Prima e seconda esperienza DMT

Autore MENE
Sostanza assunta DMT
Via di somministrazione Fumata
Quantità Una dose ad occhio (senza averla pesata)
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Esperienze DMT

Siamo io e la mia compagnia al festival e una serie di coincidenze ci porta ad avere tra le mani della DMT.
A intuito sarà mezzanotte. Propongo ai ragazzi di andare a fumarla verso il mio accampamento poichè avevo montato teli e materassini e si stava molto comodi.
Siamo in 7 ed è la prima volta per tutti anche se comunque sono tutti ben informati (quella sera ho anche scoperto che uno dei miei amici seguiva già il forum da tempo).
Il ragazzo che ce la ha venduta sconsigliava di usare sia tabacco che erba. Per fortuna avevo una buona scorta di menta essiccata che metto ogni tanto nelle sigarette, così facciamo un tappo con quella nella pippetta acquistata per l'occasione, sopra la DMT e un altro piccolo strato di menta.

Prima Esperienza

Inizia C. Decidiamo di fare l'esperienza uno alla volta e raccontarci i pareri solo quando tutti avevano fumato. Nel frattempo suoniamo la chitarra per fare da cornice all'esperienza di ogniuno.
Arriva il mio turno. Accendo, aspiro, trattengo. Il campo visivo inizia a riempirsi di decine di caleidoscopi e sento di dovermi abbandonare totalmente così mi sdraio e chiudo gli occhi.
Colori liquidi, colori solidi che compaiono dallo sfondo nero verso di me. Mi sento distaccare da dove sono, come se semplicemente mi girassi dall'altro lato lasciandomi il resto alle spalle e scorgo la presenza di due entità amichevoli che mi accolgono gentilmente e molto lentamente tra le loro braccia come mettendomi delicatamente una mano sulla spalla e tirandomi piano verso di loro. Cerco, forse inconsapevolmente, di dargli una forma umana ma restano composti di fasci colorati di luce che si muovevano e scorrevano. Vedo che si passano lentamente delle cose tra quelle che potevano essere mani e le usano su di me. Provano a porgermele ma non ho mani per afferrarle e sembra mi entrino nel corpo. Ho la sensazione di essere come in campeggio con dei cari amici che conosco da una vita. Provo una costante sensazione di piacere come un orgasmo moltiplicato per 10 in tutto il corpo. Sembrava la sensazione più naturale del mondo.
Nel frattempo ogni tanto sentivo i miei amici chiacchierare tra di loro ma era come sentire la televisione andare mentre ti stai facendo un pisolino nel divano, non te ne importa niente e non la ascolti.
Pian piano con la stessa delicatezza e gentilezza con cui sono stato accolto inizio lentamente ad allontanarmi da loro che mi spingono gentilmente via facendomi cogliere il messaggio che loro sono sempre li ad accogliermi se avessi voluto tornare, e mi sento pian piano ri-girare dal lato di prima. Torno a sentire pian piano il mio corpo, a riprovare leggero interesse crescente per il mondo “di qua”, ad ascoltare quello che stava accadendo attorno a me. Il mio amico M (che in quel momento aveva assunto 2 blotter di LSD) stava suonando velocemente e allegramente la chitarra trasmettendomi un gran senso di vita.
Inizio a sentire quello strano sapore di DMT in tutta la bocca e mi sento tornare quasi del tutto in me con i visual che iniziano a sparire così apro gli occhi e vedo quasi ogni oggetto lasciare la scia spostandosi.
Mi alzo lentamente e dico: <Che bello>. Sembrava troppo scontato e banale dire “che bello” ma non c'era parola migliore per dire quello che era appena successo.
Faccio i complimenti a M per il magnifico sfondo musicale che aveva creato con la chitarra, poi D mi porge la pippetta dicendomi che c'era ancora un tiro così fumo ancora.
Questa non la ritengo una seconda esperienza ma un proseguimento della prima.
Aspiro tutto e stavolta voglio provare a tenere gli occhi aperti almeno 20 secondi per vedere com'è. Mi sdraio e inizio a fissare il telo blu sopra le nostre teste che diventa prima arancione poi rosa. Le pieghe del telo iniziano a prendere la forma di una donna con un lungo vestito lasciando scie.
Chiudo nuovamente gli occhi.
Pian piano tornano i colori che balzano a raggi verso di me e stavolta, non essendoci più la chitarra in sottofondo, comincio a sentire una specie di ronzio accompagnato da un rumore di lattina che si accartoccia o crepitio del fuoco che diventa man mano più forte e farà da sfondo a tutta l'esperienza, anche alla prossima.
Vengo ri-accolto gentilmente dalle stesse entità di prima, intente a passarsi oggetti di cui non coglievo il significato e usarli su di me mentre mi accarezzavano il viso.
Cerco di ricordarmi se sto ancora respirando e tiro un sospiro sentendomi tornare per un attimo “di qua” ma subito vengo tranquillizzato da questi esseri come se mi volessero dire <Stai tranquillo che di la va tutto bene, presta attenzione a quello che succede qua.>
Provo a guardarmi attorno in questa dimensione senza spazio ne tempo ma non ho collo, non ho occhi, posso solo vedere quello che ho davanti mentre fluttuo circondato da questi esseri fatti di fasci luminosi.
Più o meno avevano una forma umana, forse a volte, ma li vedevo solo dal collo in giù. Se provavo ad alzare lo sguardo e guardarli in faccia sentivo come se mi tenessero gentilmente giù la testa e non volessero che li vedessi in volto.
Pian piano vengo ancora salutato e torno lentamente alla nostra realtà.
In seguito hanno fumato anche gli altri ma io sono stato l'unico in grado di descrivere bene l'esperienza, gli altri non trovavano le parole, si limitavano a dire <colori, svarioni, un po di tutto, ecc..> eccetto O che diceva di fare qualunque cosa pensasse, per esempio se pensava di fare snowboard si sentiva e vedeva realmente a fare snowboard.
In seguito siamo stati un paio di ore a chiacchierare fumando erba pieni di una felicità e appagamento mai provato prima.

