Estrazione del principio attivo dalla lactuga virosa
Estrazione del principio attivo dalla lactuga virosa
Ciao, volevo chiedervi qualche accortezza sull'estrazione del "simil oppio" dalla pianta, come si può fare, tagliare lo stelo o praticare dei tagli? E per essiccare? Alta temperatura o temperatura ambiente?
Non intendo consumare questa roba ma nel caso qualcuno volesse provare, qualche rischio sulla dose o sulla qualità della sostanza?
E la modalità di assunzione? Fumarla va bene?
Grazie anticipate delle risposte
Non intendo consumare questa roba ma nel caso qualcuno volesse provare, qualche rischio sulla dose o sulla qualità della sostanza?
E la modalità di assunzione? Fumarla va bene?
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Re: Estrazione del principio attivo dalla lactuga virosa
Ti conviene tagliare piccole porzioni di pianta dalla cima fino a radice e raccogliere il latte di taglio in taglio. Fai asciugare lontano dai raggi solari (un essiccatore aiuta molto per velocizzare questo passaggio).
Se cerchi un modo più veloce fai una riduzione di tintura al 90% di volume alcolico.
Per i modi di somministrazione fumarla non è molto comodo inoltre non riuscirai mai a separare le gomme che fanno malissimo. Io lo mangio. Le dosi sono mediamente alte.
Se cerchi un modo più veloce fai una riduzione di tintura al 90% di volume alcolico.
Per i modi di somministrazione fumarla non è molto comodo inoltre non riuscirai mai a separare le gomme che fanno malissimo. Io lo mangio. Le dosi sono mediamente alte.
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Re: Estrazione del principio attivo dalla lactuga virosa
Per abbassare i dosaggi si può masticare fino all'assunzione sublinguale, la consistenza gommosa lo rende l'ideale.
Ovviamente l'effetto dura di meno rispetto all'ingestione anche se è più intenso a parità di dose.
Per essiccare estratto o lattice conviene usare basse temperature, anche meglio un disidratatore alimentare a freddo.
Il calore pregiudica pesantemente la potenza del prodotto finale.
Ovviamente l'effetto dura di meno rispetto all'ingestione anche se è più intenso a parità di dose.
Per essiccare estratto o lattice conviene usare basse temperature, anche meglio un disidratatore alimentare a freddo.
Il calore pregiudica pesantemente la potenza del prodotto finale.
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Re: Estrazione del principio attivo dalla lactuga virosa
Forse estraendo con acido nitrico si potrebbe distruggere le gomme.Palmiro_Scendoilcane ha scritto: ↑sab mag 08, 2021 6:44 pm... non riuscirai mai a separare le gomme che fanno malissimo...
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Re: Estrazione del principio attivo dalla lactuga virosa
Poterla avere a disposizione...Palmiro_Scendoilcane ha scritto: ↑mer mag 12, 2021 7:13 amIn teoria una cromatografia risolverebbe tanti pensieri. Ma è un po' fantascienza.
...diversamente vedo che il nitrico si presta a estrarre da piante contenenti grassi (che trattengono parte degli alcaloidi) e per quanto ho potuto constatare, distrugge i legami delle gomme.
Certo che bisogna poi freebasare...
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Re: Estrazione del principio attivo dalla lactuga virosa
Ma in questo caso non bisogna estrarre alcaloidi..era ha scritto: ↑mer mag 12, 2021 8:06 amPoterla avere a disposizione...Palmiro_Scendoilcane ha scritto: ↑mer mag 12, 2021 7:13 amIn teoria una cromatografia risolverebbe tanti pensieri. Ma è un po' fantascienza.
...diversamente vedo che il nitrico si presta a estrarre da piante contenenti grassi (che trattengono parte degli alcaloidi) e per quanto ho potuto constatare, distrugge i legami delle gomme.
Certo che bisogna poi freebasare...
Re: Estrazione del principio attivo dalla lactuga virosa
Per la cromatografia no, certo.Palmiro_Scendoilcane ha scritto: ↑dom mag 16, 2021 9:17 pm
Ma in questo caso non bisogna estrarre alcaloidi..
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Re: Estrazione del principio attivo dalla lactuga virosa
ciao io credo di avere parecchie piante di virosa o serriola ma cosa cambia??
