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Prima esperienza psichedelica con 1P-LSD

Autore Hypnos
Sostanza assunta 1P-LSD
Via di somministrazione Sublinguale/Orale
Quantità 100ug
https://psiconauti.net/forum/viewtopic.php?f=28&t=4520


Sabato 21/07/2018

9:15, io e il mio amico prendiamo un blotter ciascuno da 100ug di 1P-LSD. Aspettiamo che ci salga, nel frattempo parliamo un po' e mettiamo Aphex Twin. Incomincio a sentire i primi effetti, ci alziamo e andiamo vicino ad un albero. Guardarlo è bellissimo, osservare tutta la vita che si muoveva e i suoi più piccoli particolari, il mio amico dice che si sente come la telecamera di un documentario di National Geographic. Gli effetti aumentano sempre di più, la concezione del tempo e dello spazio diventano man mano più inconsistenti. Il mio essere era sempre più presente nel momento, una sorta di stato meditativo amplificato. Noto però che il mio amico incomincia ad essere irrequieto, si fa problemi su cose stupide. Cerco di aiutarlo a uscire da questi brutti loop di pensiero ma lui diventa sempre più nervoso. Incomincia a cambiare personalità molto spesso, prima è nervoso. poi dice che stava scherzando, poi di nuovo dice: “La mia “parte ragionevole” mi ha detto di dirti di mettere la sveglia alle 20, prima che svanisse”. Man mano la sua situazione psicologica peggiora, le sue personalità cambiano in continuazione e sono addirittura in conflitto fra di loro. Io, fortunatamente, sto in questo stato di piena conspevolezza che mi dona lucidità di pensiero, la mia unica preoccupazione in quel momento era farlo uscire da quella brutta situazione, metterlo completamente a suo agio. Le sue varie personalità, però, rendevano difficile la cosa: se una voleva sentire la musica dicendomi “Hypnos voglio sentire la musica, potresti mettermi le cuffie e la mia playlist perfavore?” mentre io gli mettevo le cuffie arrivava un'altra personalità dicendo “Scherzo! Le so mettere da solo, faccio io!” e mentre si rimetteva le cuffie ritornava la “personalità insicura” dicendo “Non le so mettere, aiutami”. Una volta messe le cuffie l'ho aiutato a distendersi e gli ho aggiustato il suo lettino per farlo stare comodo, stessa cosa ho fatto io: mi metto e le cuffie mi sdraio ascoltando i Pink Floyd. Ma poco dopo è arrivata la “personalità cattiva” che si è tolta le cuffie dicendo le davano fastidio. La “personalità cattiva” ha incominciato ad insultarmi, poi è arrivata quella “scherzosa” che ha detto che stava scherzando, poi è arrivata quella “insicura” scusandosi con me perché mi stava rovinando il trip, subito dopo è arrivata quella “riconoscente” che mi ha ringraziato per tutto quello che stavo facendo per lui. E' andata così per un bel po', io in pratica non avevo controllo di nulla, l'unica cosa che potevo fare era fare soddisfare i vari bisogni delle personalità e cercare di tranquillizarlo e riportarlo sul “flusso del presente” (anche se era inutile dato che le personalità erano tutte stereotipate e pensavano in modo unilaterale). Ad un certo punto la “personalita cattiva”, quella che se la prende con tutti, prende il coltello e mi stava per accoltellare, la “personalità scherzosa” lo lancia via dicendo che era uno scherzo, dopo ritorna la personalità “insicura” dicendo che voleva tornare normale, ritorna la personalità scherzosa ripetendo che stava scherzando e stava benissimo.
Noto che il mio amico sta facendo un sacco di rumore, mi giro e vedo che in fondo, nelle campagne adiacenti, c'è un signore col cappello rosso che si è girato per guardarci. Lo faccio notare al mio amico perché non ero sicuro di averlo visto, capisco subito dopo di aver fatto un errore a dirglielo. Infatti lui conferma e ritorna la “personalità insicura”, io lo tranquilizzo dicendo che all'esterno sembriamo stra-ubriachi/fatti, arriva la “personalità scherzosa” dicendo “Scherzo! Non sono spaventato!” seguita subito dopo da quella “cattiva” che manda a fanculo il tizo. Il mio amico dice che ha nausea e si sente come se dovesse vomitare, gli do un pezzetto di zenzero dicendo che lo aiuterà a calmare lo stomaco. Lo mastica ma per lui è troppo piccante, quindi lo sputa. Mi dice che ha le candele in bocca, la “parte cattiva” mi dice di mangiarlo in modo da sentire anche io le “candele in bocca”, io ne taglio un bel pezzo e lo mangio guardando la “parte cattiva” con aria di sfida dicendogli “Guarda non mi fa male, è molto buono”, intanto gli prendo la scatola di pomodorini, gliene do uno per fargli togliere il piccante dalla bocca, lo mangia, vedo che si toglie un pezzo di pellicina dalla bocca, la lancia e mi dice “La “parte ragionevole” mi ha detto di dirti di non mangiare perché rischi di affogarti”. In questo periodo si alternano ancora le personalità e ad un certo punto scoppia in un pianto isterico. Nei pochi momenti di tranquillità ho notato come tutto sembrava simmetrico (mi è venuta la pelle d'oca a vedere quell'effetto con i miei stesssi occhi), ho notato anche pattern sulla faccia del mio amico. Ogni tanto