Seconda Esperienza

Il giorno dopo arrivo in tenda verso le 5 del mattino per andare a dormire e colgo l'occasione per un ultimo viaggio.
Accendo, aspiro e mi sdraio.
Questa volta il viaggio è diverso. Mi sento come sdraiato su un lettino incapace di muovermi con qualcosa che mi teneva ferma la testa, ma era tutto molto tranquillo e piacevole.
Sento/vedo/percepisco un agglomerato di energia di colore giallo avvicinarsi molto lentamente allo stomaco dall'alto, finchè arriva a toccare lo stomaco che inizia a formicolare per poi espandersi sempre attorno allo stomaco.
Il tutto era sempre scandito da questo ronzio di bassa tonalità e crepitio di lattina, fino ad affievolirsi lentamente assieme al resto. Non ho nemmeno riaperto gli occhi dopo l'esperienza e mi sono addormentato man mano che finiva.


La stessa sera qualche ora prima C ha fatto una fumata mentre era nel picco da LSD.
Le sue parole? <Bellissimo e molto più intenso> non riusciva ad aggiungere altro.

Conclusioni

Non è stato per niente come me lo aspettavo. Davvero molto simile al sogno come sensazioni, con la differenza che si è al 100% coscenti e non esistono cose materiali a cui poter far riferimento.
Pensavo bisognasse essere molto più preparati, invece ho avuto come la sensazione che sia una cosa alla portata di tutti. Nel senso che prenderebbe bene a chiunque indipendentemente se è in pace o no con se stesso o se è una persona con molte esperienze alle spalle. E' proprio un altro concetto rispetto gli psychedelici e (almeno a me) non ha lasciato molte cose su cui lavorare,riflettere e pensarci su come invece è stata la prima volta con un acido. Non è fondamentale curare nei dettagli set e setting ma sicuramente può influire. Vai da un altra parte dove succedono altre cose, punto.
Non abbiamo osservato la durata delle esperienze ma penso fossero tra i 5 e 10 minuti con un altra mezz'ora dopo piena di felicità e benessere.
Una volta che senti quel odore/sapore da DMT (che prima ignoravamo) lo abbiamo sentito spesso anche in giro per il festival, dalla zona chillout al main stage, e ci siamo resi conto di quanta gente lo fuma

In ogni caso è stata una delle esperienze più piacevoli della mia vita. Spero di ripeterla un giorno quando avrò ancora la possibilità di avere tra le mani questa meravigliosa molecola.

LOVE