Attenzione:
Il pericolo è quello di scambiarla con le amanite mortali come p.e. la Phalloides.
Non cimentarsi nella raccolta di questo fungo se non accompagnati da un micologo.
Ciò che è caratteristico per l'amanita citrina è che ha odore di patata fresca tagliata e avendole raccolte posso dire che l'odore è uguale.
Essiccate appaiono come dei funghi da viaggio di taglia un po' più grande:
![Immagine](https://i.ibb.co/Qrv9zx5/IMG-20211030-145548.jpg)
Essiccata ha odore di pata e un po' di rapa.
Proverò a fare delle analisi per comprendere meglio quali alcaloidi contiene.
http://www.nuovamicologia.eu/amanita-citrina/
Tratto da:
https://www.samorini.it/doc1/sam/fallit.htm
In letteratura sono frequentemente citate come probabili funghi allucinogeni altre due specie di Amanita, A. citrina Schaeff. ex Fr. e A. porphyria (Fr.) Secr., diffuse anche in Italia.
La prima � comune nei boschi di latifoglie e di conifere lungo i versanti alpini e quelli appenninici; gregaria a piccoli gruppi, � caratterizzata da una generale colorazione gialla citrina. La seconda, meno comune, cresce solitaria nei boschi di aghifoglie. Entrambe sono generalmente considerate innocue o eduli.
Diverse analisi chimiche hanno mostrato la presenza dei derivati triptaminici serotonina, bufotenina, dimetiltriptamina (DMT) e affini (TYLER 1961; TYLER & GR�GER 1964; ANDARY et a1. 1978; BEUTLER & VERGEER 1980). In campioni di A. citrina raccolti in Svizzera le concentrazioni di bufotenina nelle diverse parti del fungo sono risultate essere: 0.8% nel cappello, 1.5% nel gambo, 0.065% nel bulbo (STIJVE 1979).
Dal punto di vista farmacologico gli unici composti che possono essere considerati dotati di propriet� allucinogene sono DMT e affini, presenti in concentrazioni troppo basse; la bufotenina, dopo qualche originario rapporto contraddittorio, non ha mostrato possedere azione sul SNC umano, sia assunta oralmente che per via indovenosa o intramuscolare; parrebbe attiva solo quando � in presenza di un MAO-inibitore, ad esempio (un esempio non casuale) un alcaloide �-carbolino. In effetti, v'� da tenere conto che l'introduzione orale di queste triptamine ne vanifica gli effetti, poich� sono distrutte dagli enzimi mono ammino ossidasi presenti nel sistema gastro-intestinale umano.
La bufotenina non sembrerebbe attiva oralmente ma forse una quantità superiore presa per via sublinguale potrebbe portare a effetti, ma vista la troppo grande quantità da prendere, è meglio provare a fumare quantità che non superano i pochi milligrammi.
Riporto un'esperienza letta su erowid:
https://www.erowid.org/experiences/exp.php?ID=65686
Il fungo fumato non ha il caratteristico gusto di fungo, impossibile da assaporare, bensì si sente un sottofondo di rapa. Piacevole.
In questo esempio il rischio di incappare in danni causati dallo scambio di questo fungo con la Phalloides risulterebbe ridotto, in quanto l'LD50 per la falloidina è di 2 mg per kg di peso corporeo, anche se alcuni testi riportano mortalità con l'assunzione di 8-25 mg di veleno.
Sindrome falloidea:
https://www.micologiaprofessionale.it/i ... 8.html?i=8
Caratteristiche bufotenia:
https://www.chemsrc.com/en/cas/487-93-4_244528.html
Caratteristiche falloidina:
https://www.chemsrc.com/en/cas/17466-45-4_951331.html
Caratteristiche alfa-amanitina:
https://www.chemsrc.com/en/cas/23109-05-9_28382.html