controllavamo l'orario ed io e le svariate personalità del mio amico ci stupivamo di quante cose possano succedere in qualche minuto. Dopo l'ennesima controllata di orario prendo il cronometro e lo guardiamo, il mio amico lo guarda e dice che prendere coscienza del tempo lo faceva tornare con i piedi per terra. Da qui ha incominciato a calmarsi, le sue personalità si sono placate. Ci alziamo, ci sediamo sulle sdraio e incominciamo a parlare. Ogni tanto ci alziamo per fare cose ma ci mettiamo a parlare o fare tutt'altro e ci scordiamo della cosa che dovevamo fare. In questo periodo parlo molto con il mio amico, lo noto molto più aperto, eravamo molto connessi e parlare era molto piacevole, ci si perdeva nei dettagli, nei concetti. Ne ho approfittato anche per sperimentare i miei super sensi: toccare, vedere, gustare, sentire, odorare era tutta un'esperienza nuova e da ri-scoprire. Perfino quando parlavo le mie mani erano occupate a tastare il terreno o le foglie. Il mio amico propone di farci un giro, ci discolliamo dalle sdraio e sempre parlando osserviamo il frutteto in cui stavamo. A un certo punto incominciamo a giocare con le prugne che troviamo sugli alberi: uno lancia e l'altro prende, scambiandoci di volta in volta il ruolo. Lasciamo le prugne e giochiamo ad arrampicarci sugli alberi, percepivo una tale coordinazione e naturalezza nei movimenti che ad un certo punto mi sono domandato come ci sia arrivato lì. Ritorniamo alla nostra “base”, continuando a parlare scopriamo che il mio amico ha delle frasi che non può dire: diceva che aveva come un “blocco” che gli impediva di parlare. A questo punto ripenso ad un video You Are Two (https://youtu.be/wfYbgdo8e-8 ) nel quale parla di come il cervello sia composto da due personalità diverse. la parte sinistra e la parte destra. Essendo la parte sinistra, quella razionale che controlla la parte destra del corpo, capace di comunicare verbalmente mentre quella sinistra no; ho pensato che dandogli carta e penna il blocco veniva bypassato. E così è stato, il mio amico è riuscito a scrivere frasi su avvenimenti accaduti durante il trip. Ogni tanto ci ricordavamo che eravamo degli esseri umani e bevevamo l'acqua e andavamo fare pipì, di fame non ne avevamo proprio mangiavamo solo per sentire il sapore e la consisenza delle cose e per evitare di sentirci male.
A un certo punto vediamo due cani di stazza molto grande avvicinarci in modo furtivo, manteniamo la calma ed evitiamo di spaventarli. Notiamo che si avvicinano sempre di più, non sapendo le loro intenzioni ci alziamo lentamente e ci mettiamo vicino a degli alberi, intanto osserviamo il loro comportamento. Un cane si avvicinana al nostro “accampamento”, rovista tra la nostra roba e si ruba un caledoscopio. Fatto ciò se ne vanno. Ritorniamo alla nostra base sdramattizando su ciò che è successo. Dopo un po' di tempo ritornano i cani, con quest'ultimo incontro perdiamo una merendina e decidiamo di spostarci più in là. Affronto l'ultima parte del sali e scendi del trip con molta scioltezza, mi sento rinvigorito; il mio amico è irritato dalla lentezza della discesca, diceva di sentirsi molto stanco (non aveva dormito quella notte). Puliamo tutto ed andiamo alle rispettive case dedicandoci ad un sonno rigeneratore (prendiamo entrambi sonno verso l'una).
A conti fatti l'esperienza è stata molto interessante e sicuramente non priva di emozioni, mi ha lasciato un po' l'amaro in bocca perché non ho potuto fare tutto ciò che volevo fare e avrei potuto fare ma ci saranno sicuramente altre esperienze per rifarmi. Da segnalare la vasocostrizione che dava una leggera sensazione di “addormentamento” lungo tutto il corpo (ma questo non mi ha impedito dall' avere un'erezione come si deve) e l'addattabilità della pupilla alla luce (non era per niente in midriasi, almeno all'aperto).

Da aggiungere che:
-Il mio amico dice che non aveva controllo su ciò che faceva, guardava tutto ciò che succedeva come uno spettatore. Dice che non era scosso (era neutro) a parte quando mi stava per accoltellare.
-Non saprebbe specificare l'inizio e la fine delle personalità (di sicuro se le portava con lui prima del trip), dice che secondo lui si sono ammazzate tutte con il pianto isterico.
-Ad un certo punto del delirio disse, completamente spaventato, che si stava guardando in 3ª persona, dopo il trip mi ha detto che in quel momento era effettivamente lui (questo dettaglio fa capire quanto sia difficile distinguere, per me e per lui, il momento preciso della cessazione dele personalità), non sa neanche perché lo ha detto dato che non si vedeva in 3ª persona.
-Tra tutte le personalità solo la “parte ragionevole” parlava in modo indiretto, attraverso “un messaggero” ed era quella che stava che stava scomparendo, infatti la sua frase tipica era “La parte ragionevole mi ha detto di dirti che……,prima che scompaia”
-Le varie personalità le abbiamo caratterizzate noi, effettivamente non c'è nessun altro elemento (oltre al loro comportamento) che ci permetta di distinguerle