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Re: Estrazione del principio attivo dalla lactuga virosa
La serriola sembrerebbe più blanda, anche se effettivamente queste piante hanno valori differenti in base al luogo di crescita.aro_nne 88 ha scritto: ↑mar mag 18, 2021 10:53 pmciao io credo di avere parecchie piante di virosa o serriola ma cosa cambia??
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Re: Estrazione del principio attivo dalla lactuga virosa
e come faccio a riconoscerla perche non riesco a allegare le foto.
io ho questa praticamente
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Re: Estrazione del principio attivo dalla lactuga virosa
Prova a scaricare uno di quei programmi per riconoscere le piante.aro_nne 88 ha scritto: ↑mer mag 19, 2021 11:41 pme come faccio a riconoscerla perche non riesco a allegare le foto.
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Re: Estrazione del principio attivo dalla lactuga virosa
ho controllato e praticamente tagliavo solo la serriola scartando la virosa...il procedimento è lo stesso? sto andando adesso a vedere quante piante ci sono.era ha scritto: ↑gio mag 20, 2021 10:05 amProva a scaricare uno di quei programmi per riconoscere le piante.aro_nne 88 ha scritto: ↑mer mag 19, 2021 11:41 pme come faccio a riconoscerla perche non riesco a allegare le foto.
ma per l'estrazzione so che è un argomento gia trattato ma non riesco a capire il migliore.
ho fatto ieri un macerato di serriola da 500g e 1 L di alcool e adesso aspetto a vedere come viene mentre x via di estrazzione tipo oppio mi sono venuti fuori quasi 3g. io non fumo niente ma il prodotto finale ho letto che si puo mangiare o bere diluito in acqua bollente?
è giusto o sbaglio qualcosa?
Re: Estrazione del principio attivo dalla lactuga virosa
Il sistema più 'semplice' sarebbe raccogliere il latice direttamente dalla pianta. È un lavoro lungo ma si raccoglie solo latice.aro_nne 88 ha scritto: ↑gio mag 20, 2021 4:04 pmho fatto ieri un macerato di serriola da 500g e 1 L di alcool e adesso aspetto a vedere come viene mentre x via di estrazzione tipo oppio mi sono venuti fuori quasi 3g. io non fumo niente ma il prodotto finale ho letto che si puo mangiare o bere diluito in acqua bollente?
è giusto o sbaglio qualcosa?
Un altro sistema sta nel raccogliere tutta la pianta senza fare incisioni (non deve perdere latice), metterla in una pentola contenente acqua e tritare la pianta. Il succo verde ottenuto se scaldato a 80-90°C fa coagulare le parti verdi lasciando un liquido giallo-marrone. Il liquido va raccolto e lasciato essiccare in maniera forzata (80-90°C) oppure si potrebbe estrarre con solventi e basi.
Personalmente ho fumato il latice raccolto ma non ha fatto niente. Tuttavia a leggere viene voglia di riprovare a farne una buona quantità per provare a fumare per un periodo. Bisognerebbe però arrivare ad una buona raffinazione poiché l'odore dei saccaridi e delle gomme influenzano sicuramente la qualità del prodotto.
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Re: Estrazione del principio attivo dalla lactuga virosa
e per fare una buona raffinazione come devo procedere passo passo? da cosa dipende?
Re: Estrazione del principio attivo dalla lactuga virosa
Bisognerà appena sperimentarearo_nne 88 ha scritto: ↑gio mag 20, 2021 10:26 pme per fare una buona raffinazione come devo procedere passo passo? da cosa dipende?
Oggi ho raccolto 4 lattughe alte un po' più di mezzo metro. Ho tagliato la pianta a pezzettini facendoli cadere in acqua.
Dopo 15 min ho filtrato e messo ad essiccare.
Buon sapore ma niente effetti...
Per allontanare zuccheri e gomme si potrebbe provare a ottenere il residuo secco come spiegato sopra.
Successivamente si tratterebbe con acqua e acido nitrico per mantenere gli alcaloidi.
Quindi l'estratto + nitrico lavati con oli o solventi. Si allontanerebbero così molte sostanze disecondaria importanza e forse si disgregherebbe le gomme.
