Una Foglia

Autore Locis Pybe
Sostanza assunta Psilocybe cubensis
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Sono seduto sotto un albero dal doppio fusto, perso nella contemplazione. Il paesaggio attorno a me è di una bellezza straordinaria e l'armonia sembra regnare incontrastata.

Ho paura. Sento una forte ansia pervadermi. Un timore che non comprendo fino in fondo. Decido di ascoltarlo, di lasciarlo andare.

Tutto d'un tratto le foglie che adornano le fronde dell'albero sopra di me divengono più chiare più nitide. Sono sempre le stesse foglie solo che la mia attenzione ora è proiettata completamente su di loro. Cerco di focalizzare la mia attenzione su di una foglia in particolare sopra di me. Cerco di svuotare il pensiero e di concentrarmi solo su quella singola foglia. Mi rendo conto che la foglia che sto guardando sono io stesso. Mi sento proprio come lei: ondeggiante in balia del vento, attaccato al ramo solo grazie ad un esile picciolo

Provo a ricordare le mie letture degli ultimi mesi, insegnamenti indiretti impartiti da maestri che non potrò conoscere di persona, e inizio a respirare, cerco di svuotare la mente e provo ad abbandonare l'ego.

Sei aggressivo, mi dice una voce profonda, sei sempre aggressivo nella vita e soffri. Mi alzo. Non ce la faccio a rimanere fermo mentre la mia stessa voce continua a ripetermi con calma autorevole le stesse parole. Mi dice che sono aggressivo e che questo mi fa male. Mi ripete che è solamente per via della paura. La paura uccide la mente. La paura porta alla rabbia e la rabbia conduce al lato oscuro. Il lato oscuro che è in me avanza, ondeggia, dilaga come una nube cinerea nelle cavità della mia anima. Si propaga nella mia mente mi attanaglia lo stomaco, mi avvolge in mille spire caleidoscopiche. La lascio andare. La lascio fare.

Canticchio a bassa voce “give away the stone, let the ocean kiss and transmutate this cold and faded anchor”. MI sento un po meglio ma realizzo subito che l'oscurità è ancora li, l'ancora che mi trattiene è sprofondata in un abisso insondabile. Comprendo finalmente che tutta la mia vita è costruita attorno a questa oscurità. Tutta un vita vissuta come schiavo della paura. La paura di essere giudicato, di non essere capito, di rimanere solo, di essere effettivamente solo, paura delle altezze, paura delle responsabilità, paura di lasciarsi andare, paura di vivere e paura di morire. Paure innumerevoli e spesso indescrivibili, paure parassitiche attaccate come forme di vita saprofaghe alle estremità marce del mio essere. Paure poste spesso in posizioni fondamentali. Interi muri portanti di paura ritti a sostenere un edificio di deforme e miope follia. Si perché le paure, l'oscurità, l'orrore, a meno che non le si posizioni per benino in un punto dove poi è comodo costruire sopra qualcosa, non durano. Svaniscono, spariscono. Tutta quell'oscurità è il dolore che provi ogni volta che sei aggressivo, mi dice la voce, ogni volta che perdi la calma e ferisci qualcuno con le parole o con i tuoi modi o con i tuoi gesti tu soffri. Soffri perché non vuoi essere aggressivo. Mi sento perso, comprendo quanto mi dice la voce ma il mio spirito vola in picchiata verso il basso, sono disperato, la paura lascia il posto al senso di colpa e il senso di colpa mi rigetta tra le braccia della paura.

Ad un certo punto chiudo gli occhi e vedo un bambino. Un neonato in fasce. Sono forse lui? Sento in me un'altra voce più profonda “ io sono un servitore del fuoco segreto e reggo la fiamma di Anor”. La commozione è tanta che non riesco a piangere, ho pianto così tanto in vita mia da svuotare il gesto di ogni significato. Devo alzarmi, andarmene da sotto l'albero verso il campo alla mia destra che è completamente bagnato di luce. Penso che devo cercare di rimanere consapevole per poter uscire da questa esperienza come un guerriero della luce e non un servitore delle tenebre. Come prima cosa mi allontano dai miei cari. Se sono una persona così aggressiva e piena di oscurità non voglio opprimerli con la mia follia. Mi sono stancato di fare del male agli altri.

Arrivato sotto alla luce fisso il sole e chiudo gli occhi. Un flusso ininterrotto di luce dorata mi scorre dentro e mi pervade le membra. Guerriero della luce. La luce è la vita. Cerca di difenderla e trasmetterla e non avere paura, mi dice la voce. Realizzo che finalmente posso prendermi una vacanza da me stesso. Alla fine è proprio per questo che faccio questo tipo di meditazione. perché mi permette di prendermi una lunga vacanza da me stesso.

