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Lagochilus inebrians
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Nome sistematico | Lagochilus inebrians |
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Nome comune | Menta del Turkestan |
Spontanea in | Russia, ma cresce bene in Italia |
Principi attivi | Lagochilina, ma ci sono pochi studi |
Parte di pianta utilizzata | Foglie, steli, frutti e fiori |
Via orale | |
Dosaggio Orale con infuso | |
Medio | 5g |
Durata | |
Totale | 4-5 ore |
Salita | 30-45 minuti |
Effetti | |
Narcotico |
Morfologia e riconoscimento
Storia e diffusione
Per secoli è stata utilizzata come base di un inebriante tra le tribù dei Tajiki, Tartari, Turchi, ed Uzbeki. Le foglie, raccolte in Ottobre, vengono tostate, a volte mischiate con gli steli, frutti, e fiori. Essicati ed immagazzinati, aumentano la loro fragranza aromatica. Di solito si aggiungono zucchero e miele per ridurre la loro intensa amarezza.
La pianta è inclusa nell'ottava edizione della Farmacopea russa.
Farmacologia
La Lagochilina è un diterpene amaro che forma una struttura cristallina grigiastra. Si ritiene sia responsabile per gli effetti sedativi, ipotensivi ed emostatici della pianta.1)2). Non ci sono comunque studi che confermino l'azione psicotropa.
La pianta riduce la permeabilità dei vasi sanguigni e aiuta nella coagulazione del sangue. È stata anche considerata utile nel trattare allegie e problemi della pelle 3)
Effetti
- Narcotico
- Ipotensivo
- Emostatico/antiemorragico
Rischi e riduzione del danno
Tolleranza
Dosaggi e vie di somministrazione
Il metodo di assunzione più comune è come infuso.
Coltivazione
La menta del Turkestan è una specie in pericolo, ed è quindi consigliato crescerla da sé. È piuttosto facile. Ha bisogno di un luogo soleggiato, un vaso profondo e un terreno leggero. Bisogna evitare che il terreno diventi completamente asciutto
Situazione legale
Né la pianta né qualunque parte o estratto è considerato illegale in Italia