Ottenuto ciò si basificherebbe e si estrarrebbe con solvente.
Teoricamente così le fenetilamine (non sempre presenti) e altri alcaloidi risulterebbero più puri.
Quel che mi chiedo è se la lactuca contiene imao... ...l'odore del latice è simile a quello del rosolaccio che ne è una fonte.
Per il resto la similitudine olfattiva tra i due latici porterebbe a pensare che anche la lactuca contenga alcaloidi simili alla narcotina e alla papaverina.
Lattuga selvatica
Lactuca virosa L.
Costituenti primari
i. Lattoni sesquiterpenici: lattucopicrina.
ii. Lattucerina (o lattucerone, una miscela di acetati dell'alfa e beta lattucerolo e terpeni correlati)
iii. Flavonoidi: soprattutto basati sulla quercitina.
iv. Cumarini: cicoriina ed esculina.
v. N-metil-b-fenetilammina (presenza suggerita ma non confermata).
vi. Iosciamina riscontrata nei primi del '900 nella pianta fresca ma non nella pianta secca o nel lattice secco..
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Re: Estrazione del principio attivo dalla lactuga virosa
Io potrei mettere le mani su un gascromatografo con attaccato un tecnico di lab che lo sa usare … dovrei controllare il contenuto del latte appena raccolto giusto?Palmiro_Scendoilcane ha scritto: ↑mer mag 12, 2021 7:13 amIn teoria una cromatografia risolverebbe tanti pensieri. Ma è un po' fantascienza.
Re: Estrazione del principio attivo dalla lactuga virosa
La gas cromatografia è più per analisi che per estrazione vera e propria, non lavori su volumi particolarmente grandi, anche nell'uso preparativo si lavora sempre su piccoli volumi. @era ti ha indicato l'approccio forse più indicato per un'estrazione efficace e realizzabile. Poi oddio, se al termine dell'estrazione hai la possibilità di analizzare il tuo estratto con gas cromatografia, male sicuramente non fa, puoi vedere cosa c'è effettivamente dentro (magari si scopre che la pianta è cresciuta su campi contaminati da fanghi tossici, come si è sentito di recente)
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Re: Estrazione del principio attivo dalla lactuga virosa
….Scusate avevo capito che si parlava di analizzare col cromatografo per capire meglio cosa c’era nel latte e trovare il miglio metodo per eliminare le gommeasklepios ha scritto: ↑dom mag 30, 2021 12:16 amLa gas cromatografia è più per analisi che per estrazione vera e propria, non lavori su volumi particolarmente grandi, anche nell'uso preparativo si lavora sempre su piccoli volumi. @era ti ha indicato l'approccio forse più indicato per un'estrazione efficace e realizzabile. Poi oddio, se al termine dell'estrazione hai la possibilità di analizzare il tuo estratto con gas cromatografia, male sicuramente non fa, puoi vedere cosa c'è effettivamente dentro (magari si scopre che la pianta è cresciuta su campi contaminati da fanghi tossici, come si è sentito di recente)
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Re: Estrazione del principio attivo dalla lactuga virosa
Al di la si, di averla un apparecchiatura del genere , non credo però che rilevi contaminazioni tossiche, ma serva piu che altro a definire la quantità di principio attivo ed eventuali altri materiali o alcaloidi presenti. Mi diceva un conoscente che lavora con un gas cromatografo abbinato a spettrografia di massa, che ad esempio contaminazioni da metalli pesanti non le rilevano.. poi non ho sufficienti conoscenze per poterlo affermare, vado solo per sentito dire..asklepios ha scritto: ↑dom mag 30, 2021 12:16 amLa gas cromatografia è più per analisi che per estrazione vera e propria, non lavori su volumi particolarmente grandi, anche nell'uso preparativo si lavora sempre su piccoli volumi. @era ti ha indicato l'approccio forse più indicato per un'estrazione efficace e realizzabile. Poi oddio, se al termine dell'estrazione hai la possibilità di analizzare il tuo estratto con gas cromatografia, male sicuramente non fa, puoi vedere cosa c'è effettivamente dentro (magari si scopre che la pianta è cresciuta su campi contaminati da fanghi tossici, come si è sentito di recente)
Non amavo quello che mostravi di essere, ma quello che pensavo tu fossi...