Cammino, mi allontano, mi allontano dal mio ego e dalle sue filamentose frustrazioni. Realizzo che questa esperienza è così forte, così totalizzante, così pienamente onnicomprensiva che non solo posso prendermi una vacanza dal vecchio me stesso, posso addirittura abbandonarlo. Non essere mai più aggressivo, soprattutto in battaglia… mi dice la voce. Ascolto la voce ripetere queste parole come un mantra e finalmente capisco cosa intende ….aaaaaaaahhhhhh……ed è una cascata di gioia. Comprendere una cosa così stupida, per davvero, intendo comprenderla e capirla in ogni singola cellula in ogni singolo atomo, può cambiare davvero la vita di una persona. E' sempre solo una la scelta. Non centra bene o male. Non esistono colpe o meriti. L'unica sola scelta è quella tra la paura e l'amore.

Provo a parlare ma le parole sono inutili. Svelano ciò che non esiste, perciò in simili occasioni sono del tutto inutili. Provo a riconcentrarmi, a svuotare la mente ad abbandonare l'ego. Tu parli troppo e troppo spesso a sproposito, mi dice la voce, e ti prendi troppo sul serio e ridi poco. RIdi che non c'è niente da esser seri. Una felicità cristallina mi invade mentre la luce mi riempie l'anima. Fai incetta di luce, così quando sarai tornato ne avrai un poco da dare a qualcuno che ami, mi ripete il timbro, neutro e muto allo stesso tempo, nella mia testa. Guerriero della luce il tuo cuore, la tua anima e la tua mente sono molto semplici. Tu sei una persona semplice e tutto quello che vuoi è portare luce, tu hai molto amore da dare e hai bisogno di donarlo. Tutte le volte che compi gesti dettati dal tuo ego o dalle tue paure incespichi tra la realtà e la menzogna e la limpida sorgente del tuo spirito si intorbidisce come se ci avessi buttato dentro della cenere. In più come pensi di poter risolvere qualunque enigma con il cervello infuriato ed in panne? L'amore è totale e mi pervade. Sono steso al sole e la luce mi guarisce su tantissimi livelli diversi sovrapposti tra loro. Mai più aggressivo, soprattutto in battaglia…perdonali tutti…lascia andare la pietra… perdonali tutti. E allora sento avanzare in me un onda di calore e di benessere e di pace e vedo le facce di tutte le persone che odio, tutti quelli che vorrei veder sparire, tutti i miei nemici e tutti quelli che mi stanno sul cazzo e li perdono. è più forte di me e non riesco a fare altrimenti. Li amo, vi amo tutti. Ed in quel preciso momento lo vedo. Un volto geometricamente perfetto incastonato nella luce e scolpito da milioni di diamanti tagliati secondo le guise più armoniose. Un unico essere cosciente e incosciente al tempo stesso. La comunione con tutti gli esseri dell'universo, l'energia, la vita. Non sento più confini, se chiudo gli occhi posso vedere il volto di Dio. Vorrei tanto ringraziare Bill. Un desiderio pronunciato in silenzio e scaturito dal profondo del cuore. Vorrei fargli sentire il mio amore e ringraziarlo per avermi guidato fino a qui, per avermi parlato, come lui tutti i maestri che mi hanno instradato sul sentiero del Guerriero della Luce. Non c'è bisogno che tu faccia alcunché. Tu sei già con loro.

Mi rivolgo ad uno dei miei compagni di viaggio e gli dico che è da un po che ho in testa questa cosa del guerriero di luce ma che non so, vorrei trovare un'altra parola al posto di guerriero e paladino non mi piace. Cavaliere, mi risponde, prova Cavaliere della Luce.


Non essere mai più aggressivo, soprattutto in battaglia. Non prenderti troppo sul serio e ridi. Non parlare troppo spesso o troppo a lungo poiché le parole sono il nostro timido tentativo di dominare la natura attraverso il pensiero. Sii compassionevole. Sei un cuore e uno spirito semplice e tutto quello che vuoi e che ti fa stare bene è il portare energia positiva agli altri. Ricordati il calore della luce. Ricordati i momenti di trascendenza. Lasciati andare, abbandona l'ego, svuota la mente. Dopo che avrai svuotato la tua testa tutto ti sembrerà più chiaro. Non lasciare che il giudizio degli altri o del tuo stesso io diventino una prigione. Fregatene dell'opinione degli altri e allo stesso tempo rispetta quelle opinioni e le persone che le hanno espresse. Sii distaccato. Ricordati che la vita non ha alcun senso se non quello che gli diamo noi.
Sii un guerriero della luce. Un cavaliere della luce e ricorda non essere mai più aggressivo, soprattutto in battaglia….