensieri.
1 Guarda questa immagine https://thexcompany.it/wp-content/uploa ... ue-Dot.jpg è soprannominata Pale Blue Dot è una foto scattata dalla sonda voyager 1 a seimiliardi di chilometri di distanza dalla terra(quel puntino blu circondato da un raggio solare), Come vedi il nostro pianeta è un piccolo puntino ,ho pensato che noi siamo piccoli esseri, e se siamo piccoli allora anche i nostri problemi, che ci sembrano grandi, sono in realtà piccoli( ti consiglio di leggere il commento di Carl Sagan l'astronomo che convinse la nasa ad accendere la Voyager per scattare qualche foto)
2 Ti piace leggere?? leggi i libri, non troverai le risposte che cerchi, ma sicuramente troverai nuovi punti di vista con cui osservare la vita, il mondo, o la quotidianità.
Buona Esistenza